Campagnaro: omicidio colposo
I parenti delle vittime: "In galera"
Il difensore del Napoli incriminato per lo scontro in auto che ha causato 3 morti in una statale argentina. Per evitare il carcere deve pagare una cauzione di 400 mila euro. I familiari delle vittime: "Deve marcire in prigione, già tre anni fa ammazzò un'altra persona: deve farne fuori 20 per andare dentro?"
BUENOS AIRES (Argentina), 14 giugno 2011 - Come ventilato nel fine settimana, il Tribunale della provincia argentina di Rio Cuarto ha deciso d’iscrivere nel registro degli indagati il difensore del Napoli Hugo Campagnaro per la morte di 3 persone in seguito all’incidente stradale provocato all’alba di giovedì scorso a bordo della propria auto. Una volta stabilito che a guidare l’auto era effettivamente il calciatore del Napoli, il magistrato a carico dell’indagine, Walter Guzman, ha ufficializzato l’imputazione ai danni di Campagnaro “per omicidio colposo aggravato plurimo”, ma è ancora atteso l’esito delle analisi che dovranno rivelare il livello di tasso alcolico nel sangue del difensore al momento dell’incidente.
cauzione salata — Il magistrato Guzman ha anche stabilito una cauzione di 2 milioni di pesos (circa 400 mila euro) per permettere a Campagnaro di restare in libertà durante le indagini, accogliendo di fatto le proteste dei parenti delle vittime, i quali nei giorni scorsi hanno manifestato davanti al Tribunale di Rio Cuarto chiedendo l’immediata detenzione del calciatore. “Deve marcire in prigione. Vogliamo rovinargli la carriera esattamente come lui ha fatto con le vite dei nostri cari”, aveva dichiarato ieri Daniela Lopez, sorella di Soledad, una delle tre vittime dell’incidente fatale, lamentando, inoltre, che “ogni qualvolta torna dall’Italia rappresenta un pericolo pubblico, infatti tre anni fa ha investito altre due persone, provocando la morte di una di queste. Per sbatterlo in galera aspettano forse che ammazzi altre 20 persone?”.
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