Anche quest'anno juve candidata per il triplete. 2 su 3 già in tasca, per la champion's si vedrà.
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dobbiamo riuscire a rimanere in scia alla Roma e al Napoli fino alla fine
Occhio che sei il Milan prendesse pure Biglia, arriveremmo quarti facili :cry2: ...
...davanti all'Inter però... :esd:
siamo l'anti inter :sisi:
Io penso che quest'anno il Napoli possa lottare per il terzo posto solo se scacano Inter e Milan... altrimenti la vedo parecchio difficile andare oltre l'Europa League
Sopratutto l'ultima dipende oltre che da tanti altri fattori (quanto rendono Mandzukic e sopratutto Khedira (che vedo rotto)? quanto cresce Dybala? Ci saranno nuovi acquisti?) sopratutto da uno, che in Champions la Juve finora non ha mai avuto nemmeno per sbaglio: il fattore C.
Infatti molto dipenderà da quello. Essere testa di serie è relativamente utile, anzi... rispetto allo scorso anno ci sono in prima fascia delle squadre non di primissimo livello. Come si diceva tempo fa il bilancio lo faranno la seconda e la terza urna (occhio anche a certe squadre della quarta), come al solito il culo è fondamentale per avere un girone non proibitivo.
La stagione della juve dipenderà molto da come la squadra assorbirà le partenze di 3 colonne, per il campionato italiano secondo me non ci saranno difficoltà insormontabili, per la coppa è da vedere anche se Mandzukic qualche gara l'ha giocata non è proprio l'ultimo eh...
E' stata fatta una mini rivoluzione, in parte necessaria (Pirlo), in parte voluta (Vidal), in parte obbligata (Tevez). Non è detto che la squadra ne debba necessariamente risentire, secondo me il contraccolpo maggiore potrebbe essere a livello di spogliatoio
magari ha il contraccolpo e va in B :asd:
certo che se non vincete il campionato quest'anno quando piu' vi ricapita?
il napoli e' da europa league, milan e inter due cantieri che se va' bene sono in zona champions altrimenti finiscono ancora fuori dalle coppe, la juve sta affrontando una mezza rivoluzione
voi siete al terzo anno con lo stesso allenatore e con la rosa piu' forte dello scorso anno
In parte è vero, ma se la juve continua a mantenersi sullo standard degli ultimi 2 campionati (nell'ultimo è bastato cambiare marcia per 2 mesi) la vedo comunque dura. Possibilità ne abbiamo, al momento il Napoli pare meno attrezzato ma va ricordato che per ora sono rimasti tutti i titolari, inter e milan hanno inserito parecchi elementi validi e non hanno le coppe. La lazio se passa il turno e approda ai gironi di CL arriva forse tra le prime 5, le genovesi appaiono un po' ridimensionate rispetto allo scorso anno e la fiorentina resta un'incognita. Per come la vedo io dipenderà tutto dalla parteza che faremo, se Garcia riuscirà a ripetere i due ottimi start o meno, resto dell'avviso che Montella stia sul trespolo da diverse settimane e non è da escludere che si arrivi ad un bis della vicenda Spalletti con Ranieri che subentrò alla seconda di campionato dopo la sconfitta interna con la juve (e l'umiliante doppietta di Diego, rivelatosi poi una pippa colossale).
Fa molto pensare il fatto che la società stia facendo terra bruciata intorno al mister, non che sia sbagliato ma evidenzia una certa divergenza dal tecnico. Partirà anche Yanga-Mbiwa, di fatto il penultimo baluardo dell'era Garcia, resta solo Gervinho che almeno a Giugno non faceva più parte del progetto Roma. Non so, probabilmente sbaglio a pensare che il tecnico sia una specie di separato in casa, però tutto lascerebbe pensare che sia proprio così.
Su una cosa mi sento di dire che siamo migliorati, la rosa mi sembra più competitiva dello scorso anno e se tutto va bene recupereremo Castan e Strootman (quest'ultimo non credo a brevissimo), inoltre ci stiamo liberando di parecchi catenacci pur avendo perso due giovani molto molto promettenti
la violaaaaaa, vince la violaaaaa :goyang:
Se pensi non sia stata stra - fortunata quest'anno, di sicuro è una divina gobbedia :esd:
Com'era la porcata in terra nordica ? :rotfl:
Sinceramente il Napoli a me pare più forte dell'anno scorso ...
Un bellissimo articolo che purtroppo è l'esatto specchio di quello che sta diventando andare allo stadio in Italia. Lo sottoscrivo parola per parola.
