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Ketamina
11-04-2009, 13:20
Per chiurito ho cambiato lingua in inglese. I cronaca non compare nulla. Peccato...

kekko
11-04-2009, 13:21
Per chiurito ho cambiato lingua in inglese. I cronaca non compare nulla. Peccato...

ah ecco....

Melegna
11-04-2009, 13:49
Per chiurito ho cambiato lingua in inglese. I cronaca non compare nulla. Peccato...

Va bene anche così, lo ritengo abbastanza comprensibile.

Ale 9
11-04-2009, 14:07
Bho in conference dicevano che lo legge chi ha l'italiano e il friulano come lingua :suspi:

francamdar
14-04-2009, 02:50
posto un articolo che mi ha colpito molto,
non so se sia eroismo o semplice umanità,
so solo che mi dona luce


Così scavo tra le macerie, con un telefono per vanga…

Francesco Paolo Tronca

venerdì 10 aprile 2009



Da quattro giorni è in sala operativa, a Roma, con i rappresentanti di tutte le componenti di protezione civile, istituzionali e non, interessate all’evento di calamità. L’intera giornata la passa quasi tutta al telefono, parlando con le unità che sono sul posto, ha sempre sott’occhio lo stato della situazione, tiene informati i vertici dello Stato. È stato difficile trovare il prefetto Francesco Paolo Tronca. Il Coordinamento di tutte le forze, in caso di calamità, spetta a Bertolaso, ma in sua assenza è presieduto dal capo Dipartimento dei Vigili del fuoco. Ora che Bertolaso è in zona di operazioni, a presiedere il comitato operativo è il prefetto Tronca.

«Ho vissuto tante emergenze di protezione civile - dice - fin dal 1980, quando ci fu il terremoto in Irpinia. Da allora, per trent’anni, mi sono sempre occupato di protezione civile, prima alla prefettura di Milano, dove ho concluso il mio mandato coordinando le operazioni di assistenza quando c’è stato l’incidente aereo di Linate, poi a capo dei Vigili. Ora, da qui, sono informato di tutte le operazioni che i Vigili hanno condotto, dall’arrivo, domenica all’alba, fino a due minuti fa».

A tre giorni dal sisma chiediamo a Tronca con quale stato d’animo affronta il suo compito, forse ancor più difficile per il fatto di non essere nelle zone colpite, dove il dramma si tocca, ha volti, nomi, è fatto di persone, di mezzi, di risorse da gestire. Ma preferisce parlare dei suoi uomini, più che di sé.

«No, nessuna stanchezza, o scoramento. La prima notte non ho dormito nulla, la seconda forse un paio d’ore, ieri due, tre ore al massimo. Giornate fatte di riunioni continue, di telefonate. Ci tiene su il pensiero fisso che ci sia ancora qualcuno sotto le macerie. Negli uomini, anche da qui, a distanza, ho percepito uno spirito di sacrificio e di abnegazione commovente. Là nessuno ha chiesto i turni, siamo stati noi a chiederli. Ci ha tenuto in piedi la volontà di cercare e di trovare sotto le macerie ancora qualcuno, persone, non cadaveri. È questo desiderio che ci ha dato la forza di andare avanti, scavando a mani nude fino all’ultimo. Ma lo vedo in tutti i soccorritori, tutti».

Tronca lascerà oggi Roma per L’Aquila, per essere ai funerali di Stato, e poi sarà a Bergamo, per le esequie del Vigile del fuoco Marco Cavagna, morto la mattina del 6 aprile. Per quanto efficiente possa essere la macchina dei soccorsi, basta una scossa a vanificare tutto. Già l’altro ieri, quando la volontà di uscirne aveva fatto sperare che il capitolo terremoto fosse concluso, che si potesse oramai parlare solo di ricostruzione, una nuova scossa ha rigettato tutti nella paura, ma senza cancellare del tutto la speranza. «Io ho visto gente diversa, che non si è depressa. Ognuno troverà, o non troverà, in sé stesso qualcosa a cui aggrapparsi, per tener viva la speranza che qualcosa cambi. Ci sono meno recriminazioni, meno polemiche politiche. Gli uomini, con in quali sono in contatto continuo, mi dicono che la gente si fa in quattro, è più disposta ad aiutare. È come se la sensibilità della gente avesse camminato, non fosse più dov’era prima, dove l’ho vista in Irpinia trent’anni fa. È una maturazione? Intanto è un dato di fatto. C’è una dignità composta, una pazienza nell’affrontare quello che non si può cambiare, che prima non c’era. Non voglio aggiungere nulla, per non fare retorica. Un prefetto rappresenta lo Stato. Se c’è più fiducia nello Stato, faremo il possibile perché sia ben riposta».

Di fronte a queste testimonianze, ritorna forte in me la fiducia nell'uomo,

francamdar
14-04-2009, 02:57
Ho conosciuto dei ragazzi musulmani in Erasmus da me. Consideravano lecito uccidere gli infedeli (non credenti in Allah). Per curiosità sono andato in biblioteca a controllare in un libro di legge islamica ed era confermato quanto mi era stato detto.

Non mi sembra una cosa da persone civili.

anche gli ebrei non vogliono sfigurare nel trattare gli infedeli (goyim):
La proprietà di un gentile (non ebreo), secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno e il primo ebreo che passa può prendersela. (Talmud, Schulcan Amen 156)
Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso derubare un non ebreo.
(Levitico XDC,13)
Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un non ebreo. Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani. (Talmud, BabaKama, 113a, 113b)
Tutti i non ebrei sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi.
(Talmud, Yebamoth, 98°)
Anche il migliore dei Goyim (non ebrei) dovrebbe essere ucciso.
(Talmud, Abhodah Zarah, 26b)

mentre noi, facendo a finta di non aver mai letto il Vangelo, abbiamo fatto le stesse cose se non di peggio:
di molto peggio, tipo le leggi razziali (http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_razziali_fasciste) (buon alibi per sterminare oltre un milione di persone in africa), più qualche crociata e un po' di inquisizione.
Non dimenticare che noi tanto civili, fino agli anni '70 consideravamo attenuante il delitto d'onore e da soli vent'anni consideriamo lo stupro reato contro la persona (prima era solo reato contro il pudore).


mi trovi al tuo fianco nello stigmatizzare ogni sopraffazione ma anche contro ogni discriminazione: purtroppo l'idiozia non é appannaggio di qualche etnia ma retaggio dell'essere umano .

OrsettiOrsetti
14-04-2009, 11:21
Non dimenticare che noi tanto civili, fino agli anni '70 consideravamo attenuante il delitto d'onore e da soli vent'anni consideriamo lo stupro reato contro la persona (prima era solo reato contro il pudore).


Per non parlare del matrimonio riparatore, che il codice civile ha permesso fino al 1981.
In pratica stupravi una ragazza e potevi evitare il carcere se ti impegnavi a sposarla senza pretendere da lei una dote e pagando tu le spese del matrimonio.
Chiaramente la ragazza poteva rifiutare, ma in molte zone d'Italia le "pressioni ambientali" che gravavano sulla ragazza non più vergine e non sposata, rendevano difficile il rifiutare il matrimonio.

Melegna
14-04-2009, 11:25
Qualcuno mi sa spiegare a grandi linee cos'ha fatto/detto Santoro nella trasmissione sul terremoto?

Ho letto un articolo sul Corriere online di oggi, ma ci ho capito poco...

Nails74
14-04-2009, 11:34
anche io penso che non ci fosse nessuna volontà di denigrare ne tantomeno svilire il dolore altrui, anzi sono certo che la volontà fosse solo quella di consolare e confortare; mettendo in luce però gli evidenti limiti personali di un premier da avanspettacolo, senza il minimo senso della propria figura istituzionale: a conferma di questo, la faccia del presidente del consiglio ai funerali di stato, non era quella di chi andava a trovare ameni campeggiatori.
Penso che ieri, berlusconi sia stato il primo a rendersi conto di quanta superficialità e sconsideratezza ci fosse nel consigliare, a persone che hanno perso tutto, di vivere questi momenti come "una vacanza al campeggio".

Purtroppo, grazie a questa sinistra vomitevole e stracciona e ad una destra che non ha più nulla di nobile, anche dei guitti da proscenio possono travestirsi da statisti: peccato per l'Italia che inciampino ad ogni piè sospinto.

Intanto la parte sana della nazione, con gli abruzzesi in testa, sta dando così bella prova di se stessa da rimanere ammirati ed edificati.

Caro Ketamina, perdonami ma non trovo nulla su cui scherzare: sarà che dal terremoto del belice del 68 continuo a vedere la classe politica tradire le aspettative della gente per poter sperare che questa volta sia diverso.
(edit: soprattutto ora che il peggio della prima repubblica si é riciclato sotto nuove bandiere)

Come cristiano devo confidare nell'uomo e in un futuro migliore e sperare che "i politici" imparino dalle persone che dovrebbero servire, visto che questo modo di fare politica non ha nulla da insegnare a nessuno.

Spero che le persone si risveglino dal torpore e capiscano, a differenza dei vari PD con L o senza: che i condoni edilizi, al solo fine di rimpinguare le casse dello stato, possono seminare troppe morti innocenti; che la logica del profitto, senza mettere al centro la vita umana, può causare stragi terribili:
come é avvenuto in questo caso.

francamdar quanto mi sei mancato su questo forum.....

Kira
14-04-2009, 15:17
Un commento (IMHO condivisibile) che va girando in rete... scusate se è un po' lungo.

(fonte: http://www.facebook.com/login.php#/note.php?note_id=76451557492&id=1523277959&ref=nf)


Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.

Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.

Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.
E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?
Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?

Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.

Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.

Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.

Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima?
Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.

Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.

Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.

Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico.

E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.
Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.
Come la natura quando muove la terra, d’altronde.

Giacomo Di Girolamo

ingegnerlillo
14-04-2009, 15:23
Diciamo che al 90% è espressione di ciò che penso anche io...

variac
14-04-2009, 15:45
Concordo alla grande. Però dico anche che quando si sanno certe cose (tipo la scuola-albergo di questo tizio) bisognerebbe riunire tutti gli interessati (genitori in questo caso) e fare un polverone che non finisce più finche non si sistemano le cose, saperlo e non fare niente e poi dire "si sapeva" serve a poco.

Calimar
16-04-2009, 09:40
Concordo alla grande. Però dico anche che quando si sanno certe cose (tipo la scuola-albergo di questo tizio) bisognerebbe riunire tutti gli interessati (genitori in questo caso) e fare un polverone che non finisce più finche non si sistemano le cose, saperlo e non fare niente e poi dire "si sapeva" serve a poco.

in questo, siamo italiani... ci indigniamo a parole, critichiamo, scriviamo... ma poi non facciamo nulla di pratico :rolleyes:
il massimo che facciamo è chiamare Striscia o le iene :sisi:


intanto:
http://www.corriere.it/politica/09_aprile_15/vespa_santoro_lettera_f66ad13a-29a7-11de-8317-00144f02aabc.shtml

federicoP
17-04-2009, 18:19
Un commento (IMHO condivisibile) che va girando in rete... scusate se è un po' lungo.

(fonte: http://www.facebook.com/login.php#/note.php?note_id=76451557492&id=1523277959&ref=nf)

non condivido anzi, farò il più grande insulto che una persona del genere può ricevere...il classico italiano! (che per me non è un offesa, ma per lui lo sarebbe)
si lamenta di chi si lamenta lamentandosi a sua volta...dice belle(o brutte) parole innalzandosi a saggio...critica un sistema di cui fa parte e che ha contribuito a creare e continua ad alimentare anche con questi commenti...
dice e non fa...beppe e non grillo...
è puro sofismo

Kira
19-04-2009, 14:58
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danybig82
23-04-2009, 13:27
Il consiglio dei ministri ha proposto di spostare il G8 a l'Aquila..:suspi:







EDIT:intanto il giovane 19enne della Virtus Roma Brandon Jennings ha donato 50.000 euro ai terremotati :bravo:

Dampyr
23-04-2009, 13:30
Il consiglio dei ministri ha proposto di spostare il G8 a l'Aquila..:suspi:


Dato che non c'è più niente da devastare...

Ok, è una battutaccia, ma m'è venuta di getto.. :-o

Nails74
23-04-2009, 14:08
Il consiglio dei ministri ha proposto di spostare il G8 a l'Aquila..:suspi:



Quanto sarà alta la passarella per il nano-pelato?

OrsettiOrsetti
23-04-2009, 14:08
La domanda chiave è: serve a qualcosa per la ripresa dell'area fare lì G8 o anche solo il Consiglio dei Ministri o la celebrazione del 25 aprile?

Ovviamente la risposta è NO

La cosa migliore non sarebbe forse, pur mantenendo l'attenzione sul disastro e la ricostruzione e anche andando ogni tanto a controllare come vanno le cose, evitare di andare a disturbare con la propria presenza le operazioni di chi sta lavorando laggiù?

Ovviamente la risposta è SI


Quindi se magari i politici, in particolare Berlusca e soci, ma pure qualcuno dell'opposizione si è visto da quelle parti, evitassero di cercare pubblicità in questo squallido modo sarebbe molto meglio.

Quando si parla di sciacalli...:rolleyes:

1nsan3
23-04-2009, 14:52
La domanda chiave è: serve a qualcosa per la ripresa dell'area fare lì G8 o anche solo il Consiglio dei Ministri o la celebrazione del 25 aprile?

Ovviamente la risposta è NO

Quando si parla di sciacalli...:rolleyes:


senza contare i cantieri già attivi de La Maddalena, nonchè i 100milioni già stanziati..

e ora?
cosa faranno i Maddalenini?
il progetto prevedeva un riutilizzo delle strutture dopo il Summit per dare imput all'economia dell'isola bloccata dalla base NATO.

bella iniziativa elettorale...:-o



edit:


Un commento (IMHO condivisibile) che va girando in rete... scusate se è un po' lungo.

(fonte: http://www.facebook.com/login.php#/n...3277959&ref=nf)

condivido non tutto ma buona parte.
non condivido i verbi messi un po alla cassius clay per dire...

OrsettiOrsetti
23-04-2009, 16:49
senza contare i cantieri già attivi de La Maddalena, nonchè i 100milioni già stanziati..

e ora?
cosa faranno i Maddalenini?
il progetto prevedeva un riutilizzo delle strutture dopo il Summit per dare imput all'economia dell'isola bloccata dalla base NATO.


In giro ho letto 800 milioni già stanziati.

Comunqu evoglio vedere ora Cappellacci che avrà da dire e se avrà le palle per protestare con il suo capo...:rolleyes:

danybig82
23-04-2009, 16:54
La domanda chiave è: serve a qualcosa per la ripresa dell'area fare lì G8 o anche solo il Consiglio dei Ministri o la celebrazione del 25 aprile?

