Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria se un calciatore commette una delle sette infrazioni seguenti in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:
• dà o tenta di dare un calcio ad un avversario;
• fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
• salta su un avversario;
• carica un avversario;
• colpisce o tenta di colpire un avversario;
• spinge un avversario;
• effettua un tackle su un avversario.
Un calcio di punizione diretto è parimenti accordato alla squadra avversaria del calciatore che commette una delle tre infrazioni seguenti:
• trattiene un avversario;
• sputa contro un avversario;
• tocca volontariamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore).
Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore. Per stabilire la volontarietà, l’arbitro deve prendere in considerazione i seguenti criteri:
• il movimento della mano in direzione del pallone (non del pallone in direzione della mano);
• la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato);
• la posizione della mano, che non implica necessariamente che ci sia un’infrazione;
• il toccare il pallone con un oggetto tenuto nella mano (come indumenti,parastinchi ecc.) è considerato come un’infrazione alla stregua di un fallo di mano;
• il colpire il pallone lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi ecc.) è da considerarsi un’infrazione alla stregua di un fallo di mano.
4. A quali criteri deve attenersi l’arbitro per stabilire che un calciatore ha toccato il pallone con le braccia o con le mani volontariamente?
Deve valutare se il contatto tra il pallone e la mano o il braccio è voluto dal calciatore o se questi allarga, alza, muove o, comunque, tiene le mani o le braccia con l’intenzione di costituire maggior ostacolo alla traiettoria del pallone.
Non deve però essere considerato intenzionale il gesto istintivo di ripararsi il viso o il basso ventre dal pallone, oppure se, per naturale effetto del movimento corporeo, un calciatore tiene le braccia distaccate dal busto ed il pallone vi urta contro, oppure se per effetto della distanza ravvicinata il calciatore non ha potuto evitare il contatto tra le braccia ed il pallone.
5. Un fallo di mano deve essere sempre punito sia tecnicamente sia disciplinarmente?
No, non sempre. Posto che un fallo di mano per essere tale implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore, il Regolamento di norma lo punisce soltanto con un calcio di punizione diretto (o di rigore). Nelle Linee Guida, poi, vengono indicate alcune circostanze per le quali detta infrazione assurge a scorrettezza, divenendo così meritevole di provvedimento disciplinare.