premetto che non so di che episodio si tratti, però .....
è iniziata la grande lotta ai simulatori:
Wesley Sneijder, centrocampista dell'Inter ammonito nel match che i nerazzurri hanno vinto 2-1 contro l'Udinese, è stato multato di 1500 euro "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria"
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Crash non è che posso vagliare tutte le notizie che escono sui giornali soprattutto se devo fare dei distinguo tra cosa è virgolettato e cosa non lo è. Il mio discorso però non sicuramente incentrato sulle sue affermazioni su Saviano.
Mi pare che "merda" non sia un nomignolo e credo che la differenza sul monte critiche tra Cannavaro e Totti sia sotto gli occhi di tutti. Ma questo forse è un altro discorso.....
Stag 34: IV.12
Stag 28/33: 5°,3°,5°,2°,1°,1° in V.173
Stag 24/27: 5°,5°,2°,1° in VI.589
Stag 23 2° in VII.121
A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c'è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un giocoZdenek Zeman
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by papclems
E infatti non lo pretendo mica
Però se Cannavaro fosse stato un giocatore della roma...probabilmente avresti fatto ben più selezione sulle fonti e l'occhio ti sarebbe caduto su cosa era virgolettato e cosa no...siccome gioca nella juve (ai tempi era nel real e nemmeno mi posi il problema di verificare) lo faccio io per voi
Merda no...ma capitanlaccioemostatico siMi pare che "merda" non sia un nomignolo e credo che la differenza sul monte critiche tra Cannavaro e Totti sia sotto gli occhi di tutti. Ma questo forse è un altro discorso.....
Poi..come ho detto...a me personalmente importa veramente poco come lo vuoi chiamare e importa forse ancora meno la considerazione che hai di lui come persona...ti (a te "forummista"...non a te nails) faccio solo notare quando alcuni elementi che influiscono sulla tua valutazione sono parzialmente errati...il tutto senza pretendere nulla, solo per "dovere d'informazione" :P
05/05/15 3 sul campo04/07/2011 L'onestà prescritta...e siccome ogni promessa è debito...l'Atletico Vecchie Spugne porta bene...decisamente bene!!!
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A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c'è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un giocoZdenek Zeman
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da che mondo è mondo... il doping si "copre"...
segnalo questo simpatico articolo che raccoglie un po' di burle che la gente si è bevuta...
http://archivio2.unita.it/v2/carta/s...&file=23SPO47a
e posto queste interessanti riflessioni sul caso Cannavaro e non solo...
8 ottobre - CALCIO, GIALLO-BETAMETASONE CANNAVARO, COINVOLTO IN UN DISCUSSO CASO DI POSITIVITA'
ROMA - Quando si tratta del calcio la spiegazione c'è sempre. In questo caso, l'assunzione (dichiarata, ma priva, a quanto si sa, di un documento indispensabile) di un farmaco a base di cortisone (betametasone) in condizioni di emergenza. Fabio Cannavaro è risultato positivo ad un "antiallergico", assunto in emergenza per la puntura di una vespa. L'azzurro, uno degli protagonisti dei mondiali vinti dall'Italia in Germania, avrebbe chiesto l'esenzione, come si fa in questi casi che riguardano sostanze non vietate, ma "a restrizione d'uso". Nella richiesta, però, sarebbe mancato un documento e, in attesa di chiarimenti, il giocatore è risultato positivo ad un controllo del 30 agosto scorso, in occasione di Roma-Juventus. Una puntura di vespa dunque e poi il sorteggio con la immancabile positività, perché il betametasone resta nel fisico a lungo.
Ma nella vicenda c'è una lunga lista di punti oscuri e di comportamenti irrituali, per spiegare la quale basterebbero tre sole parole: calcio, nazionale, Juventus. Cioè lo sport numero uno nel Bel Paese, un atleta di peso, che è anche capitano della nazionale campione del mondo e la squadra da sempre in cima agli interessi dei tifosi italiani. I conti non tornano e quel poco che si riesce a sapere pone forti dubbi sul fatto che di fronte all’antidoping tutti (atleti e società) siano uguali.
Innanzitutto la positività al betametasone (cortisone). La data sarebbe quella del 30 agosto. Cannavaro fu sorteggiato nel match fra Roma e Juve. Secondo alcune fonti la notizia della positività sarebbe arrivata mercoledì 7. Ma nel pomeriggio è circolata una imbarazzante girandola di date. Segno che non era ancora arrivata la versione "ufficiale". In ogni caso 40 giorni, cioè più di un mese e mezzo dal prelievo non sono pochi. Anche questo un particolare non usuale, trattandosi non di ormoni difficili da analizzare, ma di cortisone, un test di rapida esecuzione. Ma, ovviamente c’è da fare i conti con gli impegni (spesso onerosi) del laboratorio.
