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Visualizza Versione Completa : Sfasci italiani



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pulvis
20-10-2009, 16:04
Considerando che la Rai in parte la finanziamo noi, direi che siamo di fronte ad un piccolo sfascio:
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Sky%20con%20la%20chiavetta%20po rta%20il%20digitale%20terrestre%20sul%20satellite, %20la%20Rai%20perde%20350%20milioni,%20%27%27il%20 caso%27%27%20in%20Vigilanza&idSezione=4542

Praticamente la Rai decide di far uscire RaiSat dal pacchetto Sky, rinunciando a 50 milioni l'anno per 7 anni, per puntare sul digitale terrestre e su una nuova piattaforma satellitare comune con Mediaset e La7 per coprire le aree senza digitale terrestre.

Sky risponde con una chiavetta da 19€ (più o meno il costo dei decoder più economici) che permetterà di vedere tutti i canali in chiaro del digitale terrestre.

Quindi la Rai ha rinunciato a 350 milioni in 7 anni offerti da Sky, ma chi ha un decoder sky potrà comunque vedersi la RAI in chiaro, tranne coloro (circa 3 milioni) che non ricevono il segnale digitale.

Geniale vero?:rolleyes:

Fra l'altro la RAI prevede un passivo per quest'anno, guarda caso, poprio di 50 milioni di €...


Chissà chi ci guadagna da questa situazione...:rolleyes:

Aaaah che goduria infinita avere Sky! :sisi:
Beh, personalmente la differenza sarà davvero poca, perchè tanto stavano oscurando solo le partite della Nazionale (e non vedere quei barboni è un'enorme gioia) e se non sbaglio i Gran Premi.. al di là di quello la tv pubblica non è degna di essere guardata .. anzi, a me frega nulla anche dei gran premi...

MaD
21-10-2009, 08:35
Francamente non e' degna di essere guardata nemmeno Sky, se si eccettuano un pugno di canali (pugno perche' <= 5). E il mio abbonamento costa 56€ al mese.
Diciamo pure che la tv italiana fa skyfo... :D

Crash and Burn
21-10-2009, 10:00
Francamente non e' degna di essere guardata nemmeno Sky, se si eccettuano un pugno di canali (pugno perche' <= 5). E il mio abbonamento costa 56€ al mese.
Diciamo pure che la tv italiana fa skyfo... :D

beh mad...se paghi 56€ e ti gusti solo 5 canali....direi che il problema è tuo più che di sky :p

anche io ho l'abbonamento full e paradossalmente i canali che guardo di meno sono tutti quelli del bouquet cinema ma tra serie tv,sport e documentari vari sono + che soddisfatto dalle "alternative"

MaD
21-10-2009, 11:50
Piu' che sport direi calcio... altra roba pochina e tutta prodotta da altri canali, tipo Eurosport. :p

francamdar
21-10-2009, 13:25
Berlusconi sbugiardato. Nessun cantiere per il ponte sullo Stretto (http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=7086:berlusconi-sbugiardato-nessun-cantiere-per-il-ponte-sullo-stretto&catid=37:politica-interna&Itemid=154)


Differenziata addio (http://petrolio.blogosfere.it/2009/10/differenziata-addio.html)

Certe volte càpita di non guardare al di là del proprio naso, e poi si rimane sbalorditi come è accaduto a me leggendo questa notiziola.

La raccolta differenziata, ad esempio: la pensiamo come una meravigliosa magia, in cui basta gettare i rifiuti di casa in vari contenitori per aver salvato l'ambiente riciclando le materie prime. Ma i conti con la realtà sono molto diversi. Nella notizia da E-Gazette si scopre che, complice la crisi, è crollata la domanda delle materie prime secondarie, quindi le aziende che riciclano se ne stanno con le mani in mano e i magazzini pieni di materiali che non vuole nessuno. I più disonesti danno fuoco a tutto per intascarsi l'assicurazione, ma al di là degli estremi il segnale è chiaro: riciclare va bene finché c'è qualcuno che ricompra il prodotto, altrimenti resta solo spazzatura ammucchiata fuori discarica. (leggi tutto>>> (http://petrolio.blogosfere.it/2009/10/differenziata-addio.html))

edit:

dov'é lo sfascio? che si parla dei nostri soldi!
e notizie che dovrebbero essere almeno da prima pagina (anche solo in un trafiletto), o vengono taciute o messe nella posta dei lettori

francamdar
21-10-2009, 14:06
questo non é uno sfascio ma un'autentica Vergogna nazionale

pubblico ugualmente sperando che possa essere di aiuto nel discernimento della situazione reale/attuale





Vergogna di Stato (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19664/78/)

L’ennesima conferma è arrivata dal gip del tribunale di Perugia.
Il provvedimento di archiviazione delle accuse mosse contro Luigi de Magistris, Gabriella Nuzzi, Dionigio Verasani, Luigi Apicella e altri quattro magistrati di Salerno ha segnato un’altra importante tappa nella storia di un Paese ormai in declino.

Il provvedimento è chiaro: non ci fu alcun abuso d’ufficio, non ci fu alcuna interruzione di servizio, non ci fu nessuna “guerra tra procure”. Soltanto una procura - quella di Salerno - che legittimamente indagava su un’altra procura - quella di Catanzaro – e che nell’ambito di quell’indagine – come avviene in decine e decine di altri simili casi - aveva eseguito un decreto di perquisizione e sequestro assolutamente lecito al quale era seguito un controsequestro tanto inedito quanto illegale.
Nessuna novità. Nel silenzio complice del mainstream mediatico diverse autorità giudiziarie, prima del Gip perugino Massimo Ricciarelli, avevano già riconosciuto la correttezza dell’operato di quei giudici, la legittimità dei provvedimenti emessi, i fini di giustizia perseguiti. Ma questo non è bastato a fermare le umilianti e ingiuste sanzioni professionali e personali a cui sono stati sottoposti: il giudice de Magistris obbligato a lasciare la magistratura, i pm Nuzzi e Verasani trasferiti, il procuratore Apicella sospeso addirittura dalle funzioni e dallo stipendio.
Prosciolti da tutte le accuse, ma ugualmente puniti. Per cosa? (leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19664/78/))



Sotto il tiro delle armi bianche (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18684/) -Intervista al sostituto procuratore di Salerno-
L’eliminazione fisica, che rende il Giudice eroe, conferendo immortalità al ricordo della sua persona e del suo operato, cede il passo alla soppressione morale e professionale, attuata con le armi “bianche”, meno cruente ma altrettanto letali, dell’insinuazione, del dubbio, della denigrazione che oltraggiano l’onore del Magistrato, privandolo del prestigio e dell’autorevolezza del suo ruolo istituzionale, rendendolo abietto e negletto, dunque, da ripudiare.
Ma il giudizio di delegittimazione, che ha come obiettivo l’emarginazione del Magistrato sino al limite del suo allontanamento dall’Ordine Giudiziario, è generalmente accettabile solo se consacrato in pronunciati autorevoli, tanto più credibili ed incisivi in quanto promananti dagli organi istituzionali preposti al controllo, al governo, alla tutela dello stesso corpo magistratuale. (leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18684/))



De Magistris: Non fu guerra di procure, ma un delitto giuridico (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19654/78/)

Dal provvedimento del GIP di Perugia si può trarre la conclusione che magistrati di Catanzaro -destinatari di una legittima attività d'indagine da parte della Procura di Salerno- indebitamente indagarono me e gli stessi magistrati di Salerno, producendo un mostro giuridico che non si è mai visto neanche nei Paesi in cui vige il codice militare di guerra.


Quella operazione illecita serviva per delegittimare e fermare le inchieste di un pool di magistrati che aveva il solo torto di ricercare la verità. I magistrati di Catanzaro indagati per fatti gravissimi - alcuni dei quali ancora al loro posto grazie ad un CSM che si dimostra molto zelante nel trasferire i magistrati onesti - addirittura ipotizzarono una sorta di complotto della Procura di Salerno del quale io sarei stato l'ispiratore, semplicemente perchè da uomo delle istituzioni mi sono recato a testimoniare in un ufficio giudiziario.

L'operazione era chiaramente strumentale per fermare le indagini di Salerno. Di fronte ad uno scempio giuridico di questa specie le Istituzioni competenti – CSM in testa - sarebbero dovuti intervenire per consentire ai magistrati di Salerno di lavorare serenamente e sanzionare le abnormi condotte dei magistrati indagati; la stampa di cui oggi difendiamo libertà e pluralismo fece passare il messaggio - tranne quei giornalisti che raccontarono con onestà e professionalità la verità - che era in atto una guerra tra procure (addirittura avallando letture che facessero intendere che vi fosse chi sa quale legame tra me e la Procura di Salerno); per non parlare della condotta dei vertici istituzionali sulla vicenda. (leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19654/78/))



Nuzzi: Cari Colleghi, dove eravate? (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20000/78/)

Nell’apparente quiete di un ancient regime ormai assai prossimo alla perfezione, l’imprevedibile è accaduto.
Una falla nel sistema. L’inaspettato logorìo dei meccanismi di controllo.
Meccanismi perversi, criminosi, grazie ai quali gruppi di potere trasversale hanno usurpato posti strategici all’interno delle istituzioni del Paese, generando un tentacolare sovra-apparato che ne plagia il funzionamento democratico per asservirlo al culto del dominio personale e del profitto.
Meccanismi spietati, dietro i quali sono celati i misteri delle innumerevoli stragi della nostra storia repubblicana, servite solo a instillare nel popolo suddito, atterrito e prostrato al bisogno, l’illusione di un governo stabile e forte, in grado di fronteggiare e sconfiggere l’ombra di un apparente nemico, di cui, in realtà, era già prigioniero.
Meccanismi di spionaggio e dossieraggio illegali, micidiali armamenti di un potere senza colore, invisibile e onnipresente, il vero grande Segreto di Stato; impiegati per ordire, con la clava della denigrazione, strategie di annientamento di uomini scomodi impegnati nella ricerca della verità, da seppellire, per sempre, nel sepolcro della grande menzogna.

Imprevedibilmente, quei meccanismi sono impazziti, il controllo è sfuggito di mano.
Dietro la patina scrostata di un mondo surreale, si intravedono, ridotti in macerie, gli antichi spazi di libertà, autonomia, eguaglianza sociale, ai quali i nostri padri hanno donato, nella lotta, le loro semplici vite.
Da ogni parte si levano cori di autorevoli voci; indignate, incitano a levare gli scudi, perché la democrazia è in grave pericolo.
Le forze politiche di opposizione organizzano proteste a difesa della Libera Stampa, l’associazione nazionale delle toghe invoca tutele alla sua indipendenza.

Dov’ erano costoro quando suonavano i primi campanelli d’allarme?
Dov’erano, quando scoppiavano i casi dei colleghi De Magistris e Forleo, impunemente additati come cattivi magistrati; quando, senza decenza, veniva profusa alla pubblica opinione l’enorme bugia della Guerra tra le Procure di Salerno e Catanzaro?
Dov’era allora la verità?
Eppure, l’evidenza dei fatti era scritta nelle carte, migliaia di atti processuali che raccontano dell’illecita gestione di finanziamenti e appalti, di corruzioni giudiziarie, di indagini avviate e poi sparite nel nulla, di agenzie di sicurezza e organi di informazione, di magistrati controllati, delegittimati, esautorati delle loro funzioni.
Dov’erano quei politici, quelle toghe, le illustri firme del giornalismo italiano che oggi gridano allo scandalo dell’autoritarismo?
La paura li aveva forse paralizzati, rendendoli ciechi, muti, sordi? (leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20000/78/))



Giustizia Violata (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18682/)
Caso De Magistris: Il Csm punisce Apicella, Nuzzi e Verasani.
In pericolo autonomia e indipendenza della magistratura.


Il caso non ha precedenti nella storia d’Italia.
La preoccupante interferenza del potere politico su quello giudiziario, con la compiacenza dell’informazione asservita al potere e di settori interni alla magistratura, questa volta ha superato un confine oltre il quale il futuro della Democrazia non è più, davvero, garantito.
Non è retorica. E lo ha capito quella parte di società civile riunita, fisicamente o grazie alla rete, in Piazza Farnese lo scorso 28 gennaio. O quella magistratura onesta rappresentata anche da quei 25 giudici di Salerno che hanno chiesto all’Anm un’assemblea straordinaria e urgente per “confrontarci e chiarirci tutti insieme sugli attuali e futuri contenuti della autonomia e indipendenza della magistratura italiana”. Schierati con il procuratore della Repubblica Luigi Apicella, sospeso dalle funzioni e dallo stipendio (riceverà un piccolo assegno di sussistenza), e con i sostituti Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, trasferiti di sede e funzioni dalla disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura.
La loro “colpa”, in questa squallida vicenda che tutti chiamano “caso De Magistris”, è di aver agito nel rispetto dei principi democratici e costituzionali, fedeli all’articolo 3 secondo il quale tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge.(leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18682/))



