Citazione:
Mourinho: di solito, dopo le delusioni europee, l'Inter è sempre ripartita bene. Ha la percezione che la squadra abbia messo da parte la sconfitta rimediata a Barcellona?
"Sì. Credo di sì".
Quali sono le sensazioni di Mourinho in vista della sfida di domani contro la Fiorentina? È ancora deluso o arrabbiato dalla sconfitta europea?
"No, penso solo a domani".
Domani Wesley Sneijder sarà assente che tipo di Inter vedremo?
"Vogliamo vincere. Siamo primi in classifica con 5 punti di vantaggio sulla nostra diretta avversaria e vogliamo uscire dalla gara di domani con gli stessi punti e per questo, per non pensare al risultato che otterrà la seconda squadra in classifica, dobbiamo vincere contro una squadra di qualità che gioca bene, che ha un allenatore e dei giocatori di qualità, che gioca bene a pallone e che sicuramente arriverà a San Siro senza grande pressione. Perchè, credo, la Fiorentina è una squadra che gioca per finire la stagione tra il terzo, il quarto o il quinto posto. Verrà sicuramente a crearci difficoltà come ha fatto l'anno scorso quando abbiamo vinto, ma abbiamo vinto in una partita molto difficile".
Si è parlato molto di Mario Balotelli in questi giorni per aspetti extra-calcistici.
"Io non ne parlo".
Come ha visto il giocatore?
"Non ho niente da dire".
C'è qualcosa che non le è piaciuto questa settimana?
"No, niente".
Neanche il fatto che Mourinho è stato messo in contrapposizione con il presidente Moratti?
"Niente".
Sembrava che Wesley Sneijder potesse giocare già a Barcellona, che cosa è successo poi? Anche Wesley spera di poter rientrare tra sette giorni..
"Vedremo. Anch'io mi aspettavo potesse giocare l'ultima partita. Invece non ha potuto farlo. Ha sentito qualcosa nell'ultimo allenamento prima della gara, non era in condizioni di giocare e non ha giocato. Non giocherà neanche domani, aspettiamo la prossima partita. La prossima non sarà nè martedì nè mercoledì, ma sabato. Quindi abbiamo un po' più di tempo. Vediamo se potrà farcela".
Aveva detto che si aspettava che Juventus-Inter non si sarebbe disputata a Torino...
"È una decisione che mi aspettavo. Così, come mi aspettavo la decisione di squalificare per due turni Maicon. Nessuna punizione allo stadio "Olimpico" e se la squalifica di Maicon mi fa dispiacere perchè, anche se me l'aspettavo, non mi permette di avere a disposizione per le prossime due gare un giocatore importante. La non squalifica dello stadio di Torino mi fa piacere perchè preferisco affrontare la Juventus nel suo stadio che in un altro stadio".
È contento del rendimento di Samuel Eto'o?
"Sono contento del rendimento della mia squadra, una squadra prima in campionato dove su 13 partite disputate ne ha vinte 10 e pareggiate 2 ed è prima con 5 punti di vantaggio. In Champions League siamo secondi: se il girone dovesse finire oggi saremmo già qualificati in un girone molto, molto difficile, abbiamo ancora una partita casalinga che potrà dirci se meritiamo di chiudere con la qualificazione. Chi è l'allenatore di una squadra che è prima in classifica in campionato, che è seconda in Champions e che in 18 partite ufficiali ha giocato, in una grande percentuale di queste partite, con qualità e ha segnato tanto, deve essere in generale un allenatore soddisfatto della sua squadra. Eto'o è un giocatore di questa squadra, io non parlo dei singoli, ma del collettivo e come allenatore, in modo genrale, sono soddisfatto della mia squadra: perchè non ha perso nessuno degli obiettivi che si era prefissata a inizio stagione".
Mourinho è in Italia ormai da 16 mesi, vede l'Italia come un Paese razzista o è un problema dell'educazione di coloro che affollano la curva degli stadi?
"Non lo so e non è un mio problema. Non sono nessuno per analizzare un Paese che non è mio e non voglio farlo. L'unica cosa che dico è che io sono un allenatore di calcio e vado a ogni partita per giocare. In questo momento che si parla di quello che può succedere nella gara di Torino della prossima settimana, io andrò lì per giocare. Niente di più".
Il presidente Moratti e Javier Zanetti sono stati chiari e hanno detto che se dovessero verificarsi altri cori razzisti nei confronti di Balotelli ritirerebbero la squadra dal campo...
"Non commento mai ciò che dice il presidente".
Ma quello che dice il capitano...
"Ho letto quali sono le competenze dell'allenatore durante una partita e secondo me se io, allenatore dell'Inter, dovessi fermare una partita, perderei 3-0 a tavolino".