Citazione:
Non si vorrà fornire una guida incentrata su aspetti quali: velocità di scatto, come fare trading, quale portiere acquistare.
Si ha la presunzione di dare un approccio concettuale a chi si volesse cimentare in questo tipo di allenamento.
Prima di tutto bisogna sfatare un falso mito: tutti gli allenamenti, in Hattrick, se ben condotti e pianificati, possono risultare vincenti.
La vera grande difficoltà è capire che ci sono dei momenti in cui alcuni allenamenti sono più vantaggiosi di altri.
Questo non è relativo al solo andamento economico (sembrano esserci periodi in cui il mercato premia alcune tipologie di allenamento a scapito di altre) ma anche, e sopratutto, alla possibilità di allenare molti o pochi giocatori e risultare competitivi.
Proprio riguardo l'allenamento PARATE, le mie considerazioni sono le seguenti:
a fronte di un bassissimo numero di allenandi (soltanto due), si ha una grandissima possibilità di cambiare modulo ed allenare comunque a massimo regime. L'allenamento è molto veloce, le secondarie utili al ruolo sono due - difesa e calci piazzati, ultima delle quali velocissima ad essere allenata - ed è quindi piuttosto facile creare giocatori davvero competitivi e completi. Il limite, dunque, a mio modo di vedere, rimane legato al basso numero di allenandi che può tradursi in bassa liquidità.
Queste considerazioni mi portano a ritenere PARATE un allenamento adatto ad utenti e team maturi, ovvero persone che militino in serie medio-alte (sono convinto che più bassa sia la serie di appartenenza, maggiore debba essere il numero di allenandi); che abbiano un team piuttosto longevo, competitivo ed adatto a giocare moduli differenziati; siano impossibilitati, per questioni di competitività, a sfruttare un alto numero di slot per l'allenamento; abbiano un settimanale in equilibrio o vicino al pareggio oppure un buon fondo cassa potendo, in tal modo, sopperire alla mancanza continua di flusso di denaro dato da allenamenti ad alto numero di slot che, per chi scelga PARATE, è un lontano ricordo.
Se tale allenamento mi sembra essere di complessa progettazione, lo ritengo invece piuttosto semplice da attuare: la meccanica è infatti piuttosto immediata, complice la mancanza di vincoli di modulo e il bassissimo numero di skill succedanee; difatti, ripetiamo, ad incidere sulla prestazione di un portiere sono le skill:
PARATE, che incide sulla valutazione della difesa, sia centrale che laterale;
DIFESA, che con apporto uguale a circa 40% della skill PARATE, incide sulla valutazione della difesa, sia centrale che laterale;
CALCI PIAZZATI, ciliegina sulla torta, che incide nell'abilità del portiere di parare punizioni e rigori.
Da ex allenatore di PARATE il mio consiglio è quello di differenziare le basi di partenza del nostro progetto e scegliere due allenandi con skill iniziali molto diverse:
- un portiere nato tale;
- un difensore monoskill (o, chicca delle chicche, imprevedibile, giacchè grazie alla skill passaggi potrebbe generare uno SE positivo) da trasformare in portiere.
Nell'immediato si otterrà un portiere dalle buone prestazioni, nel volgere di qualche stagione si avrà un portiere fortissimo e longevo e la possibilità di usare uno slot per brevi cicli di allenamento, fondamentali per mantenere l'economia attiva.
Un esempio semplicistico*: si prendono un difensore 18enne straordinario in DIFESA ed un portiere 18enne straordinario in PARATE.
Con un investimento iniziale di circa 2,5 milioni (la cifra è da prendere con le pinze, visto che il mercato ha sempre alti e bassi e varia in continuazione) avvierete un progetto che, in due stagioni, vi porterà ad avere due portieri che siano:
magnifico/straordinario PARATE/DIFESA per il giocatore nato difensore;
titanico in PARATE per il giocatore nato portiere.
Se ci aggiungessimo un paio di settimane a stagione di allenamento CALCI PIAZZATI durante la sosta (vi ricordo che allena tutti i giocatori schierati e che ha velocità +25% per portiere e tiratore), ecco che possiamo facilmente renderci conto di quanto questa strategia sia semplice e di veloce attuazione.
A questo punto potremmo vendere il nostro portiere 20enne titanico, fare cassa, prendere un altro allenando da rivendere continuamente dopo un paio di scatti (ripartendo con circolo virtuoso dell'incasso continuo) e concentrarci sul nostro portiere multiskill.
Altro piccolo input: salendo di skill, lo stipendio del portiere è quello che sale in misura inferiore. Il portiere è il giocatore che maggiormente contribuisce alle valutazioni del reparto difensivo.
Questo si può facilmente tradurre nella possibilità di allenare all'inverosimile il nostro portiere e abbassare la skill dei nostri difensori, ottenendo un notevole risparmio in termini di spesa d'acquisto e di spesa per gli stipendi dei difensori, altra ottima strategia per sopperire al basso numero di allenandi rivendibili.
Spero di aver chiarito quanto complesso sia questo allenamento, pur avendolo più volte definito semplice ed immediato nella meccanica.
Per questo, torno a ripetere, lo ritengo adatto a giocatori ben consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare nell'immediato e che sappiano pazientare almeno quel paio di stagioni necessarie a raccogliere i primi frutti.
In tutto questo discorso, non dimentichiamoci inoltre della fedeltà.
Come per ogni altro allenamento, allenarsi in casa un proprio futuro titolare può dare ulteriori motivazioni nel gioco, ed anche aiutarci ad avere un giocatore più forte.
Un portiere che gode del bonus di 1.5 skills sia in parate che difesa (ed ovviamente CP), veramente può diventare la nostra futura saracinesca.
*Per effettuare questo calcolo ho utilizzato uno dei tanti tools relativi al calcolo dell'allenamento. Sono partito da giocatori 18enni e 00, con mister buono, allenamento 100%, resistenza 15%, 9 assistenti allenatori e le skill di arrivo sono relative a giocatori con 19 anni e 100 giorni.
