Ale 9
29-08-2009, 00:26
Questo post è dedicato a Dampyr :sisi:
Tutto ciò che è scritto qua sotto è tratto da un post in un altro forum.
Maggio 2006
Scoppia Calciopoli
La juve finisce in B, l'Inter è giustamente (anche su consiglio dell'Uefa) Campione d'Italia.
A qualcuno però non va giù, non va proprio giù.
Nei 30 anni prima del 2006, a parte il caso-passaporti che coinvolse tutta Europa, non è mai uscita alcuna notizia (travestita dai media come "scandalo") che riguardasse l'Inter.
Dopo Calciopoli queste notizie son fioccate.
Settembre 2006
Scoppia il caso-pedinamenti.
Qualche anno prima, l'Inter, tramite la società privata di investigazione "Polis d'Istinto", fece seguire un suo tesserato (Christian Vieri) reo di scarse prestazioni in campo e assiduo frequentatore della movida notturna milanese.
L'accusa poi si estese anche all'arbitro De Santis che, con espressione visibilmente sconvolta (che faccia da culo!), si presentò alle telecamere del TG5 per manifestare tutto il suo sdegno.
La "Polis d'Istinto", essendo una società privata, offre i propri servizi di investigazione a qualsiasi S.p.A. lo richieda, e tra queste, ci fu anche la Telecom.
Apriti cielo: sia Inter che Telecom si son rivolte alla stessa società di investigazione... allora l'Inter e la Telecom sono coinvolte anche in Calciopoli... allora l'Inter ha pedinato anche Moggi... allora l'Inter ha creato Calciopoli... la juve è innocente.
E' questo, in sintesi, il pensiero medio del tifoso juventino (ma anche dell'anti-Interista in generale) in quel periodo, alimentato spesso e volentieri dagli organi di stampa: per Tuttosport, lo Scudetto del 2006 si sarebbe dovuto revocare per "motivi etici", l'avvocato Di Monda, con la sua associazione "L'Ego di Napoli", ricorre al Tar contro l'Inter per la revoca dello Scudetto 2006.
L'Inter, per la Giustizia Ordinaria, per quanto riguarda il caso-De Santis, nè uscirà totalmente pulita, qualche mese più tardi, "sconfessando notizie e congetture spesso strumentalizzate a proprio piacimento" cit. inter.it dell'epoca.
Delusione tra i gobbi che speravano che, nonostante la B, almeno quello Scudetto fosse tolto dalle maglie Nerazzurre.
Gennaio 2007 e Giugno 2007
Scoppia il caso-bilanci.
L'Inter (come milan e altre società minori) viene accusata di aver gonfiato all'inverosimile il prezzo di alcuni giovani giocatori della primavera (scambiati col milan) con l'obiettivo di creare delle plusvalenze a bilancio.
L'accusa è basata sul nulla. Non esistono norme, per il calcio Italiano, che, in materia di trasferimenti, vietino la libertà di una società di dare un soggettivo valore di mercato ad un proprio calciatore, vecchio o giovane che sia.
Il caso a Gennaio si attenua, ma scoppia ancor più forte nel Giugno dello stesso anno. L'accusa è sempre la stessa, anzi, addirittura si ipotizza che l'Inter, senza quelle plusvalenze, non si sarebbe potuta iscrivere al Campionato 2004/05, c'è addirittura chi parla di Falso in Bilancio.
Il Tuttosport titola a 9 colonne "Inter Rischio B", l'avvocato Grassani spiega che falsificare bilanci è più grave che corrompere arbitri, l'associazione consumatori chiede addirittura che lo Scudetto appena conquistato (2006/07) venga consegnato alla Roma.
La Giustizia Ordinaria scagionerà Inter e milan da ogni accusa poichè, ovviamente, "il fatto non costituisce reato". Multa irrisoria a livello sportivo.
Ennesima delusione nel clan-gobbo che ha sognato, per mesi, la retrocessione dell'Inter.
Maggio 2008
Scoppia il caso-Domenico Brescia
Domenico Brescia è un sarto con precedenti per omicidio, associazione mafiosa, rapina e spaccio di droga.
Tifoso dell'Inter, è ospite fisso alla Pinetina col quale ha legato in maniera particolare con alcuni calciatori tra i quali il capitano Zanetti, Materazzi, mister Mancini e Sinisa Mihajlovic.
Dopo un'inchiesta della Procura di Milano, emergono conversazioni di Domenico Brescia con i suddetti tesserati dell'Inter.
Questo basta affinchè gli organi della stampa di regime trasformino i CD richiesti da Zanetti e i cartoni per lo sfratto richiesti da Materazzi in nomi in codice per lo spaccio di droga. Filtra addirittura che ci sia di mezzo anche di Calcioscommese.
Assurdo.
E cosa ancora più assurda, ma non tanto, è che il tutto è uscito fuori durante la settimana che portava a Parma-Inter, ultima e decisiva giornata del Campionato 2007/08.
Il caso, com'era prevedibile, si sgonfia subito dopo Parma-Inter, anzi, la Procura di Milano, visto l'evidente tono amichevole delle conversazioni, non ha mai avviato alcuna indagine che riguardasse tesserati dell'Internazionale F.C. coinvolti in spaccio di stupefacenti.
Gobbi e anti-Interisti erano già pronti a festeggiare la revoca dello Scudetto appena conquistato. Sarà per un'altra volta...
Settembre 2008
Scoppia il caso-Saras
Il Sole 24 ore pubblica una notizia (vecchia di un anno) secondo cui la Saras avrebbe aumentato illegalmente il valore di mercato delle sue azioni ed avrebbe finanziato le casse di una terza società ricoperta di debiti.
L'Inter non è assolutamente nominata, ma il solo fatto che la Saras sia di proprietà della famiglia Moratti è sufficiente alla stampa di regime per dire che la società beneficiaria di soldi "illegali" sia proprio l'Inter.
Il tam-tam mediatico è stato cmq inferiore rispetto agli altri casi elencati.
Ad oggi non è in corso alcun procedimento giudiziario nei confronti della Saras, e l'Inter, com'era palesemente prevedibile, non è mai stata chiamata in causa.
Gennaio 2009
Scoppia il caso-Calcioscommesse
Il Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, pubblica in prima pagina che sono in corso indagini sulle ultime partite dell'Inter del Campionato 2007/08, caratterizzate, a loro dire, da un giro di scommesse clandestine.
La fonte è una relazione di un esponente della polizia giudiziara archiviata da tempo, mai presa in considerazione (per la ridicolezza delle accuse) dalla Procura della Repubblica. (A Il Giornale non importa però che la relazione è archiviata... importa soltanto che parli, male, di Inter)
Le accuse si basano su 3 bizzarre teorie:
1) Perchè alla terz'ultima giornata (milan-Inter), mister Mancini non fece partire Balotelli dall'inizio preferendogli Crespo?
(nota: forse perchè Balotelli era diffidato e magari Crespo ha 20 anni in più di esperienza relativamente a certe partite?)
2) Perchè Materazzi, a 5 minuti dalla fine di Inter-Siena (penultima giornata) strappa il pallone dalle mani di Cruz e pretende di battere lui il rigore (sbagliandolo)?
(nota: forse perchè Materazzi è un vincente e, così come l'anno precedente, voleva mettere personalmente la firma sul 16° Scudetto....? poi il rigore se lo procurò lui stesso di mestiere... che sbadato....)
3) Perchè a fine campionato ci fu un forte aumento di scommesse circa la vittoria dello Scudetto da parte della Roma?
(nota: forse perchè, da che mondo è mondo, una squadra che rimonta 10 punti in 3 mesi fa pensare agli scommettitori che probabilmente può anche riuscire a rimontare l'ultimo punticino? o no?)
La Procura della Repubblica si affretta a precisare che non è mai stata aperta alcuna inchiesta nè sull'Internazionale F.C. nè sui suoi tesserati, circa un giro di Scommesse Clandestine riguardanti il Campionato 2007/08.
Anche se è durata poche ore, la mente del tifosuccio medio gobbo viaggiò, eccome se viaggiò....
Meditate gente, meditate :sisi:
Tutto ciò che è scritto qua sotto è tratto da un post in un altro forum.
Maggio 2006
Scoppia Calciopoli
La juve finisce in B, l'Inter è giustamente (anche su consiglio dell'Uefa) Campione d'Italia.
A qualcuno però non va giù, non va proprio giù.
Nei 30 anni prima del 2006, a parte il caso-passaporti che coinvolse tutta Europa, non è mai uscita alcuna notizia (travestita dai media come "scandalo") che riguardasse l'Inter.
Dopo Calciopoli queste notizie son fioccate.
Settembre 2006
Scoppia il caso-pedinamenti.
Qualche anno prima, l'Inter, tramite la società privata di investigazione "Polis d'Istinto", fece seguire un suo tesserato (Christian Vieri) reo di scarse prestazioni in campo e assiduo frequentatore della movida notturna milanese.
L'accusa poi si estese anche all'arbitro De Santis che, con espressione visibilmente sconvolta (che faccia da culo!), si presentò alle telecamere del TG5 per manifestare tutto il suo sdegno.
La "Polis d'Istinto", essendo una società privata, offre i propri servizi di investigazione a qualsiasi S.p.A. lo richieda, e tra queste, ci fu anche la Telecom.
Apriti cielo: sia Inter che Telecom si son rivolte alla stessa società di investigazione... allora l'Inter e la Telecom sono coinvolte anche in Calciopoli... allora l'Inter ha pedinato anche Moggi... allora l'Inter ha creato Calciopoli... la juve è innocente.
E' questo, in sintesi, il pensiero medio del tifoso juventino (ma anche dell'anti-Interista in generale) in quel periodo, alimentato spesso e volentieri dagli organi di stampa: per Tuttosport, lo Scudetto del 2006 si sarebbe dovuto revocare per "motivi etici", l'avvocato Di Monda, con la sua associazione "L'Ego di Napoli", ricorre al Tar contro l'Inter per la revoca dello Scudetto 2006.
L'Inter, per la Giustizia Ordinaria, per quanto riguarda il caso-De Santis, nè uscirà totalmente pulita, qualche mese più tardi, "sconfessando notizie e congetture spesso strumentalizzate a proprio piacimento" cit. inter.it dell'epoca.
Delusione tra i gobbi che speravano che, nonostante la B, almeno quello Scudetto fosse tolto dalle maglie Nerazzurre.
Gennaio 2007 e Giugno 2007
Scoppia il caso-bilanci.
L'Inter (come milan e altre società minori) viene accusata di aver gonfiato all'inverosimile il prezzo di alcuni giovani giocatori della primavera (scambiati col milan) con l'obiettivo di creare delle plusvalenze a bilancio.
L'accusa è basata sul nulla. Non esistono norme, per il calcio Italiano, che, in materia di trasferimenti, vietino la libertà di una società di dare un soggettivo valore di mercato ad un proprio calciatore, vecchio o giovane che sia.
Il caso a Gennaio si attenua, ma scoppia ancor più forte nel Giugno dello stesso anno. L'accusa è sempre la stessa, anzi, addirittura si ipotizza che l'Inter, senza quelle plusvalenze, non si sarebbe potuta iscrivere al Campionato 2004/05, c'è addirittura chi parla di Falso in Bilancio.
Il Tuttosport titola a 9 colonne "Inter Rischio B", l'avvocato Grassani spiega che falsificare bilanci è più grave che corrompere arbitri, l'associazione consumatori chiede addirittura che lo Scudetto appena conquistato (2006/07) venga consegnato alla Roma.
La Giustizia Ordinaria scagionerà Inter e milan da ogni accusa poichè, ovviamente, "il fatto non costituisce reato". Multa irrisoria a livello sportivo.
Ennesima delusione nel clan-gobbo che ha sognato, per mesi, la retrocessione dell'Inter.
Maggio 2008
Scoppia il caso-Domenico Brescia
Domenico Brescia è un sarto con precedenti per omicidio, associazione mafiosa, rapina e spaccio di droga.
