A me sembra che abbia giocato discretamente Andreolli :sisi:
Invece per noi bisogna sottolineare quante occasioni abbiamo sbagliato sotto porta della Roma...
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A me sembra che abbia giocato discretamente Andreolli :sisi:
Invece per noi bisogna sottolineare quante occasioni abbiamo sbagliato sotto porta della Roma...
http://www.corrieredellosport.it/ima...magine_det.jpg
Comunque il risultato rimane bugiardo secondo me. Ho visto tutta la partita e ho visto un primo tempo della Roma e un secondo tempo del bari, IMHO più giusto un pareggio. :sisi:
Varese. Famosa colonia barese. Fa pure rima.
ah ecco...
E noi del Cosenza abbiamo fermato la capolista (ora seconda) e siamo sempre nella zona calda. Ora aspetto che qualcuno venga a dirci un grande e grosso "Sticazzi". :sisi:
Un fiorino. (cit.)
ok, basta così... ;)
intanto il palermo a delio rossi ed il siena a malesani...
E' vero che Maicon e Branca sono stati nello spogliatoio dell'arbitro?
Su google la notizia c'è...in tutti i siti di tifosi juventini, qualcuno milanista e poi ripresa da tuttomercatoweb e siti simili
Tra qualche ora se ne saprà di più.
anzi sembra proprio che sia vero :)
"Si sono sta*to nello spogliatoio dell'arbitro accompagnato dal mio direttore tecnico e non per scusarmi con il guarda*linee - dichiara tranquillamente il terzino brasiliano -. Volevo solo salutarlo e ri*badire che non avevo offeso nessuno. Ho detto due volte 'vai tu', perché Ayroldi per due volte mi aveva invitato ad anda*re via io. Questo è successo e questo ho ripetuto nello spo*gliatoio dell'arbitro. Io non so*no un maleducato". Poi è lo stesso dirigente interista ad confermare l'episodio spiegando: "Sono sceso negli spogliatoi piuttosto seccato, pronto a fare una bella ramanzina a Maicon, ma il ragazzo mi ha spiegato subito il tutto. All'assistente Ayroldi avrebbe solo detto 'vai tu', due volte, nient'altro. A quel punto l'ho portato nello spogliatoio dell'arbitro Rosetti e ho chiarito alla terna arbitrale che credevo nella sua totale buona fede. Mi interessava però che emergesse la verità".
Questo perché l'assistente Ayroldi, poco prima, aveva espulso dal terreno di gioco il colored nerazzurro reo - a suo dire - di un ‘vaffa', edulcorato dall'uso della lingua inglese. Leggo poi che nello spogliatoio interista alcuni compagni avrebbero addirittura scherzato il nazionale verdeoro perché lo stesso mastica appena un po' di italiano, oltre ovviamente alla lingua madre portoghese. E, sempre più, rimango perplesso. Anzitutto perché un nazionale brasiliano, oltre che calciatore di livello mondiale, credo conosca piuttosto bene il significato del presunto insulto addebitatogli dal collaboratore di Rosetti nell'episodio che ha portato alla sua espulsione, e poi perché mi chiedo il senso di cotanta premura nel voler salutare, dopo la partita, il direttore di gara (oltre che la sua terna) in separata sede. Ammesso che ciò si possa fare. Se non ricordo male, infatti, in tempi (non) sospetti, furono proprio alcuni interisti a muovere accuse a taluni personaggi che - stando alla versione di allora - avrebbero fatto visita alla giacchetta nera, varcando la soglia dello spogliatoio arbitrale. E, sempre che la memoria non mi inganni, mi sembra che il tutto sia (o sia stato) oggetto di processo presso il tribunale di Napoli.
Ammetto quindi che a sorprendermi, più che la contestata esternazione imputata a Maicon, è l'assoluta leggerezza con la quale i diretti interessati raccontano di essersi presentati alla terna arbitrale con il chiaro intento di spiegare le proprie ragioni, allo scopo di ridimensionare l'accaduto e/o, forse, anche la successiva probabile squalifica che ovviamente spetterà al Giudice Sportivo emettere, esclusivamente dopo aver visionato il referto arbitrale. Anche perché, a dispetto dell'eventuale decisione disciplinare che sarà comminata al brasiliano nerazzurro, non mi pare questo un comportamento consentito e, a tal proposito, riporto fedelmente uno stralcio dell'articolo 1 del Codice di giustizia sportiva che, al comma 4, recita: "Alle società e ai loro dirigenti, tesserati, nonché ai soggetti di cui al comma 5, è fatto divieto di intrattenere rapporti di abitualità, o comunque finalizzati al conseguimento di vantaggi nell'ambito dell'attività sportiva, con i componenti degli Organi della giustizia sportiva e con gli associati dell'Associazione italiana arbitri (AIA)". Personalmente ignoro cosa Maicon possa aver detto ad Ayroldi, e non so nemmeno se questi sia, o meno, un maleducato. Mi chiedo solamente se gli sia consentito di andare a far visita, accompagnato da un dirigente (che a onor del vero ho visto iniziare a protestare ben prima di scendere negli spogliatoi), alla terna arbitrale dopo la conclusione della partita nel tentativo di spiegare, e far valere, le sue ragioni. Questo vorrei sapere.
blogosfera
mi sfugge perchè il guardalinee dovesse andarsene dalla linea laterale :asd: