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Crash and Burn
26-08-2009, 13:56
MILANO - Giorgia di prima C (e parliamo di medie) ha pubblicato la sua foto su Messenger. È seminuda, una mano sposta la canottiera. Il seno è ancora acerbo, ma il sorriso è da attrice consumata. Puro esibizionismo, lei non chiede nulla in cambio di una sbirciatina «virtuale ». Viviana, invece, in cambio di un iPod, offre un pacchetto di prestazioni orali nel bagno del liceo, a orari concordati. Un singolo incontro, in un istituto a nordovest di Milano, costa cinque euro. I ragazzi si scambiano filmati pornografici con il cellulare. E, insieme a questi, i book delle compagne, cosa fa Rosa e per quanto lo fa. Una sorta di database consultabile online. Certo, i nomi sono di fantasia, ma l’allarme «sesso malato» a scuola, lanciato dall’assessore Giampaolo Landi di Chiavenna, «è vero e serio». «E questa è solo la punta dell’iceberg».

Il centro e la periferia, la Milano bene e quella dei palazzoni degradati, i bambini e gli adolescenti, è un tarlo trasversale e poco rintracciabile questa sessuomania dai risvolti hard che colpisce i ragazzi milanesi. «E non è giusto far finta di niente, pensare 'non succederà a mio figlio', dimenticare la cosa come se riguardasse sempre e solo gli altri», spiega Luca Bernardo, primario della struttura di Pediatria e dell’area adolescenza al Fatebenefratelli. «Sono i numeri a dimostrarlo». Dodici segnalazioni nell’ultimo anno, arrivate al centro diretto da Bernardo, l’unico in Italia (almeno in una struttura pubblica) che si occupa di tutti i problemi dell’adolescenza. Una al mese, non è poco. Otto ragazzi che per questioni di bullismo sono arrivati a raccontare a medici e psicologi le loro vicende personali e quelle dei compagni, a rivelare un giro di microprostituzione. Con loro, anche quattro ragazzine tra i 14 e i 17 anni. «I rapporti avvengono nelle scuole o nei locali — racconta l’esperto — anche tra gruppi. E mai durante l’intervallo, ma ad orari stabiliti prima, durante la fase preliminare ». Quella in cui ci si mette d’accordo.

La materia di scambio: iPhone, iPod, schede per la ricarica del cellulare, vestiti e scarpe griffate. «Le ragazze si comportano come l’ape regina che attira a sé il maschio — continua Bernardo —, sono calme e disinibite. Di solito hanno qualche anno in meno rispetto ai partner. I maschi le scelgono consultando il book virtuale». Un fenomeno sotterraneo, difficile da far emergere. «Sono nicchie, zone oscure — commenta Michela Francisetti, preside all’istituto comprensivo Pertini — ma non è questo il punto. Il problema è quello che sta dietro, il disagio di una società che fa fatica a indicare un percorso educativo, l’immagine imprecisa che le giovani hanno di sé e che i coetanei hanno di loro». Un appello a parlare, a raccontare e raccontarsi. Anche a questo punta la campagna del Comune che invierà nei prossimi giorni materiale informativo alle famiglie milanesi. L'Osservatorio sui diritti dei minori apprezza questo progetto di sensibilizzazione e sollecita la polizia a intensificare il monitoraggio della rete: «Alcune videochat di libero accesso e non vietate ai minori, consentono conversazioni con giovanissimi che si esibiscono in atteggiamenti sessualmente espliciti».

Annachiara Sacchi Andrea Senesi
25 agosto 2009

Dampyr
26-08-2009, 14:00
L'ho letto ieri...
Al di là delle facili battute alla "perchè quando ero giovane io non succedevano ste cose?" :asd: , resto dell'idea, magari sempliciotta, che nasca sempre tutto in casa.
Anche noi desideravamo lo zaino di marca o amenità simili, ci prendevamo uno scappellotto e ce la mettevamo via. Adesso non esiste più riprendere i figli.

Crash and Burn
26-08-2009, 14:08
L'ho letto ieri...
Al di là delle facili battute alla "perchè quando ero giovane io non succedevano ste cose?" :asd: , resto dell'idea, magari sempliciotta, che nasca sempre tutto in casa.
Anche noi desideravamo lo zaino di marca o amenità simili, ci prendevamo uno scappellotto e ce la mettevamo via. Adesso non esiste più riprendere i figli.

Il problema però rimane....magari prendi lo scappellotto...poi vai a scuola e ottieni comunque la cosa...e la volta dopo non lo domandi nemmeno più a casa ;)

Dampyr
26-08-2009, 14:09
Il problema però rimane....magari prendi lo scappellotto...poi vai a scuola e ottieni comunque la cosa...e la volta dopo non lo domandi nemmeno più a casa ;)

Vero, ma... quando e come comincia la cosa?

charlie84
26-08-2009, 14:14
Tutto nasce dalla tv: immagini sempre più disinibite e genitori troppo occupati nel loro lavoro trascurando i figli ed ecco servito il cocktail.
Ormai purtroppo è il costume comune....che schifezza

OrsettiOrsetti
26-08-2009, 14:15
In realtà queste cose succedevano anche "ai miei tempi" (che poi ho ventotto anni, mica cento).

Che oggi sia tutto più accentuato da una maggiore spinta ad avere oggetti visti come indispensabili, oltre che da un diminuito "senso del pudore" causato dallo sdoganamento di comportamenti del genere, vedi il successo di persone ottenuto, per usare un francesismo, grazie alla troiaggine, è evidente, ma non è un fenomeno nuovo nato dalla degenerazione della società.

Esattamente come per il bullismo e le stronzate dei ragazzini che finiscono su youtube, c'erano anche prima, ma era difficile filmarle. La possibilità di metterle in mostra, unita ancora una volta al messaggio imperante che l'importante è apparire, essere "famosi" non importa per quale motivo, ha probabilmente incrementato tali fenomeni, che però non sono certo nuovi.

Non esiste la soluzione, sicuramente non in qualche stupida forma di proibizionismo come è di moda oggi in altri campi (mi riferisco alle ridicole ordinanze di molti sindaci), bisogna solo educare i propri figli e sperare che non commettano cazzate.
Le commetteranno comunque probabilmente e a quel punto, se l'educazione c'è stata, impareranno e matureranno come è successo a tutti noi.

Crash and Burn
26-08-2009, 14:17
Vero, ma... quando e come comincia la cosa?

Ma sicuramente il problema comincia a casa e nella "cattiva istruzione" che ricevi dai tuoi genitori...ma era solo per dire che i genitori non possono essere sempre presenti e in ogni caso le "bravate" (non che in questo caso si parli di bravate eh) sono abbastanza comuni nei ragazzini (oddio..anche negli adulti eh :p) anche quando ricevono una ottima istruzione casalinga

Dampyr
26-08-2009, 14:17
Tutto nasce dalla tv: immagini sempre più disinibite e genitori troppo occupati nel loro lavoro trascurando i figli ed ecco servito il cocktail.
Ormai purtroppo è il costume comune....che schifezza
dipende: quando noi avevamo 7-8 anni c'era Colpo Grosso :p
Quoto più che altro la frase del sanguinario Orsetti^2 qua sotto :sisi:


Che oggi sia tutto più accentuato da una maggiore spinta ad avere oggetti visti come indispensabili, oltre che da un diminuito "senso del pudore" causato dallo sdoganamento di comportamenti del genere, vedi il successo di persone ottenuto, per usare un francesismo, grazie alla troiaggine, è evidente, ma non è un fenomeno nuovo nato dalla degenerazione della società.

