L'importante è partecipare, ma se nun vinco rosico
Io no, perchè così non si costruisce una squadra per vincere, ma una squadra per galleggiare a malapena tra le big.
E' questione di mentalità. Manterene sani i bilanci e vincere in Italia e nel Mondo non sono due cose che vanno molto d'accordo e fino a poco tempo fa Berlusconi andava bene proprio per quello....perchè sganciava.
Bisogna fare una scelta: bilanci sani o vittorie.
Chiaro che se avessimo un vivaio come dio comanda e il marketing sviluppato come le inglesi e le spagnole si potrebbero fare discorsi differenti.
Ormai tutti hanno un prezzo, e sticazzi se poi la squadra galleggia! Non siamo più i primi in Europa da un pezzo (parlo del movimento italiano in genere), quindi a questo punto si punta a monetizzare il più possibile.
Guarda se alla Juve arriva il Pinco Pallo qualsiasi che sborza le cucuzze per Buffon, o alla Roma per De Rossi, o all'Inter per Ibra (a no, quello ci pensa da solo a fare i bagagli...)...
Tutti venderebbero al prezzo di mercato!
Una volta c'era una rubrica sul Corriere dello sport che seguiva gli italiani all'estero, ora ce n'é una che segue gli italiani in Italia...
L'importante è partecipare, ma se nun vinco rosico
kaka 65
pato 50
ciuf ciuf 15
pirlo 30
Della serie,prendi i soldi e scappa(cit.)Mentre Berlusconi è gelido su Ancelotti ("Non me ne occupo"), l'emiro del Dubai è pronto all'accordo per entrare in società con 500 milioni e costruire il nuovo stadio.
Se tutto procederà senza intoppi, il Milan potrebbe avere presto quell'iniezione di liquidità che Berlusconi non può o non vuole più assicurare; soldi sonanti arriverebbero nelle casse di via Turati grazie al ventilato ingresso in società dell'emiro del Dubai Mohammed Al Maktoum, pronto a mettere sul tavolo la bellezza di 500 milioni di euro per il 35% del pacchetto azionario, e per la costruzione di un nuovo stadio sul modello dell'Emirates Stadium dell'Arsenal.
La soluzione araba è già da diverse settimane sulla bocca degli addetti ai lavori, per diversi ma complementari motivi; Fininvest mal sopporta da tempo l'obbligo di dover ripianare i debiti del club, e per lo stesso Berlusconi il mondo del calcio non è più da tempo "strategico" come lo era durante l'ascesa in politica. Sull'altro fronte gli arabi hanno interesse ad entrare in maniera sempre più massiccia nel calcio europeo, per loro il miglior "volano" possibile per operazioni collaterali a più ampio raggio in diversi settori economici (turistico e immobiliare soprattutto).
L'investimento verrebbe fatto dall'ADUG (Abu Dhabi United Group) dell'emiro Al Maktoum con la garanzia du BPN Paribas, un investimento da 500 milioni cash per il 35% delle azioni ed il via libera per la costruzione del nuovo stadio. Berlusconi, da parte sua, si sarebbe convinto ad aprire a capitali stranieri in virtù di una opzione che gli consentirebbe, fra due anni, o di cedere l'intero pacchetto azionario ad una cifra prestabilita, oppure di restare al timone lasciando agli arabi il businness legato allo stadio ed alle eventuali attività collaterali.
I segnali, nelle ultime settimane, si sono susseguiti a ritmo incalzante, dall'accordo per la futura sponsorizzazione con Fly Emirates alla visita del figlio dello sceicco al club in occasione di Milan-Palermo; ora si inizia a fare sul serio.
ma magari... però la cosa mi suona strana, a partire dal fatto che il 35% del milan valga 500 milioni![]()
TRIONFO, LE FIGURINE SONO SPARITE!!!
quello che ho scritto io l'ho visto con i miei occhi... non l'ho letto sul bagno di un autogrill... (cit.)
cito interistiorg.org: chi cazzo lo vuole il 35% di senderos
intanto la scena si ripete
Una trentina di tifosi del Milan si sono radunati sotto la sede del club in via Turati per protestare contro la sempre più probabile cessione di Kakà al Real Madrid.
Si ripete un po' la stessa scena vista a gennaio, nei giorni in cui il brasiliano sembrava vicino al trasferimento al Manchester City. Oggi come allora, i cori dei tifosi sono contro l'ad rossonero Adriano Galliani, presente in sede, invitato ironicamente a vendere il figlio.
La protesta già da ieri dilaga su internet, tanto che la casella di posta elettronica del Milan è stata inondata di mail di contestazione.
Ora i tifosi sono scesi in strada, sotto gli occhi degli agenti della Digos e una ventina di poliziotti che sorvegliano la situazione tenendosi a distanza.
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Quindi rassegnamoci ad annate del livello di quella appena passata se l'andazzo fosse questo.
Però serve la serietà e la sincerità della dirigenza, perchè l'anno scorso dicevano che i big dal Milan non se ne vanno e che avrebbero puntato, anzi, a comprarne uno ogni anno.
TRIONFO, LE FIGURINE SONO SPARITE!!!
quello che ho scritto io l'ho visto con i miei occhi... non l'ho letto sul bagno di un autogrill... (cit.)
se kakà va via o abbiamo una dirigenza deficente che anzichè intascarsi i 100 e più milioni del manchester city ne guadagna poco più della metà vendendolo al real, oppure è stato kakà ad annullare il trasferimento al city ma non certo per l'attaccamento alla maglia del milan, ma perché andare in quella squadra non gli piaceva affatto
La seconda che hai detto... Già vai a Manchester, una delle città più grigie dell'Inghilterra da quello che raccontano... Poi vai sulla sponda sbagliata, dove al massimo potrai vedere lo stadio Olimpico, o lo Stade de France o uno qualsiasi che possa ospitare una finale solo se ti invitano gli Oasis, tifosi del City, a vedere il loro concerto dalla prima fila...![]()
L'importante è partecipare, ma se nun vinco rosico
ma se portano 500 milioni a me sta bene
intanto il Raiola-show continua:
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=153726