Citazione:
Fate schifo: Roma-Siviglia, amichevole
Il marcio, il putrido ed il fetido non aspettano a palesarsi. Non sono mascherati e non si nascondono dietro falsi nomi e situazione equivoche. Lo schifo, dietro la regia Gabrielli-Pallotta, ci ha messo ben poco ad andare in onda allo stadio Olimpico di Roma.
E’ una giornata di metà agosto, che oltre a portarsi dietro i suoi 34 gradi con il 70% di umidità, dovrebbe aprire le danze della stagione romanista. Ricordo, tempo addietro, queste occasioni come il nonplusultra della rilassatezza, con settori venduti a 5 Euro e pochissimi controlli agli ingressi. Ma siamo in un’era differente, quella della sicurezza a tutti i costi, anche laddove non serve. Ci sono i vari Repubblica e Corriere della Sera da sfamare, e presidenti ingordi e despoti da assecondare. Per il piacere di tutti. Perché il tifo, non solo gli ultras, va eliminato quanto prima. Come ogni spazio aggregativo che si rispetti nella nostra penisola.
Ore 18,10: un lunga fila si snoda fuori a tutti i prefiltraggi di quello che dovrebbe essere uno stadio a cinque stelle. La presentazione della squadra dovrebbe aver inizio da lì a venti minuti, eppure la fantomatica macchina organizzativa non vuol sentir ragione di aprire quelle cancellate. Fa caldo e in tanti si accalcano perdendo quasi il respiro, in una delle tante situazioni create ad hoc da chi dice di agire per il bene collettivo, quando in realtà parole come “buon senso” e “rispetto” non sa neanche dove siano di casa. Ci sono bambini che piangono, signore incinta che decidono di arretrare per sedersi sul prato ed attendere miglior sorte e anziani che oscillano storditi dall’afa, quasi fossero capitati in un girone dantesco anziché in un luogo che, paradossalmente, dovrebbe essere sinonimo di svago e divertimento. Qualcuno prova a chiedere spiegazioni alle pettorine gialle, ricevendo indietro la sgarbata risposta:“Ma che volete da noi, potevate venì prima!”. E in fondo non è neanche colpa loro, del resto da chi fa dell’inadeguatezza e dell’impreparazione i propri cavalli di battaglia, non ci si possono attendere reazioni migliori.
Ancora ci vengono ad imboccare la favoletta delle famiglie allo stadio. Oggi, come mille altre volte, è tutto uno spot per non farcele venire mai più. E non solo le famiglie, ma anche il settantenne che all’Olimpico ci viene da una vita. La tortura infatti non finisce qui, dove si consuma soltanto il preambolo di questa assurda serata. Mentre dal cielo un elicottero della questura sorveglia e vigila, affinché non ci siano chissà quali problemi in un’amichevole senza tifosi ospiti, le porticine gialle si aprono e la fila si sposta dai filtraggi ai tornelli. Il tutto sotto gli occhi di centinaia di celerini, poliziotti, carabinieri e finanzieri. Tutti rigorosamente schierati in assetto anti-sommossa, coadiuvati da agenti in borghese che con le loro telecamere riprendono l’afflusso del pubblico. Giuro, una roba del genere da queste parti non l’avevo mai vista.
Sono frastornato e incredulo. Oltre che incazzato nero nel vedere cosa hanno architettato questi fenomeni e come trovano modo di spendere danaro pubblico in un Paese che di certo non è privo di problemi e campi dove meglio investire questi fondi. Comunque voglio vederci ancora più chiaro, passo tra la selva di gendarmi e mi porto al prefiltraggio dell’Obelisco, il più grande. Mi si ripropone lo scenario da check-in di guerra, con persone che offendono palesemente steward e poliziotti per l’attesa lunghissima. Poi si chiedono perché queste figure siano invise a molta gente. Di certo ciò non rappresenta un buono spot ne’ per le divise, ne’ per le istituzioni.
Scatto qualche foto e poi torno indietro, non prima però di essere fermato da un Robocop con accento piemontese. Con fare tracotante mi chiede biglietto e documento oltre a mostrargli cosa ci sia nella borsa. Non gli rispondo, mi limito a “eseguire gli ordini”, capisco che non è giornata per fare polemica. E qui mi si ripropone la stessa scena vissuta ad Avellino qualche giorno prima: appena l’agente vede la mia tessera stampa cambia espressione in volto, più rilassato, e mi lascia andare quasi senza perquisirmi. Come già detto, per loro i criminali si annidano soltanto nei settori popolari; se fai parte di qualche casta, al loro pari, puoi anche portare dentro una bomba atomica, sei giustificato.