Esattamente come per il bullismo e le stronzate dei ragazzini che finiscono su youtube, c'erano anche prima, ma era difficile filmarle. La possibilità di metterle in mostra, unita ancora una volta al messaggio imperante che l'importante è apparire, essere "famosi" non importa per quale motivo, ha probabilmente incrementato tali fenomeni, che però non sono certo nuovi.
:sisi:

Hendeling
26-08-2009, 14:58
Tutto nasce dalla tv: immagini sempre più disinibite e genitori troppo occupati nel loro lavoro trascurando i figli ed ecco servito il cocktail.
Ormai purtroppo è il costume comune....che schifezza

:sisi:


dipende: quando noi avevamo 7-8 anni c'era Colpo Grosso :p

a 7-8 anni guardavi Colpo Grosso?
Beh, insomma, fossi stato tuo padre non te lo avrei fatto guardare, io avrò visto le repliche quando di anni ne avevo 15 o 16

Dampyr
26-08-2009, 15:00
A 7-8 anni guardavi Colpo Grosso?
Beh, insomma, fossi stato tuo padre non te lo avrei fatto guardare, io avrò visto le repliche quando di anni ne avevo 15 o 16

No, ma non si faceva tanti problemi a fare zapping con me presente, e soprattutto ci rideva sopra :sisi:
E poi su, chi è che non ha mai sbirciato?

pulvis
26-08-2009, 15:17
Tutto nasce dalla tv: immagini sempre più disinibite e genitori troppo occupati nel loro lavoro trascurando i figli ed ecco servito il cocktail.
Ormai purtroppo è il costume comune....che schifezza

Quotone. Tutto parte dalla TV, dà ai ragazzi un'idea che il lascivismo sia legittimo, "io sono libero di fare quello che mi pare, esisto io e basta".
A 22 anni mi ritrovo a fare questi ragionamenti da "antico", ma vedo mia sorella 16enne, che si nutre di Disney Channel e Maria de Filippi, crescere con atteggiamenti che non mi sarei mai aspettato.. non posso non pensare che il piccolo schermo non c'entri nulla :rolleyes:


dipende: quando noi avevamo 7-8 anni c'era Colpo Grosso :p


Però Colpo Grosso era notturna, ora se la trasmettessero alle 19 nessuno avrebbe da ridire..

azteca
26-08-2009, 15:27
a me pare che sia colpa di internet e youtube in questo caso, e non della tv.

ingegnerlillo
26-08-2009, 15:31
L'ho sempre detto che se per caso mi riproduco voglio un maschietto :asd:

ZiDad
26-08-2009, 15:47
Colpa della Tv? Colpa dei genitori? Colpa di internet? Fai un bel frullato e hai la soluzione...
Prima la punizione se non ti comportavi bene era non uscire a giocare a pallone con gli amici, o per le femmine con le bambole.
Adesso non uscire è un premio, anzi...

E allora giù chiusi nella propria cameretta invece che a studiare, a farsi i fatti propri liberamente... sei padrone del mondo... hai tutto sotto controllo... e quindi vuoi mettere in pratica il tuo potere!

danybig82
26-08-2009, 17:13
non mi toccate colpo grosso :mazza:

Ale 9
26-08-2009, 17:21
Questo è un problema che riguarda le grandi città secondo me... Alla mia scuola mai sentito di nulla del genere, apparte di qualche coppia di fidanzati nei bagni della scuola :p

Secondo me il problema sono i genitori. I genitori che non si sanno imporre. E anche nelle compagnie di ragazzi c'è spesso il "capo" gruppo che vive in un cattivo ambito famigliare e con la sua diseducazione infetta anche gli altri del gruppo e tutti coloro che nel gruppo per sentirsi fighi lo imitano.
I genitori rimangono la cosa più importante. Ma anche la tua forza di volontà e di dire no, anche quando tutti fumano (sempre per sentirsi fighi) e ti vogliono offrire una sigaretta. Forse anche quella Deve essere trasmessa dai genitori...
Certo anche la tv di adesso è proprio brutta...io son cresciuto con Dodò Pinocchio e Art-attack ... i miei genitori mi han fatto anche capire che non è bello usare certe brutte parole che ormai sento in bocca anche anche a bambini di 6 anni, condite anche con bestemmie....Che magari hanno la mamma che è sempre in chiesa, anche gli amici contano e l'influenze che ti danno, perchè se i ragazzi snobbano i genitori allora seguono l'amico che ritengono più figo.

hellspawn
26-08-2009, 18:23
papà spesso vedeva colpo grosso insieme a me :asd:
dai ragazzi che colpo grosso era una puttanata 2 tette da fuori cosa che adsso capita anche a controcampo.. ;)

cmq e' un mix di colpe.. noto anche io che i genitori di oggi cmq so troppo permissivi ;)

draghetto
26-08-2009, 18:40
C'è anche da dire che se vedo arrivare mia figlia a casa con un ipod che non gli ho preso io, come minimo voglio sapere da chi e come l'ha preso... poi voglio vedere come me lo spiega!

Solo che qui i genitori manco quello fanno

ilbarbadatre
26-08-2009, 18:42
mi ricordo quando guardavo controcampo con mio padre, da quest'anno non me lo fa più vedere per la storia del balletto :mad:

draghetto
26-08-2009, 18:50
L'ho sempre detto che se per caso mi riproduco voglio un maschietto :asd:

Aspetta che il tuo maschietto regali l'ipod o il cellulare che gli hai comprato tu con il tuo lavoro per un "lavoretto" nei bagni, e poi vedremo cosa ne penserai

Dal canto mio, essendo padre di una bimba, almeno risparmierei sulle spese :p

ingegnerlillo
26-08-2009, 21:41
Meglio investire in pompini che in pasticche :asd: :asd:

Edit: sono ironico eh, così come lo era il primo messaggio :)

draghetto
27-08-2009, 09:06
Edit: sono ironico eh, così come lo era il primo messaggio :)

Mi sembra ovvio, dovessimo fare dei commenti seri, onestamente non saprei neanche cosa dire, mi sembra una cosa talmente assurda e triste da lasciarmi senza speranze per il futuro dei nostri figli

Crash and Burn
27-08-2009, 09:11
Mi sembra ovvio, dovessimo fare dei commenti seri, onestamente non saprei neanche cosa dire, mi sembra una cosa talmente assurda e triste da lasciarmi senza speranze per il futuro dei nostri figli

riporto il commento di mia moglie...

"se scopro che nostra figlia fa una cosa del genere la rinchiudo in un collegio solo femminile sino ad 80 anni"

adoro il suo essere moderata :asd:

Calimar
27-08-2009, 09:18
riporto il commento di mia moglie...

"se scopro che nostra figlia fa una cosa del genere la rinchiudo in un collegio solo femminile sino ad 80 anni"

adoro il suo essere moderata :asd:

tua moglie ogni tanto gira vestita di nero con una falce in mano ? :suspi:

Dampyr
27-08-2009, 09:19
riporto il commento di mia moglie...

"se scopro che nostra figlia fa una cosa del genere la rinchiudo in un collegio solo femminile sino ad 80 anni"

adoro il suo essere moderata :asd:

Così diventa lesbica :esd:

aggo85
27-08-2009, 09:23
È un problema di tecnologia, è un problema di TV e di internet, è un problema di genitori.
Una mia amica è professoressa di lettere al liceo, e se dice a qualcuno "suo figlio non studia, è distratto e fa casino in classe" i genitori se la prendono e difendono i figli a spada tratta. Mi padre non faceva proprio così...

Hendeling
27-08-2009, 09:23
tua moglie ogni tanto gira vestita di nero con una falce in mano ? :suspi:

E' teppic!

Addio, è stato bello

ilbarbadatre
27-08-2009, 09:28
E' teppic!

Addio, è stato bello

:susu:

Palo FC
27-08-2009, 09:28
Questo è un problema che riguarda le grandi città secondo me... Alla mia scuola mai sentito di nulla del genere, apparte di qualche coppia di fidanzati nei bagni della scuola :p

Dove vivo io che è tutt'altro che una grande città, non è la prima volta che i miei amici che fanno gli elettricisti mi raccontano di pischelli 16enni loro apprendisti che narrano di seghe fatte nei bagni della scuola per ricariche da 5 € :suspi:

Io credo che comunque la colpa sia solo dei genitori, e non dei mezzi di comunicazione.
Il sovraccarico di certi modelli consumistici c'è sempre stato, diciamo dal boom economico in poi, anche se con sfaccettature e intensità diverse.
Sta alla famiglia dare gli strumenti giusti (non è facile e io non ho figli quindi non posso neanche sapere quante difficoltà ci siano) per insegnare ai figli a pensare con la propria testa.

azteca
27-08-2009, 09:30
È un problema di tecnologia, è un problema di TV e di internet, è un problema di genitori.
Una mia amica è professoressa di lettere al liceo, e se dice a qualcuno "suo figlio non studia, è distratto e fa casino in classe" i genitori se la prendono e difendono i figli a spada tratta. Mi padre non faceva proprio così...

vero, il figlio proprio è dio in terra il resto cacchetta...
è cosi anche quando vai a vedere una partita di calcio dei bambini... tutti che c'hanno maradona in casa, e gli altri tutti scarponi :sisi:

qui in zona mia già nel 2007 avevano scoperto 13enni che si ricaricavano il cellulare al parco :rolleyes:

comunque meglio investire in pompini che in pasticche (cit.)

Crash and Burn
27-08-2009, 09:30
Così diventa lesbica :esd:

beh...meglio lesbica che puttana ;)

Dampyr
27-08-2009, 09:31
beh...meglio lesbica che puttana ;)

Sicuramente :sisi:

Ferlons
27-08-2009, 10:07
È un problema di tecnologia, è un problema di TV e di internet, è un problema di genitori.
Una mia amica è professoressa di lettere al liceo, e se dice a qualcuno "suo figlio non studia, è distratto e fa casino in classe" i genitori se la prendono e difendono i figli a spada tratta. Mi padre non faceva proprio così...

Ai miei tempi (e ho 25 anni eh :asd:) se gli insegnanti convocavano i tuoi genitori venivi riempito di mazzate o chiuso in camera fino al 2020.

Adesso i genitori dicono sempre che è colpa dei professori e regalano la playstation e il DS anche ai pluribocciati

aggo85
27-08-2009, 10:15
Ai miei tempi (e ho 25 anni eh :asd:) se gli insegnanti convocavano i tuoi genitori venivi riempito di mazzate o chiuso in camera fino al 2020.

Adesso i genitori dicono sempre che è colpa dei professori e regalano la playstation e il DS anche ai pluribocciati

Ma infatti la cosa che mi stupisce è questa (io ne ho 24 di anni :p), nel giro di pochissimi anni le cose son cambiate radicalmente, e non è questione di città diverse, sto parlando della mia stessa scuola, quindi il contesto cittadino è lo stesso. La mia idea è che noi abbiamo avuto cellulare, internet e tivù spazzatura in un età in cui avevamo già capito qualcosa (over 15, io il cellulare l'ho avuto a 18...), siamo bene o male cresciuti con i primi computer ma senza internet, e il pomeriggio andavo a riempirmi di mota nel campo, non stavo su MSN o su feisbuc...

I liceali di oggi, e quindi ancor peggio quelli più piccoli, son cresciuti fin da bambini con tutta sta robba, per me la grossa differenza sta lì.

Poi è chiaro che generalizzare non va bene, però che c'è un incremento di genitori e figli idioti è verissimo.

draghetto
27-08-2009, 10:18
Purtroppo è più semplice dare la DS e la Play ai figli che stare con loro, purtroppo questo è il mondo in cui siamo, a me fa schifo, ma nella maggior parte delle famiglie (quando ci sono visto che il 50% dei matrimoni salta) i genitori non hanno il tempo (o forse la voglia) di passare tempo con i propri figli e si vedono i risultati

Crash and Burn
27-08-2009, 10:31
Beh oddio...anche quando ero ragazzino io (ormai parliamo dei primi anni 90 :() c'era chi veniva "viziato" con regali e regalini nonostante i poco apprezzabili risultati scolastici, c'erano i genitori che davano la colpa ai professori, alle cattiva amicizie a tutto...tranne che a se stessi, se si vuole generalizzare oggi si deve generalizzare anche il passato e allora si scopre che non è che la situazione era tanto diversa.

Oggi è semplicemente tutto più rapido...le cose che si facevano a 17-18 anni oggi si fanno a 12-13 anni....la "bravura" dei genitori, degli insegnanti, delle istituzioni...di tutti i punti di riferimento che possono avere dei ragazzini oggi secondo me sta nel capire questa velocità e nel regolarsi di conseguenza...non si può pensare di crescere i nostri figli con le stesse tempistiche (si fa già fatica a crescerli con gli stessi valori) con cui i nostri genitori hanno cresciuto noi dal momento che sono cambiate troppe cose...

Tanis Mezzelfo
27-08-2009, 10:44
A me pare che tutti puntiamo il dito contro i genitori...ma qui che rientrano in questa categoria ce ne sono ben pochi. E quelli che ci rientrano al 90% hanno ancora bambini piccolissimi e che non rientrano nella categoria più a rischio, quella adolescenziale.

E' comodo dire che la colpa è dei genitori, certo sicuramente influiranno, ma non me la sento di condannarli. Per me se c'è da dare una colpa è allo standard di vita che la società moderna ci sta imponendo. Una volta a lavorare andava il marito e tornava a casa la sera mentre all'educazione ci pensava la moglie. Oggi già questa consuetuine non è più possibile perchè entrambe i famigliari, spesso sono costretti a portare a casa uno stipendio. E li se non hai i nonni, arrivano i vari asili nido e scuole materne fino a quando quando cresce e arriva " l'amica" televisione dove passa di tutto e di più.

Una volta c'era la barbie...ora ci sono le bratz che sembrano delle puttanone...basta guardarne i lineamenti. Una volta c'era candy candy e georgie (due gran ciabattone ma la censura italiana in quel caso provvedeva a far sembrare che fossero sante :asd: ) adesso invece ti trovi la generazione Moccia.

Insomma secondo me la colpa è di tutti e di nessuno. La cosa principale da tenere in considerazione sono il carattere e le esperienze con cui il ragazzo entra in contatto. Se sul carattere possiam far qualcosa, sulle esperienze non è così semplice. Esempio: dite che non bisogna prendere il cellulare fico ultra mega bello al ragazzino. Concordo però una volta forse se la mettevan via o cmq attendevano perchè dopotutto quelli che lo avevano sto gingillo erano 1 o 2. Adesso ivnece si trovano loro ad essere l'1 o 2 che non possiede l'oggetto del desiderio e così finiscono per essere esclusi e derisi. E le ragazzine che si vendono per ricariche...dopo che vedi un programma come veline (dove Ezio Gregio dice che non incontrava le aspiranti per evitare di essere assalito con proposte indecenti) che cavolo possono imparare ste ragazze...

Capitolo internet... E' il solito discorso che si può più o meno demonizzare. Il problema è che la gran parte dei genitori con figli adolescenti non sa una cippa di internet e di come questo si possa utilizzare. Ma non possiam farne una colpa ai genitori se sono un po' tecnologicamente ignoranti. Magari capiterà pure a noi quando avremo 60ann. Chissà che marchingegni ci saranno e come i nostri figli sapranno utilizzarli mentre noi no. Il fatto che il genitori in questo campo abbia poco controllo è un espediente grandioso per i giovincelli che così sono liberi di fare e trovare quello che vogliono. Una volta se volevi vedere un pornazzo dovevi sperare o che tuo padre tenesse una collezione hard o andare a noleggiarlo in videoteca. Adesso ti basta una connessione e la conoscenza dei siti giusti.


Insomma ci son troppe troppe cose per poter dire la colpa "è dei genitori". E' tutto il modello ad esser sbagliato. Quando avrò un figlio io cercherò di metterci il massimo dell'impegno a finchè cresca sano (e interista :sisi: ) anche se non dubito che sbaglierà e forse delle volte mi deluderà con cose che io troverò inconcepibili. Ma nonostante tutto mi auguro di riuscire a far un buon lavoro affinchè mio figlio sappia affrontare la vita con le sue gambe...(certo qui subentra il discorso generazione 1000 euro...che oramai manco più 1000 sono di sto passo ma non è questo il thread adatto).


Ps: sto post penso sia il più lungo che ho mai scritto su htita :asd:

azteca
27-08-2009, 11:12
A me pare che tutti puntiamo il dito contro i genitori...ma qui che rientrano in questa categoria ce ne sono ben pochi. E quelli che ci rientrano al 90% hanno ancora bambini piccolissimi e che non rientrano nella categoria più a rischio, quella adolescenziale.

E' comodo dire che la colpa è dei genitori, certo sicuramente influiranno, ma non me la sento di condannarli. Per me se c'è da dare una colpa è allo standard di vita che la società moderna ci sta imponendo. Una volta a lavorare andava il marito e tornava a casa la sera mentre all'educazione ci pensava la moglie. Oggi già questa consuetuine non è più possibile perchè entrambe i famigliari, spesso sono costretti a portare a casa uno stipendio. E li se non hai i nonni, arrivano i vari asili nido e scuole materne fino a quando quando cresce e arriva " l'amica" televisione dove passa di tutto e di più.

Una volta c'era la barbie...ora ci sono le bratz che sembrano delle puttanone...basta guardarne i lineamenti. Una volta c'era candy candy e georgie (due gran ciabattone ma la censura italiana in quel caso provvedeva a far sembrare che fossero sante :asd: ) adesso invece ti trovi la generazione Moccia.

Insomma secondo me la colpa è di tutti e di nessuno. La cosa principale da tenere in considerazione sono il carattere e le esperienze con cui il ragazzo entra in contatto. Se sul carattere possiam far qualcosa, sulle esperienze non è così semplice. Esempio: dite che non bisogna prendere il cellulare fico ultra mega bello al ragazzino. Concordo però una volta forse se la mettevan via o cmq attendevano perchè dopotutto quelli che lo avevano sto gingillo erano 1 o 2. Adesso ivnece si trovano loro ad essere l'1 o 2 che non possiede l'oggetto del desiderio e così finiscono per essere esclusi e derisi. E le ragazzine che si vendono per ricariche...dopo che vedi un programma come veline (dove Ezio Gregio dice che non incontrava le aspiranti per evitare di essere assalito con proposte indecenti) che cavolo possono imparare ste ragazze...

Capitolo internet... E' il solito discorso che si può più o meno demonizzare. Il problema è che la gran parte dei genitori con figli adolescenti non sa una cippa di internet e di come questo si possa utilizzare. Ma non possiam farne una colpa ai genitori se sono un po' tecnologicamente ignoranti. Magari capiterà pure a noi quando avremo 60ann. Chissà che marchingegni ci saranno e come i nostri figli sapranno utilizzarli mentre noi no. Il fatto che il genitori in questo campo abbia poco controllo è un espediente grandioso per i giovincelli che così sono liberi di fare e trovare quello che vogliono. Una volta se volevi vedere un pornazzo dovevi sperare o che tuo padre tenesse una collezione hard o andare a noleggiarlo in videoteca. Adesso ti basta una connessione e la conoscenza dei siti giusti.


Insomma ci son troppe troppe cose per poter dire la colpa "è dei genitori". E' tutto il modello ad esser sbagliato. Quando avrò un figlio io cercherò di metterci il massimo dell'impegno a finchè cresca sano (e interista :sisi: ) anche se non dubito che sbaglierà e forse delle volte mi deluderà con cose che io troverò inconcepibili. Ma nonostante tutto mi auguro di riuscire a far un buon lavoro affinchè mio figlio sappia affrontare la vita con le sue gambe...(certo qui subentra il discorso generazione 1000 euro...che oramai manco più 1000 sono di sto passo ma non è questo il thread adatto).


Ps: sto post penso sia il più lungo che ho mai scritto su htita :asd:

:up:

certo che comunque la facilità di come uno possa farsi un video e mettersi in mostra su youtube è quanto meno discutibile, soprattutto se riguarda minori o attività per mettersi in mostra

Chiros
27-08-2009, 11:13
A Quando avrò un figlio io cercherò di metterci il massimo dell'impegno a finchè cresca sano (e interista :sisi: )



E già hai sbagliato. Vedi che la colpa è dei genitori?:asd::asd::asd::asd:

Tanis Mezzelfo
27-08-2009, 11:16
E già hai sbagliato. Vedi che la colpa è dei genitori?:asd::asd::asd::asd:

Punti di vista :p

Palo FC
27-08-2009, 11:22
cresca sano (e interista :sisi: )

Ossimoro alè.

Tanis Mezzelfo
27-08-2009, 11:25
Ossimoro alè.



post inutili olè

danybig82
27-08-2009, 12:40
fate a botte olè :sisi:

ilbarbadatre
27-08-2009, 13:17
fate a botte olè :sisi:

e che arrivi tu a dividerli?

o pestarli entrambi? :esd:

Tanis Mezzelfo
27-08-2009, 13:30
se non la finite si comincia con i cartellini :)

smargiasassi
27-08-2009, 14:02
ciò che viene dall'esterno non è controllabile al 100%, media e dintorni sono quelli che la società si merita. quello che possono fare i genitori (ed è l'unica arma di cui dispongono) è la coerenza. i bambini o ragazzini cercano esempi, modelli. se quello che arriva dalla famiglia è coerente e serio, state certi che i figli, quando le due linee di pensiero (famiglia vs. società) cozzeranno l'una contro l'altra, si porrano il problema di cosa scegliere. e ci saranno buone possibilità che facciano la scelta giusta.
la coerenza richiede tempo e fatica. i genitori dovrebbero comportarsi ogni giorno in modo che i figli, a contatto con comportamenti e atteggiamenti del tipo discusso fino ad ora, si stupiscano della cosa e riflettano sul da farsi. si deve materializzare la nuvoletta "angioletto-diavoletto" dei fumetti. le tentazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno, però se di default un ragazzino nemmeno si pone il problema sicuramente il lavoro dei genitori è stato nullo.
fino a circa 3 anni i bambini richiedono un sacrificio non indifferente in termini di notti in bianco, stanchezza, rinunce. quando crescono l'impegno richiesto è differente, ma ugualmente pesante (penso, non ho figli, parlo sull'esperienza di amici che hanno bambini molto piccoli).

papclems
27-08-2009, 15:29
che bel topic.

Provo a raccontare la mia, perché "dire la mia" in una questione così mi pare difficile.

La colpa è di certo di un pò tutto. E credo che se i genitori cercano di fare la loro parte al 100%, comunque potrebbe succedere che un figlio non li segua. Ovviamente diventa un caso isolato non la norma.
Il problema è che nella società odierna, (è tutto IMHO) il caso isolato è la maggioranza.

Io mi sono sposato giovane, 22 anni, ho aspettato di essere un pò più grande prima di avere bambini per poter gestire il tutto al meglio, cercando di organizzare la vita in maniera più semplice.

Una cosa (e qui mi attirerò le ire di tutti :esd: ) che ritengo verissima e la problematica relativa al sesso usufruibile in ogni modo (virtuale) al giorno d'oggi che per me crea davvero una dipendenza (leggevo proprio un articolo su questo punto su un giornale ieri) e che crea problemi si al singolo che alle coppie.
Per me guardare materiale erotico o pornografico porta ad una distorsione di quello che è il valore di un rapporto sessuale deciso e consapevole con la persona che si ama (o si amerà se uno è single).

Non capisco neanche come una coppia formata possa concepire che uno dei due guardi materiale pornografico, secondo me, questo mina la solidità del rapporto.

So che è un pensiero che verrà ritenuto "vecchio" e anche "costrittivo", ma io non ho guardato mai film porno (primo perché non mi interessa, e secondo perché comunque da adolescente in casa i miei genitori avevano questa idea, e quindi dovevo rispettarla).
All'epoca da adolescente e da giovane, poteva sembrarmi anche una cosa "limitativa" (insomma per carattere non mi è mai importato più di tanto, a me interessavano di più altre cose), ma da quando mi fidanzai e poi mi sono sposato, sono convinto che guardare un programma o un immagine o un filmato dove ci sono donne nude, sia comunque un tradire mia moglie.
Direte che sono fandonie, o che è mentale, quindi non conta etc.

Però i miei genitori che avevano quel fermo pensiero, e non hanno mai tollerato scherzi o chiacchiere di quel genere, ne mi hanno mai fatto mettere tv o pc in camera, riconosco che come coppia sono unitissimi, ed è un fatto, ed è un valore che come figli abbiamo sempre notato.

Ed oggi vedo la stessa cosa per la mia coppia, questo non usufruire della pornografia etc.. rende la coppia più unita e c'è maggior rispetto secondo me tra i due.

Questo aspetto spero che sarà compreso dai miei figli, come io lo capii dai miei genitori.

Come genitori siamo fermi su alcune cose, ed i bambini seppure piccoli (5 anni e mezzo e 2 annie mezzo) vedo che iniziano a capirle, ed a seguirle.

MIa moglie prima di avere il primo bimbo lavorava, una specie di part-time, ma abbiamo deciso insieme che per allevare bene i ragazzi serviva da parte nostra la massima presenza.
A scapito di un mero arricchimento economico, a scapito di non sembrare un giovane rampante.

Io ho deciso di fare solo il mio lavoro, scegliendo questo che mi permette di essere sempre a casa almeno mezza giornata (7-15 o 15-22) e lei fino al prossimo settembre che anche il più piccolo andrà all'asilo non ha lavorato, ma riprenderà se gli va.

Così io sono stato in questi primi 5 anni (e due anni) ogni giorno diverse ore con i bimbi. Ma non insieme nella stessa casa, ma a fare le cose che gli vanno.
Ovvio non il genitore giocattolo, ma gioco volentieri con loro divertendomi. Li porto in giro con me in bici, entrambi, a fare un giretto, al parco, a fare la spesa.
Se prometto uno svago, o un impegno è per me sacro, come se lo prometto ad un adulto, e lo mantengo.

Nei miei discorsi e chiacchierate con loro ogni giorno, cerco di far capire che non mi interessa la fama o la ricchezza o il sembrare (vestiti di marca etc..) ma mi interessano solo due tre cose, avere buoni amici veri, ed una famiglia che sia serena e felice.
Non la macchina ultimo modello, ne altro.

Non faccio l'eremita, se ho degli sfizi una serata extra la faccio e così loro vedono e capiscono.
Ma sto attento a non andare oltre.

Oltretutto faccio molte cose con mia moglie. Giochiamo insieme, a volte a tennis, a volte con giochi di società, a volte gli faccio degli scherzi.
Non mi trattengo nel dimostrargli anche a parole che le voglio bene e che è l'unica donna che mi interessa.
I bambini lo vedono, e ne traggono conclusioni.
Anche a loro lo dicono spesso a parole e con i fatti lo dimostro.

Non esiste e lo sanno e lo sapranno ancora meglio che da 10 anni abbiano un cellulare loro, che abbiano un pc dove io non posso controllare tutto e che non sia alla vista di tutti.
Non esisterà tv in camera.

Non esiste che loro siano qualcuno perché indossano una cintura D&G, invece di una che funziona benissimo per chiudere i pantaloni.
Io lo credo e lo applico e loro lo vedono.

Non posso pretendere di dire oggi che così sto a posto, come ho detto prima, purtroppo non sempre tutto funziona, ma da parte mia e di lei c'è una forte coesione ed un grossissimo lavoro dietro.

ogni sera con loro si parla, e si raccontano storie che sono tese ad insegnare valori morali, ed etici.

Alcune cose vedo che già le capiscono e le applicano, e mi fa ben sperare, per il resto posso solo lavorarci sodo.

charlie84
27-08-2009, 15:40
che bel topic.

Provo a raccontare la mia, perché "dire la mia" in una questione così mi pare difficile.

La colpa è di certo di un pò tutto. E credo che se i genitori cercano di fare la loro parte al 100%, comunque

Un pensiero profondo. Ma che cazz stai a dìì? :esd:

dj501
27-08-2009, 15:41
Credo che gli aspetti siano stati piu' o meno menzionati tutti.
Mi veniva voglia solo di sviscerarne uno in particolare: la competizione.
A me sembra che oggi ci sia molta piu' competizione di tempo fa. Per l'amor del cielo quando io ero piccolo c'erano i paninari ed io rosicavo non poco per non potermi permettere le timberland o il monclear, ma sono sopravvissuto. Ora mi sembra che avere sempre l'ultimo oggetto uscito (sia esso consolle, vestito o altro) sia quasi una ragione di vita.

Per coloro che hanno parlato di come i genitori diano la colpa agli insegnanti, beh basti pensare a quante denunce ci sono agli insegnanti che hanno bocciato gli studenti... Impensabile

papclems
27-08-2009, 16:03
Un pensiero profondo. Ma che cazz stai a dìì? :esd:

Se permetti, il pensiero è lungo, e mi ci vuole, ho salvato per non perdermi dei pezzi visto che ero al lavoro.

ora è completo.


che bel topic.

Provo a raccontare la mia, perché "dire la mia" in una questione così mi pare difficile.

La colpa è di certo di un pò tutto. E credo che se i genitori cercano di fare la loro parte al 100%, comunque potrebbe succedere che un figlio non li segua. Ovviamente diventa un caso isolato non la norma.
Il problema è che nella società odierna, (è tutto IMHO) il caso isolato è la maggioranza.

Io mi sono sposato giovane, 22 anni, ho aspettato di essere un pò più grande prima di avere bambini per poter gestire il tutto al meglio, cercando di organizzare la vita in maniera più semplice.

Una cosa (e qui mi attirerò le ire di tutti :esd: ) che ritengo verissima e la problematica relativa al sesso usufruibile in ogni modo (virtuale) al giorno d'oggi che per me crea davvero una dipendenza (leggevo proprio un articolo su questo punto su un giornale ieri) e che crea problemi si al singolo che alle coppie.
Per me guardare materiale erotico o pornografico porta ad una distorsione di quello che è il valore di un rapporto sessuale deciso e consapevole con la persona che si ama (o si amerà se uno è single).

Non capisco neanche come una coppia formata possa concepire che uno dei due guardi materiale pornografico, secondo me, questo mina la solidità del rapporto.

So che è un pensiero che verrà ritenuto "vecchio" e anche "costrittivo", ma io non ho guardato mai film porno (primo perché non mi interessa, e secondo perché comunque da adolescente in casa i miei genitori avevano questa idea, e quindi dovevo rispettarla).
All'epoca da adolescente e da giovane, poteva sembrarmi anche una cosa "limitativa" (insomma per carattere non mi è mai importato più di tanto, a me interessavano di più altre cose), ma da quando mi fidanzai e poi mi sono sposato, sono convinto che guardare un programma o un immagine o un filmato dove ci sono donne nude, sia comunque un tradire mia moglie.
Direte che sono fandonie, o che è mentale, quindi non conta etc.

Però i miei genitori che avevano quel fermo pensiero, e non hanno mai tollerato scherzi o chiacchiere di quel genere, ne mi hanno mai fatto mettere tv o pc in camera, riconosco che come coppia sono unitissimi, ed è un fatto, ed è un valore che come figli abbiamo sempre notato.

Ed oggi vedo la stessa cosa per la mia coppia, questo non usufruire della pornografia etc.. rende la coppia più unita e c'è maggior rispetto secondo me tra i due.

Questo aspetto spero che sarà compreso dai miei figli, come io lo capii dai miei genitori.

Come genitori siamo fermi su alcune cose, ed i bambini seppure piccoli (5 anni e mezzo e 2 annie mezzo) vedo che iniziano a capirle, ed a seguirle.

MIa moglie prima di avere il primo bimbo lavorava, una specie di part-time, ma abbiamo deciso insieme che per allevare bene i ragazzi serviva da parte nostra la massima presenza.
A scapito di un mero arricchimento economico, a scapito di non sembrare un giovane rampante.

Io ho deciso di fare solo il mio lavoro, scegliendo questo che mi permette di essere sempre a casa almeno mezza giornata (7-15 o 15-22) e lei fino al prossimo settembre che anche il più piccolo andrà all'asilo non ha lavorato, ma riprenderà se gli va.

Così io sono stato in questi primi 5 anni (e due anni) ogni giorno diverse ore con i bimbi. Ma non insieme nella stessa casa, ma a fare le cose che gli vanno.
Ovvio non il genitore giocattolo, ma gioco volentieri con loro divertendomi. Li porto in giro con me in bici, entrambi, a fare un giretto, al parco, a fare la spesa.
Se prometto uno svago, o un impegno è per me sacro, come se lo prometto ad un adulto, e lo mantengo.

Nei miei discorsi e chiacchierate con loro ogni giorno, cerco di far capire che non mi interessa la fama o la ricchezza o il sembrare (vestiti di marca etc..) ma mi interessano solo due tre cose, avere buoni amici veri, ed una famiglia che sia serena e felice.
Non la macchina ultimo modello, ne altro.

Non faccio l'eremita, se ho degli sfizi una serata extra la faccio e così loro vedono e capiscono.
Ma sto attento a non andare oltre.

Oltretutto faccio molte cose con mia moglie. Giochiamo insieme, a volte a tennis, a volte con giochi di società, a volte gli faccio degli scherzi.
Non mi trattengo nel dimostrargli anche a parole che le voglio bene e che è l'unica donna che mi interessa.
I bambini lo vedono, e ne traggono conclusioni.
Anche a loro lo dicono spesso a parole e con i fatti lo dimostro.

Non esiste e lo sanno e lo sapranno ancora meglio che da 10 anni abbiano un cellulare loro, che abbiano un pc dove io non posso controllare tutto e che non sia alla vista di tutti.
Non esisterà tv in camera.

Non esiste che loro siano qualcuno perché indossano una cintura D&G, invece di una che funziona benissimo per chiudere i pantaloni.
Io lo credo e lo applico e loro lo vedono.

