Originariamente Scritto da intervista Antonio Conte
Rispetto a quello che hai detto sul tuo futuro, ti senti di dire che la tua permanenza a Torino non è in dubbio? Ti senti di dire: 'Io da qua non mi muovo a prescindere'?
"Io penso che è sia giusto dire che l'uomo Antonio Conte sicuramente vuole rimanere al 100% alla Juventus. L'uomo Conte. Poi c'è il professionista. Il professionista, deve, per rispetto nei confronti dei tifosi, della società, di se stesso e dei propri calciatori, avere chiara tutta la situazione. Questo è molto importante. L'uomo Conte vuole restare al 100%, poi c'è il professionista che per il bene di tutti comunque ha bisogno di sedersi, di confrontarsi, di capire, soprattutto perchè veniamo da due straordinari, l'asticella si sta alzando sempre di più ed io per rispetto nei confronti di tutti, iniziando dal presidente Andrea Agnelli, per cui ho una grandissima stima, perchè mi ha dato l'opportunità di essere l'allenatore di questa squadra in questi due anni e di vincere. Ho bisogno comunque, a bocce di ferme, di confrontarmi per il bene dei tifosi, per il bene della società, per il bene mio e dei calciatori, perchè è importante avere sempre le idee chiare".
Tu hai detto che quello che è successo in questi anni è figlio della programmazione. Le tue parole però mi sembrano vadano un po' in contrasto, perchè mi sembra strano che a maggio ormai cominciato dobbiate ancora chiarire dei progetti che invece immagino siano già stati impostati da qualche settimana almeno. Nello specifico, cosa non è stato ancora fissato per il futuro? Questione di soldi, il tuo contratto, nomi da acquistare o da vendere, la possibilità di aumentare il budget?
"Guarda, partiamo subito dal discorso economico: io penso di aver dimostrato nel mio passato di non aver mai pensato ai soldo. Ho preso e ho lasciato contratti importanti, quando non credevo nel progetto. Mi riferisco dopo la vittoria del campionato a Bari: con un contratto firmato, ho preso e ho lasciato tutto, perchè non credevo. Mi riferisco all'Atalanta: dopo tre mesi ho preso e ho lasciato tutti i soldi, quindi per me l'aspetto economico non conta assolutamente niente. Quindi, questo che sia chiaro. Per il resto, i programmi si fanno...noi non dimentichiamo che siamo ai primi di maggio e abbiamo la fortuna di poter programmare la stagione, secondo anche abbastanza in anticipo, quindi chi pensa che le cose si facciano a gennaio o febbraio è un illuso. Perchè a gennaio-febbraio che fai? A campionato in corso non sai.... il Milan non sa se giocherà la Champions; la Juventus e il Napoli sanno che giocheranno la Champions, la Fiorentina non sa se giocherà la Champions o l'Europa League: come fai a programmare il futuro? Questa è una risposta alla tua domanda. Detto questo, non essersi seduti a programmare qualcosa, non significa che uno non ha le idee chiare. Noi abbiamo sempre avuto le idee chiare, sotto tutti i punti di vista. E' inevitabile che poi ci si debba confrontare. Io penso che le idee siano chiarissime, sotto tutti i punti di vista, e a volte, però, quando le idee sono chiare sia da una parte che dall'altra, magari potrebbe anche essere che ci sia discordanza, potrebbe anche essere; non è mai successo e penso che non accadrà neanche questa volta, me lo auguro".