ormai non c'è neanche piu niente su cui infierire :esd:
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ormai non c'è neanche piu niente su cui infierire :esd:
Io non so perchè ma credo che alla fine l'Udinese non vada in Champions, probabilmente perchè scelte societarie Pozzo sarebbe costretto a mantenere giocatori con contratti che non rientrano nelle scelte societarie, io credo sempre che una tra Lazio e Roma faccia il 4 posto...
hai dimenticato di scrivere scelte societarie
ricordo che Pozzo ha già fatto la champions qualche anno fa... usciti ai gironi per inesperienza... la prossima stagione anche con qualche cessione potrebbero fare meglio di una Juve qualsiasi!! :asd:
Con i soldi della Champions paga tutti gli stipendi della squadra e pure quelli di massaggiatori, magazzinieri, ecc... :D
Scelte societarie :asd: :p
Il punto è che io non credo che gente come Sanchez e Inler vogliano restare lo stesso anche in caso di preliminari, e se li trattenesse adesso rischierebbe di fare come per la cessione di D'agostino
tiribocchiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :champ:
Diciamo che il chievo vi ha graziato, che il gol mangiato sul 2-2 è un tantino "sospetto"... :p
Eppure io ero convintissimo che la juve avrebbe fatto bottino pieno... forse ha prevalso il desiderio di esonerare del neri... solo che così la roma o la lazio devono perdere una gara... sempre se il milan non vada in finale.
sicuramente se lo merita... :)
sono andato a ripescarmi la rosa dell'epoca... e devo dire che l'udinese di oggi è mooooolto più forte di quella del 2005-06!!(http://it.wikipedia.org/wiki/Udinese_Calcio_2005-2006 comunque 11° posto e semifinale di coppa italia)
13ª in campionato perchè era uno degli anni di calciopoli. Ovvio che l'udinese di oggi è molto più forte di quella del 2005-2006, il problema è che bisogna vedere che udinese sarà l'anno prossimo. Perchè quella che si qualificò alla CL nel 2004-2005 aveva anche pizarro e jankulosky che l'anno successivo furono venduti.
Nel 2005-2006 l'udinese si salvò solo grazie al grande e compianto galeone perchè cosmi la stava mandando dritta dritta in b
io direi di nominare barba ufficialmente il professore d'italiano di Htita!!!! :sisi:
Più che altro se una squadra è impegnata in Champions, dubito voglia investire parecchie milionate su giocatori che, facessero i preliminari con l'Udinese, non sarebbero poi schierabili.
giusto per la cronaca... secondo me hanno ragione le "piccole" riguardo la gestione dei diritti televisivi.
Milan, Inter, Napoli, Roma e Juve avevano fatto ricorso (bocciato ma accolto in appello) sulla nuova formula della distribuzione dei diritti televisivi del campionato di A. In pochissime parole il 15 Aprile era stata deliberata in assemblea di lega una nuova formula per la suddivisione dei diritti che livellava gli introitri tra le "Grandi" e le "piccole".
e ci mancherebbe pure che per te non avessero ragione :p
delle 5 "grandi" che si sono opposte la roma è l'unica che vedrebbe aumentare i suoi ricavi spettanti dal 25% ripartito in base ai "sostenitori" da 12,9 mln a 15 mln l'anno (infatti non mi spiego il motivo della sua opposizione)
Per chi non sa di cosa si parla...
personalmente propenderei in linea di principio delle piccole, ma è anche vero che le 5 "grandi" producono più dell'ottanta per cento (80%) dei soldi che girano nel calcio, e visto che si parla di una legge sui diritti tv mi pare più che logico tenere conto dell'audience piuttosto che dei soldi accessori (i biglietti nominali per esempio...non è che perchè una volta ho comprato un biglietto di bologna-brescia devo improvvisamente essere considerato come un "sostenitore" del bologna o del brescia)Citazione:
LA GUERRA LEGALE – Tutto ha avuto inizio quando, nell’assemblea della Lega del 15 aprile scorso, 15 società di Serie A, le cosiddette medio-piccole (tutte tranne Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli) hanno votato a maggioranza una delibera con cui si sono individuati gli istituti demoscopici e definito i criteri di ricerca per la spartizione del 25% (200 milioni di euro circa) dei proventi complessivi che la Legge Melandri ha voluto distribuito in nome del bacino d’utenza dei clubs. Le 5 “grandi” hanno presentato un reclamo presso la Corte di Giustizia Federale, con la Juventus che è addirittura arrivata, in via civile, a diffidare con citazione per danni, tramite il proprio legale di fiducia avv. Briamonte, direttamente i dirigenti che hanno fisicamente espresso i voti della delibera. Per la Juve o entro 15 giorni «sanano una situazione illegittima creata con dolo o dovranno rispondere col proprio portafogli». Ieri, per conto loro, le 15 società medio-piccole hanno depositato una memoria difensiva, per nulla, apparentemente, intimorite.
SOSTENITORI O TIFOSI – Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire meglio l’oggetto del contendere. Si gioca tutto sull’espressione “sostenitori”, utilizzata nel decreto Melandri-Gentiloni del 2008. Termine preferito a “tifosi” poichè, a livello giuridico, utilizzato in tutte le leggi statali, inclusi i regolamenti del Ministero degli Interni e i regolamenti sportivi. “Tifosi” è, da sempre, usato solo come sinonimo, nel linguaggio “tecnico”. Così non l’hanno inteso, però, i 15 clubs medio-piccoli, che hanno voluto allargare il concetto di tifosi anche ai “simpatizzanti” (chi oltre a tifare Juventus, ad esempio, simpatizza per un’altra squadra, esempio l’Udinese, “sostenendola” quando non gioca contro la squadra del cuore. Così facendo, la bilancia verterebbe al tempo sia nei confronti dei bianconeri di Torino, ma anche dei friulani). Il 30% quindi dovrebbe tenere conto – questo è stato votato – della somma di tifosi e simpatizzanti (e di altri fattori più tecnici). Pare differenza di poco conto, ma non lo è. Le cifre, calcolate col primo metodo (unica preferenza) piuttosto che col secondo (multipla), si scosterebbero di cifre molto significative: per restare proprio alla nostra Juventus, passerebbe dall’incassare 50 milioni di euro ad incassarne 39,7 (stessa perdita per l’Inter, che scenderebbe da 40,9 a 29,4 e perdita simile per il Milan, che da 36,5 scenderebbe a 28,3 milioni). Come interpretare perciò quell’espressione? Non c’è uniformità neanche tra Giovanna Melandri, allora ministro dello Sport, e il suo ex sottosegretario Giovanni Lolli. Se quest’ultimo infatti sostiene: «Abbiamo scelto quel termine, in accordo col mondo del calcio, per motivi giuridici: è lo stesso adoperato in altri provvedimenti e nelle normative federali. Adesso è il calcio che deve interpretarlo, non tocca a noi.», la Melandri pare essersi sbilanciata, dichiarando in una recente intervista, che «Il bacino di utenza non comprende solo i tifosi, ci sono anche i sostenitori», di fatto schierandosi a favore delle medio-piccole
alla fine a me della posizione della Roma non me ne frega nulla... :p
Io sono dell'idea che gli introiti non possano essere divisi al 70% per juve, inter e milan, qualcosa a Roma e Napoli e le briciole agli altri... secondo me si dovrebbe dividere il 50% in parti uguali, il resto in base al piazzamento in campionato dell'anno prima. Mi pare fin troppo evidente l'intento di mantenere lo status quo con le solite squadre a dividersi i soldi e lottare per il titolo e le altre a fungere da semplici comprimarie... poichè a mio modo di vedere la vittoria dovrebbe andare al migliore in senso generale e non al più tutelato, credo sia giusto dare a tutti quelli che sono nel campionato una chance per poter competere.