Ciò che è più allarmante, però, è che a tutto ieri non risultava alcuna posizione ufficiale del Coni e della sua Procura, che, in questi casi hanno l’obbligo di sospendere immediatamente l’atleta positivo. Si sarebbe ancora in una fase di accertamento, di verifica delle carte; solo se la documentazione richiesta non risulterà adeguata la positività verrà dichiarata. Non basta: c’è qualcosa di particolare che sottolinea la “disuguaglianza” di questo caso rispetto alla normalità. Appresa la notizia della positività di Cannavaro, la Procura Coni cosa fa? Spedisce il suo capo, Ettore Torri, a Torino per sentire il giocatore. Una prassi davvero inusuale e tutta da spiegare, perché solitamente sono gli atleti trovati positivi a doversi recare a Roma alla Procura. E’ capitato a tanti personaggi di nome, specie nel ciclismo (Di Luca, Basso, Sella, ecc,), ma pochi nel calcio e sempre tenuti “coperti” dall’interesse dei media. Perché questa diversità? Di un ritardo (giustificato) a presentarsi ai test di Totti, ad esempio, si è saputo solo dopo che la vicenda si era conclusa. Cioè: per il calcio c’è sempre un occhio di riguardo.
Altro punto da chiarire è la richiesta della documentazione giustificativa alla società dell’atleta da parte del Ceft, la commissione per le esenzioni terapeutiche del Coni. La commissione avrebbe inviato la richiesta, avrebbe ricevuto il contrassegno di avvenuta consegna (ricevuta di ritorno), ma alla società dicono di non aver visto nulla, salvo poi far rispuntare la raccomandata ancora con i sigilli del Coni davanti a Torri. Cannavaro non rischia nulla: e Torri potrebbe archiviare direttamente il caso. Diversa la posizione del medico della società dalla cui incuria nello spedire la documentazione, nella migliore delle ipotesi, è nato il caso. La società ribadisce di aver svolto tutte le pratiche nel rispetto delle norme. Intanto alla Procura di Torino stanno valutando la possibilità di accertamenti sul caso.
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
Ma chi l'ha scritto, Renga? E' pieno di boiate, vedi quella di Torri![]()
Quello che dice Crash
4 - 4 - 4...
è un sito che si occupa di ciclismo e dedica molto spazion alla lotta al doping, per tutti gli sport. Potrebbe essere che di procedure ne sappiano un tantino più di te... oppure preferisci contestare anche le date?
Visto che t'è piaciuto, ci metto anche l'articolo di 2 giorni dopo
10 ottobre - CANNAVARO, LA PROCURA CONI CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE
ROMA - Era scontato, dopo le premesse. E da stamane è ufficiale: la Procura antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione del procedimento relativo alla positività riscontrata a Fabio Cannavaro, difensore della Juventus, nonché capitano della nazionale. Cannavaro, a cui non verranno comminate sanzioni, è risultato positivo al controllo effettuato dopo Roma-Juventus del 30 agosto. Il giocatore era risultato positivo al betametasone (cortisone) a causa di un'iniezione praticatagli dal medico sociale durate un allenamento dopo essere stato punto da una vespa due giorni prima della gara. La Procura antidoping, diretta dal procuratore Ettore Torri, che in modo del tutto inusuale si è precipitato a Torino per verificare vicende e testimonianze del caso, ha chiesto al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni l'archiviazione del procedimento ai sensi dell'articolo 10.5.1. del Codice Wada 2009. Al giocatore non può essere attribuita nemmeno una condotta negligente. La Procura, invece, potrebbe adottare provvedimenti nel confronti di altri tesserati della Juventus che non hanno seguito il corretto iter procedurale nella gestione, in particolare, delle comunicazioni con gli organi competenti. Al centro dell'attenzione sopratutto il medico, mentre per quanto riguarda la società sportiva, non si fa cenno nel regolamento Wada ad una eventuale responsabilità oggettiva, che potrebbe, altresì essere eventualmente discussa solo dagli organi competenti della Federcalcio.
Nella nota diffusa dal Coni si legge che "accertata la veridicità dell'episodio che ha originato l'intera vicenda (puntura d'insetto), il successivo comportamento dei medici e la mancata consegna all'atleta della raccomandata del CEFT, si può escludere che il Cannavaro si sia reso responsabile anche solo per mera negligenza della non completezza della documentazione prodotta posto che, ai sensi dell'art. 4.6. della parte C dell'Appendice D delle Norme Sportive Antidoping vigenti 'Per le richieste di competenza del CEFT e' responsabile della correttezza e della completezza della documentazione prodotta chi ha titolo a produrla e/o a trasmetterla al CEFT'". La Procura, quindi, "si riserva di eventualmente procedere all'esito di ulteriori accertamenti nei confronti di altri soggetti tesserati della Società che si siano resi responsabili di fatti disciplinarmente rilevanti".
12 ottobre - IL TRIBUNALE DEL CONI ARCHIVIA IL CASO CANNAVARO
ROMA - Come ampiamente previsto il Tribunale nazionale del Coni ha archiviato il caso della positività al betametasone (cortisone) di Fabio Cannavaro, giocatore juventino nonché capitano della nazionale azzurra. Il TNA ha esaudito la richiesta del capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri. Cannavaro in una conferenza stampa al rientro a Coverciano si è esibito in una colorita intemerata: "Mi girano i coglioni - ha detto - la realtà è che uno viene punto da un'ape, si ritrova sul giornale e viene bollato come dopato. Non mi piace come è uscita la notizia sui giornali, su alcuni giornali. La procedura è stata legale, una procedura d'urgenza, essersi visto sui giornali mi sembra esagerato. Non voglio colpevolizzare nessuno ma a volte è meglio accertarsi dei fatti. E' stato solo un problema burocratico, qualcuno si è dimenticato una busta nella corrispondenza. Un errore di questo genere ci sta. I medici hanno fatto tutto quello che c'era da fare. Si, ho vissuto male quelle ore".
