Ma che ca**o è sto BVSG ???(cit.)
Accadde nel BVSG:
Originariamente Scritto da BVSG
Originariamente Scritto da Teppic
Stag 34: IV.12
Stag 28/33: 5°,3°,5°,2°,1°,1° in V.173
Stag 24/27: 5°,5°,2°,1° in VI.589
Stag 23 2° in VII.121
A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c'è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un giocoZdenek Zeman
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by papclems
io invece voglio la ex di borriello e voglio doparmi ogni giorno 3 volte al giorno
Stagione 37: 2° in VI.88Stelicã Tãnãsoiu capocannoniere con 16 reti
Stagione 36: 5° in VI.88Stagione 35: 2° in VII.517Bjarne Steimer capocannoniere con 12 reti
Stagione 34: 1° in VIII.417Tracy Ryan capocannoniere con 15 reti
Stagione 33: 2° in IX.460Stagione 32: 1° in X.2405Stagione 31: 8° in X.2405 (2 partite giocate)
Io invece sono stato ricoverato d'urgenza per shock anafilattico: a momenti ci rimanevo
Ma anche il 20-25esimo come nel mio caso: sono stato punto molte volte nel giro di pochi mesi: da come ho capito l'antigene s'è accumulato nel mio corpo e superata una certa soglia è scattata la reazione allergica
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Ma che ca**o è sto BVSG ???(cit.)
Accadde nel BVSG:
Originariamente Scritto da BVSG
Originariamente Scritto da Teppic
Non tutte le vespe (o meglio, non tutti gli imenotteri) sono uguali peraltro a livello di antigenicità del veleno.
Inoltre, anche lo stesso soggetto può rispondere diversamente a una puntura a seconda del suo stato attuale (a distanza di anni comunque, non di giorni o mesi). Parlare per esperienza personale quindi ha poco senso.
Se Cannavaro ha avuto reazioni allergiche, anche non necessariamente anafillatoidi, in seguito a punture di imenotteri o altri allergeni con esse cross-reattivi, la somministrazione profilattica di cortisone è del tutto giustificata.
Che poi la cosa possa essere un tarocco è un altro discorso.![]()
Originariamente Scritto da slaine
Vabbé, mi spiegavano quelle cose in ospedale mentre ero tutto gonfio e faticavo a respirare, tra l'altro una decina d'anni fa, quindi facile che mi sono sbagliato.
Entrambe, le provocavo ma spesso sono stato punto anche per sfiga: una volta per esempio mia sorella ha perso un boomerang che mi avevano appena regalato in mezzo alle fratte. Ci mettiamo in 8 a cercarlo e indovina chi becca il nido di vespe?Ma le punture le hai prese per sfiga o vai in giro a provocare le vespe?![]()
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marchisio deve operarsi, così siamo sicuri che ritorno o meno di sissoko non ci perderemo nessuna performance di felipao![]()
TRIONFO, LE FIGURINE SONO SPARITE!!!
quello che ho scritto io l'ho visto con i miei occhi... non l'ho letto sul bagno di un autogrill... (cit.)
No, non regge, perchè non si stanno paragonando comportamenti analoghi.
Stai confrontando chi fa una rapina con chi non si fa rilasciare uno scontrino.
E se poi quello sanzionato è sempre solo quello dello scontrino, girano le balle.
Quanto ai fatti di casa propria, chi ha commissionato intercettazioni illegali, facendosi quindi gli affari di tutti gli altri?
Quello che dice Crash
4 - 4 - 4...
« Nascerà qui, al ristorante L'Orologio in Milano, ritrovo di artisti e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo »
riporto l'articolo per completare la discussione sulla vicenda...La Procura antidoping
"Archiviazione per Cannavaro"
Sul caso dell'antiallergico assunto in seguito a puntura d'insetto, l'Ufficio di Ettore Torri esclude che il giocatore si sia reso "responsabile anche solo per mera negligenza della non completezza della documentazione prodotta". L'azzurro "Non avevo alcun dubbio"
TORINO, 10 ottobre 2009 - Il sorriso non era mai mancato, nemmeno la sera dell’interrogatorio in sede con il Procuratore Torri. Fabio Cannavaro era tranquillo, sapeva che di lì a poco tutto si sarebbe risolto senza risvolti preoccupanti. Tutto colpa di un’ape dispettosa e di una raccomandata mai aperta dalla Juventus Acqua passata, anche perché oggi la Procura antidoping ha ufficialmente chiesto l’archiviazione del caso. Cannavaro è soddisfatto, non ha mai avuto il minimo dubbio. “Sono contento che la Procura abbia richiesto l'archiviazione della mia posizione riconoscendo la buona fede e la correttezza del mio comportamento. Non avevo alcun dubbio che ciò sarebbe avvenuto e sono dispiaciuto che una vicenda di questo genere abbia generato tanto clamore. In questi ultimi tre giorni, come già era avvenuto in passato, ho assistito alla campagna di alcuni media che hanno associato con troppa disinvoltura il mio nome al doping. La mia storia personale e la mia carriera dimostrano il mio rispetto per lo sport e per i principi etici che lo sostengono".
Ettore Torri, capo sdella Procura antidoping. Ap LA SOCIETA' — Resta da vedere quali saranno le richieste della Procura a proposito della società e del medico bianconero, Bartolomeo Goitre. La Procura infatti esclude ogni responsabilità a carico di Cannavaro ma non di "altri tesserati". Leggiamo: "Accertata la veridicità dell'episodio che ha originato l'intera vicenda (puntura d'insetto), il successivo comportamento dei medici e la mancata consegna all'atleta della raccomandata della Ceft (Commissione per l'esenzione a fini terapeutici, la cui comunicazione risultò smarrita da chi doveva smistare la posta in casa bianconera) si può escludere che il Cannavaro si sia reso responsabile anche solo per mera negligenza della non completezza della documentazione prodotta. (...) Per le richieste di competenza della Ceft è responsabile della correttezza e della completezza della documentazione prodotta chi ha titolo a produrla e/o a trasmetterla alla Ceft. Questo Ufficio pertanto si riserva di eventualmente procedere all'esito di ulteriori accertamenti nei confronti di altri soggetti tesserati della Società che si siano resi responsabili di fatti disciplinarmente rilevanti". A questo proposito, le valutazioni del Tribunale nazionale antidping sono previste per lunedì.
Ma che ca**o è sto BVSG ???(cit.)
Accadde nel BVSG:
Originariamente Scritto da BVSG
Originariamente Scritto da Teppic
Nel 1994 i boss mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano si sarebbero rivolti al senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, per raccomandargli l'allora giovanissimo calciatore Gaetano D'Agostino, che adesso milita nell'Udinese e nella Nazionale. È la tesi del procuratore generale Antonino Gatto che nel secondo giorno della requisitoria al processo a Dell'Utri, imputato di concorso in associazione mafiosa, ha citato anche questo episodio per dimostrare il collegamento del politico con Cosa Nostra. Secondo quanto ricostruito dal magistrato, il padre del ragazzino, Giuseppe D'Agostino, si rivolse ai fratelli Graviano dopo averli ospitati durante la latitanza a casa sua nel dicembre del 2003 per chiedergli in cambio del favore l'interessamento per un provino del figlio, che allora aveva dodici anni, nelle giovanili del Milan.
OSSERVAZIONI - Per il pm, i Graviano si rivolsero Dell'Utri, come confermato anche dal responsabile del settore giovanile del Milan, Francesco Zagatti che nella sua deposizione in primo grado ha ammesso che il provino del giovane era 'caldeggiato' da Dell'Utri. «A gennaio - ha proseguito il pg - D'Agostino e i Graviano si recarono effettivamente a Milano dove poi furono arrestati». A questo punto sarebbe cessato anche l'interesse del Milan per il giovanissimo calciatore che poi si sarebbe affermato anni dopo. «Un primo interessamento del senatore per far entrare il ragazzino nelle giovanili del Milan - ha detto Gatto - c'era stato già nel 1992, come dimostrato anche dagli appunti nell'agenda di Dell'Utri. Il padre di D'Agostino avrebbe parlato con Carmelo Barone, un commerciante di Brancaccio, che poi avrebbe segnalato Gaetano a Dell'Utri».
LA CARRIERA - D'Agostino era veramente un giovanissimo di talento - e la sua carriera l'ha confermato - ma la società di via Turati non lo tesserò, nonostante le raccomandazioni, perché aveva meno di 14 anni e la famiglia non era disposta a trasferirsi a Milano. Il pg Gatto ha ricordato che il padre di D'Agostino aveva inizialmente depistato le indagini, negando che la trattativa fosse stata fatta nel '94 (quando i Graviano erano a Milano, dove furono arrestati alla fine di gennaio) e sostenendo che risalisse al '92, quando il figlio aveva appena dieci anni. Nel '94 D'Agostino padre fu arrestato per droga e negò di essere nel capoluogo lombardo per il provino. «Tutti dovevano coprire Dell'Utri - ha detto il pg Gatto -. Tanino Cinà avvertì un mafioso di Brancaccio, Cesare Lupo, e gli raccomandò di non fare mai il nome dell'imputato, in relazione a questa o ad altre vicende». Il provino è stato collocato unanimemente dai dirigenti del Milan, sentiti come testi, nel '94. Secondo l'accusa l'affare sarebbe sfumato in realtà non per motivi tecnici, ma perché i Graviano furono arrestati.
corriere.it
Dell'Utri sì, portaci in champions league![]()
"Un uomo sulla luna non sarà mai interessante come una donna sotto il sole..."
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