Tifoso dell'Inter, è ospite fisso alla Pinetina col quale ha legato in maniera particolare con alcuni calciatori tra i quali il capitano Zanetti, Materazzi, mister Mancini e Sinisa Mihajlovic.
Dopo un'inchiesta della Procura di Milano, emergono conversazioni di Domenico Brescia con i suddetti tesserati dell'Inter.
Questo basta affinchè gli organi della stampa di regime trasformino i CD richiesti da Zanetti e i cartoni per lo sfratto richiesti da Materazzi in nomi in codice per lo spaccio di droga. Filtra addirittura che ci sia di mezzo anche di Calcioscommese.
Assurdo.
E cosa ancora più assurda, ma non tanto, è che il tutto è uscito fuori durante la settimana che portava a Parma-Inter, ultima e decisiva giornata del Campionato 2007/08.
Il caso, com'era prevedibile, si sgonfia subito dopo Parma-Inter, anzi, la Procura di Milano, visto l'evidente tono amichevole delle conversazioni, non ha mai avviato alcuna indagine che riguardasse tesserati dell'Internazionale F.C. coinvolti in spaccio di stupefacenti.
Gobbi e anti-Interisti erano già pronti a festeggiare la revoca dello Scudetto appena conquistato. Sarà per un'altra volta...
Settembre 2008
Scoppia il caso-Saras
Il Sole 24 ore pubblica una notizia (vecchia di un anno) secondo cui la Saras avrebbe aumentato illegalmente il valore di mercato delle sue azioni ed avrebbe finanziato le casse di una terza società ricoperta di debiti.
L'Inter non è assolutamente nominata, ma il solo fatto che la Saras sia di proprietà della famiglia Moratti è sufficiente alla stampa di regime per dire che la società beneficiaria di soldi "illegali" sia proprio l'Inter.
Il tam-tam mediatico è stato cmq inferiore rispetto agli altri casi elencati.
Ad oggi non è in corso alcun procedimento giudiziario nei confronti della Saras, e l'Inter, com'era palesemente prevedibile, non è mai stata chiamata in causa.
Gennaio 2009
Scoppia il caso-Calcioscommesse
Il Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, pubblica in prima pagina che sono in corso indagini sulle ultime partite dell'Inter del Campionato 2007/08, caratterizzate, a loro dire, da un giro di scommesse clandestine.
La fonte è una relazione di un esponente della polizia giudiziara archiviata da tempo, mai presa in considerazione (per la ridicolezza delle accuse) dalla Procura della Repubblica. (A Il Giornale non importa però che la relazione è archiviata... importa soltanto che parli, male, di Inter)
Le accuse si basano su 3 bizzarre teorie:
1) Perchè alla terz'ultima giornata (milan-Inter), mister Mancini non fece partire Balotelli dall'inizio preferendogli Crespo?
(nota: forse perchè Balotelli era diffidato e magari Crespo ha 20 anni in più di esperienza relativamente a certe partite?)
2) Perchè Materazzi, a 5 minuti dalla fine di Inter-Siena (penultima giornata) strappa il pallone dalle mani di Cruz e pretende di battere lui il rigore (sbagliandolo)?
(nota: forse perchè Materazzi è un vincente e, così come l'anno precedente, voleva mettere personalmente la firma sul 16° Scudetto....? poi il rigore se lo procurò lui stesso di mestiere... che sbadato....)
3) Perchè a fine campionato ci fu un forte aumento di scommesse circa la vittoria dello Scudetto da parte della Roma?
(nota: forse perchè, da che mondo è mondo, una squadra che rimonta 10 punti in 3 mesi fa pensare agli scommettitori che probabilmente può anche riuscire a rimontare l'ultimo punticino? o no?)
La Procura della Repubblica si affretta a precisare che non è mai stata aperta alcuna inchiesta nè sull'Internazionale F.C. nè sui suoi tesserati, circa un giro di Scommesse Clandestine riguardanti il Campionato 2007/08.
Anche se è durata poche ore, la mente del tifosuccio medio gobbo viaggiò, eccome se viaggiò....
Meditate gente, meditate :sisi: