Ha detto in 2 frasi che l'Inter e' una societa' di merda... non so dove vivesse perche' qui lo sapevamo tutti. :D
In ogni caso ha dimostrato una volta di piu' di essere un allenatore talebano con la capoccia di ferro, ma un grand'uomo. :D
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Ha detto in 2 frasi che l'Inter e' una societa' di merda... non so dove vivesse perche' qui lo sapevamo tutti. :D
In ogni caso ha dimostrato una volta di piu' di essere un allenatore talebano con la capoccia di ferro, ma un grand'uomo. :D
Forse iniziava a faticare per arrivare a fine mese... :asd:
Forse quelle cose Benitez le voleva dire prima... solo che non poteva... tra lui e l'inter non so chi ci abbia rimesso...
Per certi versi mourinho ha fatto un addio simile, solo che si è potuto permettere di non dire nulla...
Benitez in fondo avrà una piccola macchiolina sulla carriera... qualche partita storta al comando della squadra più vincente del momento... ma non credo che questo gli impedirà di lavorare ancora...
Forse iniziava a faticare per arrivare a fine mese... :asd:
Forse quelle cose Benitez le voleva dire prima... solo che non poteva... tra lui e l'inter non so chi ci abbia rimesso...
Per certi versi mourinho ha fatto un addio simile, solo che si è potuto permettere di non dire nulla...
Benitez in fondo avrà una piccola macchiolina sulla carriera... qualche partita storta al comando della squadra più vincente del momento... ma non credo che questo gli impedirà di lavorare ancora...
cmq chiude l'avventura milanese avendo guadagnato 60k euro al giorno netti.
dove si firma?
notizia fresca fresca per Aed e tutti i fans di Maroni:
Lecce-Bari si giocherà a porte chiuse.
e chi ti dice che certe cose non le abbia dette anche in privato (tipo nella riunione fiume di novembre)? Poi non mi pare che mourinho si fosse comportato diversamente in una conferenza stampa di agosto in cui chiese esplicitamente dei giocatori (e arrivarono lucio e snejder)
ma chiudono proprio le porte della città vero? perchè tanto gli ultras sarebbero andati lo stesso e rimasti fuori dallo stadio
Secondo me Benitez ha fatto in tempo in tempo a prendere l'ultima scialuppa di salvataggio (della sua immagine parlo)
Pare intanto che i bookmakers inizino a quotarlo al Chelsea...
Io dico solo che di fronte al fallimento più totale (chi ha sottoscritto la supermagabellissima tessera del tifono si vedrà costretto a non andare) solo in italia si mantiene ancora la linea del "va tutto bene".
a lecce c'è qualche abbonato che ha pagato all'inizio dell'anno e non vedrà la partita.
La stessa cosa succederà probabilmente a me e a tanti baresi nella partita di ritorno.
Ne consegue che i tifosi non violenti si sono abbonati,hanno fatto la tessera e tutto ciò che gli è stato chiesto di fare...per poi vedere le cose andare esattamente come prima.Anzi,molto peggio.
esattamente... e poi qual era l'obiettivo dichiarato della tessera? Riportare le famiglie allo stadio... sarà un caso, ma i settori popolari sono gli unici che vedono una certa presenza, il resto degli stadi è desolatamente vuoto... nememno a inter-juve hanno fatto il tutto esaurito... ma poi per quali vantaggi al mondo degli appassionati? Nemmeno uno direi, visto lo scarsissimo risultato ottenuto e la notevole percentuale di spettatori persi, a differenza di quanto dice l'idiota.
Leonardo: «Inter, questo è il sogno che cercavo»
L'allenatore si presenta: «Una situazione molto affascinante quella che sto vivendo, è un giorno di grandi emozioni, sono romantico. Non cercavo lavoro, cercavo un sogno, la grande sfida, e più grande di questa credo non ci sia. Impossibile dire di no. Traditore? So quello che ho vissuto. Credo ancora nello scudetto. Mou? È un fenomeno»
Che paraculo..
Moratti però ha piu' stile di Leonardo:
Citazione:
Moratti ha chiuso la conferenza stampa con una battuta sul mercato: "Prenderemo altri giocatori a gennaio? Ora che è andato via Benitez ne compreremo cinque"
:esd:
che pirla :esd:
è tornato Moratti :rotfl: viva Moratti!!! :rotfl:
il presidente del lecce ha detto chiaramente che si è deciso di giocare a porte chiuse perchè le autorità sono rimaste politicamente incastrate dalla questione della tessera del tifoso.