Ovviamente la risposta è NO

La cosa migliore non sarebbe forse, pur mantenendo l'attenzione sul disastro e la ricostruzione e anche andando ogni tanto a controllare come vanno le cose, evitare di andare a disturbare con la propria presenza le operazioni di chi sta lavorando laggiù?

Ovviamente la risposta è SI


Quindi se magari i politici, in particolare Berlusca e soci, ma pure qualcuno dell'opposizione si è visto da quelle parti, evitassero di cercare pubblicità in questo squallido modo sarebbe molto meglio.

Quando si parla di sciacalli...:rolleyes:

e' proprio quello che penso anch'io..cioè tu immaginati che bordello di gente ci potra essere li tra capi di stato e tirapiedi vari..si creerebbe solo confusione e ulteriori disservizi per la popolazione..

1nsan3
23-04-2009, 17:23
In giro ho letto 800 milioni già stanziati.

Comunqu evoglio vedere ora Cappellacci che avrà da dire e se avrà le palle per protestare con il suo capo...:rolleyes:

mm l'ANSA parla di 100 milioni e anche la regione sardegna come finanziamento totale.
cappellacci si è già abbassato i pantaloni sui tg regionali.

francamdar
24-04-2009, 10:29
«Ci vuole una bella faccia tosta per presentarsi tra i terremotati a terremoto avvenuto, senza che si sia mossa una sola foglia per ben tre mesi di scosse che hanno fatto da premessa al disastro. Dov'erano tutte questa facce di culo, nei mesi di dicembre e gennaio e febbraio e marzo, quando la città, a intervalli ravvicinati, sobbalzava di paura di notte e di giorno? Sono le stesse facce che senza pudore, dopo aver predicato anni e anni la loro ideologia di “più mercato e meno stato”, ed aver inventato il trucco della “cartolarizzazione”, oggi, dopo il terremoto della “loro” crisi economica, invocano la presenza dello Stato!»
Don Aldo Antonelli, parroco di Antrosano (Aq)

dopo mesi di scosse annunciatrici, il terremoto finalmente é arrivato; lasciandosi dietro la vertigine del vuoto per le vite perdute e lo sbigottimento per la caducità e precarietà dell'umana specie: fortunatamente é arrivato prima delle vacanze di Pasqua, se no dovremmo contare tantissime vittime in più.

E' arrivato e sembra non se ne voglia andare, la terra continua a tremare; sembra quasi voglia scuotere le coscienze più del suolo.

Questi fatti mi costringono a prendere atto di cosa é l'uomo, di quanta grandiosità sprecata e di come qualunque vita possa essere spazzata via in un soffio, mentre mi illumina vedere le persone operare insieme, fianco a fianco e gomito a gomito per il bene comune (più evidente che mai in questi casi).
Questi eventi mi svelano anche, la viltà, la miseria e la sciatteria interiore di questa classe politica che, piuttosto di rispondere ai tanti interrogativi della società civile a causa delle tantissime pratiche inevase e promesse non mantenute per i terremoti passati (da S. Giuliano di Puglia a ritroso nel tempo), preferisce inscenare sfilate e passerelle pre-elettorali speculando sul dolore altrui: politici che mentre dispensano certissimo impegno e sicure promesse, tutti insieme, in equanime omertoso silenzio, investono oltre 13 miliardi di euro in bombardieri (http://www.grillonews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3055) (copia ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE-Trasmesso alla Presidenza del Senato il 10 marzo 2009 (http://it.peacereporter.net/upload/7/77/776/7760.pdf) - con parere favorevole del 7 e 8 aprile 2009 delle commissioni Difesa di Camera e Senato), mentre coriferi "promettono che faranno" in fretta per i terremotati.



Mi rimane comunque tanta fiducia e speranza per la gente d'Abruzzo, gente particolare, tenace e caparbia, fiera e determinata, gente che non ha bisogno di elemosina e che ha in se stessa le risorse per ricominciare, come ha già fatto innumerevoli volte nella sua storia millenaria.

Nails74
24-04-2009, 12:58
dopo mesi di scosse annunciatrici, il terremoto finalmente é arrivato; lasciandosi dietro la vertigine del vuoto per le vite perdute e lo sbigottimento per la caducità e precarietà dell'umana specie: fortunatamente é arrivato prima delle vacanze di Pasqua, se no dovremmo contare tantissime vittime in più.

E' arrivato e sembra non se ne voglia andare, la terra continua a tremare; sembra quasi voglia scuotere le coscienze più del suolo.

Questi fatti mi costringono a prendere atto di cosa é l'uomo, di quanta grandiosità sprecata e di come qualunque vita possa essere spazzata via in un soffio, mentre mi illumina vedere le persone operare insieme, fianco a fianco e gomito a gomito per il bene comune (più evidente che mai in questi casi).
Questi eventi mi svelano anche, la viltà, la miseria e la sciatteria interiore di questa classe politica che, piuttosto di rispondere ai tanti interrogativi della società civile a causa delle tantissime pratiche inevase e promesse non mantenute per i terremoti passati (da S. Giuliano di Puglia a ritroso nel tempo), preferisce inscenare sfilate e passerelle pre-elettorali speculando sul dolore altrui: politici che mentre dispensano certissimo impegno e sicure promesse, tutti insieme, in equanime omertoso silenzio, investono oltre 13 miliardi di euro in bombardieri (http://www.grillonews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3055) (copia ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE-Trasmesso alla Presidenza del Senato il 10 marzo 2009 (http://it.peacereporter.net/upload/7/77/776/7760.pdf) - con parere favorevole del 7 e 8 aprile 2009 delle commissioni Difesa di Camera e Senato), mentre coriferi "promettono che faranno" in fretta per i terremotati.



Mi rimane comunque tanta fiducia e speranza per la gente d'Abruzzo, gente particolare, tenace e caparbia, fiera e determinata, gente che non ha bisogno di elemosina e che ha in se stessa le risorse per ricominciare, come ha già fatto innumerevoli volte nella sua storia millenaria.

Siamo in guerra non lo sapevi?? E' giusto scegliere in questo momento tra crisi e terremoto scegliere la sicurezza nazionale.....

lodone
24-04-2009, 14:18
Non pensavo lo facessero. So che è na cazzata, agli abruzzesi quanto frega di ciò? Ma per curiosità, solo in Italia o ovunque? No, perché significa che la notizia ha scosso davvero tutto il mondo. A parte qualche incivile...

La notizia ha scosso tutto il mondo sì! :sisi:

Stavo a NYC in quei giorni, tutte le prime pagine dei giornali erano su quell'argomento e ogni volta che capivano che ero italiano, tutti, ma dico tutti, mi dicevano con aria seria: "Very sorry for what happened in your country."

Noi italiani faremmo lo stesso? :suspi:

Ricky
24-04-2009, 17:33
senza contare i cantieri già attivi de La Maddalena, nonchè i 100milioni già stanziati..



Cantieri che, da quello che so, non sarebbero mai stati ultimati in tempo :rolleyes:

In questo modo, con la scusa di risparmiare 200 milioni (ma risparmiare 400 milioni accorpando elezioni e referendum no, perchè tanto il risparmi era minimo :mad:), nessuno potrà lamentarsi di eventuali problemi organizzativi.

Ancora devo riuscire a capire dove sta il limite tra la genialità di questo personaggio e la coglionaggine di un popolo che si fa infinocchiare così :sisi:

1nsan3
24-04-2009, 19:03
Cantieri che, da quello che so, non sarebbero mai stati ultimati in tempo :rolleyes:

In questo modo, con la scusa di risparmiare 200 milioni (ma risparmiare 400 milioni accorpando elezioni e referendum no, perchè tanto il risparmi era minimo :mad:), nessuno potrà lamentarsi di eventuali problemi organizzativi.

Ancora devo riuscire a capire dove sta il limite tra la genialità di questo personaggio e la coglionaggine di un popolo che si fa infinocchiare così :sisi:

e ci stanno lavorando da 10 mesi.

vorrei capire adesso in 3 mesi cosa vorrebbe fare silvio.

Ricky
24-04-2009, 19:06
proprio questo il bello: niente

Stanno in un area terremotata: già avere un tetto sulla testa sarà più che sufficiente :sisi:

Flavio Ezio
24-04-2009, 19:17
Noi italiani faremmo lo stesso? :suspi:

Non saprei, per ora ci sono due precedenti tanto grossi (11 settembre e tsunami) che non possono fare testo. Il fatto è che di terremoti, nei paesi sviluppati europei e americani, non ce ne sono (e in America tremano per il big one).

Ricky
24-04-2009, 20:58
Il fatto è che i terremoti, nei paesi sviluppati europei e americani, non provocano 300 morti

:sisi:

Flavio Ezio
24-04-2009, 22:00
:sisi:

Non lo fanno semplicemente perché non esistono terremoti in quelle zone, solo l'Italia è parecchio sismica.

1nsan3
24-04-2009, 22:32
Non lo fanno semplicemente perché non esistono terremoti in quelle zone, solo l'Italia è parecchio sismica.

giappone?

ah, ha le case a norma.

Ricky
24-04-2009, 22:40
Ne sei proprio sicuro?
Giappone e California non sono neanche un minimo a rischio sismico?

Giusto un paio di link per rinfrescarti la memoria:

Terremoto di Kobe (Giappone) 1995
http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_terremoto_di_Kobe

Magnitudo 6.8 (o 7.2 a seconda delle fonti)
Fece effettivamente molti morti sia per l'ipocentro molto superficiale in una zona densamente popolata, sia perchè la maggior parte degli edifici della zona era progettata per resistere ai tifoni (quindi con tetti molto pesanti che hanno accentuato il movimento e la rottura delle pareti portanti) sia perchè si svilupparono immensi incendi in seguito alla rottura delle tubature del gas




Terremoto di Northridge (California, USA) 1994
http://en.wikipedia.org/wiki/1994_Northridge_earthquake

Magnitudo 6,7
Ipocentro superficiale, in un sobborgo di Los Angeles: fece molti danni (crollò anche un viadotto autostradale) ma "solo" una 70ina di vittime nonostante sia stato più forte di quello dell'aquila e in una zona maggiormente abitata

Flavio Ezio
25-04-2009, 01:43
giappone?

ah, ha le case a norma.

Non mi risultava che il Giappone fosse un paese europeo o americano :rolleyes::rolleyes:


Ne sei proprio sicuro?
Giappone e California non sono neanche un minimo a rischio sismico?

Giusto un paio di link per rinfrescarti la memoria:

Terremoto di Kobe (Giappone) 1995
http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_terremoto_di_Kobe

Magnitudo 6.8 (o 7.2 a seconda delle fonti)
Fece effettivamente molti morti sia per l'ipocentro molto superficiale in una zona densamente popolata, sia perchè la maggior parte degli edifici della zona era progettata per resistere ai tifoni (quindi con tetti molto pesanti che hanno accentuato il movimento e la rottura delle pareti portanti) sia perchè si svilupparono immensi incendi in seguito alla rottura delle tubature del gas




Terremoto di Northridge (California, USA) 1994
http://en.wikipedia.org/wiki/1994_Northridge_earthquake

Magnitudo 6,7
Ipocentro superficiale, in un sobborgo di Los Angeles: fece molti danni (crollò anche un viadotto autostradale) ma "solo" una 70ina di vittime nonostante sia stato più forte di quello dell'aquila e in una zona maggiormente abitata

Vedi sopra. Della California ho già parlato, aspettano il Big One.

1nsan3
25-04-2009, 10:17
Non mi risultava che il Giappone fosse un paese europeo o americano :rolleyes::rolleyes:

scusa non avevo letto si facesse una distinzione fra paesi americani/europei e resto del mondo.

quello che intendevo con il mio intervento era far notare (e sicuramente qualcuno l'ha già fatto con i dovuti modi e se è cosi mi scuso) che nel resto del mondo non si accorgono che una zona è sismica il giorno dopo il terremoto.

non si possono prevenire, non si possono annullare, non si possono "bloccare",
ma si possono smorzare le conseguenze sia in termini di vite umane sia in termini di risorse distrutte.
e la tecnologia per farlo c'è...

Ricky
25-04-2009, 11:38
Non mi risultava che il Giappone fosse un paese europeo o americano :rolleyes::rolleyes:
Parlavi di paesi sviluppati, mi è venuto naturale metterci anche il Giappone




Vedi sopra. Della California ho già parlato, aspettano il Big One.
Quindi credi che nel frattempo non ci siano altri terremoti? :suspi:

Solo nella faglia di San Andreas (lunga circa 1300 Km) avvengono terremoti in modo molto regolare


I sismologi hanno scoperto che questa sezione della faglia produce terremoti di magnitudo 6.0 con intervalli regolari di circa 22 anni. Dopo i terremoti avvenuti nel 1857, 1881, 1901, 1922, 1934 e 1966, gli scienziati hanno previsto che un terremoto dovesse colpire Parkfield nel 1993. Questo sisma è in realtà avvenuto nel 2004 (vedi capitolo seguente). A causa della frequente e regolare attività, Parkfield è diventata una delle località più popolari del mondo in cui tentare di prevedere e registrare grandi terremoti.

Quindi in questa singola sezione della faglia avviene un terremoto potente come quello abruzzese con sconcertante regolarità.

Negli altri tratti della faglia ne avvengono altri:
Gli ultimi sono stati nel 1989 vicino Santa Cruz (7.1 Richter, 63 morti) e nel 2004 a Parkfield (6.0 Richter)

EDIT: Un elenco dei terremoti in california

-1700 9 Richter
-1857 7.9 Richter
-1868 6.8 Richter
-1872 7.8 Richter
-1906 7.8 Richter (San Francisco, migliaia di morti)
-1933 6.4 Richter
-1952 7.3 Richter
-1971 6.6 Richter
-1983 6.5 Richter
-1984 6.2 Richter
-1987 5.9 Richter
-1989 6.9 Richter
-1992 6.4 Richter
-1992 7.3 Richter
-1994 6.7 Richter
-1999 7.1 Richter
-2003 6.5 Richter
-2004 6.0 Richter
-2007 5.6 Richter
-2008 5.4 Richter

Flavio Ezio
25-04-2009, 12:05
Parlavi di paesi sviluppati, mi è venuto naturale metterci anche il Giappone

Parlavo di paesi sviluppati europei (e americani), l'ho specificato.







Solo nella faglia di San Andreas (lunga circa 1300 Km) avvengono terremoti in modo molto regolare

Appunto. Essendo probabilmente la zona più sismica del mondo, è ovvio che lì le case siano costruite in un certo modo. La maggior parte della case dell'Abruzzo, che sono cadute perché antiche, lì semplicemente non esisterebbero proprio perché sarebbero state spazzate via in uno dei tanti terremoti che accadono regolarmente.

Ricky
25-04-2009, 12:23
Non lo fanno semplicemente perché non esistono terremoti in quelle zone, solo l'Italia è parecchio sismica.



Appunto. Essendo probabilmente la zona più sismica del mondo, è ovvio che lì le case siano costruite in un certo modo. La maggior parte della case dell'Abruzzo, che sono cadute perché antiche, lì semplicemente non esisterebbero proprio perché sarebbero state spazzate via in uno dei tanti terremoti che accadono regolarmente.

:rolleyes:

Flavio Ezio
25-04-2009, 12:44
:rolleyes:

Hai qualche problema nel leggere e capire i post?
Informati sulla sismicità delle zone del mondo. In Europa, è l'Italia il paese di una certa rilevanza più sismico. In America, a parte la Faglia di Sant'Andrea, non ci sono zone sismiche tali a quelle italiane, o forse ti stai confondendo con il film 'terremoto a new york' :rolleyes::rolleyes:

Ricky
25-04-2009, 16:23
è proprio questo il problema: in nord america l'unica zona a rischio sismico è la california, ma li i palazzi non crollano perchè sono costruiti con tecnologie adatte.
In europa l'unica area a rischio sismico è l'italia, ma qui i palazzi crollano perchè sono costruiti al massimo risparmio (e non solo quelli antichi, ma anche quelli teoricamente antisismici, come la casa dello studente)

PS: non ho mai visto quel film, me lo stavi consigliando per caso?

Flavio Ezio
25-04-2009, 17:12
è proprio questo il problema: in nord america l'unica zona a rischio sismico è la california, ma li i palazzi non crollano perchè sono costruiti con tecnologie adatte.
In europa l'unica area a rischio sismico è l'italia, ma qui i palazzi crollano perchè sono costruiti al massimo risparmio (e non solo quelli antichi, ma anche quelli teoricamente antisismici, come la casa dello studente)

Infatti bisogna distinguere: lì i palazzi non crollano E perché sono costruiti bene E perché non hanno più di qualche decina d'anni. Qui la cosa più scandalosa sono proprio quei palazzi, come la casa dello studente o l'ospedale, che crollano nonostante siano recenti. Ma la massima parte degli edifici danneggiati erano vecchi, proprio perché l'abruzzo, al contrario della california, non ha forti scosse continue (l'ultima forte scossa avvenuta nelle zone attualmente terremotate è stata di 300 anni fa se non erro).



PS: non ho mai visto quel film, me lo stavi consigliando per caso?

Se ti piacciono i film drammatici americani con tanti effetti speciali, sì.

OrsettiOrsetti
25-04-2009, 18:11
Infatti bisogna distinguere: lì i palazzi non crollano E perché sono costruiti bene E perché non hanno più di qualche decina d'anni. Qui la cosa più scandalosa sono proprio quei palazzi, come la casa dello studente o l'ospedale, che crollano nonostante siano recenti. Ma la massima parte degli edifici danneggiati erano vecchi, proprio perché l'abruzzo, al contrario della california, non ha forti scosse continue (l'ultima forte scossa avvenuta nelle zone attualmente terremotate è stata di 300 anni fa se non erro).


1915: http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_della_Marsica


In ogni caso molte costruzioni vecchie sono più antisismiche della pessima edilizia recente.
Per non parlare del fatto che esistono interventi di messa in sicurezza di edifici antichi ampiamente note e diffuse altrove.

Flavio Ezio
25-04-2009, 18:39
1915: http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_della_Marsica



Questa infatti non è una zona colpita dallo scorso terremoto. Sempre in Abruzzo, ma zona diversa (l'Aquila e Avezzano sono parecchio distanti).

hotplug
26-04-2009, 14:18
http://www.studenti.it/universita/inchieste/case_antisismiche_laquila.php

ZiDad
27-04-2009, 18:26
Il sito internet www.byoblu.com ha appena scritto un post secondo cui Giampaolo Giuliani avrebbe previsto un terremoto per il pomeriggio del 27 aprile in Abruzzo. Claudio Messora, gestore del sito, ha detto di aver sentito telefonicamente Giuliani alle 13.30 e il tecnico dell'Istituto di Fisica gli avrebbe detto: "I livelli di Radon misurati con la mia strumentazione sono preoccupanti. Si attendono uno o più eventi sismici nelle prossime ore, nell'Aquilano". Secondo Messora "Qualcuno, presumibilmente in protezione civile, ha ottenuto l'accesso ai grafici di Giuliani. Alcune fabbriche e alcuni edifici sono già stati sfollati". L'articolo consiglia anche agli abruzzesi: "una passeggiata all'aria aperta non è una cattiva idea". Secondo Messora, Giuliani avrebbe rilevato un forte incremento del radon fin dalla sera di domenica, ma spera che non vi sia un unico evento forte ma si possa scaricare in più scosse meno forti "Da ieri sera abbiamo avuto un forte incremento di Radon, che però si potrebbe risolvere scaricandosi in diversi colpi. Spero non in un unico evento. Io ho dato a qualcuno a L'Aquila la possibilità di poter osservare i grafici. E mi risulta che in questo momento stiano facendo sgombrare le fabbriche che stavano lavorando. Quindi diciamo che qualcuno ha allertato, sta allertando".

Giuliani inoltre sarebbe in contatto con gli americani e i dati sembrano essere simili: "Sono in contatto con gli americani, in particolare con i ricercatori della NASA. Stiamo collaborando. Io gli sto mandando i miei dati, loro mi mandano i loro. Ci sono forti correlazioni tra le osservazioni fatte da loro, dal satellite, e le mie fatte da terra".

Sarà una fonte attendibile? O sarà solo il bastardo sciacallaggio di qualche idiota? Intanto il sito citato nn si collega, ora nn so se per troppi accessi o perchè nn esiste...

federicoP
27-04-2009, 22:49
Infatti bisogna distinguere: lì i palazzi non crollano E perché sono costruiti bene E perché non hanno più di qualche decina d'anni. Qui la cosa più scandalosa sono proprio quei palazzi, come la casa dello studente o l'ospedale, che crollano nonostante siano recenti. Ma la massima parte degli edifici danneggiati erano vecchi, proprio perché l'abruzzo, al contrario della california, non ha forti scosse continue (l'ultima forte scossa avvenuta nelle zone attualmente terremotate è stata di 300 anni fa se non erro).



Se ti piacciono i film drammatici americani con tanti effetti speciali, sì.


erri...da gennaio a febbraio(prima di quella decisiva) ci sono state a l'aquila sulle 10 scosse di magnitudio intorno al 4 e minori...ad oggi ne sono circa 200...
ma ogni una decina di anni si balla a l'aquila...

significativo è il mio ultimo comunicato stampa...invito tutti a leggerlo perchè fa rabbrividire...è stato preso dalla conf abruzzo...i post sono stati scritti il 15/04/2009

cmq se c'è un terremoto ad avezzano si sente pure a l'aquila se superiore a 4...per dire che non sono molto distanti, appena 50 km e la faglia è sempre la stessa

danybig82
27-04-2009, 23:20
il terremoto della Marsica risale al 1915 e fu disastroso..

francamdar
28-04-2009, 07:10
Il sito internet www.byoblu.com ha appena scritto un post secondo cui Giampaolo Giuliani avrebbe previsto un terremoto per il pomeriggio del 27 aprile in Abruzzo. Claudio Messora, gestore del sito, ha detto di aver sentito telefonicamente Giuliani alle 13.30 e il tecnico dell'Istituto di Fisica gli avrebbe detto: "I livelli di Radon misurati con la mia strumentazione sono preoccupanti. Si attendono uno o più eventi sismici nelle prossime ore, nell'Aquilano". Secondo Messora "Qualcuno, presumibilmente in protezione civile, ha ottenuto l'accesso ai grafici di Giuliani. Alcune fabbriche e alcuni edifici sono già stati sfollati". L'articolo consiglia anche agli abruzzesi: "una passeggiata all'aria aperta non è una cattiva idea". Secondo Messora, Giuliani avrebbe rilevato un forte incremento del radon fin dalla sera di domenica, ma spera che non vi sia un unico evento forte ma si possa scaricare in più scosse meno forti "Da ieri sera abbiamo avuto un forte incremento di Radon, che però si potrebbe risolvere scaricandosi in diversi colpi. Spero non in un unico evento. Io ho dato a qualcuno a L'Aquila la possibilità di poter osservare i grafici. E mi risulta che in questo momento stiano facendo sgombrare le fabbriche che stavano lavorando. Quindi diciamo che qualcuno ha allertato, sta allertando".