E al Csm va in scena il teatrino (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20750/78/)
Trasferimento d’ufficio e perdita dell’anzianità. Così ieri il Csm ha punito i magistrati di Salerno, Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, che avevano indagato sui magistrati che avevano ereditato le inchieste “Poseidone” e “Why Not” ed anche sull'avocazione e la revoca delle inchieste a Luigi de Magistris.(leggi tutto>>> (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20750/78/))

Dampyr
26-10-2009, 09:27
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=77992&sez=NORDEST

:suspi:

Oddio, magari è pure vero, però... :suspi:

bugsrunner
26-10-2009, 11:06
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=77992&sez=NORDEST

:suspi:

Oddio, magari è pure vero, però... :suspi:

Che cosa assurda!

danybig82
26-10-2009, 11:33
Che cosa assurda!

quoto..:sisi:

francamdar
26-10-2009, 17:31
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=77992&sez=NORDEST

:suspi:

Oddio, magari è pure vero, però... :suspi:


La sentenza (in secondo grado dalla Corte d'Assise d'appello) - ha osservato il giudice Amedeo Santosuosso, consigliere della Corte d'Appello di Milano - applica l'orientamento espresso nel 2002 nel documento britannico diventato da allora il punto di riferimento in merito alle connessioni fra caratteristiche genetiche, comportamento e responsabilità. Il documento, intitolato «Genetica e comportamento umano: il contesto etico», è stato elaborato dal Nuffield Council on Bioethics.
purtroppo quì il giudice sembra non c'entrare molto, sembra più un escamotage della difesa di "uso secundum legem"
(vedi uso e consuetudini nell'ordinamento giuridico italiano (http://ec.europa.eu/civiljustice/legal_order/legal_order_ita_it.htm))

«Le conclusioni di quel documento, in generale condivise, rilevano - spiega Santosuosso- che dalle conoscenze genetiche attuali non emerge una sufficiente evidenza scientifica tale da escludere la responsabilità e assolvere persone con determinate caratteristiche; tuttavia possono verificarsi casi in cui parziali evidenze scientifiche possono essere utilizzate per calcolare la pena».
praticamente, nonostante il principio attenuante di vulnerabilità genetica non ci sono i presupposti per escludere la responsabilità o assolvere persone con tali caratteristiche.
(mentre possono essere utilizzate per calcolare la pena)

infatti il soggetto (riporto dall'articolo)
Condannato con rito abbreviato a nove anni e due mesi di reclusione dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Udine il 10 giugno 2008, per omicidio volontario, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, si è visto scontare la pena di un anno in secondo grado dalla Corte d'Assise d'appello di Trieste perché ritenuto «vulnerabile geneticamente»

quindi si parla di "sconto di pena" in secondo grado della Corte d'appello e non di sentenza di primo grado del tribunale

purtroppo merito di un bravo e preparato avvocato che può condizionare una sentenza mettendo in scacco l'impianto accusatorio.

e questo non é uno sfascio italiano (a cominciare dalla fonte normativa britannica) ma un vulnus del diritto

a mio parere

Chiros
29-10-2009, 17:34
Sarà un caso?

http://news.illecito.com/politica/sospensione-lodo-mondadori-giudice-deodato-fratello-pdl.html -

Tanis Mezzelfo
29-10-2009, 17:37
ah beh...

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nel-tribunale-ce-un-buco/2113307&ref=hpsp

Ale 9
29-10-2009, 17:49
ah beh...

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nel-tribunale-ce-un-buco/2113307&ref=hpsp

Roba da matti :eek::eek:

Dampyr
29-10-2009, 17:51
ah beh...

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nel-tribunale-ce-un-buco/2113307&ref=hpsp

Sono tentato di fare un giretto al tribunale sto weekend...

:suspi:

Chiros
29-10-2009, 18:05
ah beh...

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nel-tribunale-ce-un-buco/2113307&ref=hpsp


Roba da matti :eek::eek:


Sono tentato di fare un giretto al tribunale sto weekend...

:suspi:

Arretrati. Tsè.
Succede in tutti i tribunali che si rispettino.
Pure io e i miei colleghi facciamo questi giretti.

Ale 9
29-10-2009, 22:56
Un altro piccolo sfascio: Per Halloween andrò ad una festa e sapete chi ci sarà come ospiti?
Due stupidi di quel programma stupidissimo che è uomini e donne e.... Noemi Letizia...........................

Ma si può che pagano pure questa gente :confused:
Soprattutto l'ultima :asd:

Tanis Mezzelfo
30-10-2009, 00:10
Un altro piccolo sfascio: Per Halloween andrò ad una festa e sapete chi ci sarà come ospiti?
Due stupidi di quel programma stupidissimo che è uomini e donne e.... Noemi Letizia...........................

Ma si può che pagano pure questa gente :confused:
Soprattutto l'ultima :asd:

E pensa che in parte li pagano anche con i soldi che tu darai per andare a questa festa!!!

Dr_Velvet
30-10-2009, 00:12
E pensa che in parte li pagano anche con i soldi che tu darai per andare a questa festa!!!
certo che sti ggiovini d'oggi li raggiri come vuoi :asd:
Poi dice che marrazzo non deve cadere in tentazione :rotfl:

Tanis Mezzelfo
30-10-2009, 00:59
certo che sti ggiovini d'oggi li raggiri come vuoi :asd:
Poi dice che marrazzo non deve cadere in tentazione :rotfl:

Marrazzo è solo la punta di un iceberg..... :sisi:

MaD
30-10-2009, 08:38
E pensa che in parte li pagano anche con i soldi che tu darai per andare a questa festa!!!

Secondo me non l'aveva capito. :asd: :asd: :asd:
E il bello e' che e' molto fiero. :D

Ale 9
30-10-2009, 11:29
E pensa che in parte li pagano anche con i soldi che tu darai per andare a questa festa!!!

purtroppo lo so :asd:
Ma io vado li per la compagnia con gli amici, che poi ci saran sti qua l'ho saputo dopo :asd:

Ale 9
30-10-2009, 12:12
Caso Cucchi, i parenti: "Vogliamo la verità"

"Morto dopo l'arresto, le foto del pestaggio". Le accuse della famiglia per il giovane morto al Pertini. "Un altro Adlrovandi". I medici del carcere: "E' caduto dalle scale"

di Alberto Custodero

«Stefano Cucchi come mio figlio Federico e come Gabriele Sandri». È Patrizia Aldrovandi a unire quei tre tragici destini dal denominatore comune di una morte avvenuta per mano di «una giustizia ingiusta». Aldrovandi, 18 anni, nel 2005 massacrato di botte da quattro poliziotti che, «nonostante la condanna - denuncia la madre Patrizia - sono ancora liberi, in servizio, pagati dalla collettività». Sandri, 26 anni, ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della Stradale. Cucchi, ultimo caso, 31 anni, morto in carcere dopo l´arresto dei carabinieri che lo hanno sorpreso con una ventina di grammi di droga. E dopo aver subito fratture alla spina dorsale, al coccige, alla mandibola, e una brutta ferita all´occhio sinistro. Il giorno della morte al reparto detenuti dell´ospedale Pertini gli avrebbero negato anche la Bibbia.

I suoi genitori, in cerca di giustizia e verità, hanno deciso ieri di divulgare, in una conferenza stampa al Senato (invitati dall´associazione "A buon diritto" di Luigi Manconi), le foto shock del cadavere del figlio, scattate all´obitorio. Il volto tumefatto: una maschera violacea attorno agli occhi, uno dei quali schiacciato nell´orbita, sulla palpebra un ematoma bluastro, la mandibola spezzata. E poi le immagini della schiena, fratturata all´altezza del coccige.

Chi ha ridotto così un uomo che, al momento dell´arresto, consumato dalla droga e dall´anoressia, sofferente di epilessia, pesava appena 43 chili? Nessuno, a due settimane dal suo arresto (catturato la notte del 15 ottobre, è morto in prigione il 22), sa ancora chi gli abbia procurato quelle lesioni mortali. Oppure, come se le sia procurate. La procura di Roma ha aperto ieri un´indagine. I carabinieri hanno avviato un´inchiesta amministrativa interna. Il Garante dei detenuti ha presentato un esposto.

Alcuni esponenti politici hanno rivolto al ministro della Giustizia un´interrogazione urgente. E il Guardasigilli, Angelino Alfano, alla Camera, mercoledì scorso, ha già fornito la versione del governo. «La visita al Regina Coeli - ha riferito Alfano - ha evidenziato la presenza di ecchimosi sacrale coccigea, tumefazione del volto bilaterale orbitaria, algia della deambulazione e arti inferiori». «Il medico del carcere - ha aggiunto il ministro - ha poi dato atto nel referto di quanto riferito dal detenuto: Stefano Cucchi ha detto di una caduta accidentale dalle scale». Ma quando sarebbe caduto se, stando alla versione dei familiari, quelle ecchimosi al volto erano già presenti all´indomani del suo arresto da parte dei carabinieri?

«Alle 12 del 16 ottobre - raccontano i genitori - al processo per direttissima, il suo volto è molto gonfio. Alle 14, visitato presso l´ambulatorio di Palazzo di Giustizia, gli vengono riscontrate "lesioni in regione palpebrale, alla regione sacrale e agli arti inferiori». L´Arma, tuttavia, chiamata in causa (anche se indirettamente), dalla versione della famiglia, respinge ogni accusa. In una memoria presentata in procura, i carabinieri al pm riferiscono che «quando Stefano si trovava nella camera di sicurezza della caserma della compagnia Casilina, ha accusato dei malori. Subito è stata chiamata un´ambulanza del 118 il cui medico ha fatto una accurata visita stilando un referto che parla di epilessia e tremori senza, però, riscontrare ecchimosi o lesioni. L´uomo ha rifiutato ogni cura ed eventualmente anche il ricovero. Dopo la visita Cucchi s´è girato dall´altra parte e ha detto "voglio continuare a dormire". E così ha fatto finché è stato portato in tribunale».

La sua morte è diventata ora un caso politico per l´intervento di parlamentari di entrambi gli schieramenti, Pd, Idv e Pdl uniti per chiedere alla magistratura di fare chiarezza e accertare le responsabilità.

http://roma.repubblica.it/dettaglio/caso-cucchi-i-parenti:-vogliamo-la-verita-morto-dopo-larresto-le-foto-del-pestaggio/1763855

Ferlons
30-10-2009, 18:42
Milano: “Andavo in Svizzera un paio di volte al mese, il sabato sera, con mia moglie e mio figlio. Quasi sempre in macchina, qualche volta in treno. Avevo i soldi in contanti in tasca. Facevo il versamento alla cassa continua, andavo a mangiare la pizza. E poi, via, a casa”. É il racconto di un titolare di impresa di pompe funebri. Lo incontriamo in un bar di piazza Cordusio, a Milano, a due passi da Piazza Affari. Con lui c’è un funzionario della filiale italiana di una banca svizzera, che ha sede a cento metri dal bar. Lì si è rivolto per far rientrare i soldi. Vuole usare lo scudo fiscale: “Ma ho paura di essere beccato. Ho letto, e mi hanno detto, che se la Svizzera aderisce in pieno alle nuove norme contro i paradisi fiscali, la possibilità che scoprano i miei soldi è del 100 per cento. Mi beccano di sicuro. E poi, le dico la verità, in Svizzera ci sono commissioni bancarie altissime. Sanno che sono soldi in nero e un po’ ne approfittano”. Quanto ha in Svizzera? “Un milione di euro. Mi hanno detto che che se mi trovano i soldi sul conto, sono io a dover dimostrare che sono soldi regolari. Insomma, ho io l'onere della prova. Adesso se me li trovano me li sequestrano tutti”. Interviene il funzionario di banca: “Lei, invece li porta da noi. Paga il 5 per cento, cioé 50 mila euro e il resto glielo investiamo con un rendimento sicuro, il 4 per cento. In poco più di un anno recupera l'imposta pagata per lo scudo”. Continua il funzionario: “Dicono che nelle banche svizzere girano uomini della Guardia di Finanza in borghese. Pare facciano anche le foto. Avrebbero messo delle web cam sui balconi per riprendere l'ingresso delle banche”. Interviene il titolare delle pompe funebri: “Io ho deciso. Il mio milione lo porto qua”.

Poi spiega come l’ha accumulato oltre frontiera: “Ho un'impresa di pompe funebri a Milano. Facciamo, in media, quasi due funerali al giorno. Ognuno vale circa 1.000 euro di nero. Una parte va in Svizzera, un po’ serve qui, per pagare gli addetti, perchè non li ho tutti in regola, e per dare qualche mancia. Ho comprato un casa al mare e centomila li ho dati in nero”. I soldi attraversano il confine in contanti: “Me li mettevo addosso. Erano dieci, quindici mila euro per volta. Si partiva il sabato sera, io, mia moglie e mio figlio. Qualche volta in treno perchè magari c'era brutto tempo. Il treno parte da Porta Garibaldi alle 19,38 e arriva a Chiasso prima delle 20,30”. Perché sempre con la famiglia? “Davo meno nell'occhio. Per i doganieri potevamo essere la classica famigliola che va a cena in Svizzera. Qualche volta siamo andati anche sul lago Maggiore, a Locarno, ma è più scomodo perchè l'autostrada non arriva fino al confine. Una volta sono andato con il mio dentista. Ma mia moglie vuole sempre accompagnarmi. I bar della Svizzera, vicino al confine, sono pieni di quelle che adesso chiamano escort”. Interviene il funzionario di banca: “Se mi presenta il suo dentista, poi la tratto bene”. Risponde l’impresario di funerali: “Ma le posso presentare anche il macellaio, un imbianchino, un muratore. E dei professionisti che, si sa, potevano non fare fattura. O fare fatture più basse”. Anche loro, racconta, dopo i versamenti vanno a Chiasso o Locarno dopo i versamenti, ma a volte “vengono direttamente i funzionari di banca svizzeri a Milano, servizio a domicilio. Rilasciano una ricevuta su un normale foglio di carta, non certo sulla carta intestata della banca. E si portano i soldi al di là della frontiera. In cambio si prendono il 2 e mezzo, anche il 3 per cento di commissione. In tanti anni non è mai successo niente. Molti di quelli che conosco non portavano i contanti in Svizzera, ma si affidavano a questi funzionari. Che a loro volta, per abbassare il rischio, dividevano le somme fra più persone. Insomma, erano gli “spalloni”, che una volta portavano su e giù le sigarette. E negli ultimi anni portavano di là i soldi”. Un funzionario di una banca svizzera, però, non è tipo da passare il confine con 500 mila euro sotto il maglione: “É troppo rischioso. Di solito assoldano 10 spalloni, 50 mila euro a testa. Per questo, poi, ci sono da pagare commissioni tanto salate”.

Resta il dubbio: i bancari, girano per Milano a cercare macellai, dentisti, ingegneri, medici, pompe funebri e tutti i sospetti evasori? “Non sono l'unico - dice il nostro bancario - che viene a Milano con questo compito”. Il bancario racconta che tra i suoi clienti ci sono anche manager che hanno lavorato all'estero e si facevano pagare in Svizzera. Poi riportavano in Italia lo stretto necessario e lasciavano di là il grosso dei compensi. Poi ci sono alcuni italiani davvero ricchi che dagli anni Settanta hanno iniziato a mettere al sicuro capitali in Svizzera per timore di una presa del potere da parte dei comunisti.

E quelli - giura il bancario - non hanno intenzione di rimpatriare i soldi, nonostante le condizioni vantaggiose dello scudo fiscale (che consente di mettersi in regola pagando il 5 per cento della somma da riportare in Italia e garantisce anonimato e copertura da alcuni reati). Il perché lo spiega sempre il bancario: “Io li conosco, ho anche preso contatti con molti di loro. Ma non si fidano di questo momento politico. Sono preoccupati che le cose possano cambiare all’improvviso e che arrivi un nuovo governo”. Le domande che sollevano questi potenziali clienti, a cui le banche sono molto interessati perché assai redditizi, sono sempre le stesse: “E se c’è un altro ribaltone? Se entro un anno cambia tutto e noi abbiamo portato i soldi di qui? E che fine fanno i nostri soldi? E se il governo, per far fronte alla crescita del debito pubblico e al peggioramento del deficit introduce una tassa patrimoniale?”. Non è che hanno poca fiducia in Silvio Berlusconi e nel suo ministro del’Economia, Giulio Tremonti: “Dicono- spiega il bancario - che c'è troppa confusione, non si fidano di questo governo come non si fidavano della Dc quando voleva fare il compromesso storico”. Gli evasori non ne fanno una questione politica, ma di mero interesse personale: “Pensano solo ai loro affari e a come tutelare al meglio i loro patrimoni nascosti. No sono interessati alla politica in quanto tale, ma la seguono con grande attenzione per capire quali rischi ci sono per i loro denari. E in questo momento, il governo Berlusconi può anche presentarsi come un rischio, nonostante lo scudo fiscale”.

Al bar milanese i caffé li offre l’impresario di pompe funebri, che domani tornerà oltre confine a prendere un altro milione da rimpatriare. E ha tutta l’intenzione di continuare con uno schema che gli sta dando parecchie soddisfazioni, funerali in nero, soldi depositati all’estero, condoni periodici: “E perchè dovrei smettere?”

danybig82
30-10-2009, 23:54
aBOQTwDTmL0

sempre caso Cucchi..