Meraviglia che il 36enne azzurro dopo una lunga carriera nel mondo dorato del pallone non abbia ancora capito il meccanismo della fama e della notorietà. Se ogni colpo di tosse o anche la dichiarazione più banale vale inutili fiumi di inchiostro sui media, logico contraltare è il fatto che anche il minimo episodio in negativo abbia altrettanto risalto. I fatti sono quelli che hanno riportati i giornali, che hanno fatto solo il loro dovere, informare di qualcosa che era avvenuto: l'esito avverso del test antidoping dichiarato per la mancanza di documenti adeguati - a giudizio della commissione per le esenzioni (Ceft) - a giustificare l'uso terapeutico della sostanza rinvenuta nei campioni prelevati. La documentazione incompleta (cioè, comunque una irregolarità, sia pure poi sanata) ha fatto suonare l'allarme, tanto più forte quanto più si tratta di atleta noto e famoso. Cosa avrebbe voluto Cannavaro? Che si nascondesse ciò che è realmente accaduto? Con buona pace per le sue parti intime, se nel caso si fosse seguita la prassi rituale: sospensione dell'atleta alla conferma della positività e successive indagini (compreso il viaggio di Torri a Torino, alla luce del sole...) nessuno si sarebbe scandalizzato, mentre proprio la mancanza di trasparenza nelle more della vicenda ha alimentato l'idea di un trattamento irrituale e i sospetti che poi l'indagine di Torri avrebbe rivelato infondati. Le regole dell'antidoping sono quelle e tutti sono tenute a rispettarle. Atleti, Figc, Coni in primis.
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
aed... finchè ci si sfotte, ci si punge, mi sta bene, fa parte del gioco. Ma quell'articolo fa accuse e nomi ben specifici (per altro, è firmato? curiosità mia). Se arrivi a quel livello di accusa, porti prove, non sospetti
Perchè una cosa è se te o io ci scambiamo sospetti qua dentro, un'altra se sei un sito, di fatto, di informazione![]()
Quello che dice Crash
4 - 4 - 4...
il sito è http://www.sportpro.it
loro hanno ad esempi di come dovrebbero funzionare le cose e di come si sono svolte in questo caso. Non mi pare servano altre prove, mica c'è scritto che hanno visto cannavaro doparsi, semplicemente che avendo avuto la vicenda un iter non previsto e delle eccezioni si sono levati dei sospetti. Dov'è l'errore?
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
Fanno nomi ben mirati, mi pare.
Comunque darò un'occhiata al sito.
E tanto per tornare al tema a me tanto caro, ovvero la porcheria mediatica, fresca fresca da calciomercato.it
Nazionale, Viola sfavoriti in vista della Juve?
Le scelte del ct Lippi potrebbero deficitare la Fiorentina in vista del big match
COVERCIANO - Marcello Lippi tifa Juventus? Di certo la simpatizza, ma più di una voce, a Firenze, giurerebbe in queste ore che lo faccia sin troppo. Le scelte del commissario tecnico in vista dell'incontro puramente formale con Cipro - ampio turnover annunciato -, infatti, come raccontato sulla stampa toscana, potrebbero andare a scapito dei convocati di provenienza Fiorentina. Ecco perchè.
Domani, 14 ottobre, l'Italia scenderà in campo a Parma, più per raccogliere gli applausi del pubblico che per altro. Formazione prevista (4-2-3-1): Marchetti; Santon, Cannavaro, Gamberini, Bocchetti; Gattuso, D'Agostino; Rossi, Pepe, Quagliarella; Gilardino. Notate qualcosa? Infatti, apparte shok.gif il capitano, che ha comunque riposato nel big match contro l'Irlanda, non ci sono juventini nell'undici titolare. Alias, maggiori riserve d'ossigeno in vista di domenica. Ma invece chi compare? Gamberini e Gilardino, due perni di quella Viola che proprio domenica dovrà essere al 100% per affrontare a mente lucida nientemeno che la Juve. E qui le opinioni si dividono.
Chi vorrebbe il riposo per i due per par condicio, chi non vede altro che una possibilità ulteriore di mettersi in luce in vista dei Mondiali 2010, chi addirittura profetizza un sabotamento di Lippi per favorire, in termini fisici, la sua ex squadra. Di certo c'è solo una cosa: quale che sarà il risultato, con queste premesse, ci sarà da discutere. E non parliamo dell'Italia, ma di Fiorentina-Juventus.
M.B.
Ma guarda che caso..
Quello che dice Crash
4 - 4 - 4...
ma lo sanno tutti che lippi favorisce la juve, spera pure che vincerà il campionato..![]()
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...