Mi avvicino alla Sud, perché manco a dirlo, è lei l’obiettivo di tutto questo spiegamento. Lorsignori ragionano da carcerieri, e come tali provocano, umiliano ed offendono in attesa di una reazione utile a scatenare l’inferno e, ovviamente, a incolpare il loro bersaglio. Da un pertugio osservo attentamente cosa sta accadendo dopo i tornelli: il fitto cordone ferma minuziosamente chiunque oltrepassi l’entrata, costringendo tutti a togliersi le scarpe. Noto ben due camionette della polizia stazionare a pochi metri dagli accessi. Mi chiedo come si faccia ancora a frequentare gli stadi. Trattati come camorristi, manco fossimo a Regina Coeli, dove probabilmente i controlli sono più blandi. Sono immagini che sbatterei in faccia a chi in questi anni ci è venuto a parlare di “civilizzazione delle curve”, oppure a chi, venuto d’oltreoceano, ha osannato in maniera ipocrita il settore popolare del tifo romanista, lavorando dietro le quinte per sbarazzarsene quanto prima.
La Capitale d’Italia, quella degli scandali a macchia d’olio (e lo ripeterò in ogni articolo, a costo di risultare stucchevole), dei posti assegnati ad honorem, delle aziende farcite da parenti entrati con falsi concorsi, delle mazzette, della corruzione, del degrado costante e continuo, sì proprio lei, non trova la forza e la voglia per riparare le buche dell’asfalto o far funzionare una metropolitana, ma mostra i muscoli per reprimere e maltrattare 32.000 persone, con un’occhio di riguardo alla Curva Sud. Come lo spieghiamo ai bimbi che avete fatto piangere, che fate schifo? Dal primo all’ultimo. Bisognerebbe spiegargli che il calcio è uno sport da non seguire mai più, anzi da boicottare e distruggere ove possibile.
Mi cominciano ad arrivare messaggi e foto suWhatsapp. La cosa, a quanto sembra, è anche peggio di come la immaginavo. Il muro che dovrebbe dividere la curva non c’è, in compenso qualcuno ha assoldato un’agenzia di sicurezza privata, con veri e propri buttafuori posti sulla scalinata centrale. Rimane da capire chi li abbia pagati. In caso fosse stata la questura, ognuno tragga le sue conclusioni sulla ridicolezza della stessa; in caso fosse stata la società, sarebbe soltanto la conferma di quanto essa stia concorrendo in questo scempio. Inoltre ogni angolo della curva è stato riempito di agenti in borghese, dal piazzale esterno, alle scalinate, alla balaustra. Un monito, come per dire: “Provate solo ad alzare un dito e vi apriamo il culo”. Comportamento consono ad uno stato di polizia. E pensare che per anni ci hanno imbottito di fandonie su quanto sia importante togliere la polizia dagli stadi. Situazioni del genere credo che neanche nella più pericolosa e remota zona di guerra si possano vedere.
Intanto, sempre per la serie “rispetto dei tifosi”, le file non si sono certamente diradate ma la presentazione dei giocatori è iniziata. A scapito di chi per un’amichevole ha sborsato ben 16 Euro (32.000 Lire per un’amichevole in uno stadio da terzo mondo, ancora parlate di famiglie allo stadio?). Vane sono le lamentele della gente, il pugno di ferro voluto dall’ineffabile Gabrielli deve fare il suo corso, cascasse il cielo.
Sento lo speaker introdurre i giocatori: “Con il numero 16 Daniele De Rossi”. Mi sembra di vedere uno spettacolo sotto una dittatura militare. Tutto è finto e preconfezionato. Entro in tribuna stampa, lo scenario è desolante. Non c’è uno striscione, una bandiera e un minimo di colore. Entrano Dzeko e Salah, vengono osannati, ma è chiaro che più di qualcosa non va. Anch’io, da una posizione privilegiata, non mi sento più a casa. Anzi, come i ragazzi che stanno subendo soprusi per entrare in un luogo pubblico, mi sento defraudato e indesiderato. Non nego che vorrei andar via.
Inizia la partita, ed ovviamente il consueto “Quando l’inno s’alzerà” appare solo un ricordo lontano dei bei tempi andati. Azzittito ed assassinato dal modello italiano. Sembra di assistere a una partita di tennis, con qualche sussulto alle azioni più belle o ai gol che la Roma realizzerà a grappoli. Ma stasera di quanto accade sul manto verde mi interessa davvero poco. Probabilmente bisognerà farci il callo ed essere coscienti che questo è lo stadio del futuro prossimo. Un futuro che ha visto la propria alba a Roma.
