Cari Della Valle,
Quanto è successo ieri sera è vergognoso. Il calcio è malato, e se c'era bisogno di dimostrarlo, ieri è stato il giorno perfetto. La Fiorentina da anni è sottoposta a questo massacro mediatico: non per niente il suo presidente confessò pubblicamente in diretta televisiva di essersi adoperato con le istituzioni per salvarla.
Telefonò persino a Moggi, che gli disse di restare concentrato, evitare le polemiche e tenere unita la squadra. Evidentemente voleva la Fiorentina in B, perchè il suo presidente sapeva che non era quella la strada giusta.
Telefonò a Mazzini, il numero 2 della FIGC, che dopo averlo rassicurato, si premurò di sentire De Santis in merito a quella partita definita "Capolavoro" dallo stesso arbitro, Lecce - Parma, partita che contribuì a salvare indirettamente la Fiorentina e che per la quale alcuni tifosi leccesi ignoranti in materia hanno chiesto i danni a Luciano Moggi.
Ovviamente erano solo coincidenze. Diciamo ovviamente, perchè nonostante questa fosse l'unica partita in cui le conversazioni telefoniche potessero far pensare ad un illecito sportivo di tutta calciopoli, ad andare in B fu la Juventus, mentre la Fiorentina se la cavò con una lieve penalizzazione e una bacchettata sulle mani per il suo presidente reo confesso.
Per questo si può dire grazie alle sentenze di un giudice legato a doppio filo con un ex presidente della società F.c. Internazionale, quella tifata da Guido Rossi e dal vostro carissimo amico Marco Tronchetti Provera.
Parliamo di una persona stimatissima, che si premurò di essere giudice per le sentenze sia della Fiorentina che di Della Valle.
Calciopoli è stata una mazzata per la Viola: la perdita della Champion's vi costrinse a fare acquisti mirati a basso costo, come Adrian Mutu, per gentile concessione di un amico di Marco Tronchetti Provera, e prestiti gratuiti, come Emanuele Blasi, sempre dalla stessa squadra.
Ma Firenze è abituata ad altro. I Della Valle sono abituati ad altro. Dopo il fallimento pilotato della Fiorentina di Cecchi Gori, foste costretti a una serie di miracoli per i quali passerete alla storia. Siete stati infatti la prima squadra che dai dilettanti (punto di partenza delle squadre fallite) nel giro di un'estate, senza giocare una partita, è arrivata in serie C2, grazie al Lodo Petrucci, una leggina fatta "ad hoc".
L'anno successivo, con un altro miracolo, siete passati dalla serie C1 alla serie B, nel giro di un'estate, sempre senza giocare nemmeno una partita e sempre grazie ad interpretazioni regolamentari fatte "ad hoc", che portarono tra l'altro ad una serie B con 4 squadre in più.
Firenze ed i Della Valle sono sempre stati precursori, soprattutto in materia legislativa e moralizzatrice, al punto che persino un tifoso viola come Montali è stato inserito nello splendido consiglio di amministrazione della nuova Juventus, allo scopo di vigilare sul rispetto del codice etico varato dal nuovo corso bianconero.
Quante cose sono passate negli ultimi anni, quanta sofferenza per i Viola.
Prima due ripescaggi farlocchi che ne hanno minato l'immagine, complice l'interessamento pesante di Carraro, poi l'affare De Santis e l'ipotesi che quel capolavoro fosse inteso a salvare i Viola, poi le sentenze che la salvano dalla B, come premio per quella che è stata l'unica confessione spontanea di tentativo di illecito da parte di un presidente di una società di calcio coinvolta nello scandalo e l'unica reale serie di intercettazioni telefoniche che fanno ragionevolmente pensare ad un tentativo di aggiustamento doloso delle partite.
Il calcio è duro, il calcio è malato e corrotto.
Per fortuna che in mezzo a tutto questo voi Della Valle riuscite sempre a denunciare, esponendovi in prima persona e fornendo prove tangibili ed inequivocabili, che nel calcio qualcosa di marcio c'è.
Adesso gli arbitri agiscono in buona fede, non come un tempo, quando grazie a voi si è riusciti a dimostrare che alcune squadre si salvavano dalla serie B grazie ad autentici "capolavori", e che quando vengono scoperte si salvano, al contrario di quelle che non riescono a dimostrare di aver comprato neanche una partita.
L'illecito acclamato e reo confesso è meno grave di quello ipotizzato e dedotto.
Non finiremo mai di ringraziare voi, Sandulli, Guido Rossi, Carraro e tutta la banda per aver rivoluzionato negli ultimi dieci anni la legislazione sportiva italiana.
A proposito, avete il numero di telefono di Collina?