Io in diretta ho dato ad inzaghi del pezzo di cacca.
Ora confermo,per antisportività del fallo e per pericolo arrecato a portiere e difensore.
Io in diretta ho dato ad inzaghi del pezzo di cacca.
Ora confermo,per antisportività del fallo e per pericolo arrecato a portiere e difensore.
Ma che ca**o è sto BVSG ???(cit.)
Accadde nel BVSG:
Originariamente Scritto da BVSG
Originariamente Scritto da Teppic
secondo me se ne va in ogni caso, perchè i giocatori non lo vogliono più...
ma magari mi sbaglio e alla fine resta...
Possibili destinazioni italiane sono juve e milan, delle quali non ha mai perso occasione per parlarne bene... spesso a sproposito, facendo inca**are tifosi e calciatori...
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
Stag 34: IV.12
Stag 28/33: 5°,3°,5°,2°,1°,1° in V.173
Stag 24/27: 5°,5°,2°,1° in VI.589
Stag 23 2° in VII.121
A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c'è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un giocoZdenek Zeman
http://www.papclems.com/loghi/zemandland12.gif
by papclems
...e sembra dire ai contadini curvi col suo fischio che si spande in aria: "Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Cmq quest'anno ci sarà un bel valzer di allenatori:
Reja(che secondo me avrà un ruolo dirigenziale nel napoli)
Spalletti(Juve,Milan, e io credo anche un pò napoli se questa si mette a disposizione del mister e per l'intesa che c'è con marino)
Ancellotti(Chelsea)
Delio Rossi(Potrebbe rimanere alla lazio, ma si parla molto insistentemente del napoli)
Allegri,
Marino,
Mazzarri,
Novellino,
Beretta,
Giampaolo(non penso rimangano nelle rispettive squadre)
Per non parlare degli allenatori che quest'anno non hanno allenato, ma secondo me l'anno prossimo siederanno su qualche panchina, tipo Mancini, Donadoni e Zaccheroni![]()
Ci sono 2 cose di cui non posso fare a meno: il sesso e il NAPOLI!!!
L'unico è ancelotti, se non si farà attirare dalle sirene del chelsea o del Real Madrid...
alla roma adesso non serve un emergente, serve un allenatore che la possa condurre verso traguardi più lontani... Spalletti è stato importantissimo per rilanciare la squadra, e tutto sommato anche dal punto di vista dei risultati non è andato male, l'anno scorso ci hanno pur sempre scippato un campionato...
Onestamente adesso un ballardini, un Allegri, un Mazzarri, per quanto bravi, dovrebbero ricominciare quasi da zero, abituandosi ad una piazza come Roma...
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
Il retroscena L'uomo che voleva Kaká a Manchester prova a sbarcare in Italia
Lo sceicco del City rilancia
Ora vuole il 40% del Milan
Al Mansour offre 500 milioni, i rossoneri pronti a trattare
MILANO — Dopo 23 anni di Milan targati Silvio Berlusconi, potrebbe iniziare una nuova era. Gli sceicchi stanno per sbarcare a San Siro. L'Abu Dhabi United Group for the development and investment è pronto a rilevare il 40% del pacchetto azionario del Milan versando nelle casse sociali una cifra monstre, pari a 500 milioni di euro. Gli arabi avevano avanzato la proposta a margine dei colloqui tenutisi per Kaká nel mese scorso quando il fuoriclasse brasiliano era a un passo dal Manchester City. Se all'epoca lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nayhan aveva puntato sull'ex Pallone d'oro per rendere più prestigioso il marchio della seconda squadra di Manchester, ora ha intenzione di andare oltre, entrando nella proprietà del club più titolato al mondo, la squadra che vanta tre palloni d'oro (Kaká, Ronaldinho e Shevchenko).
Pare che nelle ultime ore la Fininvest, di cui il Milan è una controllata, abbia fornito l'ok a iniziare i dialoghi. Nel tempo Silvio Berlusconi ha ripetuto che «il Milan è una questione di cuore», forse ora dopo anni di disavanzo, stufo di ripianare le perdite del club, il Cavaliere potrebbe cambiare idea. Del resto non è un mistero che la figlia Marina, presidente di Fininvest, abbia a più riprese mostrato insofferenza per il mantenimento di un club così costoso. Primo in Italia per fatturato (210 milioni di euro), secondo il report di Deloitte pubblicato solo due settimane fa, il Milan è ottavo in Europa. Ma i contratti dei giocatori sono costati al Milan 124,91 milioni di euro. L'ultimo bilancio si è chiuso con una perdita di esercizio di 31,98 milioni.
Tra l'altro è curioso ricordare che Mansour, sceicco appartenente alla famiglia regnante di Abu Dhabi, attraverso il fondo sovrano di Abu Dhabi, controlla già il 5% di Mediaset. Ovvero, dopo Silvio Berlusconi c'è lui. Del resto che facesse sul serio si era già capito nel mese scorso quando aveva messo sul piatto l'equivalente di 108 milioni di euro per strappare ai rossoneri il suo campione più puro, Kaká. Nutriva la speranza che ingaggiando il 22 rossonero, tutti gli altri oggetti del desiderio (da Buffon a Cristiano Ronaldo) si convincessero a seguirlo al City. In quell'occasione Berlusconi acconsentì a iniziare la trattativa e furono solo i progetti fumosi del club inglese e la ritrosia del brasiliano a esiliarsi in una squadra di medio-bassa classifica a far saltare l'affare.
Stavolta cosa succederà? Di certo il Milan ha bisogno di quattrini visto che anche ieri Adriano Galliani nel ribadire di voler puntare su Ancelotti per il futuro ha posto delle condizioni ben precise, legate appunto ad aspetti sportivi ed economici. «Mi auguro che raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati si possa andare avanti con lui. Siamo contrari ai mutamenti in panchina ma dobbiamo agguantare i traguardi minimi. Il primo obiettivo del Milan resta il campionato: il secondo o il terzo posto. Non basterebbe neanche vincere la Coppa Uefa per andare in Champions: la Coppa Uefa è molto meno importante del campionato».
Quesito: perché la dirigenza rossonera non reputa sufficiente un'eventuale conquista della Coppa Uefa e punta invece a un semplice podio in campionato? Risposta: «I nostri costi sono gli stessi di una squadra che disputa la Champions League ma i ricavi sono stati di circa 30 milioni di euro in meno (ovvero quelli derivanti dalla mancata partecipazione alla competizione più prestigiosa, ndr). Perciò dobbiamo assolutamente tornare in Champions». Certo che se nel frattempo arrivasse nelle casse sociali rossonere un'iniezione di denaro fresco (ovvero 500 milioni di euro!) tutto diverrebbe più semplice.
Monica Colombo
24 febbraio 2009
Quello che dice Crash
4 - 4 - 4...
chiedo ai napoletani (evidentemente + informati dei fatti)
quanto c'è di vero?
Chiusi nell'eremo di Castelvolturno per l'ennesimo ritiro. Da una parte ci sono i sudamericani, dall'altra il resto della squadra. Una spaccatura evidenziata ancor di più domenica sera, quando Pierpaolo Marino ha prima incontrato Cannavaro e Montervino e dopo un quarto d'ora di colloquio ha convocato al tavolo della discussione anche l'uruguaiano Gargano e l'argentino Navarro. C'è stato un momento di tensione, di accuse precise che hanno riguardato le notti brave che spesso hanno come protagonisti Lavezzi, Navarro, Gargano e qualche giovane come Russotto o Santacroce. Il gruppo degli sposati è insorto per l'ennesimo ritiro. «Per le loro bravate paghiamo noi le conseguenze», ha sottolineato qualcuno.
Che i sudamericani caratterizzino le serate napoletane non è una novità. Basti ricordare alcuni episodi come la rissa scatenata da Lavezzi, per esempio, nell'ottobre 2007 all'una di notte in una via del centro. Oppure la tentata aggressione di Navarro e Gargano a Santacroce, reo di aver insultato Lavezzi che gli aveva tirato addosso una lattina di «CocaCola». In quel contesto intervennero anche Gargano e Navarro a sostenere il Pocho, proprio a sancire una linea di demarcazione fra sudamericani e resto del mondo. Quando le cose sono filate lisce nessun problema, ma ora che la crisi è profonda le spaccature emergono. Le bravate dei sudamericani sono diventate una consuetudine. La presenza di Lavezzi, Navarro, Gargano e Zalayeta è spesso segnalata in ore notturne in discoteche e ristoranti. «Basta con questo tipo di vita, portali tutti in ritiro», hanno urlato i tifosi a Marino domenica nel drammatico faccia a faccia che il d.g. ha avuto con una parte di tifoseria inferocita per l'ennesimo risultato negativo. Un comportamento che ha indispettito gli altri compagni. Agli sposati, per esempio, non è mai andato giù l'atteggiamento protettivo che Marino ha sempre avuto nei confronti dei suoi prediletti, ovvero quei sudamericani che avrebbero dovuto fare la differenza...
05/05/15 3 sul campo04/07/2011 L'onestà prescritta...e siccome ogni promessa è debito...l'Atletico Vecchie Spugne porta bene...decisamente bene!!!
F.C. Aphex:
Stagione 27: 7° in IX.425
Stagione 28: 7° in IX.425
Stagione 29: 3° in VIII.1649, Raoul Karl capocannoniere, 9 reti
Stagione 30: 1° in VIII.1649
Stagione 31: 7° in VII.186
Stagione 32: 2° in VIII. 547, non promosso per differenza reti
Stagione 33: 1° in VIII. 547, Abel Orden capocannoniere, 14 reti
Stagione 34: 5° in VII.1004
Stagione 35: 4° in VII.1004
Stagione 36: 4° in VII.1004 Robbie Huijbens capocannoniere, 16 reti
Le cifre mi sembrano sparate in aria come quelle per Kaka.
Che asset ha il Milan per valere 1,25 miliardi di euro? Non ha uno stadio, Milanello e' una struttura ormai vecchia e non credo proprio che sia possibile valutare l'area tecnica piu' di 200 milioni...
Oldoini è più bravo di te
di Stefano Olivari
Abbiamo visto presidenti insultare i propri allenatori in pubblico, alcuni anche mettergli le mani addosso, ma non avevamo mai sentito un discorso come quello fatto ieri da Aurelio De Laurentiis nello spogliatoio del Napoli. Per la verità l'ha sentito per noi un amico con la maglia azzurra, come i compagni in ritiro perenne prima e dopo le sconfitte: il calcio è sempre quello dei presidenti 'vulcanici', anche infilando le parole marketing ed entertainment in ogni discorso. Mai nessuno che si renda conto che in una classifica fra venti squadre una che arriva decima ci deve essere per forza: oltretutto avendo alle spalle pari grado ambiziose come Udinese e Sampdoria. Questo il piccolo episodio raccontatoci. Subito dopo la sconfitta con il Genoa De Laurentiis va ad arringare la sua squadra, giocatori ed allenatore si aspettano frustate ma il discorso del produttore è più sottile: ''Voi avete dato tutto, vi siete impegnati e non ho niente da rimproverarvi. Però Gasperini ha fatto tutte le mosse giuste, mentre il nostro allenatore tutte quelle sbagliate''. I giocatori non sanno come prenderla, Reja sbianca ma evita di fare Fantozzi: ''Se Gasperini è così bravo, come allenatore del Napoli doveva prendere lui''. Attimi di tensione, per dirla in giornalistese, e finale prevedibile: Reja riconfermato come parafulmine dopo tre ore di assedio dei tifosi, mentre per il ritiro ad oltranza si vedrà. Del resto anche a Castelvolturno Lavezzi può trovare l'amato Fernet, che mischia alla Coca Cola per ottenere una delle bevande più cattive dell'universo. Meno cattivo del momento della squadra: entertainment, marketing e merchandising esigerebbero l'Europa. Di sicuro De Laurentiis non è mai andato su uno dei suoi set a dire a Neri Parenti che Oldoini, per non dire Spielberg, è più bravo di lui. Poi sabato il Pocho batterà da solo la Juventus e De Laurentiis sarà un grande motivatore: questo è il calcio, dove vale tutto.
asd