il pezzo fondamentale è questo:
«Contro il Cagliari - ha detto Pozzo - serve solo vincere, altrimenti dovremo fare qualcosa»
siccome non ha vinto è stato esonerato :asd:
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"E' stato accolto il ricorso di Pandev al collegio arbitrale della lega calcio, che ci ha dato ragione. Il contratto di Goran con la Lazio è stato quindi risolto e il club è stato condannato a pagare come risarcimento danni 160mila euro più le spese legali".
Lo ha detto l'avvocato Mattia Grassani, che assiste il giocatore nella vicenda, spiegando di aver già ricevuto copia della sentenza. "Ci sono otto pagine di motivazione, ed ora me le leggerò con calma", ha aggiunto Grassani.
ora si scannano per prenderlo :esd:
va all'inter... :sisi:
o anche al city, non so che rapporto abbia con mancini
l'inter lo voleva prendere anche perchè cresciuto nel vivaio inter, giusto?
Questa faccenda finira' in mano alla giustizia ordinaria e qualcosa mi dice che ne uscira' fuori un altro caso Mutu.
certo che andare all'inter è un bel rischio per lui (contratto a parte)
il rischio di giocare pochissimo è molto alto, però vabbè giocherebbe più di adesso :esd:
Su un sito d'informazione del napoli ho trovato questo...Citazione:
Riceviamo in esclusiva per "il pallone in confusione" questo interessante commento da parte dell’avvocato Fabio Turrà di Napoli sul mancato accertamento dell’arbitro e dei suoi assistenti in merito all’impossibile utilizzo diurno da parte del pubblico partenopeo di apparecchiature laser durante la gara degli azzurri contro il Chievo:
Nell’euforia generale per la vittoria sul Chievo Verona, per il decimo risultato utile, per le imminenti festività di fine anno, è passata in sordina la multa di 15.000,00 euro inflitta al Napoli dal Giudice Sportivo per il riferito utilizzo di apparecchiature laser da parte del pubblico di fede azzurra. Occorre precisare, però, l’abnorme anomalia procedurale con la quale si è giunti all’applicazione di tale sanzione.
E’ ben noto che, negli ultimi tempi, durante gli incontri di calcio serali (cosiddetti posticipi), qualche buontempone – per non appellarlo con epiteti deteriori – ha iniziato a puntare tali raggi luminosi sui calciatori (in particolare sui portieri) per distrarli dall’azione di gioco e, a volte, per fargli commettere clamorosi errori (vedi anche l’errore dal dischetto dello juventino Diego).
Premessa la grande difficoltà, da parte degli stewards e delle forze dell’ordine, di individuare ai varchi di accesso dello stadio i possessori di tali apparecchiature miniaturizzate (della grandezza di una penna, per intenderci), il che già rende odiosa e difficilmente sopportabile per questi casi la contestata norma sulla responsabilità oggettiva delle società di calcio, sarebbe auspicabile che il deprecabile utilizzo dei laser venisse accertato dagli addetti alla conduzione della gara (arbitri, guardalinee e quarto uomo), o dagli altri organi ufficiali presenti sul terreno di gioco (addetti della Procura FIGC e/o Commissari di Lega).
Orbene, la grande anomalia cui facevo cenno innanzi consiste nel fatto che domenica pomeriggio, non appena il portiere del Chievo, Sorrentino, si è lamentato con Bergonzi per il fatto di essere accecato dalla luce a suo dire proveniente da raggi laser, l’arbitro – senza preventivamente accertare la veridicità di quanto riferito da tale giocatore – ha invitato gli addetti del Napoli a esortare il pubblico, con un annuncio a mezzo altoparlanti, a non utilizzare le apparecchiature laser.
Voglio precisare che, per deformazione professionale, osservo più i particolari "tecnici" che le azioni di gioco e, poiché ero presente allo stadio, ho avuto modo di constatare, come potrà essere riscontrato in qualunque momento da chiunque, riguardando la registrazione della partita, che nessuno dei responsabili di cui sopra ha provveduto ad accertare l’effettivo utilizzo dei laser da parte del pubblico. E’ doveroso, a questo punto, ammettere che effettivamente il portiere del Chievo era accecato dalla luce, ma si trattava semplicemente di quella del sole che alle 15,34 circa si avviava basso al tramonto (guarda caso la gara, iniziata alle ore 15,00 è stata sospesa proprio al 34° minuto), visto che domenica a Napoli splendeva proprio dal lato opposto a quello in cui si trovava Sorrentino durante il primo tempo.
Inoltre, cosa non trascurabile, è impossibile puntare i raggi laser verso un obiettivo nelle ore diurne (come si pretenderebbe nel caso in esame), in quanto non si riesce ad indirizzarli e orientarli aiutandosi con la luce proiettata: ciò, a maggior ragione se il target è posto a centinaia di metri di distanza, ovvero da una curva alla porta sita dal lato opposto dello stadio.
Credo, infine, alla buona fede del Giudice Tosel, che sicuramente si è basato sul referto arbitrale di Bergonzi, ma per i prossimi incontri sarebbe auspicabile, ripeto, un più accurato e soprattutto immediato riscontro "sul campo" alle semplici lamentele da parte dei calciatori, anche per evitare che possano essere inflitte sanzioni più pesanti al Napoli, con grave ingiustizia per la possibile applicazione della "recidiva specifica" prevista dal codice di giustizia sportiva. marcoliguori.blogspot.com.
secondo voi sono tutte stronzate o le cose che dice sono sensate?
Si però ha ragione danybig82, lo vorrebbe l'inter perchè essendo cresciuto nelle giovanili (prima di essere ceduto) andrebbe ad occupare uno dei posti che le squadre devono utilizzare obbligatoriamente in Champions per giocatori del vivaio, se ricordo bene devono essere obbligatoriamente 8 e e vanno a sommarsi al totale max di 25 giocatori.
Diciamo che sostituire come giocatore del vivaio Antonio Esposito con Pandev non è proprio male :D
mah, dunque:
questo non ne ho la minima idea e può anche essere giusto, certo che "centinaia di metri" è un po esageratoCitazione:
Inoltre, cosa non trascurabile, è impossibile puntare i raggi laser verso un obiettivo nelle ore diurne (come si pretenderebbe nel caso in esame), in quanto non si riesce ad indirizzarli e orientarli aiutandosi con la luce proiettata: ciò, a maggior ragione se il target è posto a centinaia di metri di distanza, ovvero da una curva alla porta sita dal lato opposto dello stadio.
questa mi sa di cavolata, guarda caso lo spettatore sa che il sole a napoli tramonta dietro lo stadio proprio alle 15.34 :rolleyes:Citazione:
E’ doveroso, a questo punto, ammettere che effettivamente il portiere del Chievo era accecato dalla luce, ma si trattava semplicemente di quella del sole che alle 15,34 circa si avviava basso al tramonto (guarda caso la gara, iniziata alle ore 15,00 è stata sospesa proprio al 34° minuto), visto che domenica a Napoli splendeva proprio dal lato opposto a quello in cui si trovava Sorrentino durante il primo tempo.
il problema è che avendolo fatto già almeno una volta (io conosco l'episodio di dida perché l'avevo sentito dire contro il milan, non so con le altre squadre), l'arbitro è portato a credere ai giocatori e quindi a sanzionare il fatto
bisogna vedere se il primo punto è vero o no
allora non è considerato del vivaio neroazzurro :sisi:
non so se contino i prestiti ma per 3 anni è stato di proprietà dell'Inter, credo comunque che conti perlomeno come vivaio italiano (nel 4+4)
appunto... altrimenti la regola non avrebbe senso...
per questa cosa si parla insistentemente di un ritorno di Andreolli, che ha fatto veramente il vivaio dell'Inter... vedremo un po' come andrà...
:rotfl:
macedone... :sisi:
comunque credo che possa giocare almeno fino a quando Eto' sarà impegnato in coppa d'africa... poi tra infortuni, squalifiche ecc... può fare la seconda punta o il vice sneijder...
continuando a seguire la vicenda del rinvio di Genoa-Bari con polemiche annesse,ho trovato questo articolo:
mi pare abbastanza interessante :asd:Citazione:
Marassi, l'assessore vede un complotto
"Nei filmati gli spalatori boicottano"
Anzalone: gettavano neve in campo. Ma domenica il terreno era agibile
di Stefano Origone
Il giallo del boicottaggio dietro il rinvio di Genoa-Bari. L´assessore allo sport Stefano Anzalone ha il forte sospetto che qualcuno abbia voluto creare le condizioni per far saltare la partita. «Le telecamere puntate sul campo sabato sera hanno ripreso cinque individui sotto i Distinti che spalavano la neve a bordo campo e la gettavano sull´erba: lo hanno fatto per 45 minuti, dalle 21.15 fino alle 22».
Il filmato è stato inviato alla procura Federale della Federcalcio. «Sentiamo la risposta dell´organo sportivo, poi vedremo se rivolgerci alla magistratura: ripeto, c´è qualcosa di strano dietro a questa faccenda. « Sabato notte è stata anche forzata una porta di accesso allo stadio. «Abbiamo sporto denuncia in Questura evidenziando che pensiamo a un sabotaggio». Ieri pomeriggio Anzalone ha riunito il consiglio di amministrazione di Sportingenova, la società del Comune che gestisce il Ferraris. «Ho chiesto di sapere chi erano quelle persone, ma nessuno le ha riconosciute perché le immagini erano poche nitide».
Ma il sospetto dell´assessore si scontra con l´evidenza dei fatti: domenica mattina, sul prato del Ferraris la neve non c´era. E proprio il lavoro degli spalatori aveva reso il campo perfettamente agibile. Non le vie d´accesso allo stadio, ancora lastricate di ghiaccio. «Forse la neve si è sciolta... Dopotutto la partita non è stata rinviata per la neve, ma per motivi di sicurezza perché c´era ghiaccio sulle gradinate e all´entrata della sud. Ghiaccio che noi avevamo tolto facendo lavorare 35 squadre... ed è ricomparso». Poi c´è quella strana storia degli sms.
«Qualcuno sabato sera ha detto al dirigente di turno di Sportingenova che era inutile spalare perché non si sarebbe giocato. Gli operai sono stati avvisati che non dovevano presentarsi domenica alle sette a lavorare. C´è stata l´ispezione e non abbiamo potuto fare nulla per evitare il rinvio». (24 dicembre 2009)
:no:
L'Udinese cade ciclicamente in queste situazioni... la società pensa troppo a capitalizzare, la tifoseria non è calda e i giocatori non vedono l'ora di andarsene... Quando le tre situazioni si uniscono all'appagamento ecco i risultati.
Era meglio prendere del Neri a fine stagione scorsa...
Blanc: "La Serie B è stata un'esperienza straordinaria"
Il presidente bianconero: "La retrocessione ci ha reso più simpatici"
Jean Claude Blanc, numero uno della Juventus, si concede al quotidiano francese “LeMonde” per un’intervista sui tre anni passati sotto La Mole. Il plenipotenziario bianconero ricorda ancora il primo incontro con la proprietà: “Era il 31 dicembre del 2004, a Marrakech ho incontrato John Elkann. Abbiamo parlato di sport e dei valori sportivi, tre mesi più tardi al “Cafè de Flore” di Parigi mi ha chiesto di far parte della Juventus, come dire di no? Elkann ha scelto me per creare una rottura con il passato”. Blanc ricorda positivamente l’esperienza in Serie B: “L’anno in cui siamo andati in Serie B ci ha permesso di essere più simpatici. Quella stagione è stata un’avventura straordinaria, tutte le squadre che affrontavamo hanno giocato la partita della vita”. Sulla recente crisi che attanaglia la Vecchia Signora, il quarantaseienne risponde così: ”Non dobbiamo dare retta alla critica, dobbiamo oltrepassarla. In Italia non ho molti amici nella stampa. I giornalisti sono irritati dal fatto che un francese sia arrivato lì”. Blanc conclude parlando del nuovo stadio: “Saremo il primo club della penisola a farlo. Sarà un progetto molto redditizio, che ci permetterà di autofinanziarci. Vedremo se gli altri ci riescono”
Francese di merda, con tutto il cuore: fottiti, tu e chi ti ha messo lì.
ma infatti piu simpatici a chi??:suspi:
Doc se non ho capito male Spadavecchia ha rescisso: che problemi c'erano ??? Mi sembra che fosse fuori rosa da inizio stagione...