Non posso pretendere di dire oggi che così sto a posto, come ho detto prima, purtroppo non sempre tutto funziona, ma da parte mia e di lei c'è una forte coesione ed un grossissimo lavoro dietro.

ogni sera con loro si parla, e si raccontano storie che sono tese ad insegnare valori morali, ed etici.

Alcune cose vedo che già le capiscono e le applicano, e mi fa ben sperare, per il resto posso solo lavorarci sodo.


ps. ovviamente non gli insegno il tifo, che non mi interessa, ma quando è venuto a casa dall'asilo e mi ha detto, papi, jacopo è della juver, quasi quasi mi piace anche a me.. gli ho detto : occhio a non sceglie quelli che rubano, al papi non interessa ma piace un pò di più l'inter...

:esd:

azteca
27-08-2009, 16:18
ps. ovviamente non gli insegno il tifo, che non mi interessa, ma quando è venuto a casa dall'asilo e mi ha detto, papi, jacopo è della juver, quasi quasi mi piace anche a me.. gli ho detto : occhio a non sceglie quelli che rubano, al papi non interessa ma piace un pò di più l'inter...
:esd:

ottima cosa pap, però devi considerare che poi diventando grandi si scontrano con la realtà sociale che sembra dica cose diverse.
Sarà dura, sempre più dura per noi patriarchi...
sulla juver sono d'accordissimo, un pò meno sull'alternativa :D

papclems
27-08-2009, 16:26
ottima cosa pap, però devi considerare che poi diventando grandi si scontrano con la realtà sociale che sembra dica cose diverse.
Sarà dura, sempre più dura per noi patriarchi...
sulla juver sono d'accordissimo, un pò meno sull'alternativa :D

si difatti spesso quando ci troviamo io e mia moglie a chiacchierare (spesso la sera dopo le 21 quando i bimbi dormono) le sue paure sono quelle.
Quante storie leggiamo ogni giorno?

Io rispondo dicendo che se i bimbi sono cresciuti vedendo e toccando con mano che veramente io e lei li amiamo, che veramente le regole che man mano si sono stabilite (poche, ma buone) le rispettiamo noi, e gli han fatto del bene, che se dico no, non lo dico perché quel giorno mi gira così, o perché non voglio perder tempo con lui perché ho i miei hobby, se ho sempre avuto tempo per giocare, e per parlare con lui.. ecco forse.. invece di credere alle parole del compagno di classe Y, ascolterà le mie, perché avrà visto in me un amico VERO, che conta tot volte più di Y.

Ma solo andando avanti lo vedrò.. ed è una speranza..

ilbarbadatre
27-08-2009, 16:45
Ma solo andando avanti lo vedrò.. ed è una speranza..

sperando che non sia un'illusione
io ancora son lontano da questa situazione, non ho figli, non son sposato, non frequento neanche 3 bambini che mi piacerebbe frequentare

però ho sempre la paura/convinzione che un bambino ascolti di più il compagno del padre o la compagna della madre e che ogni volta vada riportato sulla retta via

papclems
27-08-2009, 17:00
bè sai.. alla fine siamo stati tutti bambini ed adolescenti.

Perché ho dato retta ai miei difronte certe scelte?

Domande come queste mi aiutano a valutare bene certi aspetti riguardanti l'educare i miei bimbi, ed il mio comportamento come genitore.

Dampyr
27-08-2009, 17:02
bè sai.. alla fine siamo stati tutti bambini ed adolescenti.

Perché ho dato retta ai miei difronte certe scelte?


Perchè se non obbedivo le prendevo...

derblauereiter
27-08-2009, 17:08
Perchè se non obbedivo le prendevo...

Maddài....

Io le ho prese numero due volte in tutta la mia vita, eppure obbedivo uguale.

Palo FC
27-08-2009, 17:11
bè sai.. alla fine siamo stati tutti bambini ed adolescenti.

Perché ho dato retta ai miei difronte certe scelte?

Domande come queste mi aiutano a valutare bene certi aspetti riguardanti l'educare i miei bimbi, ed il mio comportamento come genitore.


Perchè se non obbedivo le prendevo...

Il punto sta proprio qui: riuscire ad essere riconosciuti come l'autorità per i figli. Ti devono rispettare perchè sei il padre (o la madre, o la nonna, o l'insegnante ecc.). Per cui si può anche sgarrare, ma entro certi limiti.

Il dare troppo senza imporsi non va in questa direzione e di conseguenza diventa difficile capire che per avere 1 cosa bisogna tanto pazientare quanto "guadagnarsela".
Ad esempio in negozio dai miei vedo genitori che non riescono ad imporsi sui figli che vogliono il regalino o il giochino. Alla 3a volta che insistono il genitore capitola, anche se mi viene da strabuzzare gli occhi quando il bimbo dice "eh non lo so cosa voglio ma voglio qualcosa". La prima volta che lo feci io, mia madre disse "Allora significa che non vuoi niente ed andiamo via".

Allo stesso modo il rapporto genitore-figlio sulla modalità "amico" secondo me è sbagliato. Amichevole è un conto, ma amico non ci sta: ci sono ruoli da imparare.
Che a quel paese i tuoi amici li puoi mandare, ma se lo fai con me che sono tuo padre a farlo la seconda volta ci penserai parecchio. E ne ho sentiti (tra cui mio cugino - pace all'anima del mio povero zio) e anche miei coetanei, ai tempi.

papclems
27-08-2009, 17:12
Perchè se non obbedivo le prendevo...

é riduttivo troppo.

Un bambino che cresce nel timore invece che ne rispetto, non avrà alcuna stima di te.

Leonardo avrà preso uno sculaccione l'ultima volta qualche mese fa, e il precedente era di altri tot mesi prima.

Se sbagliano o si comportano non bene, li porto da una parte, gli spiego cosa c'è che non va, gli spiego perché non va bene, cerco di capire quanto influisce in quel comportamento la stanchezza (se c'è) o altri fattori, e gli spiego come voglio che si comportino.

Non li riprendo davanti a tutti, non li maltratto ne verbalmente, tantomeno con le mani.
Lo sculaccione arriva raramente e solo quando veramente dopo un paio di chiarimenti faccia a faccia non riesce a controllarsi.
Non è una botta dolorosa, a lui fa male riceverla per quello che significa, non per la forza che ci metto (ridicola :D ).

ci credi o no, li porto con me entrambi a fare spesa quasi ogni settimana, (una spesetta così, tanto per girellare insieme), non avessero mai fatto 1 volta le tignette coi piagnistei "voglio quello voglio quello".

glielo dico prima, e lo sanno, è una cosa brutta che un bambino si comporti così, se vogliono qualcosa, me lo dicono, se è il caso la compro, se no, sarà la prossima.

Mai avuto problemi.


L'ultima volta che ero fuori, eravamo a Roma, in un ristorante, erano anche stanchi e ludo (2 anni e mezzo ) faceva un pò di caciara, voleva girare fra i tavoli etc..

l'ho portato da una parte, gli ho spiegato che così si comportano i bimbi piccoli, che se vuole giocare può farlo dopo, che in albergo avremmo giocato di insieme (promessa), o seduto al tavolo con noi.
Siamo tornati seduti, senza più problemi.

Ovvio, uno deve tenere conto anche dei loro tempi, non ho poi traccheggiato capendo che poteva controllarsi si, ma non all'infinito.

D'altronde li ho messi al mondo non per sfizio ma perché li amo, e nn mi costa rinunciare a qualcosina pur di rimanere tutti tranquilli.

Dampyr
27-08-2009, 17:17
Maddài....

Io le ho prese numero due volte in tutta la mia vita, eppure obbedivo uguale.

Non è che sono stato massacrato di botte eh, certo non si sono limitati a due :rolleyes:
Se infatti da un lato mi ha inculcato il senso dell'autorità, dall'altra ha fatto sì che certe cose gratuite non gliele abbia mai perdonate (e lo sanno).
Probabilmente quelle due sarebbero bastate anche a me, anzi sicuramente. Lo sculaccione serve, nel momento giusto.
Adesso invece "io? mio figlio? non è possibile, lui è bravo".

Ale 9
27-08-2009, 17:24
che bel topic.

Provo a raccontare la mia, perché "dire la mia" in una questione così mi pare difficile.

La colpa è di certo di un pò tutto. E credo che se i genitori cercano di fare la loro parte al 100%, comunque potrebbe succedere che un figlio non li segua. Ovviamente diventa un caso isolato non la norma.
Il problema è che nella società odierna, (è tutto IMHO) il caso isolato è la maggioranza.

Io mi sono sposato giovane, 22 anni, ho aspettato di essere un pò più grande prima di avere bambini per poter gestire il tutto al meglio, cercando di organizzare la vita in maniera più semplice.

Una cosa (e qui mi attirerò le ire di tutti :esd: ) che ritengo verissima e la problematica relativa al sesso usufruibile in ogni modo (virtuale) al giorno d'oggi che per me crea davvero una dipendenza (leggevo proprio un articolo su questo punto su un giornale ieri) e che crea problemi si al singolo che alle coppie.
Per me guardare materiale erotico o pornografico porta ad una distorsione di quello che è il valore di un rapporto sessuale deciso e consapevole con la persona che si ama (o si amerà se uno è single).

Non capisco neanche come una coppia formata possa concepire che uno dei due guardi materiale pornografico, secondo me, questo mina la solidità del rapporto.

So che è un pensiero che verrà ritenuto "vecchio" e anche "costrittivo", ma io non ho guardato mai film porno (primo perché non mi interessa, e secondo perché comunque da adolescente in casa i miei genitori avevano questa idea, e quindi dovevo rispettarla).
All'epoca da adolescente e da giovane, poteva sembrarmi anche una cosa "limitativa" (insomma per carattere non mi è mai importato più di tanto, a me interessavano di più altre cose), ma da quando mi fidanzai e poi mi sono sposato, sono convinto che guardare un programma o un immagine o un filmato dove ci sono donne nude, sia comunque un tradire mia moglie.
Direte che sono fandonie, o che è mentale, quindi non conta etc.

Però i miei genitori che avevano quel fermo pensiero, e non hanno mai tollerato scherzi o chiacchiere di quel genere, ne mi hanno mai fatto mettere tv o pc in camera, riconosco che come coppia sono unitissimi, ed è un fatto, ed è un valore che come figli abbiamo sempre notato.

Ed oggi vedo la stessa cosa per la mia coppia, questo non usufruire della pornografia etc.. rende la coppia più unita e c'è maggior rispetto secondo me tra i due.

Questo aspetto spero che sarà compreso dai miei figli, come io lo capii dai miei genitori.

Come genitori siamo fermi su alcune cose, ed i bambini seppure piccoli (5 anni e mezzo e 2 annie mezzo) vedo che iniziano a capirle, ed a seguirle.

MIa moglie prima di avere il primo bimbo lavorava, una specie di part-time, ma abbiamo deciso insieme che per allevare bene i ragazzi serviva da parte nostra la massima presenza.
A scapito di un mero arricchimento economico, a scapito di non sembrare un giovane rampante.

Io ho deciso di fare solo il mio lavoro, scegliendo questo che mi permette di essere sempre a casa almeno mezza giornata (7-15 o 15-22) e lei fino al prossimo settembre che anche il più piccolo andrà all'asilo non ha lavorato, ma riprenderà se gli va.

Così io sono stato in questi primi 5 anni (e due anni) ogni giorno diverse ore con i bimbi. Ma non insieme nella stessa casa, ma a fare le cose che gli vanno.
Ovvio non il genitore giocattolo, ma gioco volentieri con loro divertendomi. Li porto in giro con me in bici, entrambi, a fare un giretto, al parco, a fare la spesa.
Se prometto uno svago, o un impegno è per me sacro, come se lo prometto ad un adulto, e lo mantengo.

Nei miei discorsi e chiacchierate con loro ogni giorno, cerco di far capire che non mi interessa la fama o la ricchezza o il sembrare (vestiti di marca etc..) ma mi interessano solo due tre cose, avere buoni amici veri, ed una famiglia che sia serena e felice.
Non la macchina ultimo modello, ne altro.

Non faccio l'eremita, se ho degli sfizi una serata extra la faccio e così loro vedono e capiscono.
Ma sto attento a non andare oltre.

Oltretutto faccio molte cose con mia moglie. Giochiamo insieme, a volte a tennis, a volte con giochi di società, a volte gli faccio degli scherzi.
Non mi trattengo nel dimostrargli anche a parole che le voglio bene e che è l'unica donna che mi interessa.
I bambini lo vedono, e ne traggono conclusioni.
Anche a loro lo dicono spesso a parole e con i fatti lo dimostro.

Non esiste e lo sanno e lo sapranno ancora meglio che da 10 anni abbiano un cellulare loro, che abbiano un pc dove io non posso controllare tutto e che non sia alla vista di tutti.
Non esisterà tv in camera.

Non esiste che loro siano qualcuno perché indossano una cintura D&G, invece di una che funziona benissimo per chiudere i pantaloni.
Io lo credo e lo applico e loro lo vedono.

Non posso pretendere di dire oggi che così sto a posto, come ho detto prima, purtroppo non sempre tutto funziona, ma da parte mia e di lei c'è una forte coesione ed un grossissimo lavoro dietro.

ogni sera con loro si parla, e si raccontano storie che sono tese ad insegnare valori morali, ed etici.

Alcune cose vedo che già le capiscono e le applicano, e mi fa ben sperare, per il resto posso solo lavorarci sodo.

:sisi:



:up:

papclems
27-08-2009, 17:28
Non è che sono stato massacrato di botte eh, certo non si sono limitati a due :rolleyes:
Se infatti da un lato mi ha inculcato il senso dell'autorità, dall'altra ha fatto sì che certe cose gratuite non gliele abbia mai perdonate (e lo sanno).
Probabilmente quelle due sarebbero bastate anche a me, anzi sicuramente. Lo sculaccione serve, nel momento giusto.
Adesso invece "io? mio figlio? non è possibile, lui è bravo".


Si non intendevo giudicare il tuo rapporto familiare, ci mancherebbe.

Dicevo in linea di massima.

Io per esempio ho mia madre che ha avuto un padre molto severo e manesco, nei primi anni, è cambiato dopo, difatti quando io parlo di mio nonno, e lei di suo padre (di quando era giovane) parliamo di due persone diverse.

Devo dire che un pò lei ha subito/usato questo metodo agli inizi, ma poi è stata mitigata dal modo di fare di mio padre.
Le voglio bene e la rispetto lo stesso, ma avrei preferito che alcune cose andassero diversamente, sotto quell'aspetto.
E non le faccio con i miei figli.

cic80smpcio
27-08-2009, 17:45
di solito mi limito a leggere senza intervenire ma questa volta dico la mia

io vengo da una famiglia umile dove mia madre ha fatto anche da padre quando ero bambino e lui si vedeva solo quando doveva darmele :asd:

io sono cresciuto mi sembra dritto(ho 29 anni)

ma la mia futura moglie il padre non lo ha conosciuto perchè appena ha saputo che la madre era in cinta è scappato...la madre appena lei è nata è andata in comunità e lei dai nonni morti poco dopo e altre mille disavventure eppure è secondo me una persona equilibrata



tutto questo per dire che non si può dare sempre la colpa ai genitori stà un pò anche al ragazzo perchè cosi si fà solo il lorog gioco....eee poverino sapessi cos'à in casa.....

secondo me è sbagliatissimo

charlie84
28-08-2009, 10:39
Grazie Pap, che bel discorso :D
Concordo in pieno
Quando ricapito a Gubbio fammi conoscere la tua mogliettina :)

papclems
28-08-2009, 16:44
:look:

non adotta nessun altro dopo di me :esd:

Chiros
31-08-2009, 10:48
che bel topic.

Provo a raccontare la mia, perché "dire la mia" in una questione così mi pare difficile.

La colpa è di certo di un pò tutto. E credo che se i genitori cercano di fare la loro parte al 100%, comunque potrebbe succedere che un figlio non li segua. Ovviamente diventa un caso isolato non la norma.
Il problema è che nella società odierna, (è tutto IMHO) il caso isolato è la maggioranza.

Io mi sono sposato giovane, 22 anni, ho aspettato di essere un pò più grande prima di avere bambini per poter gestire il tutto al meglio, cercando di organizzare la vita in maniera più semplice.

Una cosa (e qui mi attirerò le ire di tutti :esd: ) che ritengo verissima e la problematica relativa al sesso usufruibile in ogni modo (virtuale) al giorno d'oggi che per me crea davvero una dipendenza (leggevo proprio un articolo su questo punto su un giornale ieri) e che crea problemi si al singolo che alle coppie.
Per me guardare materiale erotico o pornografico porta ad una distorsione di quello che è il valore di un rapporto sessuale deciso e consapevole con la persona che si ama (o si amerà se uno è single).

Non capisco neanche come una coppia formata possa concepire che uno dei due guardi materiale pornografico, secondo me, questo mina la solidità del rapporto.

So che è un pensiero che verrà ritenuto "vecchio" e anche "costrittivo", ma io non ho guardato mai film porno (primo perché non mi interessa, e secondo perché comunque da adolescente in casa i miei genitori avevano questa idea, e quindi dovevo rispettarla).
All'epoca da adolescente e da giovane, poteva sembrarmi anche una cosa "limitativa" (insomma per carattere non mi è mai importato più di tanto, a me interessavano di più altre cose), ma da quando mi fidanzai e poi mi sono sposato, sono convinto che guardare un programma o un immagine o un filmato dove ci sono donne nude, sia comunque un tradire mia moglie.
Direte che sono fandonie, o che è mentale, quindi non conta etc.

Però i miei genitori che avevano quel fermo pensiero, e non hanno mai tollerato scherzi o chiacchiere di quel genere, ne mi hanno mai fatto mettere tv o pc in camera, riconosco che come coppia sono unitissimi, ed è un fatto, ed è un valore che come figli abbiamo sempre notato.

Ed oggi vedo la stessa cosa per la mia coppia, questo non usufruire della pornografia etc.. rende la coppia più unita e c'è maggior rispetto secondo me tra i due.

Questo aspetto spero che sarà compreso dai miei figli, come io lo capii dai miei genitori.

Come genitori siamo fermi su alcune cose, ed i bambini seppure piccoli (5 anni e mezzo e 2 annie mezzo) vedo che iniziano a capirle, ed a seguirle.

MIa moglie prima di avere il primo bimbo lavorava, una specie di part-time, ma abbiamo deciso insieme che per allevare bene i ragazzi serviva da parte nostra la massima presenza.
A scapito di un mero arricchimento economico, a scapito di non sembrare un giovane rampante.

Io ho deciso di fare solo il mio lavoro, scegliendo questo che mi permette di essere sempre a casa almeno mezza giornata (7-15 o 15-22) e lei fino al prossimo settembre che anche il più piccolo andrà all'asilo non ha lavorato, ma riprenderà se gli va.

Così io sono stato in questi primi 5 anni (e due anni) ogni giorno diverse ore con i bimbi. Ma non insieme nella stessa casa, ma a fare le cose che gli vanno.
Ovvio non il genitore giocattolo, ma gioco volentieri con loro divertendomi. Li porto in giro con me in bici, entrambi, a fare un giretto, al parco, a fare la spesa.
Se prometto uno svago, o un impegno è per me sacro, come se lo prometto ad un adulto, e lo mantengo.

Nei miei discorsi e chiacchierate con loro ogni giorno, cerco di far capire che non mi interessa la fama o la ricchezza o il sembrare (vestiti di marca etc..) ma mi interessano solo due tre cose, avere buoni amici veri, ed una famiglia che sia serena e felice.
Non la macchina ultimo modello, ne altro.

Non faccio l'eremita, se ho degli sfizi una serata extra la faccio e così loro vedono e capiscono.
Ma sto attento a non andare oltre.

Oltretutto faccio molte cose con mia moglie. Giochiamo insieme, a volte a tennis, a volte con giochi di società, a volte gli faccio degli scherzi.
Non mi trattengo nel dimostrargli anche a parole che le voglio bene e che è l'unica donna che mi interessa.
I bambini lo vedono, e ne traggono conclusioni.
Anche a loro lo dicono spesso a parole e con i fatti lo dimostro.

Non esiste e lo sanno e lo sapranno ancora meglio che da 10 anni abbiano un cellulare loro, che abbiano un pc dove io non posso controllare tutto e che non sia alla vista di tutti.
Non esisterà tv in camera.

Non esiste che loro siano qualcuno perché indossano una cintura D&G, invece di una che funziona benissimo per chiudere i pantaloni.
Io lo credo e lo applico e loro lo vedono.

Non posso pretendere di dire oggi che così sto a posto, come ho detto prima, purtroppo non sempre tutto funziona, ma da parte mia e di lei c'è una forte coesione ed un grossissimo lavoro dietro.

ogni sera con loro si parla, e si raccontano storie che sono tese ad insegnare valori morali, ed etici.

Alcune cose vedo che già le capiscono e le applicano, e mi fa ben sperare, per il resto posso solo lavorarci sodo.

:up::up::up:

Dampyr
31-08-2009, 17:01
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=71455&sez=LEALTRE

Baby prostitute a scuola: lista con prezzi
e prestazioni, un sms per l'incontro

MILANO (31 agosto) - Attraverso un sms si danno appuntamento nelle zone più nascoste della scuola per avere un rapporto sessuale e se non ricevono il permesso di uscire dall'aula si fanno cacciare fuori. Il sistema è uguale in tutti gli Istituti di Milano. Il cliente, al massimo un diciassettenne e la baby prostituta, a volte anche di tredici anni, entrambi studenti, abbassano la suoneria del telefonino e si mandano un sms per confermare gli accordi presi il giorno prima.

Non sempre a incontrarsi sono soltanto un lui e una lei. Il sesso, rapido, può essere anche di gruppo. Dipende dai desideri e da cosa offre il momento. È quanto emerge da una inchiesta del Comune di Milano pubblicata dal quotidiano La Stampa.

«Non è neppure indispensabile conoscersi: i ragazzini possono contare su una “lista elettronica”, fatta circolare sui telefonini e sui blog via internet - si legge - che descrive la disponibilità della studentessa.
Oltre al nome, cognome e numero di telefono, anche il prezzo e il tipo di prestazioni fornite: rapporti orali, sessuali completi, anali, con singoli o coppie, durante le lezioni, soltanto nell'intervallo, in cambio di vestiti firmati, ricariche per i cellulari e compiti. Liste note da tempo tra gli adolescenti, e di cui solo oggi, invece, gli adulti conoscono l'esistenza».
A parlarne per la prima volta un gruppo di teenager milanesi, seguiti da Luca Bernardo, il medico ha messo in piedi un ambulatorio sul disagio giovanile.

«Gli elenchi non restano in mano agli studenti dello stesso istituto. Si scambiano con quelli delle altre scuole, creando un vero e proprio mercato della prostituzione minorile». «Ragazzi che stilano elenchi di mini escort e che, per vincere la timidezza - si legge ancora - usano droghe nei bagni di scuola. Addirittura più piccoli, attorno ai dieci anni, quelli trovati da una maestra intenti a scambiarsi immagini di rapporti sessuali con animali. :eek:

Un'emergenza sociale che l'assessore alla Salute di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, ha intenzione di arginare, non senza difficoltà: «Non è semplice trattare certi temi perchè un certo bigottismo, politico e civile, tende a imporre la regola che di alcune questioni sia meglio non parlare».

OrsettiOrsetti
31-08-2009, 17:06
Ai miei tempi c'era la classica ragazzina che faceva pompini per diecimilalire.

Qui siamo ad un'organizzazione di ben altro livello.:sisi::rolleyes::

Dampyr
31-08-2009, 17:14
Ai miei tempi c'era la classica ragazzina che faceva pompini per diecimilalire.

Da noi no :(

macedone
11-09-2009, 00:07
Chiavenna???

:asd:

Le ragioni per le quali succedono queste assurdità possono essere tantissime... E di solito la famiglia c'è quasi sempre di mezzo...

Fara
11-09-2009, 00:39
leggo solo ora il post..
ho letto qualche vostro commento (non tutti)..
con molti concordo, però siamo sicuri che anche una volta non succedeva lo stesso (solo che non si sapeva)??
Vi faccio un piccolo esempio, il problema bullismo a scuola..
ora se ne parla spessissimo di questo problema, ma da quando?
da quando ci sono i cellulari e youtube.. prima se ne parlava poco o nulla..
prima volete dire che non c'era?? oppure c'era come oggi solo che oggi se ne parla di più per le immagini (a volte di dubbia provenienza) che ci sono..

Non dico che 30 anni fa le ragazzine la dessero a destra e a manca per prendersi un disco la settimana o l'ultima minigonna sul mercato, però molte volte sono i giornalisti che cercano lo scoop e setacciano tutte le scuole e magari trovano 1 caso su 100.000 e lo fanno uscire come una "novita del XXI secolo"..