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Il killer non è né il fato che ha messo ko Hernanes o il Manfredini di turno che ha messo fuori uso Klose. Per identificare il vero assassino in questo caso non servono né indagini né identikit, perché ha un volto (purtroppo) noto, un nome e un cognome: Claudio Lotito. E’ lui, da anni, il vero nemico della Lazio.
Non ci voleva la sfera di cristallo, non servivano poteri soprannaturali per prevedere già mesi fa quello che è puntualmente successo in questi giorni, perché la dote principale del soggetto in questione è quella di essere prevedibile, anzi, scontato come il sole che sorge la mattina e tramonta a fine giornata, per giunta ad orari prestabiliti.
La Lazio attualmente un organico di 26. Tre sono ufficialmente fuori rosa (Zarate, Foggia, Diakité); uno (Cavanda) quasi; uno (Onazi) è impegnato nella Coppa d’Africa per altri dieci giorni; cinque sono infortunati (Klose, Hernanes, Ederson, Brocchi, Candreva) e quattro di questi nella migliore delle ipotesi torneranno a disposizione di Petkovic a fine febbraio, inizio marzo. Il tecnico bosniaco, quindi, si ritrova con 16-17 giocatori con cui dover affrontare 4 partite nel giro di 12 giorni, quindi nell’impossibilità di operare un minimo di turnover e costretto a pregare che non arrivino squalifiche o altri schiaffi del destino. A Genova in panchina come terzo portiere c’era tal Thomas Strakosha, ragazzino albanese (quando si dice la combinazione…) che compirà 18 anni a metà marzo e che fino a poche settimane fa faceva la riserva nella Primavera. In difesa abbiamo tre centrali per due posti, perché il quarto è pagato ma sta in tribuna. A centrocampo, al momento abbiamo cinque giocatori abili per quattro posti compreso il jolly Lulic. In attacco sono rimasti solo Floccari e Kozak.
Questa sarebbe la rosa “supercompetitiva” e “adeguata” di cui si vantava l’assassino, nel tentativo grottesco di difendere il suo operato e di sostenere la tesi che non servivano innesti nel mercato di gennaio, perché non c’era nulla da riparare e quindi era inutile intervenire. Se non è un omicidio volontario e premeditato questo, ditemi voi quando si può parlare di omicidio.
Come se ne esce? L’unica possibilità è prendere il coraggio a due mani e pescare nella squadra Primavera, soprattutto in attacco. Keita compirà 18 anni tra un mese, ma ha fisico, tecnica e la sfrontatezza necessaria per essere buttato nella mischia. Una società seria, consapevole della gravità del momento e degli errori commessi, toglierebbe immediatamente ogni veto sull’utilizzo dei giocatori attualmente fuori rosa, a partire da Diakité e Cavanda. Ma nella premessa iniziale c’è già l’esito finale, ovvero l’impossibilità che questo possa succedere. Per il resto, c’è solo da stringersi intorno al “sergente Petkovic” e a quel manipolo di combattenti che stanno facendo miracoli e che ieri sono stati anche accusati dall’assassino di “non avere mentalità vincente”. Mi chiedo cosa dobbiamo sopportare ancora, ma soprattutto quanto dobbiamo sopportare ancora prima di esplodere? E’ vero, per il bene della Lazio bisogna stringersi intorno alla squadra, ma se si vuole veramente il bene della Lazio si deve fare e una volta per tutte terra bruciata intorno a chi gestisce la Lazio. Perché nella vita si possono fare due cose contemporaneamente, senza che per forza di cose una escluda l'altra. Basta tentativi di difendere l'indifendibile in radio o suoi giornali da parte degli amichetti di Tare. Basta mani tese o tentativi di ricucire un qualcosa che non si può ricucire, se non in modo temporaneo e per giunta falso, perché dall’altra parte non c’è e non c’è mai stata voglia di stringere quelle mani tese, di ricucire, di dare corpo alle speranze di una tifoseria che chiede di poter sognare o anche solo sperare.
Un giorno tutto questo finirà, perché la storia ci insegna che tutto ha un inizio e una fine. E basta conoscere la storia per sapere che quel giorno l’assassino farà la fine di tutti i dittatori. Perché tutti noi abbiamo un appuntamento che il destino. E quasi tutti noi troviamo la forza per andare avanti nell’attesa e nella speranza di poter vedere e vivere quel giorno…
:inchino::inchino: Grande stima per i ragazzi di "MILLENOVECENTO"
Daccordo su tutto
In attesa sul guado del fiume che il Verme o l'Assassino come lo chiamano loro passi ORIZZONTALE
e' solo questione di tempo in fondo...
Oggi piu' che mai AVANTILAZIO
una giustizia inflessibile e infallibile...
l'articolo è palesemente falso.
Inizia con bella presenza...
Bella presenza ......
ma l'articolo che e' a firma Vladimiro Guadagno?
Ah quindi ElSha gli tira la palla addosso? L'attaccante tira il pallone nello spazio, il difensore interviene in scivolata e la prende. Tirare la palla addosso vuol dire che te la tiro mentre tu sei fermo. E ti arriva. Per me l'episodio in questione non è un contrasto. Mettiti un cappotto.
Quello che voleva dirti Mauro è che il difensore non era per niente in anticipo e ha tentato la scivolata perchè altrimenti ElSharaawy andava in porta; dopo il suo tocco c'è l'intervento del difensore che prende palla e giocatore abbastanza in maniera rude e l'arbitro è stato portato in errore dalla dinamica dell'azione.
Detto questo per me non era rigore e io non l'avrei mai dato
rileggo quello che ho scritto e penso sia capibile... se tu consideri che quello sia un intervento in anticipo... amen... ma se fosse un vero anticipo sarebbe arrrivato il difensore prima del tocco dell'attaccante che si porta verso il centro... semmai l'intervento del difensore in scivolata sembra più un modod di accompagnare verso l'esterno l'attaccante, ma questo andando verso il centro con la palla non riesce a farla passare... se la palla è un po' più alta va tranquillo in porta alla faccia dell'anticipo del difensore... ;)
Pereirinha e Perea : il mercato dell'Astrea ...
:susu:
Ma chi è il vostro presidente, Yoga?
:esd:
Ma quale maniera rude, quello è un intervento in scivolata da manuale. Il tocco con l'attaccante avviene in un secondo momento. Nessuno può farsi trarre in inganno perchè la palla cambia nettamente direzione e il difensore si lancia parallelamente all'attaccante. Non cerchiamo di giustificare un errore madornale, non si tratta nemmeno di per me o non per me.
comunque si vede che leggi solo quello che ti fa comodo.... e scritto in vari modi che il rigore è inventato, è che da come hai descritto tu l'intervento è stato una giocata del difensore in anticipo e non è assolutamente vero... e te lo dico.. l'intervento non è da manuale.. se fosse avvenuto 2 metri più in dietro sarebbe stato un rigore solare in quanto il difensore sì prendeva la palla ma non toglieva il pallone dalla disponibilità dell'attaccante ma anzi commetteva fallo travolgendolo...
Yoga... Succo... Pera... :susu:
in quel campetto le lascio fare a te le scivolate... ;) ... troppa sabbia e il futsal è un altro gioco rispetto al calcio a 11... e no non ho mai giocato in nessuna squadra di calcio a 11, per capirne di calcio non basta aver tirato 2 calci su un qualsiasi campo ;) ; basta vedere alcuni commentatori di sky, rai e mediaset che han giocato o allenato in serie A e non ne capiscono una cippa ;)
Comunque a "bocce ferme" e a campionato ormai bello che compromesso rimane la consapevolezza di essersi dati il martello sui collioni da soli...
In un campionato senza padroni ... livellato allo Sprofondo cn 2/3 ritocchi in corsa c'erano buonissime possibilita' di poter competere fino in fondo ...
Vince e' n'altro par de maniche ma almeno esserci , cullare quel Sogno il piu' possibile...
In 113 anni di Storia di occasioni cosi nn se ne sono avute molte , motivo in piu' che avrebbe dovuto spingere questa gestione a un piccolo sacrificio economico adesso ma che comunque a fine campionato sarebbe rientrato cn un eventuale piazzamento Scempionss
Davvero atteggiamento incredibile ... ma che cazzo ce l'hai a fare 1 societa' di calcio se nn ambisci a lottare per vincere??
Solo per darti visibilita' ... x leccare i Culi giusti e magari avere 1 gg una soffice poltrona politica??
Che il Supremo te Fulmini .... prima o poi le paghi tutte Grandissima MMMMMerda
Per me quello non è mai rigore, però El Sharaawy è in netto anticipo e infatti il pallone lo tocca lui e va verso l'esterno, Herteaux fa una scivolata perfetta e toglie il pallone dalla disponibilità dell'attaccante disponibile. Il fatto che Valeri possa essere condizionato dall'intervento è una cazzata, perchè basta che vede la direzione del pallone per capire che il difensore prende prima quello e poi di conseguenza l'avversario.
Che poi a me abbia fatto piacere perchè grazie a quel goal ho vinto 190€ quello è un altro discorso :asd: