atleta dell'ano... probabilmente si tratta di un'errore di battitura :asd:
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atleta dell'ano... probabilmente si tratta di un'errore di battitura :asd:
Buona partita tra Manchester e Juve.. e questo Poulsen imho ha più qualità di quanto si sia detto finora... :sisi:
al momento si sissoko e poulsen si pestano spesso i piedi.
Per quanto riguarda poulsen,il problema mi sembra piu' di lentezza delle giocate che di precisione dei passaggi.Tocca palla una,due,tre volte...si gira ,si rigira...a volte rischia di perderla.Migliorerà....(?)
Poulsen in questo momento mi sembra avere 2 grossi problemi:
1. è in ritardo di condizione e lo si vede da come porta il pressing (sembra di assistere agli allenamenti arriva ad 1 metro dal portatore di palla e si ferma quasi a fare resistenza non violenta :asd:)
2. non ha ancora capito come si muovono i compagni...altrimenti non ti spieghi la storia dei 3-4-5 tocchi ogni volta
piccola nota a margine...Sissoko sta praticamente catalizzando ogni singolo pallone del centrocampo....e la cosa non piace troppo
Hai ragione su Poulsen, ed è proprio per questo che è comprensibile che Sissoko tocchi il triplo di palloni.. :p
Io comunque son contento che si cominci a coinvolgerlo nella manovra: ha 22 anni e ampi margini di miglioramento. Se si comincia a dargli responsabilità e ad allenarlo nell'impostazione della manovra diventa uno dei migliori centrocampisti sulla piazza, non solo un interditore :sisi:
Non deve diventare un regista, anzi, ma un centrocampista capace di trattare la palla.
Non so se ci hai fatto caso, ma hai notato come rispetto all'anno scorso cerchino tutti di giocare la palla velocemente, con passaggi corti e triangolazioni?
Non è un caso, fa parte dell'idea tattica di Ranieri, con lo scopo di saltare l'uomo, costringere la difesa a fare rotazione per andare a coprire e quindi ribaltare velocemente sul lato debole per colpire la difesa..
Ecco, questo devono saper fare i due centrocampisti centrali. Se Sissoko impara a farlo (e non mi pare fuori dalle sue possibilità, praticamente è un torello) diventa una bestia. Ma perchè impari bisogna dargli responsabilità e fiducia, altrimenti continuerà a liberarsi della palla al primo accenno di pressing come faceva Nocerino ;)
Ed è anche per questo che Nocerino non andava bene, nonostante sia un giovane interessante, non aveva la stessa personalità di Sissoko e neanche la sua tecnica: nonostante sbagli molti passaggi si vede che ha una tecnica di base su cui lavorare, ogni tanto se ne esce con qualche dribbling spettacolare e quando sbaglia i passaggi sembra farlo più per frenesia che per totale incapacità.
Lo stesso vale per Poulsen, probabilmente non vale quello che sarà Nocerino tra qualche anno ma in Spagna si è fatto notare dagli osservatori juventini perchè sbagliava pochissimi passaggi, è quello che interessa a Ranieri. Ora deve solo inserirsi nel sistema di gioco...
ieri ha tolto palla almeno 2 volte a poulsen(perciò prima ho scritto che si pestano i piedi) e una volta a Legrottaglie che stava salendo a centrocampo palla al piede dopo un anticipo(ma in questo caso ha fatto benissimo :asd:).
Che dire,almeno il piccolo Sissoko sta crescendo in personalità....
A me ricorda sempre di più il Vieira degli anni con l'arsenal...catalizzatore di palloni, buona tecnica di base se migliorasse anche negli inserimenti e nei colpi di testa (secondo me vera nota dolente sua...con quella altezza i palloni dovrebbero essere tutti suoi)
L'idea tattica di Ranieri è anche basata sul fatto che quando giochi con 2 incontristi e hai Del Piero, Camoranesi e Nedved che sono più bravi a venire incontro che ad attaccare gli spazi in profondità hai bisogno di spostare la palla velocemente e infatti sin dal primo giorno di ritiro hanno lavorato con le partitelle a 2 tocchi (per questo cmq mi stupisco del fatto che Poulsen tocchi il pallone 4-5 volte)Citazione:
Non so se ci hai fatto caso, ma hai notato come rispetto all'anno scorso cerchino tutti di giocare la palla velocemente, con passaggi corti e triangolazioni?
Non è un caso, fa parte dell'idea tattica di Ranieri, con lo scopo di saltare l'uomo, costringere la difesa a fare rotazione per andare a coprire e quindi ribaltare velocemente sul lato debole per colpire la difesa..
chi deve fare un salto di qualità in questo tipo di gioco è Molinaro...che ha ancora troppa paura di perdere il pallone e se sotto pressione regala questi palloni a campanile nella trequarti avversariaCitazione:
Ed è anche per questo che Nocerino non andava bene, nonostante sia un giovane interessante, non aveva la stessa personalità di Sissoko e neanche la sua tecnica: nonostante sbagli molti passaggi si vede che ha una tecnica di base su cui lavorare, ogni tanto se ne esce con qualche dribbling spettacolare e quando sbaglia i passaggi sembra farlo più per frenesia che per totale incapacità.
Lo stesso vale per Poulsen, probabilmente non vale quello che sarà Nocerino tra qualche anno ma in Spagna si è fatto notare dagli osservatori juventini perchè sbagliava pochissimi passaggi, è quello che interessa a Ranieri. Ora deve solo inserirsi nel sistema di gioco...
Eh appunto, Poulsen fa troppi tocchi perchè è l'ultimo arrivato, probabilmente con il passare dei mesi le cose miglioreranno :sisi:
Su Sissoko sì, in effetti i palloni in aria dovrebbe mangiarseli.. è alto, forte ed essendo di colore di certo non gli manca l'esplosività per poter saltare a quattro metri da terra, deve migliorare anche in quello :sisi:
Vieira è un trattore, può essere da solo in mutande su una pista da atletica o con 7 rugbysti aggrappati al collo vestito con un'armatura medievale nel bel mezzo di una palude con 50° all'ombra che lo vedrai correre sempre allo stesso modo :asd:
Chiamare lento quello di adesso è un offesa nei confronti dei bradipi :p
Vierira era un paracarro altro che... il problema è che giocava pensando di non esserlo e nel cercare di scartare la gente palla al piede perdeva palloni allucinanti tanto, in molte partite, da venire sonoramente fischiato
mi riferivo all'ultimo Vieira che mi ha portato a 10 cm dalla scomunica Papale dal numero di bestemmie al secondo che gli tiravo dietro