più ridicolo di questo mi sa che è impossibile :
http://www.youtube.com/watch?v=LT115...eature=related
:esd:
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più ridicolo di questo mi sa che è impossibile :
http://www.youtube.com/watch?v=LT115...eature=related
:esd:
Datolo posa per un giornale gay: la società chiede spiegazioni
Scritto da Luigi Carbone
Domenica 03 Gennaio 2010 02:53
Se Jesus Datolo ha deciso di lasciare la Ssc Napoli, ha scelto proprio il modo migliore per convincere il club a cederlo: con un patron così attento ai diritti di immagine dei propri calciatori, posare senza autorizzazione per un giornale è più che uno scivolone. "Romeo Mag", mensile argentino rivolto ad un pubblico omosessuale, infatti, ha scattato alcune foto al giocatore azzurro mettendone in mostra il fisico da atleta: tutto questo, ovviamente, per la felicità del mondo gay sudamericano. A quanto pare dietro questi scatti si nasconde la volontà di Datolo di lasciare le porte aperte ad un futuro da modello, magari dopo aver concluso la carriera sportiva. Questi propositi, però, si devono ben sposare con la linea societaria e su questo De Laurentiis è da sempre stato chiaro: finché si è sotto contratto con il suo club le decisioni partono dai vertici aziendali. Datolo è atterrato ieri in Italia e sicuramente presto riceverà una convocazione per un incontro nel quale dovrà fornire le dovute spiegazioni
scusa,ma per quale obiettivo dovrei trarre le conclusioni che piu' mi aggradano?:asd:
Mi è sembrato semplicemente strano leggere lamentele verso la gestione Pozzo,considerando che negli ultimi 15 anni l'Udinese ha fatto grandi passi avanti e ciò è avvenuto proprio grazie a quello che tu chiami allevamento.
Gli altri parlano di modello Udinese proprio perchè consente un autofinanziamento almeno parziale delle società.Se poi non si è vinto un cazzo,credo che questo dipenda necessariamente dal tipo di gestione.
La UEFA la si poteva vincere tranquillamente,ma col Werder l'Udinese se l'è giocata male.Se poi vuoi vincere lo scudetto...beh...spiegami tu come,perchè di giocatori bravi da Udine ne sono passati tantissimi,ma di fuoriclasse non molti.
:rotfl:
L'Udinese non deve "trovare " gli Inler.L'Udinese probabilmente già ce l'ha fra i 134436 suoi giocatori sparsi per il mondo.E se non ce l'ha se lo compra vendendone 4 o 5 :asd:
Questo è un articolo dell'edizione bolognese e in questo caso rosicona di Repubblica:
Io vi chiedo nuovamente di proporre un modello alternativo per fare meglio senza ritrovarsi nelle condizioni in cui erano Lazio,Parma e Roma dopo aver vinto.Citazione:
L'Udinese e un modello mai imitato
Giovani campioni e bilanci sani, così il club friulano ha firmato il sorpasso. Sono 109 i giocatori di proprietà, quasi 8 i milioni di attivo. Eppure non è un miracolo dei nostri tempi
di Simone Monari
Negli stessi giorni in cui, fra indicibili traversie, il Bologna approdava al 29 enne Appiah, fermatosi subito per infortunio, l'Udinese si assicurava altri tre ghanesi, Mensah, Badu e Rabiu, già girato in prestito alla Samp. Non hanno ancora vent'anni e si sono laureati campioni del mondo under 20 a metà ottobre. Per gli addetti ai lavori non sono più dei carneadi. Diranno in tanti che li conoscevano. A prenderli però è stata l´Udinese.
«Una realtà come la nostra - spiega il direttore generale Sergio Gasparin - per fare calcio deve investire sui giovani, formarli, valorizzarli e cederli quando sono maturi». Iaquinta alla Juve per oltre 11 milioni, Dossena al Liverpool per 8, Pizarro all'Inter per 12 e, andando indietro, Amoroso al Parma per 50 miliardi di lire, nel '99. La filosofia è quella, da oltre un ventennio. Dal Cin e Mazza nell'83 acquistarono Zico quando aveva trent'anni. Era un'altra Udinese. Pozzo compra degli sconosciuti, purché giovanissimi e promettenti: non sempre funziona, ma Isla, Inler, Sanchez (che fece gol al Bologna lo scorso anno), Zapata, Felipe e tanti altri, venivano dal nulla. I bilanci sorridono. L'ultimo si è chiuso con un attivo fra i 7 e gli 8 milioni di euro. Sarebbe possibile, a Bologna (passivo superiore ai 10), il modello friulano o non resta che invidiarlo senza poterlo adottare?
L'Udinese ha 15 osservatori, alcuni vivono in Italia, altri sono sparsi fra Nord Europa e Sud America. Cinque, diciamo pure la crema, stanno a Udine e partono dopo che i corrispondenti locali hanno espresso parere positivo sul tal giocatore. Ma tutto comincia in sede, nell'ormai celebre stanzetta che conta 14 monitor per scandagliare anche le periferie più remote. Prima c'è il video, poi si mettono in moto gli osservatori della prima cerchia, infine arrivano i top. Fra questi c'è l´ex attaccante Andrea Carnevale. La struttura, e magari a Casteldebole fischieranno molte orecchie, è snella. Un dg, un segretario generale e un coordinatore organizzativo degli osservatori. Oggi l'Udinese ha 109 giocatori di proprietà, nell'ultima sessione di mercato ha concluso 83 operazioni: 41 cessioni, 17 acquisti, 21 risoluzioni di comproprietà e 4 risoluzioni di contratto. Per capirci, uno come Lanna l'Udinese l'avrebbe preso a 20 anni, non a 32 come ha fatto il Bologna. Purtroppo è un esempio fra tanti. E non è mica un miracolo dei nostri tempi. Fogli aveva 20 anni quando debuttò, Pavinato 22, Pascutti e Perani 19, Furlanis 21. Nel Bologna, mica a Udine. Preistoria? Può darsi. Ma ancor prima, negli anni '30, dominavano Juve, Inter e Bologna. Due vincono ancora. Il Bologna guarda invece all'Udinese come ad un modello. Anzi, come ad un miraggio. O tempora.
Io conosco solo il sistema Moratti-Berlusconi,con la variante anomala juventina.
Quindi di cambiare il calcio... magari... :D
Al momento l'inter vince a mani basse, mentre la juve pur avendo speso una fortuna si trova alle prese con una stagione non brillantissima... un po' il contrario di quello che accadeva in passato.. a dimostrazione che il potere conta, eccome... ;)
Senza contare che se non ci fosse stato lo scudetto regalato al centenario dell'Inter, la roma avrebbe vinto tutti e 3 i trofei nazionali grazie all'autofinanziamento...
Da che mi risulta, si gioca per vincere. Se si gioca per stare a galla e fare soldi, mi spiace ma non stiamo parlando di sport, e si ingannano i tifosi.