Più che altro la minaccia "se non fate come si dice noi, non vi diamo più gente in prestito" è veramente mafiosa :sisi:
certo...ma ci sarà un motivo se non funziona così in ogni campionato europeo :p
in Inghilterra dove il 50 per cento viene diviso in parti uguali tra le 20 delle Premier League (da noi è il 40 per cento). La metà rimanente viene assegnata per il 25 per cento in base ai risultati del campionato precedente e per l’ultimo 25 per cento secondo il numero dei passaggi televisivi delle singole squadre
In Bunde*sliga, come in Premier League, il 50 per cento va in parti uguali, il 25 per cento secondo le posizione dell’ultimo torneo, mentre il rimanente 25 tiene conto dei risultati degli ultimi tre campionati
In spagna c'è la contrattazione singola (real e barcellona prendono 140 mln, subito dopo arrivano atl. madrid e valencia con 42 mln)
Cmq...la suddivisione attuale è la seguente
40% in parti uguali alle 20 squadre
30% sulla base dei risultati sportivi e all'interno di questo 30%, un 10% sulla base dei risultati conseguiti dal 1946, quindi storico. Un 15% sui risultati degli ultimi 5 anni e un 5% rimanente sulla base dell'ultima competizione sportiva
30% sarà diviso e collegato al bacino d'utenza con una ripartizione interna: il 25% calcolato sulla base del numero dei sostenitori di ciascuno dei partecipanti alla competizione (questo è quello su cui si discute) e il 5% calcolato in base alla popolazione del comune di residenza del club
quindi come vedi già non è 70% a juve inter e milan e spiccioli alle altre...
Oltre che controproducente in tutti i sensi.
Resta il fatto che se 5 su 20 squadre fatturano l'80% degli introiti non penso che in linea teorica il catania debba prendere gli stessi soldi del milan. Detto ciò PER FORZA devono trovare una nuova formula per "aiutare" le piccole e medie società, soldi da incassare a parte potrebbero trovare delle agevolazioni particolari per incentivare lo sviluppo di altre parti delle proprie finanze...insomma, a me non piace questa situazione, ma resta fermo il fatto che questi soldi provengono da una società privata e non dalla federazione, quindi il problema è sicuramente di difficile soluzione...
Brutta notizia in casa Napoli. Edinson Cavani è stato squalificato dal Giudice Sportivo per ben tre giornate dopo i fatti di Lecce. L'attaccante partenopeo salterà quindi le ultime due gare di campionato e la prima partita della prossima stagione. C'è da vedere se il Napoli presenterà ricorso per la decisione.
Ormai Tosel sta dando i numeri... non ho mai visto un giocatore squalificato per 3 giornate dopo essere stato espulso per doppia ammonizione!!!
Spero vivamente che facciano ricorso!!
Edit: Questa è la motivazione:
Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante del Napoli Edinson Cavani è stato squalificato per tre giornate dopo l'espulsione contro il Lecce. Cavani è stato squalificato per tre giornate per l'espulsione per doppia ammonizione rimediata durante la gara persa contro il Lecce e per aver rivolto all'arbitro, al momento del secondo cartellino giallo, un 'ironico e irriguardoso apprezzamento', come ricorda il giudice sportivo, battendogli per due volte la mano sulla spalla.
Rimango sempre dell'idea che 3 turni siano esagerati!!!
effettivamente non si arriva al 70... ma al 50-55% le tre strisciate ci arrivano sicuro... agli altri che sono 15 (escludiamo Roma e Napoli che hanno fatto ricorso) rimane una fetta di torta da dividere in 15, implicitamente sono spiccioli... :p
la regola dei risultati a partire dal 1946 è semplicemente ridicola...
su quel 25% si diccute perchè le 3 suqadre più seguite attualmente contano la quasi totalità dei tifosi, almeno secondo i sondaggi sul quale ci si vorrebbe basare.
Addio primo posto al fanta.
3 giornate mi sembrano tantine lo stesso, anche perchè col discorso dell'arbitrarietà dell'arbitro (:asd:) vale sempre tutto...io avrei dato 2 giornate, dopo il ricorso sarebbero diventate 1, e almeno l'ultima giornata della sua migliore stagione da quando è in italia gliela avrei fatta fare...:sisi:
però non c'è cosa ha detto :asd:
se ti lavo di madonne non è come dirti vaffanculo.
Ma il punto è proprio questo, non è stato squalificato per aver lavato di madonne l'arbitro o per averlo mandato affanculo, e stato squalificato per 2 giornate in più perchè "per aver rivolto all'arbitro, al momento del secondo cartellino giallo, un 'ironico e irriguardoso apprezzamento', come ricorda il giudice sportivo, battendogli per due volte la mano sulla spalla."
beh gli ha messo le mani addosso e suppongo possa essere considerato come un applauso
l'udinese nel 2005 si salvò perchè c'era in rosa barreto :sisi: