Mino Raiola è a Barcellona.
In attesa di eventi. Un'ombra su Galliani e Rosell, impegnati a discutere il futuro di Ibra. Meglio mettere le mani avanti, avrà pensato il procuratore delle grandi cessioni. Così, grazie al principale quotidiano svedese "Sportbladet", fa sapere cosa pensa della situazione del suo principale assistito. Ne nasce un attacco durissimo a Guardiola, la causa principale dei malesseri di Ibra. "Guardiola non è preciso e perfetto come può pensare la gente - dice Raiola - è uno che ha problemi con se stesso. Ha chiuso la porta a Ibra, pagato l'anno scorso 70 milioni, per lui dovrebbe avere il doppio del rispetto che ha nei confronti di Villa, acquistato per la metà. E' inadeguato, in confusione totale, con lui Ibra non lavora bene, non è tranquillo. Non mi importa se questi attacchi renderanno più difficile la vita di Ibra al Barcellona. E' mio dovere attaccare apertamente chi tratta male un mio giocatore".
Sul possibile passaggio al Milan, Raiola è chiaro: "Il prestito sarebbe vergognoso. Uno come Zlatan non si presta. Se dovesse lasciare Barcellona, sarebbe per sempre. Una riduzione dell'ingaggio? Mi fa ridere, si vede che non mi conoscete. Queste cose non sono nel mio DNA". E ancora più deciso: "Ha 4 anni di contratto, il mio consiglio è che rimanga qui, in questo club fantastico che è l'FC Barcellona non l'FC Guardiola. Per farci cambiare aria dovranno portarci validi argomenti e finora non li ho sentiti. Non ho dato il benestare alla trattativa col Milan, se Galliani vuol venire a parlare con Rosell lo faccia pure, ma quando si entra in un concessionario per comprare una Rolls Royce, si devono avere i soldi al momento della consegna delle chiavi".
invece chi è sto carmona giovane del barca che il milan ha preso?