l'ho sentita ieri la notizia, quindi senza quote so gia che è "il giocatore di pallamano" :D
e c'era anche il trans con cui Ronaldo scopò
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l'ho sentita ieri la notizia, quindi senza quote so gia che è "il giocatore di pallamano" :D
e c'era anche il trans con cui Ronaldo scopò
12 ore di party...
almeno l'impegno c'è stato... :asd:
Imperatore :hail:
Santacroce, via la patente
Il difensore del Napoli e dell'Under21 fermato nella notte dai vigili in una piazza nel centro cittadino. Sottoposto 3 volte all'alcoltest è sempre risultato positivo. Patente ritirata, decurtati 10 punti e inflitta una multa di 500 euro
Oggi compie gli anni un grande del passato bianconero: Karel Poborsky :esd:
:inchino:
l'uomo del 5 maggio...:asd:
GRAZIE CAZZO GRAZIE!!!!!
:inchino:
Maicon, è stiramento
Addio Juve, torna a maggio
L'esterno dell'Inter si è infortunato durante la trasferta del Brasile in Ecuador. I medici: stiramento di secondo livello alla coscia destra. Nella migliore delle ipotesi rientrerà tra un mese contro la Lazio. Ora Mourinho potrebbe dirottare Santon sulla fascia destra
MILANO, 31 marzo 2009 - L’Inter trema. Maicon resterà fuori almeno un mese per il problema muscolare alla coscia destra che domenica sera lo ha costretto ad abbandonare Ecuador-Brasile dopo appena venti minuti di gioco. Gli esami svolti nella serata di ieri hanno evidenziato uno stiramento di secondo grado, roba seria quindi. Un bel guaio e ciao Juventus, sfida in programma il prossimo 19 aprile. L’esterno più forte del mondo si ferma dopo quaranta presenze (su quarantadue gare ufficiali) e cinque gol, quattro dei quali in campionato. Nella migliore delle ipotesi potrebbe tornare in campo il 3 maggio, Inter-Lazio, a cinque giornate dalla fine del campionato. Salterà, nell’ordine, Udinese, Palermo, Juventus e Napoli, oltre alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Sampdoria.
CONTRATTO DA RIVEDERE - Si parla di Maicon anche sul fronte contratto. A smuovere le acque ha pensato Antonio Caliendo, consulente dei procuratori del colosso brasiliano. Toni pacati, sia chiaro, ma l’ex agente di Baggio e Schillaci ha ribadito ai microfoni Sky come di fatto, alla luce delle ultime stagioni, vada ulteriormente adeguato l’ingaggio, tra l’altro già recentemente ritoccato intorno ai 4 milioni di euro a stagione fino al 2013. Maicon fu acquistato dal Monaco nell’estate del 2006: da allora due rinnovi di contratto e parecchie ricchissime offerte respinte dai vertici di Palazzo Durini. Le ultime avance, la scorsa estate, con Chelsea e Real Madrid disposte a sborsare anche 40 milioni di euro.
RECUPERI IMPORTANTI - Ad Appiano si consolano con i recuperi dei centrali difensivi. Escono dall’infermeria i vari Cordoba, Materazzi e Chivu. A parte, ora, c’è il solo Burdisso (lavoro aerobico prolungato e circuiti con e senza palla ieri mattina), nella speranza che non arrivino altre brutte notizie dal Sudamerica, più precisamente dal fronte Samuel, partito con qualche problemino al solito polpaccio. Torna disponibile anche Figo, mentre Jimenez ne avrà ancora per una settimana. In permesso Mancini e Ibrahimovic. Il fuoriclasse svedese era a Stoccolma con la famiglia, ma oggi sarà regolarmente in campo.
COSI' A UDINE - Senza Maicon, due le soluzioni possibili davanti a Julio Cesar: Santon a destra e Maxwell a sinistra, oppure capitan Zanetti sulla linea dei difensori e Vieira nuovamente titolare a centrocampo, con Cambiasso e Muntari compagni di reparto. Al centro della difesa favorita la coppia Samuel-Chivu. Attacco scontato: Stankovic a ridosso di Ibrahimovic e Balotelli. Intanto, ieri siparietto alla Pinetina fra Maxwell e un gruppetto di tifosi. "Ma è vero che vai al Milan?", la domanda. "No", la secca risposta del brasiliano.
ACQUAFRESCA RIENTRA? - "Mi risulta che l’Inter abbia intenzione di tenere Acquafresca, con altri tre attaccanti", ha spiegato ieri Paolo Fabbri a Radio Kiss Kiss. Il procuratore dell’azzurrino ha poi continuato: "I dirigenti nerazzurri mi hanno detto che vogliono una rosa formata da quattro attaccanti, due giovani e due più esperti. I due giovani dovrebbero essere Balotelli e, appunto, Acquafresca".
L'intera cazzetta è in lutto per la notizia :rolleyes:
Uff devono rovinare anche Acquafresca....che peccato...:(
Kakà al Milan: "Il recupero?
In Brasile è bastato poco"
Il fantasista: "Sono migliorato molto più in una settimana qui che in 5 a Milanello. In futuro, in caso di infortuni prenderò decisioni diverse". E Dunga: "Pochi giorni con noi ed è disponibile. Dinho? Finché gioca 20-30 minuti faticherà a a entrare in condizione"
PORTO ALEGRE (Bra), 31 marzo 2009 – Dopo l’opaca (e criticata) prova offerta dalla Seleçaoin quel di Quito, la più grande speranza di Dunga era probabilmente quella di poter recuperare Kakà in vista dell’incontro casalingo di mercoledì contro il Perù. “Sono ottimista. Ho ricevuto notizie confortanti dallo staff medico e confido di poterlo utilizzare, anche se non so per quanto”, aveva detto Dunga in tarda mattinata , e verso sera il suo desiderio si è tramutato in realtà. “Dopo l’ultimo allenamento, sono sicuro di essere in condizione di giocare, anche se non per tutti i 90 minuti”, è stato l’annuncio più atteso dell’ultima conferenza stampa da parte di un Kakà che ha riservato una critica neanche troppo velata allo staff rossonero: “Sono migliorato molto più in una settimana qui in Brasile che in cinque al Milan”. E Dunga gia ha fatto eco, rincarando la dose con Ronaldinho: "Pochi giorni con noi ed è tornato disponibile. Dinho? Finché gli fanno fare 20-30 minuti faticherà a entrare in condizione".
LO SFOGO – Costretto a vedere i suoi compagni soffrire contro l’Ecuador dal ritiro di Porto Alegre, (rivelatasi una panacea per il lungo e tormentato infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per più di un mese), Kakà ha svolto un allenamento supplementare insieme ai compagni rimasti esclusi dalla prima delle due partite valide per le eliminatorie a Mondiali sudafricani. Grazie all’esito positivo dell’ultimo provino e all’ok dello staff medico verdeoro, Kakà non ha solo espresso l’enorme felicità per aver risolto l’infortunio al piede sinistro, ma ha anche raccontato la frustrazione del laborioso periodo di recupero. “Sto meglio e adesso non sento dolore. Sono migliorato molto di più in una settimana trascorsa qui che in cinque in Italia. In futuro agirò in maniera differente”, ha avvisato il brasiliano.
SI CAMBIA? – “Il calcio è cambiato molto negli ultimi anni. Diventa sempre più fisico, e io ho bisogno di tutelare il mio corpo”, è stata la motivazione di Kakà alla dichiarazione pronunciata poco prima, quando aveva fatto capire che, in caso di nuovi infortuni, potrebbe decidere di tornare in Brasile per curarsi, puntando di fatto il dito contro lo staff medico milanista. “E’ difficile dire se siano stati commessi errori, so solo che in caso di future lesioni prenderò delle decisioni diverse”, è stata la replica di Kakà a chi ha chiesto ulteriori spiegazioni. Quello che adesso manca è il ritmo partita: “Non so quanto riuscirò a giocare. Durante l’ultimo allenamento, in certi momenti mi è sembrato di trovarmi all’altura di Quito, ma la condizione si riacquista giocando”, ha concluso Kakà, facendo intendere che l’attesa è finalmente terminata.
Saranno contenti a milan lab :asd:
Sara' che dopo un'uscita simile o si cacciano i medici o si caccia il giocatore... ovviamente pero' la coerenza non e' di casa nel calcio.
Ma staff medici competenti si trovano piu..?!? :confused:
No perchè pure da noi non si scherza..la gente scappa da Roma quando si infortuna..:asd: