32 mijardi del vecchio conio per liberare un allenatore... deve proprio aver fatto male pellegrini con una squadra senza capo nè coda... ah no, 96 punti :esd:
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32 mijardi del vecchio conio per liberare un allenatore... deve proprio aver fatto male pellegrini con una squadra senza capo nè coda... ah no, 96 punti :esd:
E con questo l'Inter si è aggiudicata il quarto trofeo stagionale.
Ha fatto bene Moratti a non cedere ai ricatti madrileni, infatti oggi è andato PerAz di persona a chiudere il tutto
10 milioni cash+3 abbuonati per sneijder + 3 a pagherò - giusto per tenersi in buoni rapporti che non si sa mai. Il Real (non finiremo mai di ringraziarli per gli ottimi affari conclusi con loro) e il suo presidente, seriamente candidato a barzelletta europea, ci hanno pagato l'allenatore per le 2 stagioni in nerazzurro praticamente. :esd:
Ci sono le tasse è vero, ma cosa vuoi che sia... sempre niente rispetto ai 750 miliardi buttati al cesso per i precedenti 50 allenatori dell'ultimo decennio.
Finalmente, dopo varie inculature prese, la società Inter sta iniziandosi a farsi rispettare. :)
assolutamente si, ho apprezzato l'atteggiamento di MoRatto che finalmente forse ha capito come si sta al mondo... è solo che qualche pseudogiornalista ha scritto che il Real ha pagato i 2 anni di Mourinho, ma è una cazzata colossale... se va bene ne ha pagato uno meno la mancia :esd:
Siena, Brandao sotto i ferri
Il difensore è stato operato: tornerà in campo fra 5-6 mesi
SIENA - La tournèe americana con la Juventus è costata carissima al difensore del Siena Goncalo Jardim Brandao. Il bianconero è stato sottoposto stamani ad intervento chirurgico al tendine d'Achille destro presso il San Giuseppe Hospital di Arezzo. L'operazione è perfettamente riuscita e il giocatore sarà dimesso domani dall'ospedale e inizierà subito il programma di riabilitazione. I tempi di recupero sono stimati in almeno 5-6 mesi.
e ora?!? siete costretti a comprarlo ?!? :esd:
minimo un indennizzo al Siena ci starebbe tutto :sbonk:
Riporto un bell'articolo di Benedetto Ferrara sul saluto a Prandelli:
Gli occhi puntano il domani. La mano saluta il passato. Le gambe oltrepassano il confine e il cuore le raggiungerà alla svelta. Un attimo, però. Il sentimento non è pura meccanica. Serve una pausa. A occhi chiusi, prima di ripartire. Pochi attimi. E adesso è silenzio. E c´è un pomeriggio freddo che non somiglia a niente di già vissuto. Nessuno può dire cosa sia. Cuori che battono e rose bianche lanciate sul verde del campo. Un fuoco nel gelo, un abbraccio nella solitudine, una ballata che buca il silenzio per unire un uomo a una città.