Giuliani inoltre sarebbe in contatto con gli americani e i dati sembrano essere simili: "Sono in contatto con gli americani, in particolare con i ricercatori della NASA. Stiamo collaborando. Io gli sto mandando i miei dati, loro mi mandano i loro. Ci sono forti correlazioni tra le osservazioni fatte da loro, dal satellite, e le mie fatte da terra".

Sarà una fonte attendibile? O sarà solo il bastardo sciacallaggio di qualche idiota? Intanto il sito citato nn si collega, ora nn so se per troppi accessi o perchè nn esiste...

i filmati di www.byoblu.com li trovi su youtube:
http://www.youtube.com/user/byoblu
edit:
anche il filmato con l'intervista a Giuliani (http://www.youtube.com/watch?v=4Wj3LfyaEjQ&feature=PlayList&p=7F7F13C94686AC4F&playnext=1&playnext_from=PL&index=4)

ZiDad
28-04-2009, 08:08
i filmati di www.byoblu.com li trovi su youtube:
http://www.youtube.com/user/byoblu
edit:
anche il filmato con l'intervista a Giuliani (http://www.youtube.com/watch?v=4Wj3LfyaEjQ&feature=PlayList&p=7F7F13C94686AC4F&playnext=1&playnext_from=PL&index=4)

Per dovere di cronaca (ora nn so se è stata tutta una mossa pubblicitaria...) Giuliani ha esposto denuncia contro ignoti ieri sera dicendo che il video che girava era falso e che lui ieri nn ha detto nulla su nuove previsioni di sism...

Ora davvero nn so più che dire...

goldrake11
06-05-2009, 19:13
Intanto segnalo questa grande iniziativa:sisi:



http://www.youtube.com/watch?v=at7nBiByqF0

Kira
11-05-2009, 20:38
Bubbole e falsità sul terremoto abruzzese (http://gisa.splinder.com/post/20515034/Bubbole+e+falsit%C3%A0+sul+terremo)

Segnalo questo articolo interessante che mette in luce l'impegno profuso dal governo e dalla protezione civile :rolleyes:

Ricky
12-05-2009, 22:14
Purtroppo l'informazione "ufficiale" italiana è ai livelli del 4-5° mondo (il 3° ci da una pista) e molte cose non vengono passate.

Per rimanere in tema di terremoto basti ricordare i fondi promessi da B., qualche miliardo di €, ma spalmati in 25 anni :suspi:

Oppure il contributo di 600€ promesso agli sfollati per prendere una casa in affitto. Peccato che non verrà dato quasi a nessuno. La cugina di mia madre, per esempio, non lo vedrà mai visto che la sua casa non è crollata (per fortuna) e quindi è dichiarata agibile. Però le è vietato entrarci per chissà ancora quanto (nonostante le dichiarazioni del papi). Quindi adesso, dopo essere stata per più di un mese ospite di parenti, ha deciso di prendere una casa in affitto a sue spese ad alba adriatica. Sperando che un anno sia sufficiente per avere notizie più attendibili sul futuro dell'Aquila

francamdar
19-05-2009, 14:48
Purtroppo l'informazione "ufficiale" italiana è ai livelli del 4-5° mondo (il 3° ci da una pista) e molte cose non vengono passate.

HO VISTO L’AQUILA - Lettera a mia moglie scritta ieri notte
di Andrea Gattinoni, (11 maggio)

Ho visto l’Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia ciascuno agli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell’unico posto aperto, dove vanno tutti, la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando “Si Può Fare” . Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, AnnaMaria, Franco e la sua donna.

Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.

Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all’improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c’era la parola ‘cazzeggio’. A venti chilometri dall’Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Lì???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente. Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L’Aquila.

Poi c’è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E’ come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l’importante è che all’esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l’ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che lì va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l’intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c’è più, tutto perduto.

Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C’era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest’umanità all’improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato lì. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.

Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c’erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli ‘Assaggi, assaggi’. Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finché Michele non l’ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini".

Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere. Anzi metto in rete questa mia lettera per te.

kekko
19-05-2009, 14:55
:eek:

1nsan3
19-05-2009, 15:34
senza parole.

Nails74
20-05-2009, 11:29
Purtroppo i media hanno già altro da raccontare. Però cosa possiamo fare noi?

francamdar
20-05-2009, 16:39
Purtroppo i media hanno già altro da raccontare. Però cosa possiamo fare noi?

lasciar fare agli abruzzesi, permettere aggregazione e discussione, anteporre il bene comune agli interessi privati, lasciare far politica "dal basso", avere consigli comunali trasparenti, studiare città di transizione (http://transitionitalia.wordpress.com/), sentirsi responsabili in prima persona, attingere ad un'informazione plurale e indipendente, adottare modelli a zero impatto ambientale, diminuire i consumi (edit) e consumare a chilometri zero (http://www.mercatidelcontadino.it/20080625602/Notizie-generali/spesa-a-chilometri-zero-per-tagliare-intermediazioni-e-caro-petrolio.html).

;)

EDIT: per correttezza inserisco il sito di Transition L'Aquila (http://laquilaintransizione.wordpress.com/)

a proposito di informazione che viene sottaciuta:


Chi pagherà per la ricostruzione in Abruzzo?
di Marco Cedolin

Si stanno gradualmente spegnendo i riflettori dell’attenzione mediatica intorno ai terremotati d’Abruzzo. Si stanno spegnendo, dal momento che dopo avere costituito una passerella senza paragoni per faccendieri politici di ogni risma e colore, recatisi all’Aquila come tanti Re Magi a portare in dono “parole di solidarietà”, ora il tempo delle parole sembra essere terminato, mentre sta sopraggiungendo quello della ricostruzione, per realizzare la quale occorrono i denari che la politica della commozione televisiva non sembra avere alcuna intenzione di scucire.

Proprio in merito ai finanziamenti per ricostruire le case crollate e gravemente lesionate, la situazione si sta facendo ogni giorno che passa più surreale, con il governo impegnato in complessi esercizi di equilibrismo, volti a salvaguardare i risultati della campagna elettorale. Risultati che rischierebbero di venire compromessi qualora fosse chiaro a tutti che i cittadini abruzzesi si vedranno costretti a sovvenzionare la ricostruzione di tasca propria, attingendo ai propri risparmi o indebitandosi con le banche.

In un emendamento al decreto legge per L’Abruzzo il governo ha scritto che "il contributo è determinato in ogni caso in modo tale …

… da coprire integralmente le spese occorrenti per la riparazione, la ricostruzione nello stesso comune, o l'acquisto di un alloggio equivalente che rispetti le misure antisismiche". Quanto basta per potere affermare trionfalmente in TV e sui giornali che lo Stato coprirà al 100% le spese di ricostruzione per i terremotati.

