:Pippa:
Visualizzazione Stampabile
:Pippa:
askà però e dai, addirittura dire a centrocampo e sulla linea di fallo laterale....
Era quasi al limite e per la velocità dell'azione e del pallone si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere.
Tra l'altro credo che sia stato espulso appunto perchè considerato ultimo uomo...
Questa è l'unica immagine che sono riuscito a trovare
http://img90.imageshack.us/img90/500...emarquinos.jpg
Torno a chiedere, dov'è qui la chiara occasione da gol interrotta?
io ho trovato solo questa:
Allegato 472
Se la guardi in prospettiva è più vicina all'area di rigore che al centrocampo. La chiara occasione da rete c'è se consideri l'azione, il pallone viaggia velocemente verso l'area e nel caso fosse passato El Sharaawy non avrebbe avuto difficoltà nel trovarsi da solo contro il portiere. E' per questo che è stato espulso, è stato considerato fallo volontario da ultimo uomo:sisi:
E chi sei Giotto? :esd:
Comunque le chiacchere stanno a 0. Sul rigore il portiere andava espluso NETTAMENTE e non ho problemi a dirlo perchè è evidente, considerare una chiara occasione da gol quella di el sharawy mi risulta più difficilmente digeribile.
e sti cazzi... Lamela :Pippa:
:Pippa:
Il regolamento non dice così:
LA CONDOTTA GRAVEMENTE SLEALE
Racchiuse nell’espressione “condotta gravemente sleale”, la Regola 12 prevede
due diverse infrazioni punibili con l’espulsione del calciatore, che…
A) impedisce alla squadra avversaria, toccando volontariamente il pallone con le mani:
1. la segnatura di una rete;
2. un’evidente opportunità di segnare una rete (ciò non si considera un’infrazione
per il portiere all’interno della propria area di rigore).
B) impedisce ad un calciatore avversario che si dirige verso la porta, mediante
un’infrazione punibile con un calcio di punizione o di rigore, un’evidente
opportunità di segnare una rete.
regola 12 147
Analizziamo ora nel dettaglio i due casi:
• L’infrazione (A) contiene al proprio interno due diverse ipotesi: una prima
di più immediata comprensione ed una seconda che si può accostare
all’infrazione (B) per via dell’espressione comune “un’evidente opportunità
di segnare una rete”.
• L’infrazione (A 1) si riferisce ad un caso facilmente identificabile: mentre
il pallone sta per entrare in porta (a seguito di un tiro, di un colpo di testa, di
una deviazione qualsiasi), un difendente per evitare che sia segnata la rete,
impedisce al pallone di oltrepassare la linea di porta con un “fallo di mano”.
• Le infrazioni (A 2) e (B), invece, comprendono una vastissima moltitudine di
ipotesi contemplate appunto nell’espressione che le accomuna.
È necessario, quindi, al fine di assicurare la maggiore uniformità di giudizio e
la minore discrezionalità di valutazione indicare gli elementi che consentono di
definire EVIDENTE un’opportunità di segnare una rete:
1) la direzione dell’azione: il calciatore deve dirigersi verso la porta avversaria e
non genericamente verso la linea di porta o, ancora meno, verso un angolo del
terreno;
2) la probabilità di controllare il pallone: il calciatore deve essere in possesso del
pallone o deve poterlo controllare facilmente;
3) il numero dei difendenti capaci di intervenire nell’azione e la loro posizione sul
terreno di gioco (al più uno tra il calciatore e la porta, oltre a chi commette il
fallo);
4) il punto dove è commesso il fallo (più lontano è dalla porta, meno probabile che
l’opportunità sia EVIDENTE);
In conclusione: c’era una concreta probabilità che l’attacco producesse un tiro in
porta e, quindi, una rete se non fosse stato interrotto scorrettamente?
Se manca uno qualunque di questi elementi, l’opportunità di segnare una rete
non può definirsi EVIDENTE. Inoltre, la presenza di ciascuno di questi elementi
deve essere “chiara” affinché l’espulsione sia appropriata secondo la Regola 12.
Bisogna ricordare che la condotta gravemente sleale si concretizza sia con i falli
punibili con un calcio di punizione diretto (o di rigore) sia con quelli punibili con un
calcio di punizione indiretto.
Se l’arbitro applica il vantaggio durante un’evidente opportunità di segnare una
rete, il calciatore colpevole alla prima interruzione del gioco non sarà espulso, ma
ammonito. Se, però, l’infrazione commessa merita di per sé l’espulsione, il calciatore
sarà espulso non per condotta gravemente sleale, ma per il tipo di fallo.
va bene... la distanza aumenta la discrezionalità dell'arbitro (non annulla la possibilità della sanzione)
rimane il fatto che El Sharacoso va in porta... espulsione nettissima IMHO
fosse stato Nocerino o Acerbi sarebbe stato diverso
credo che più chiaro di così non sia possibile :esd: