
Originariamente Scritto da
OrsettiOrsetti
Ammesso che nel mondiale 2006 Totti fosse meno mobile di 11 anni dopo, da allora il modo di giocare è totalmente cambiato, in particolare la costruzione delle azioni offensive, che ormai quasi tutte le squadre di medio-alto livello fanno partire dalla difesa, coinvolgendo tutti i difensori (e pure il portiere a volte).
Sinceramente non vedo come il Totti attuale, schierato al centro di un tridente con due esterni ad esempio contro la Juventus, possa seguire tutti i movimenti necessari a impedire/rallentare un giro palla senza che in breve tempo uno fra Dybala, Khedira o Pjinic non si ritrovino al palla fra i piedi e un bel po' di spazio fra le linee in cui fare danni. Certo, puoi far stringere gli esterni vicino a Totti per coprire meglio il campo fra difesa e cc, ma lascia spazio ai terzini, oppure alzi la difesa di modo da accorciare il campo, ma con i rischi che ne conseguono. Senza contare che Totti centrale vuol dire spostare Dzeko, il tuo miglior realizzatore, sull'esterno in fase di non possesso, quindi più lontano dalla porta.
La valutazione da fare è: il plus che può darti Totti in quei 30 minuti in campo è maggiore rispetto ai possibili/probabili rischi che la sua presenza in campo comporta?
Per me, e quel che più conta per Spalletti, no. E questo principalmente per il fatto che senza poter pressare a dovere, la palla buona a Totti, in quei 30 minuti, facile che nemmeno gli arrivi.
PS: chiaro che l'esempio di squilibrio con Totti in campo te l'ho fatto con la diretta rivale per lo scudetto, perché la valutazione Totti sì o Totti no la devi fare in quelle partite. Se il concetto è fargli fare più minuti di quelli che ha fatto contro squadre di media o bassa classifica, in cui però spesso il risultato era già acquisito o comunque a partita già indirizzata, allora posso pure essere d'accordo con te.