All’interno dello stesso emendamento si può però leggere che l’erogazione dei contributi funzionerà “anche con le modalità del credito di imposta e di finanziamenti agevolati". Ed ecco l’inghippo, probabilmente destinato a concretarsi dopo la chiusura delle urne, in virtù del quale i cittadini abruzzesi scopriranno di essere costretti a “tirare fuori” in prima persona la maggior parte dei denari necessari per ricostruire le loro abitazioni.

Immaginando un “contributo statale” di 150.000 euro (limite massimo fissato dal governo) questo sarà infatti ripartito con tutta probabilità in tre parti. Un acconto di 50.000 euro verrà anticipato realmente e costituirà l’unico contributo sul quale il disgraziato terremotato potrà effettivamente contare. Altri 50.000 euro verranno offerti sotto forma di credito d’imposta. Il terremotato potrà cioè scalarli man mano dalle tasse che dovrà pagare negli anni a venire, sempre che egli continui ad avere un lavoro e pertanto a percepire un reddito sul quale pagare le tasse.

Gli ultimi 50.000 verranno concessi per mezzo di un mutuo agevolato. Il terremotato potrà insomma farsi carico di un mutuo presso le banche, da restituire in prima persona, detraendo la rata del prestito dai suoi redditi futuri, sempre ovviamente che questi esistano.

I terremotati abruzzesi che possiedono sufficienti risorse finanziarie potranno insomma ricostruire le proprie case a loro spese, con un contributo dello Stato che andrà da uno a due terzi, a seconda del fatto che essi abbiano o meno la fortuna di continuare a percepire un reddito negli anni a venire.

Quelli che non posseggono le risorse finanziarie, saranno destinati ad albergare a tempo indefinito nelle baracche, nelle tende o nelle cuccette delle carrozze ferroviarie dimesse, continuando a chiedersi come sia potuto accadere, dal momento che il governo aveva assicurato la copertura del 100% delle spese di ricostruzione, prima delle elezioni.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

francamdar
01-06-2009, 10:48
In un paese normale, un paese fatto di individui interessati a qualcosa che non sia soltanto gossip o reality, un paese caratterizzato da una classe politica che, seppure spesso corrotta, sappia come scrivere una legge, in un paese di questo tipo le notizie che sto per riportare avrebbero dato vita ad un terremoto politico di dimensioni quasi irreali.

E curiosità vuole che sia un terremoto, il terremoto, quello vero, ad essere la causa dei fatti che seguiranno.

Ma questo terremoto, come i cittadini abruzzesi temevano sin dal 6 aprile scorso, ha già lasciato il passo ad argomenti reputati "molto più importanti" (il caso Noemi Letizia, i sondaggi di Re Silvio, le finti crisi del governo siciliano di Lombardo, gli scazzi tra Franceschini e i Piersilvio d'Italia e l'aereo di Schifani) e ha portato, ancora una volta, le popolazioni terremotate d'Italia verso l'oblio.

Un oblio che potrebbe essere giustificato se tutta l'emergenza terremoto venisse combattuta e risolta in modo coerente. Sappiamo bene che non è così e lo sapremo meglio nelle prossime righe.


FONDI PER LA RICOSTRUZIONE

I fondi messi a disposizione dal governo per la ricostruzione dell'edilizia privata consistono in 3,1 miliardi di euro disponibili per il periodo che va dal 2010 al 2032 e 2,9 miliardi (aggiunti al decreto solo dopo il passaggio al Senato) disponibili solo dal 2033.
Escludendo questo secondo fattore di spesa (perché è alquanto stupido nonché offensivo immaginare famiglie che rientrino in possesso delle proprie abitazioni nel 2050), i fondi realmente previsti per la ricostruzione ammontano a 3,1 miliardi spalmati in 24 anni.

Per fare un paragone operativo, prendiamo in considerazione il terremoto dell'Umbria e delle Marche dell'autunno 1997. Il governo Prodi stanziò allora per l'edilizia privata 3,5 miliardi per il solo periodo 1998-2008.

3,5 miliardi in 10 anni per 22604 sfollati nel 1998, secondo quanto deciso dal primo governo Prodi.
3,1 miliardi in 24 anni per oltre 65000 sfollati nel 2009, secondo quanto deciso dal quarto governo Berlusconi.

A questo punto dubito che sia necessario un economista per spiegare la profonda diversità di trattamento riservata alle due martoriate popolazioni.


LA REGIONE ABRUZZO SAPEVA

La frase che si è sentita ripetere più spesso in queste settimane è stata: "I terremoti non si possono prevedere".
E' una frase che ha un suo senso, una sua spiegazione scientifica finora mai rovesciata con certezza. Ma è una frase che ha una sua importanza se si stabilisce che sia colpa del terremoto se oltre 300 persone hanno perso la vita nel capoluogo abruzzese e dintorni.
Ma non è così. Il terremoto non uccide, non nel 2009. Con le conoscenze edilizie di oggi, ad uccidere è l'incuria, la dabbenaggine e l'affarismo dell'uomo.

Ad uccidere, tra i tanti, sono stati i vertici della Regione Abruzzo che si sono susseguiti dal 2003 al 2009.
Nel 2003 la Regione Abruzzo commissionò alla Collabora Engineering SpA (una società con capitale misto pubblico-privato, finita sotto inchiesta per presunti interessi illeciti da parte della classe politica regionale abruzzese) un lavoro di censimento di tutti gli edifici pubblici d'Abruzzo allo scopo di valutare i costi di verifica ed adeguamento strutturale degli edifici.
Si temeva che diversi edifici non avrebbero potuto sopportare calamità gravi come un terremoto e si fece quindi una valutazione dei costi per la messa in sicurezza degli edifici, che terminò nel 2006.
Nel 2006 era già pronta la lista: 135 edifici nel solo Comune dell'Aquila che necessitavano di un immediato lavoro di messa in sicurezza. 3 anni fa.

La lista è inquietante: si va dal Terminal ARPA al Teatro Stabile, dall'Asilo Nido alla Prefettura, dall'Ospedale San Salvatore alla Casa dello Studente (in particolare questi ultimi due edifici in lista dimostrano come le autorità sapessero tutto fino in fondo).
Si sapeva tutto. Era tutto scritto nero su bianco. La cosa più buffa? Non è un documento segreto. E' reperibile pubblicamente sul sito del SIGEOIS (http://88.44.106.190/sigeois/) (Sistema Informativo per la Gestione degli Edifici e delle Opere Infrastrutturali Strategiche), accessibile dal sito della regione Abruzzo.
Basta iscriversi, fare una query di ricerca sui vari comuni abruzzesi ed ecco pronti date, cifre, proprietà e elenco dei problemi strutturali. E sono in mano alla regione Abruzzo da oltre 3 anni.

Le cifre sono spaventose. Per la messa in sicurezza dell'Ospedale San Salvatore servivano oltre 48 milioni di euro. 48 milioni per un edificio il cui costo finale si è assestato sui 100 milioni e che doveva essere, secondo le varie normative, rispondente ai requisiti anti-sisma.
Basterebbe questo per capire la quantità di reati edilizi compiuti nella costruzione dello stabile.

Ma se andiamo ad analizzare un edificio che aveva la stessa priorità di messa in sicurezza, qui l'indignazione si trasforma in incredulità. Sconcerto.
Perché se le cifre richieste per "assicurare" l'ospedale comunale erano, effettivamente, insostenibili in poco tempo, la storia cambia se si parla della Casa dello Studente, ristrutturata ben 3 volte sotto la direzione della Regione di Giovanni Pace (PDL), e rimasta comunque pericolante.
Ma qui il costo per la messa in sicurezza era di 1,470 mila di euro. Un milione e mezzo di euro è il prezzo della vita di 11 ragazzi, studenti universitari.

La regione sapeva tutto. La regione di Giovanni Pace (PDL) e quella di Ottaviano Del Turco (ex PD). E probabilmente anche quella di Gianni Chiodi (PDL).


IL PIANO C.A.S.E.

Uno degli argomenti più controversi sulla gestione "terremoto" è rappresentato dalle casette d'emergenza, da costruire nei prossimi mesi, il cosiddetto piano C.A.S.E.
L'elenco delle promesse fatte e disfatte su questo tema mettono in luce la assoluta inesistenza di piani concreti e l'insicurezza costituita dai due protagonisti della ricostruzione: il premier Silvio Berlusconi e il Direttore del Dipartimento Protezione Civile Guido Bertolaso.
Basta dare una semplice occhiata al seguente elenco.

1 maggio 2009 (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/05/bertolaso-terremoto-appartamenti-nuovi.shtml?uuid=a300f1e4-3665-11de-b0ea-cb14daee45aa&DocRulesView=Libero) - Guido Bertolaso: "3 mila case pronte entro settembre o ottobre".
1 maggio 2009 (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/05/berlusconi-terremoto.shtml?uuid=8d4245a6-366f-11de-b0ea-cb14daee45aa&DocRulesView=Libero) - Silvio Berlusconi: "Le case saranno pronte entro l'inverno"
2 maggio 2009 (http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2818590.html) - Silvio Berlusconi: "Disponibili per i primi di dicembre, ma mettiamo in conto dei ritardi"
6 maggio 2009 (http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=52&cms_pk=15645) - Sito della Protezione Civile: "Le case saranno pronte prima dell'inverno"
6 maggio 2009 (http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2818590.html) - Silvio Berlusconi: "A settembre le prime case. Per dicembre disponibili tutte per 12 mila persone"
8 maggio 2009 (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/05/bertolaso-audizione-sisma-abruzzo-senato.shtml?uuid=6beda964-3ba5-11de-b2ec-86a4cf51edfb&DocRulesView=Libero) - Guido Bertolaso: "Entro il 30 ottobre contiamo di dare una sistemazione a chi non ha una casa"
14 maggio 2009 (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-10/case-novembre/case-novembre.html) - Silvio Berlusconi: "Entro il primo novembre case per 13 mila persone"
29 maggio 2009 (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-11/vacanze-terremotati/vacanze-terremotati.html) - Silvio Berlusconi: "La speranza è che entro la fine di novembre non ci siano più tende".

La speranza. Benvenuti in Italia, dove il governo non utilizza il potere esecutivo quando serve. Ma si limita a sperare.
E a proporre vacanze in crociera per gli sfollati. Per quanti? 65 mila persone? O solo quelli in tendopoli? Con quali risorse economiche, visto che il decreto sui fondi in Abruzzo non prevede nemmeno una sicura copertura finanziaria?
Mancano i soldi per la ricostruzione, ma per un viaggio con Costa Crociere quelli ci sono sempre.


IL MANCATO CONTROLLO SU FONDI E APPALTI

Il 20 aprile (http://www.padovanews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=48967&Itemid=101) il ministro Renato Brunetta, tronfio e fiero del maxi-sostegno popolare, dichiarava:
"La ricostruzione in Abruzzo dovrà obbedire a criteri di efficienza e trasparenza e tutto questo sarà possibile se verrà messo tutto il sistema on line. Se tutti i beneficiari, le ditte, se tutti gli appalti e le spese saranno on line noi avremo 60 milioni di controllori. Un controllo vero e reale, non burocratico, fatto di carte attraverso le carte".

Ancora oggi, però, sui siti internet del governo non c'è alcuna traccia, riferimento o resoconto dei 45 milioni raccolti con le donazioni. Non c'è un'indicazione delle destinazioni e né, tantomeno, di chi si occuperà dell'assegnazione. Per non parlare dei criteri.

I controllori non saranno 60 milioni, come annunciava entusiasta Ministro Insulto, ma saranno un po' di meno. Cinque.
Una commissione di cinque elementi scelti dal governo controllerà la destinazione dei fondi. Una commissione che vede la presenza di spicco del senatore democratico abruzzese Franco Marini, l'uomo che non fu capace nemmeno di controllare cosa stava facendo il suo partito nella sua regione.

Per dimostrare però l'attaccamento ai principi di trasparenza, il premier Berlusconi ha annunciato che la prima gara tra le 13 finora lanciate è stata vinta da un'azienda abruzzese con sede a 5 chilometri da L'Aquila.
Fine delle informazioni. Fine della trasparenza.
L'annuncio è stato fatto, ma l'ufficialità ancora non c'è.
Chissà cosa ci aspetterà per le altre 12, quando anche la stampa si stancherà di riferire le varie assegnazioni. E chissà a cosa andremo incontro quando le ditte si divertiranno a subappaltare il 50% dei lavori (secondo quanto permesso dal governo in via eccezionale per l'Abruzzo, quando invece la normativa nazionale fissa un tetto del 30%).


LO SCIOPERO SEGRETO

In questi giorni tante e tante sono le testimonianze in rete di chi vive in prima persona, da triste protagonista, la vita nelle tendopoli, e parla del regime militare imposto, della Protezione Civile che stabilisce norme e regole nel dominio più assoluto, della mancanza di servizi e del rigido controllo su riprese, foto, incontri e visite di parenti ed amici.

In rete è possibile reperire una quantità stratosferica di queste informazioni. In TV un po' meno. In TV si mostra solo ciò che è consentito mostrare. E nulla che vada al di là della tendopoli di Piazza D'Armi.

E così, assieme alla vita regolare di gruppo in tenda, si ignorano anche notizie come la protesta dei familiari degli studenti vittime del terremoto contro l'assegnazione "honoris causa" delle lauree alla presenza trionfante pre-elettorale del premier o lo sciopero annunciato dai Vigili del Fuoco contro la mancata assistenza del governo in termini di uomini e risorse.
Promesse, quelle del ministro Maroni, fatte settimane fa e completamente dimenticate nel corso dei giorni, secondo le accuse di tutti gli organi sindacali dei VdF.
Ma se chi lavora e dedica anima e corpo da mesi all'aiuto alla popolazione di migliaia di senza tetto arriva a scioperare contro il decreto del governo, possiamo immaginare quale possa essere il sentimento della popolazione abruzzese.

Ma Mr. 75% non se ne preoccupa. Chissà se avrà ragione...



Pubblicato da Alessandro Tauro
http://alessandrotauro.blogspot.com/




FONTI:
Osservatorio Costruzione della Regione Umbria (http://www.osservatorioricostruzione.regione.umbria.it/)
Legge 61 del 30 marzo 1998 (http://www.camera.it/parlam/leggi/98061l.htm)
Le inchieste su Abruzzo Engineering (http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=12199)
La lista degli edifici da mettere in sicurezza (http://www.primadanoi.it/DOCUMENTI_LINK/135_edifici_laquila_costo.png)
















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Nails74
01-06-2009, 11:30
Capirai prima che tira fuori i soldi Tremonti. Incredibile ....

1nsan3
01-06-2009, 11:38
ABRUZZO: stanno accadendo tante cose, ma a noi interessa il c_lo slabrato di noemi.


questo è il mio stato su FB e MSN.


http://www.abruzzo24ore.tv/news/Gli-aquilani-entrano-nella-zona-rossa-Momenti-di-tensione-e-liberta/11314.htm