
Originariamente Scritto da
Tanis Mezzelfo
Sebastian Giovinco come Mario Balotelli e viceversa. Nel senso che due dei maggiori talenti italiani stanno vivendo un inizio di stagione da panchinari. Lo juventino e l'interista hanno messo assieme rispettivamente due e quattro presenze: 183' giocati dal primo, 104' dal secondo. Poco, per quelli che dovrebbero diventare due pilastri dell'Italia di Lippi. E ora i tifosi bianconeri e nerazzurri li invocano. Già dal prossimo turno di Champions.
Erano attesi alla stagione della consacrazione, dopo aver fatto vedere lo scorso anno di avere tutti i numeri per sfondare. Giovinco era diventato uno dei leader dell'Empoli, Balotelli aveva entusiasmato l'Inter per la sua tecnica e potenza.
Invece, quando la serie A ha messo in archivio la quinta giornata, hanno raccolto solo le briciole. E' vero che erano reduci dalle fatiche olimpiche, ma neppure loro si aspettavano così poca considerazione da parte di Ranieri e Mourinho.
Soprattutto il tecnico romano ha dato poco spazio alla "Formica atomica". Una ventina di minuti nel preliminare di Champions League a Bratislava e la sfida contro il Catania giocato quasi sino alla fine. Proprio la positiva prova con i siciliani aveva fatto credere che fosse arrivato il suo momento. Invece a Genova, in una gara in cui alla Juve serviva una scossa come solo Giovinco poteva dare, è rimasto a guardare. Per la rabbia dei tifosi di Madama, che all'indomani del pareggio con la Samp hanno riempito di critiche Ranieri.
A Milano per ora nessuno ha fatto lo stesso con il collega portoghese, ma in tanti si sono accorti dello scarso minutaggio concesso a Supermario. Balotelli ha giocato un'ora nella Supercoppa di Lega, segnando anche una gol, mentre in campionato si è visto per meno di mezzora contro Samp e Torino, e poco più di un'ora con il Catania. Tutto questo, mentre solo pochi mesi fa Mancini gli aveva dato piena fiducia.
Per Sebastian e Mario, però, il prossimo turno di Champions dovrebbe vederli di nuovo protagonisti. Giovinco partirebbe titolare contro il Bate Borisov e subito dopo potrebbe arrivare la tanto sospirata firma sul rinnovo del contratto. Cosa che sdoganerebbe definitivamente il suo utilizzo.
Stesso discorso, per quanto riguarda l'impiego, per Balotelli, chiamato molto probabilmente a dare un po' di riposo a Ibrahimovic al cospetto del Werder Brema. Dietro il suo modesto impiego, tuttavia, non sembrano esserci motivazioni prettamente tecniche, ma soprattutto un comportamento poco apprezzato. Secondo Mourinho, infatti, il 18enne attaccante si allenerebbe poco e male e pare anche che non abbia un buon feeling con alcuni compagni. Solo il tempo dirà la verità.
AH...le campagne mediatiche del regime