La Sud marca la propria presenza al 30′ con qualche coro per i diffidati e contro il Prefetto. Qualcuno dietro me vocifera: “Per questi possiamo anche vincere 3-0, ma non cambieranno mai. Così facendo danneggiano la Roma”. Bene, vedo che avete capito proprio tutto. E forse è inutile anche perdere tempo a scrivere articoli come questo. Le battaglie sono perse, resta solo la “tigna” di dire le cose come stanno, senza fingere che tutto vada normalmente. Per il resto è una serata amara, e con la morte nel cuore alle 22,30 lascio l’Olimpico con un solo pensiero nella mente: “Fate schifo!”.
Simone Meloni
mi dicono di un Pruzzo in grande spolvero in questi giorni su radioradio....inizio ad essere ottimista per la prossima stagione :asd:
Guarda che quello che ci fanno subire all'olimpico nemmeno nemme peggiori trasferte. File interminabili per entrare, controlli minuziosi per biglietto, tessera, segnaposto, codice fiscale e dichiarazione dei redditi. Almeno una perquisizione dagli agenti, addirittura se hai la tessera con foto non basta, vogliono anche un documento valido. Devi togliere le scarpe, la cinta e vuotare le tasche, ti tastano che nemmeno in un night club dove sventoli biglietti da 500€. Ti tolgono qualsiasi cosa da mangiare che potrebbe essere lanciata (frutta, succhi in brick, ecc). Poi vai a fare una passeggiata in periferia e se tutto va bene dopo 2 ore che giri trovi una volante. E' davvero disgustoso
Ci sono tante cose importanti e da sottolineare, è pur vero che di fenomeni che continuano a "puncicare" o a provocare ce ne sono troppi e nessuno dice mai niente.
Ti faccio un esempio scemo (anni fa perchè oramai vado allo stadio raramente) sono tra lo stadio dei marmi e l'olimpico all' altezza distinti nord. Arrivano 3 ragazzini a volto coperto che tirano 2-3 sassate a testa verso le guardie e poi fuggono. Le guardie ovviamente caricano e come al solito menano ad minchiam. Sono riuscito a salvarmi perché solo e perché mi sono buttato sotto un buco della siepe dello stadio dei marmi.
Ma se stavo con mio figlio o con mia moglie? Ma chi cazzo me lo fà fare ad andare allo stadio, pagare un botto, non vedere un cazzo e rischiare di prendere schiaffi per dei deficienti?
Ps Pruzzo è un mio mito calcistico ma giusto a radio radio può parlare. ..
Romagnoli l'anno prossimo sarà titolare agli Europei
Secondo me è molto forte e può ancora migliorare parecchio.
Lui vuole portare il tifo sulla falsa riga di quello americano o inglese: niente bandiere, niente striscioni, niente coreografie, niente colori. Personalmente non amo i petardi ed i fumogeni, ma uno stadio senza bandiere e striscioni è veramente triste. Tutti seduti, manco fossimo a teatro. Anche qui la Germania ci ha staccato di 1000 anni, non permettono gli eccessi di grecia o sud america ma nemmeno la censura più totale. Secondo me sbagliano, forse nel breve periodo avranno ragione loro, ma non mi pare questo il modo per allontanare i violenti e migliorare la condizione negli stadi. La bandiera la sventolano anche i bambini, uno stendardo lo può alzare chiunque, ok il pugno duro contro la violenza ma anche la sedazione del lato più sano del folklore mi sembra eccessiva.
D'accordissimo sul tifo "sedato"(anche se i tifosi inglesi non li metterei nella categoria di chi va allo stadio come a teatro, anzi le loro curve ci danno una pista per mentalità su molte cose) e non mi piace tutto, di quello che ha fatto questa dirigenza..ma l'accanimento verso i tifosi di Roma e trattarli come se fossero i peggiori e gli unici delinquenti non viene da pallotta nei fatti(a parole ha già espresso il suo pensiero con i fuckin idiots, ma non ha messo in pratica nulla fondamentalmente..in passato li ha aiutato contro la TDT invece), ma dalle istituzioni che hanno inserito 20000 controlli per una stupida amichevole come se fosse il derby..
Non amo alcune parti del pensiero pallottiano, ma non approvo chi a Roma lo incolpa pure se crolla un albero ormai.. invece a livello tecnico sono tra quelli che apprezza in generale, pur criticando a volte la compulsività di Sabatini nel dover fare 600 operazioni..gli errori invece..quelli li fanno tutti.
spettacolare la gazzetta....
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e poi nell'articolo
Citazione:
Pesa la maglia numero 13?
«No, l’ho chiesta subito perché Nesta era il mio idolo. Ho pensato a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità».
Scelse lei di fare il difensore o la piazzarono lì dietro contro la sua volontà?
«Da piccolo volevo fare il centrocampista. Avevo dentro questo gusto di giocare il pallone. Impazzivo per Zidane, per il suo modo unico di toccare la palla: guardavo sempre Zizou. Poi Tovalieri, nelle giovanili della Roma, mi spostò in difesa. C’erano solo centrocampisti e attaccanti, io ero tra i più alti e mi arretrò».
Quando ho letto il titolo ho pensato che non poteva aver detto quelle parole, so che è un ragazzo spavaldo ma non è un deficiente. Infatti poi leggendo l'intervista non c'è traccia di quel virgolettato, sarebbe da denunciare il titolista e dico sul serio.
Più di questo è stato onesto sulla domanda riguardo alla Roma, ha detto che le strade si sarebbero comunque divise, ecco perchè gli annunci di Galliani e della Roma non erano attendibili, l'accordo a 25 era stato probabilmente preso da subito, con buona pace e bella figura di entrambe: la roma che ha incassato tanti soldi ed il Milan che ha strappato uno sconto alla richiesta iniziale di 30 milioni. C'era da aspettarselo, del resto l'agente di Romagnoli non si è mai preoccupato di trattare il rinnovo con la Roma, avessimo venduto Gervinho e preso subito Dzeko probabilmente nemmeno sarebbe volato in Australia.
chi avrà il primo regalo della stagione ? :esd:
Peró un appunto sull'articolo postato da aed....io ho capito la solita necessità di fare i piangina tipica dell'ambiente romanista, però che ci si lamenti dei controlli di sicurezza verso una delle tifoserie più violente in europa no, non lo capisco.
come non capisco il lamentarsi dei 16 euro per un'amichevole contro i vincitori della europa league...ma pensate che costi di meno andare a vedere le amichevoli del chelsea o del tottenham?
se il progetto é quello di fare uno stadio nuovo a me pare scontato che si cerchi di rieducare una tifoseria che troppe volte si é lasciata scappare la mano..quindi ben vengano i controlli e le perquisizioni
Sai qual è il problema aed?
È che c'era in progetto da settimane tra i alcuni "tifosi" di piantare un bel casino come ripicca per la divisione della curva. Sì, proprio durante un'amichevole di agosto. L'attaggiamento da repressione delle forze dell'ordine è stato un monito.
Ovviamente non è questo il modo per risolvere la situazione, come non lo sono i tornelli, né la tessera del tifoso.
Mi chiedo però perché l'articolo faccia bella mostra dei bambini e delle donne incinta e non di quei tifosi che nelle passate due stagioni hanno costretto in alcune occasioni a forza tifosi di curva più tranquilli a non cantare, ad uscire dallo stadio o a non entrare nel settore come fosse un loro feudo personale.
Io c'ero aed, non sono favole del corriere e della repubblica, e ti posso assicurare che in Germania non è nemmeno concepibile un comportamento simile.
Sei mille mila Km fuori strada. Nessuno si è lamentato per il prezzo ma per le modalità. Poi se per te è normale che vengano fatte togliere le scarpe ad anziani e bambini, aperti i cancelli mezz'ora prima dell'inizio della presentazione con la gente in attesa già da parecchio tempo sotto il sole cocente, se per te questo è piangere allora credo che abbiamo visioni del mondo davvero diverse. Sono stato in stadi di mezza europa, mai subìto un trattamento del genere nemmeno per partite sentite, figuriamoci per un'amichevole SENZA TIFOSI OSPITI.
Quello che tu dici nell'ultima frase è la perfetta dimostrazione di come l'opinione pubblica non abbia capito nulla o meglio sia stata indirizzata dai media verso un traguardo voluto. Dentro lo stadio non succede niente, i problemi casomai sono fuori. Che relazione c'è tra la sicurezza degli spettatori con l'ingresso delle bandiere o di stendardi? Spiegamelo tu, perchè io sinceramente non riesco a capirlo.
Mah, resto ancora più perplesso. Se è vero quello che dici, se è vero che la digos è a conoscenza del progetto di "fare casino" durante la presentazione (quando a me risulta che hanno disertato la curva e che se non ci fosse stata la juve alla prima di campionato sarebbe successo altrettanto), allora mi chiedo come sia possibile che poi le stesse istituzioni non sapessero dei funerali del capo dei casamonica. Qualcosa non torna... tengono sotto osservazione 200 disperati che, a mio avviso anche giustamente, vorrebbero protestare per l'ennesima minchiata fatta "a nome della sicurezza" e non sanno nulla di un clan che dovrebbero controllare notte e giorno? Ma campate a pane e minchiate dei giornali?