Ha pisciato fuori dal vasino... in tutti i sensi...
Ha pisciato fuori dal vasino... in tutti i sensi...
L'importante è partecipare, ma se nun vinco rosico
Obscurum per obscurius
Ignotum per ignotius
motto alchimistico
trad. "andare verso l'oscuro e verso l'ignoto attraverso ciò che è ancor più oscuro e ignoto."
MILANO – E’ il 13 giugno del 2000. Si corre il tour de France, la gara cicilistica più prestigiosa del mondo. E si corre sul Mount Ventoux, forse la cima più dura di tutta la corsa. In fuga ci sono due uomini. La parte del buono la fa Lance Armstrong, il campione “pulito”, quello che ha sconfitto il cancro, quello che vince sempre lui perché madre natura l’ha fatto così e non ha bisogno di “aiutini”. Nella parte del cattivo c’è Marco Pantani da Cesenatico, uno che nel ciclismo si dice essere il “più grande scalatore di tutti i tempi”, ma uno che per il doping era stato squalificato da poco.
Pantani cerca disperatamente di staccarlo, suda e soffre. Armstrong tiene con disarmante facilità e alla fine lo umilia, concedendogli la vittoria di tappa. Ora che su Armstrong è venuta fuori la verità Aldo Grasso sul Corriere ripesca e racconta quell’episodio:
“A rivedere oggi quelle immagini si scorge Lance pedalare lieve, come in stato di grazia, mentre Marco mulina le gambe stanche con la forza della volontà, con l’anelito del riscatto, con la voglia di rinascere. In vetta, il telecronista urla: «Armstrong da grande campione lascia tagliare il traguardo a Pantani». Poi fra i due inizia una polemica, corrono offese. Armstrong si vanta di averlo lasciato vincere, Pantani cerca di rispondergli con un’impresa eroica che però gli si rivolterà contro, costringendolo al ritiro. Non solo dal Tour. Adesso sappiamo che Armstrong, con la connivenza di molti, era molto più compromesso di Pantani”.Quindi l’amarissima conclusione di Grasso:
Due uomini solo al comando, sul Mont Ventoux. L’uno sta barando, indossando l’abito del campione invincibile. L’altro non sa ancora di essere la vittima predestinata, ferita a morte da Lance il Buono. E dalle nostre belle parole.
11/2/2011: +3359 (400 pagati alla crisi del Giappone)
11/1/2011: +3270 World Mining: 54 x 59,41 = 3208,14 (split a 6.000)
Global Opp.: 128,46 x 24,53 = 3151,18 (split a 6000)
Lo so che faccio necroposting, ma ero curioso di leggere i vostri pareri su questo:
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/28-0...03819339.shtml
Io ormai è da un pezzo che sono convinto che, o si legalizza il doping (qui), oppure tanto vale chiudere baracca
Una volta ho letto di una tizia che si definiva una donna "bella, intelligente, brillante, intrigante, empatica e competente in tanti campi".
Ho deciso di cercarla, ma non per mettermici insieme sia chiaro, solo per accertarne l’esistenza (semi-cit.)
Non sono affatto stupito, un po' perchè il doping nello sport agonistico è molto più diffuso di quanto si pensi, un po' perchè ho una testimonianza diretta di un amico che correva su pista e che quando ha raggiunto il punto in cui ci sia avvicina seriamente al ciclismo (ben prima di diventare professionisti), in squadra gli hanno candidamente detto che per andare avanti toccava sfruttare il doping, diversamente non avrebbe potuto continuare con loro.
In questo mondo devi essere matto, sennò impazzisci...
Ne parlavo proprio stasera in famiglia.
Ho un figlio di quell'età, non pratica ciclismo ma pallavolo, basket, judo o calcio a seconda di come tira il vento.
Pensavo che prima di doparlo credo che mi sparerei una revolverata in testa e la farei finita... avendo sbagliato tutto come padre, uomo, essere umano.
era una bella giornata, mi sveglio come tutti i pomeriggi, tranquillo entro nel forum... Niente! Non c'è niente! Guardo la mia firma: Vuoto! Nulla! Deserto! Ho pensato: ma che?, ma come?, ma chi cazzo? Mi hanno fregato le mie figurine! Ora, io spero che tra voi ci sia il ladro così che possa sentire quanto ho da dirgli: CORNUTO! erano le mie figurine...
ad aed gli son spuntate le tette a forza di pastiglie