Intanto l'AIC ha firmato ADESSO l'accordo ponte proposto da De Laurentis la settimana scorsa...
Poi dicono che non abbia ragione a dire siete delle merde!!!(cit.)
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Intanto l'AIC ha firmato ADESSO l'accordo ponte proposto da De Laurentis la settimana scorsa...
Poi dicono che non abbia ragione a dire siete delle merde!!!(cit.)
il problema rimane comunque, soprattutto quello della gestione dei fuori rosa.
in ogni caso De Laurentiis su qeusto non ha tutti i torti...
http://www.metropolisweb.it/Notizie/...erlusconi.aspx
Certo che ha ragione... Ma l'anno prossimo credo che non andremo oltre il settimo posto... :sisi: :asd:
Io pensavo volessero sbattere fuori qualcuno... In realtà è probabile che non si sia giocato per una questione puramente economica... L'articolo 7 non aveva senso... I calciatori dovevano pagare il contributo...
A meno che qualche manager poco capelluto di squadra con colori rossi e neri non abbia il vizio di fare i contratti al netto... Il che vuol dire che tu devi dare quel corrispettivo al giocatore... E poco se ne fotte il giocatore se le tasse aumentano perché essendo il club sostituto d'imposta e il calciatore un dipendente con un contratto al netto è il club a dover pagare le tasse... chissà... Chissà...
Guarda, lui sbaglia quasi sempre i modi, ma difficilmente dice cose insensate:sisi:
Sul contratto è stato prima lui a proporlo, ma si vede che a squadre come il Milan o l'Inter che erano ancora incomplete faceva più comodo giocare dopo la sosta :rolleyes:
Beh, Aquilani appena acquistato e ancora non in forma, Ibrahimovic infortunato, Flamini infortunato....
Perché Marchetti è squalificato?
@keta: squalifica con la primavera del cagliari mi pare :sisi:
speravo non se ne accorgessero :esd:
Mi tocca schierare Gillet. :sisi:
DE LAURENTIIS FURIOSO: ” SI VUOLE FARE UN REGALO A MEDIASET E A BERLUSCONI, IL CALCIO ITALIANO STA PER FALLIRE”
”Si vuole fare un regalo a Mediaset e a Berlusconi, il calcio italiano sta per fallire“. Parola di Aurelio de Laurentiis. Trovata una linea condivisa sulla proposta all’Aic per far ripartire il campionato, l’assemblea dei presidenti di A si è spaccata subito dopo sul tema dei diritti televisivi delle stagioni prossime venture a partire dal 2012. Il presidente del Napoli De Laurentiis abbandona i lavori e tuona: “Il calcio italiano sta per fallire - esordisce - perché Infront ci sta consigliando di vendere i diritti dal 2012 per tre anni a prezzi che non ci permetteranno più di competere in Champions, di aumentare le nostre entrate e quindi di fare dei grossi passi indietro per fare un favore a Berlusconi perchè si cerca di vendere ad un prezzo bassissimo a Mediaset perchè l’emittente non riuscirebbe a fare proseliti con il digitale terrestre“. “E poi perché - ha proseguito - io dovrei svendere oggi quello che dovrebbe andare in onda tra un anno e mezzo?“.
I MOTIVI - “Oggi come oggi - ha spiegato De Laurentiis -, in parte grazie alla Legge Melandri in parte per favorire Mediaset di Berlusconi, abbiamo un nostro advisor che ci gioca contro e ci vuol far fare un contratto che ci blocca per tre anni“. Si tratta di una offerta al ribasso rispetto a quello dell’attuale digitale terrestre? “È una cifra di poco superiore e poi, con quali garanzie? Abbiamo visto che le garanzie di Dahlia, che non ci sono state date, ci sono costate almeno 60 milioni di euro. Chi ce li ridà adesso?“. “Dico io - ha continuato De Laurentiis -, aspettiamo, vediamo la situazione economica e la recessione, vediamo se ci saranno altri competitor in Europa. Devono esserci solo Mediaset e Sky? Galliani difende i colori del suo club, però qui c’è di mezzo il calcio italiano e la sopravvivenza anche delle altre società. I club minori non hanno il coraggio di parlare perchè temono il potere. Io mi appello al Garante, ma se salvaguarda solo i poteri forti ce ne andiamo tutti a casa“.
IL FUTURO - Il presidente del Napoli ha poi chiarito che “si sta parlando di tutti i diritti, digitale terrestre e satellite: per Sky, per esempio, finisce quella impossibilità di comprare che gli aveva imposto Bruxelles. Qui però bisogna sedersi al tavolo con Petrucci, Abete, Berlusconi e pensiamo al futuro del’Italia, con il gioco delle tre carte abbiamo svilito il Paese“. Però per affrontare questi argomenti c’è tempo. “Loro la vorranno concludere fra un minuto… Spesso i miei colleghi sono costretti, per questioni di bilancio, a subire ciò che gli viene imposto, mi auguro - ha concluso - che questa volta non vadano con la testa china. Io me ne vado, il mio tempo è sacro e quando c’è prevaricazione totale è inutile perdere tempo“.
fonte, Corriere dello Sport