Far entrare solo gli abbonati avrebbe creato discriminazioni fra i possessori di tessera(c'è chi ce l'ha e non è abbonato)
Limitare ai residenti avrebbe creato ugualmente discriminazioni.
E alla fine hanno deciso questa cagata,che comunque ridicolizza la tessera.
Ridicolizzare la tessere è ormai come sparare sulla croce rossa. :rolleyes:
Il problema è che più che inutile, sta tessere è risultata pure dannosa (oltre che lucrativa per qualcuno).
attenzione perchè la decisione delle porte chiuse c'entra ben poco con la tessera... la decisione è stata presa da un altro ente (tale Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza di Lecce) in maniera incomprensibile... sono pronto a scommettere che non si giocherà a porte chiuse.
la decisione l'ha presa il prefetto.
Non si giocherà a porte chiuse perchè Maroni ha sentito la puzza di cacca della figura che si sta facendo,si è dichiarato perplesso e nei prossimi giorni parlerà col prefetto.
La tessera c'entra in ogni caso,perchè avrebbe dovuto(a sentire i fenomeni al governo) evitare situazioni di questo tipo e permettere alla brava gente di andare allo stadio.
ma cosa dici mai... (cit.)
Il prefetto ha i poteri per disporre quello che ritiene più giusto sul territorio di sua competenza...
il problema reale è che la tessera del tifoso è un'iniziativa idiota come chi l'ha partorita: sbandierata come innovazione per la sicurezza è semplicemente un modo per far circolare altri soldi all'interno dei circuiti bancari.
Il fatto che venga inibito l'accesso alle manifestazioni anche ai possessori non solo dimostra che le "promesse" fatte prima dell'inizio del campionato erano completamente false, ma soprattutto che questo strumento non garantisce nulla di più rispetto ai biglietti nominativi (altra cosa dimostratasi inutile) o ai classici biglietti, quelli che stranamente si adottano in tutte le manifestazioni del resto del globo...
Notizie ANSA,anzi ormai ANSIA:
Nuovo stop per l'attaccante del Bari Victor Barreto: il brasiliano oggi non si e' allenato a Roma, dove i pugliesi sono in ritiro, per il riacutizzarsi di un fastidio alla coscia destra (e' reduce da una distrazione). La squadra, invece, ha sostenuto una doppia seduta di allenamento: hanno lavorato a parte Almiron, Parisi, Kutuzov e Galasso che ha smaltito lo stato influenzale. Ancora a riposo D'Alessandro, a causa di una gastroenterite.
Per come stanno le cose, se per il 2018 non cambieremo la nostra mentalità le società italiane resteranno ancora di più indietro rispetto alle altre:sisi:Citazione:
Gentili lettori dopo la pausa Natalizia è mia intenzione illustrare, per la fine dell'anno, un argomento che nei prossimi mesi diverrà oggetto di discussioni accese, ovvero il famigerato e tanto sbandierato Fair Play Finanziario.
In cosa consiste? Quando entrerà in vigore? Come inciderà sul mercato del clubs italiani? Cercherò di fare luce su questa delicata disciplina che, credo, cambierà il modus gestionale delle società di calcio e di conseguenza il mercato dei calciatori.
Oggi tutti parlano di Fair Play Finanziario ma pochi ne conoscano i contenuti.
Per questo motivo il mio scritto vuole divenire uno strumento di consultazione utile e fruibile per tutti gli appassionati di calcio al fine di potersi orientare in anticipo nelle dinamiche di mercato delle società per cui tifano.
È chiaro ed evidente che l'introduzione, a partire dalla stagione sportiva 2011- 2012, di queste regole muterà gli scenari non solo del calcio mercato ma anche della gestione della società sportiva professionistica che, per forza di cose, dovrà esser affidata a veri e propri managers esperti nella gestione societaria.
La società sportiva professionistica, già dopo le riforme legislative introdotte con la legge 586/96, era stata concepita dal Legislatore per produrre utili ma, di queste riforme, se ne erano accorti in pochi ed il "circo del pallone", negli anni d'oro del benessere economico, ha continuato ad esser gestito senza cambi di strategie e con molta approssimazione.
La situazione finanziaria globale sebbene sia lentamente cambiata, negli anni scorsi, ha evidenziato come le società calcistiche non siano state in grado di adattarsi alle nuove dinamiche di mercato e siano state letteralmente travolte dal mutato quadro economico improntato su una maggior competitività.
È inutile in questa sede ricordare i fallimenti di clubs illustri.
Molti imprenditori si sono rovinati con il calcio poiché tutti, sino a poco tempo fa, hanno accettato con rassegnazione il principio secondo cui l'ente sportivo professionistico sia un "vuoto a perdere" e solo chi possiede grandi disponibilità economiche ( da buttare) possa acquistare un giocattolo nel quale, regolarmente, si debbono ripianare le perdite.
Ciò poteva esser vero in passato, non oggi.
Le regole dell'economia sono decisamente mutate dato che lo sport, oltre ad avere un impatto sociale, incide nell'economia di un singolo paese poiché le società di calcio professionistico sono soggetti rilevanti sia per il fisco che per intere categorie di lavoratori ( i calciatori e tecnici solo per citarne alcuni).
Questo è uno dei motivi per cui si sono rese necessarie nuove regole volte tutelare tutti i soggetti che intrattengono rapporti economici e commerciali con le società di calcio professionistico.
A breve le cose cambieranno poiché bisognerà esser virtuosi anche dietro la scrivania, oltre che in campo, dato che la Uefa ha deciso di dare "un giro di vite" sulle spese folli che, in futuro, le società potranno permettersi solo a fronte di utili e non in base al continuo ricorso all'indebitamento.
Non si potrà spendere più di quanto si guadagna poiché, allo stato attuale, è inaccettabile che i sodalizi più prestigiosi d'Europa siano anche i più indebitati.
La società professionistica dovrà esser in grado di autofinanziarsi producendo ricavi.
L'adeguamento ai nuovi parametri, tuttavia, sarà graduale poiché tutti i sodalizi dovranno raggiungere la parità di bilancio entro l'anno 2017 non potendosi pretendere l'immediato allineamento ai nuovi standards da parte della maggior parte dei clubs europei che, oggi, presentano bilanci disastrosi.
Come detto l'adattamento alla normativa Uefa sarà graduale ed il periodo 2011-2017 verrà suddiviso in due trienni: il primo dall'anno 2011 sino al 2014 dove i clubs potranno dichiarare perdite sino a 45 milioni mentre, nel 2014- 2017, la cifra scenderà a 30 milioni. Attenzione in questo caso le perdite si riferiscono a quelle finali del triennio di riferimento. In ogni caso le perdite dovranno esser ripianate con aumenti di capitale o donazioni e non con prestiti che, essendo debiti (che devono esser restituiti), pesano sul deficit di bilancio. La differenza non è di poco conto, credetemi!
Scopo dell'Uefa è ovviamente quello di limitare spese che pesano sull'andamento economico della società sportiva come quelle riferite ad ingaggi e acquisti di atleti, che oggi rappresentano i costi maggiori, mentre verranno incentivate le spese "virtuose", ovvero quelle effettuate per gli stadi di proprietà, settori giovani e progetti sociali.
L'indebitamento sarà legittimo, di conseguenza, ove finalizzato alla creazione di business per la società sportiva che dalla spesa dovrà ottenere ( come nel caso dello stadio di proprietà) un ritorno in termini di solidità economica e strutturale.
Dal 2017-2018, pertanto, le società non potranno spendere più di quanto fatturano.
Verrà ovviamente creato un organismo di controllo che dovrà vigilare sul corretto adempimento degli obblighi finanziari imposti dalla Uefa ed, in caso di deferimento agli organi disciplinari, si rischieranno sanzioni pesantissime.
Ciò ovviamente inciderà in modo determinante sulle scelte di mercato delle compagini professionistiche che potranno investire sugli atleti solo a fronte di ricavi che lo consentiranno e di bilanci assolutamente in linea con i parametri dettati dalla Uefa.
Ulteriore conseguenza di tutto ciò sarà che i dirigenti di società professionistiche dovranno affinare le loro competenze in campo aziendale, fiscale e giuridico oppure, in caso contrario, lasciare spazio a una nuova generazione managers.
Il mercato e l'abilità gestionale faranno la differenza come, del resto, avviene in qualsiasi altro settore dell'economia.
ma in questo caso il prefetto ci sta dicendo che la creatura del ministro degli interni è completamente inutile, visto che nonostante la sua introduzione si vede costretto a impedire l'accesso allo stadio, ergo non serve a nulla e chi ha pagato per averla deve essere rimborsato, visto che gli sono stati fatti spendere soldi per una partita che non potrà vedere e non è stato rispettato il contratto sottoscritto.
tra l'altro...http://www.legaseriea.it/c/document_...&groupId=10192
Citazione:
l'acquisto della tessera del tifoso comporta per i tifosi i seguenti vantaggi:
3. esenta dalle specifiche restrizioni che potrebbero essere imposte per motivi di ordine pubblico per le partite sia in casa che in trasferta. Questo vale per tutte le partite giocate in Italia
di ufficiale non ho trovato niente...pare che ci siano state segnalazioni da parte della questura di bari di un possibile incontro il giorno prima (5 gennaio) dei gruppi organizzati baresi in provincia di lecce per pianificare "l'attacco" alla città di lecce ma non vicino allo stadio bensì in pieno centro, ci si aggiunge che sono state sottoscritte negli ultimi giorni alcune centinaia di tessere del tifoso a Bari...insomma...hanno il timore di non riuscire a gestire la cosa.
Ora però la mia domanda è un'altra...ti do per SICURO che da Bari sarebbero partiti in tanti (almeno in 5 mila) anche senza tessera e che molti (tutti quelli senza la tessera) sarebbero rimasti fuori dallo stadio CONSAPEVOLMENTE...tu prefetto che sei così ben informato non puoi non saperlo...bene...ora che hai deciso per la partita a porte chiuse cosa fai...speri che non venga nessuno da Bari? secondo me vanno lo stesso e restano fuori dallo stadio come era nei piani iniziali...solo che ora hai anche i tifosi leccesi fuori dallo stadio....in bocca al lupo :p
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA...53022917.shtml
Grande fantaluca, scommessa vinta! ;) (IMHO facile :p)
io credo invece che un prefetto sia molto più interessato a mantenere la sicurezza piuttosto che far parlare di sè... non so se hai presente lo stadio di lecce, con i presupposti di questo derby non sono tanto remote le probabilità di una vera e propria guerra...
se c'è qualcosa da criticare è la tessera del tifoso non l'operato del prefetto...
no, anzi... lo stadio è isolato dalla città, il problema semmai è che si vogliono scontrare, in un campo aperto è difficile fermare le masse... ti servirebbero migliaia di agenti e mezzi...
il problema è che la tessera del tifoso non serve ad una mazza, e in caso di scontri (spesso quest'anno sono stati sottaciuti dai media) ne verrebbero evidenziati ulteriormente i limiti... a meno che non si voglia far credere che chi ha la tessera non partecipa a scontri mentre chi non ce l'ha è un delinquente... staremo a vedere...
non ho capito se i possessori di tessera che vengono da Bari possono acquistare biglietti per settori che non siano la curva destinata agli ospiti.
scusami ma non continuo a cogliere il nesso tra il prefetto che dispone le porte chiuse e poi le riapre con la tessera del tifoso
se 2 tifoserie si vogliono trovare in un prato a menarsi (tipico inglese non a caso) cosa c'entra la tessera?
in tutto sto casino voglio sperare che la vendita sia esclusivamente per i tesserati ed esclusivamente nel settore ospiti
i tifosi con tessera del bari dovrebbero poter acquistare solo biglietti del settore ospiti... a meno che non abbiano i requisiti per acquistare gli altri, ovviamente senza presentare la tessera.
le dispone a porte chiuse perchè non è che se arriva gente con la tessera quella riconosce chi fa gli scontri e invia un fax alla questura... e perchè evidentemente ritiene l'ordine pubblico non può essere garantito solo perchè esiste la tessera del tifoso.
Successivamente le riapre grazie alla pressione del viminale che si è visto criticare da tutta la stampa per l'ovvia inutilità dimostrata dalla tessera, ovvero un dipendente del ministero dell'interno che smentisce il ministero stesso...
il discorso prato testimonia l'inutilità della tessera, perchè chiunque potrebbe partecipare ad un "appuntamento" tra tifoserie... mentre la tessera è stata presentata come strumento per la sicurezza all'interno degli stadi, senza però aggiungere nulla ai biglietti nominativi... chi è sotto daspo non puà fare la tessera, ma non poteva entrare allo stadio nemmeno prima... ergo, se si dovessero pistare come l'uva... che figura pensi farebbe la tessera del tifoso? Ora secondo me staranno lavorando affinchè non accada nulla intorno allo stadio, per cercare di salvare capra e cavoli... resta il fatto però che le famiglie, invece di tornare allo stadio, hanno definitivamente abbandonato gli spalti.
la tessera del tifoso non serve per prevenire gli scontri fuori dallo stadio... ripeto che se 2 tifoserie si vorranno trovare in un campo a menarsi lo potranno sempre fare (e ripeto non a caso come avvenne in Inghilterra)
che la tessera non serva a nulla siamo tutti d'accordo, ma tra un po la si tira in ballo anche se durante la partita piove