La squadra nerazzurra non porta a casa il trofeo, ma vince in capacità di gioco e determinazione per aver dimostrato uno spirito vincente, per non essersi disunita né arresa neanche quando, nel suo momento migliore, passa immeritatamente sotto di due gol, con il primo di Matuzalem nettamente viziato da un fallo di mano. Un gol annullato per fuorigioco a Milito e una porta quasi stregata come quella laziale hanno fatto il resto. (..)L'1-0 è firmato da Matuzalem o meglio dal suo braccio sinistro: Zarate conquista una punizione preziosa, batte Kolarov, Julio Cesar respinge con i pugni, sul rimpallo il centrocampista aiutandosi nettamente con il braccio appoggia in rete.
fonte: inter.it