In quel giorno di grande empatia Firenze si scoprì famiglia di un tipo dall´accento padano coi capelli tirati indietro dal gel. Uno ambizioso e per bene. Uno di quelli che due più due deve far quattro. Uno di quelli che l´arroganza no grazie e poi, soldi o non soldi, nella vita si può ancora e sempre imparare. Uno di quelli permalosi e umorali. Uno di quelli che gli leggi tutto in faccia ma che davanti a una telecamera ti farà fare sempre bella figura. Cesare Prandelli era l´uomo giusto per i fratelli Della Valle, per la Fiorentina e per Firenze, che aveva bisogno di amare ed essere amata come si deve. E così è stato, per quattro anni e mezzo diversi da tutto, anni di sogni a portata di mano, delusioni da inghiottire, ripartenze veloci e orgogliose, sporche ingiustizie che ancora gridano vendetta. Cesare Prandelli di sicuro è stato più di quello che avrebbe voluto essere. In fondo lui è solo un allenatore. Ma la sua storia fiorentina ha detto molto di più, andando oltre i suoi meriti e trasformando l´antica figura del tecnico, uomo destinato per contratto a passare dalla gogna all´altare da una settimana all´altra, in una specie di amico di famiglia e di esempio morale, di bandiera dei "buoni" costretti a vivere in un mondo di furbi. Con quel sorrisone un po´ timido e quella voglia di sdrammatizzare le angosce di un calcio malato di avidità, il signor Prandelli a un certo punto è diventato intoccabile. Qualcosa di strano e di magico. Nessuno come lui. Né il mistico Terim, né l´introverso Malesani, uomini amati per il loro coraggio. Ma Prandelli non solo salutava la curva con pugni alzati al cielo, ma conquistava i cuori con la serietà del lavoro, mettendo fatica e passione sul campo e la faccia là dove, per nobili cause, c´era bisogno di lui. Questa incredibile forza comunicativa di un uomo timido che mediaticamente può stare al geniale Mourinho come un boy scout in una rissa sull´isola dei famosi, ha ribaltato la logica dei media e dei bar, costringendo anche i più critici ad una introduzione standard prima di ogni sentenza. "Certo, come persona Prandelli non si discute... ma secondo me ha sbagliato i cambi...». Buffo. E anche normale. Prandelli era diventato "perfetto" senza esserlo e suo malgrado. E quando il "perfetto" sbaglia o perde, il "perfetto" cadrà sulla terra dei normali, dove lo aspettano tutti quelli che non vedono l´ora di dire ciò che pensano davvero di lui, cioè quello che prima dicevano solo alle sue spalle. Storie di uomini. Fraseggi della vita. Ma la verità di questo fenomeno non sta in una perfezione che, per definizione, non esiste. La verità va cercata solo nei momenti vissuti insieme. Da quel minuto di silenzio intorno al dolore, al grido liberatorio di Anfield. Dai gol di un Toni incontenibile, alla riscossa di una squadra capace di guarire dalle fatiche di calciopoli con orgoglio e rabbia. E anche nei momenti sbagliati, quando la Fiorentina spariva ma tu in fondo in fondo avevi sempre l´impressione che era possibile ricominciare, che la reazione sarebbe arrivata.
Naturalmente, Prandelli i suoi errori li ha fatti. La testardaggine fa parte del suo Dna. E poi lui stesso sa che, fatti i conti, non ha ancora vinto niente. Per chi fa il suo lavoro a certi livelli questo è un limite, un limite che adesso cercherà di oltrepassare con un altro colore addosso ma col cuore legato per sempre a una città che è la sua casa, il luogo dove lo chiamano Cesare e dove resterà a vivere e a lavorare. La fine di questa storia, al di là di ciò che è accaduto, è una fine fisiologica. E adesso che gli occhi iniziano a scoprire il futuro, che la mano saluta il passato e le gambe oltrepassano il confine per ricominciare il viaggio, al cuore resta solo il tempo per una stretta di mano sincera, per un grazie reciproco e per due parole adolescenti che sono un coro della nostra vita: "Forza Fiorentina". Perché da qui si ricomincia. Sempre.
Benedetto Ferrara – Repubblica Firenze
Calcio: Inter, contatto con Pellegrini secondo stampa spagnola
MADRID - Manuel Pellegrini potrebbe prendere il posto di Jose' Mourinho all'Inter. E' quanto ipotizza questa mattina il giornale spagnolo 'As' viste le difficolta' riscontrate da Moratti nel trovare il successore dello 'Special One'. Il giornale riferisce che c'e' stato un contatto con l'entourage dell'ex tecnico del Real Madrid e che questi si sia detto disponibile per una trattativa. Pellegrini ha offerte anche dalla Turchia, dal Fenerbahce in particolare.
leggono nel pensiero :esd:
Io sinceramente stimo ancora Adriano per quello che ha mostrato. Bisogna vedere se il suo stile di vita è ancora adatto e se ha superato i suoi problemi personali.
Daje Adrià! :bottles:
ha gia fatto un party con rissa :esd:
:sbrat:Citazione:
l'arrivo di Adriano a roma costringe la società a cambiare il nome AS Roma in AS Romanella
Mi aspettavo AS RUHMa :sisi:
Qualcuno deve prendersi questa responsabilità: non si può lasciare gli juventini all'oscuro.
Motta viene accostato alla Juve :look:
daje magara ce casca :esd:
Tutti complimentosi gli interisti con Adriano, vedo.
GAC, non è più un vostro problema :asd:
E intanto abbiamo sistemato Molinaro....e l'hanno pure pagato!!!
Adriano parte lo stesso per l'Italia
Ancora guai per Adriano, quando sembrava tutto pronto per il suo viaggio a Roma per firmare il contratto triennale con i giallorossi e con la presidente del club, Rosella Sensi.
L'attaccante brasiliano è stato, infatti, convocato dalla polizia brasiliana per rispondere su presunti rapporti con alcuni narcotrafficanti.
L'attaccante ha mandato dalla polizia il suo avvocato e ha ribadito, intanto, che il 6 giugno si imbarcherà per l'Italia, dove è atteso per il 7, anche se le sue ultime disavventure brasiliane rilanciano le preoccupazioni in casa giallorossa.
Aveva detto: "Volgio vincere lo scudetto con Totti"
"Voglio vincere lo scudetto con Totti": Adriano torna in Italia. Ma non a Milano, da dove è praticamente scappato, ma a Roma, in maglia giallorossa, perché - come ha spiegato il manager del brasiliano - lui ha bisogno di una famiglia più che di una squadra.
Il prossimo 7 giguno Adriano sbarcherà perciò a Fiumicino per incontrare la presidente della Roma Rosella Sensi e stipulare un patto della durata di 3 anni.
"Siamo fiduciosi che tutto andrà per il meglio - ha detto l'uomo mercato dei giallorossi. Daniele Pradé, in Brasile per parlare faccia a faccia con Adriano.
"Tutti i rischi - ha spiegato ieri sera Pradé a Sky Sport 24 - li abbiamo valutati con il presidente, con Montali, con Bruno Conti e con l'allenatore. Siamo convinti che si possa fare".
A quanto si è saputo sono stati anche messi, nero su bianco, nel contratto: multe salatissime per ogni "distrazione" di Adriano, come per esempio una clausola anti-birra, che svincolerebbe la società dai suoi doveri se il calciatore dovesse fare abuso di alcool.
Adriano, escluso dai mondiali, vuole rifarsi
Ma l'attaccante - deluso per l'esclusione dalla nazionale brasiliana che giocherà ai mondiali - ha deciso di rifarsi tornando ai suoi livelli in uno dei cmapionati più seguiti al mondo. Una scommessa impegnativa, ma meritevole di ogni considerazione.
"Sono meno forte di Totti - ha dichiarato - ma insieme possiamo fare grandi cose".
In effetti un Adriano in forma sarebbe davvero un'arma importante per i giallorossi.
pinilla al palermo :cry2:
lo volevo io -.-'
Immagino che cederanno Cavani a sto punto.
:suspi:Citazione:
Zeman all'Inter 'Se Moratti chiama accetto'
19:05 del 01 giugno
“Una panchina? Non l’ho trovata perché non la cerco.- ha detto Zdenek Zeman ai microfoni di SkySport - Aspetto di essere chiamato.
Ringrazio Moratti per le parole spese per me. Se mi chiama ci vado come farebbe chiunque”
sarebbe estreeeeeeeeeemoooooooooooo :esd:
poi venduto per 4mln?!?
EDIT:intanto è stato ufficializzato Simplicio alla Roma a 1,8mln lordi a stagione..
Sia Cannavaro che gli agenti del club sono stati molto professionali - racconta a Sky Sport 24 Andrea D'Amico, che ha lavorato alla trattativa - sarà per lui un'esperienza ai massimi livelli, ha fatto una scelta di vita"
:sisi:
pagano in $$$ :esd:
il bello sono le parole post accordo di cannavaro:
:rotfl:Citazione:
"Il mio contratto con l'Al Ahli realizza il mio sogno di vivere a Dubai e di terminare la mia carriera giocando per uno dei suoi club» le prime parole di Cannavaro dopo la firma dell'accordo"
Intanto ieri ho visto Balotelli in un locale di Napoli, che sia venuto qui per firmare un contratto???:asd:
ma mihajlovic è l'allenatore della fiorentina? :confused: