La mia era una provocazione. Vorrei capire cosa c'entra stabilire cosa sia il libero arbitrio con il decidere della propria morte. Perché se ci si basa solo sulla libertà individuale di disporre della propria vita come si vuole, allora andiamo oltre all'eutanasia. Il discorso eutanasia deve essere preso a sé, e va discusso relativamente alle patologie, alla loro sintomatologia e alla prognosi, e non alle intenzioni del paziente, altrimenti faremmo uno sterminio. Se dovessimo fare l'eutanasia per chiunque in ospedale dice voglio morire trasformeremmo l'ospedale in un cimitero, per cosa, per rispettare il diritto di decidere la propria morte? Di sicuro dimezzeremmo i pazienti psichiatrici, visto che i depressi vogliono morire, quindi per assecondare il loro diritto alla morte dovremmo ammazzarli o lasciarli suicidare? Siccome il nonno è ad un livello avanzato di demenza e non capisce nemmeno più chi sia, andiamo di eutanasia, lui non avrebbe voluto vivere da malato di mente. Ammazziamo chi ha malformazioni, perché lui non vorrebbe vivere così. Ovviamente sto dicendo delle esagerazioni, delle provocazioni, non prendete tutto alla lettera.
Ma vi rendete conto che discutere di eutanasia su queste basi non è pensabile?


					
					
					
						
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