Calimar
04-11-2009, 12:01
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_04/barbareschi_stipendio_stella_e2246808-c911-11de-a52f-00144f02aabc.shtml


d'altronde, da uno che reputa il nostro premier come "uno statista di livello mondiale. L’ultimo ad avere altrettanta visibilità e rispetto era stato Mussolini" non mi aspetto di più....

Melegna
05-11-2009, 02:48
IL CASO DI STEFANO CUCCHI:
ECCO LE FOTO MOSTRATE DALLA FAMIGLIA:

http://www.cnrmedia.com/notizia/newsid/6267/il-caso-di-stefano-cucchi-morto-per-una-caduta-in-carcere-ecco-le-foto-mostrate-dalla-famiglia.aspx

Non ho parole.


Morire in carcere...

YViy-18dypY




sempre caso Cucchi..

Una cosa non capisco, nell'intervista si capisce che al processo lui ha già il viso tumefatto, ma i familiari non dicono se (e penso proprio sia accaduto) gli hanno chiesto il perchè fosse ridotto così. Lì è stata poi l'ultima volta che l'hanno visto vivo.

francamdar
06-11-2009, 02:27
L’incubo di Dell’Utri è Spatuzza
Monica Centofante (AntimafiaDuemila)

PROCESSI. Domani la Corte di Palermo deciderà se accogliere nel dibattimento sul processo al senatore ed ex capo di Publitalia la deposizione del pentito di mafia che ha già fatto riaprire il processo sulla strage di via D’Amelio.

Tornano a disturbare i sonni del senatore Marcello Dell’Utri i fantasmi del ’92 e del ’93. E proprio quando il vento, in quel di Palermo, sembrava soffiare a suo favore. I tanti niet della Corte presieduta da Claudio Dall’Acqua alle richieste del pg Gatto, erano parsi di sicuro buon auspicio in vista della sentenza d’appello che era attesa per il prossimo dicembre. A cinque anni esatti dalla condanna in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, sopraggiunta dopo 211 udienze dibattimentali e una mole di prove tanto imponente che nel corso della requisitoria i pm si erano trovati costretti a tralasciarne molte, «per crisi di abbondanza».

A settembre scorso i giudici avevano deciso di non ascoltare Massimo Ciancimino, figlio di don Vito - protagonista della trattativa tra Cosa nostra e lo Stato - che in questi ultimi tempi ha fatto riaffiorare in molti soggetti istituzionali ricordi inquietanti quanto la loro tardività. Mentre nei mesi e negli anni precedenti i rifiuti erano arrivati pressoché per tutte le richieste dell’accusa. Compresa quella di ammettere una memoria e i documenti che secondo il pg avrebbero dimostrato come Forza Italia, nel 1994-95, avesse tentato di far approvare una serie di norme favorevoli a Cosa nostra. In perfetta aderenza con quanto raccontato a processo dai collaboratori di giustizia e in particolare da Salvatore Cucuzza. Che aveva ricostruito gli incontri milanesi di Mangano, “l’eroico” stalliere di Arcore, con Dell’Utri proprio in quel periodo, per concordare insieme al senatore modifiche al Codice penale molto favorevoli per l’organizzazione criminale e per i carcerati.

Ed è proprio da quegli anni lontani che parte oggi la ricostruzione dell’ultimo grande pentito di Cosa nostra, Gaspare Spatuzza. L’ex boss di Brancaccio, braccio destro dei Graviano, che la Corte ha deciso di ascoltare, sospendendo la requisitoria, ormai alle battute finali. Spatuzza, l’uomo che con le sue dichiarazioni ha fatto riaprire le indagini sulla strage di via D’Amelio, ha ricordato quella trattativa durata almeno fino al 2004, e che aveva come referenti Berlusconi e «il nostro paesano Dell’Utri». Altra cosa rispetto a quei «crastazzi dei socialisti », ha spiegato, ripetendo le parole del capomafia Giuseppe Graviano che, a un incontro al caffè Doney di via Veneto, a Roma, era giunto esultante.

«Ci siamo messi il Paese nelle mani». L’allusione era a quei due politici grazie ai quali, dice Spatuzza, «avevamo ottenuto quello che cercavamo», in un periodo in cui Graviano «mi fece intendere che c’era una trattativa che riguardava anche la politica». Erano gli anni bui delle bombe. Nella Capitale gli stragisti stavano progettando l’ultimo grande attentato (all’Olimpico, fallì per un guasto al telecomando dell’ordigno) e Berlusconi stava scendendo in campo con un partito che - assicura la prima sentenza - la mafia siciliana, in testa Provenzano, aveva deciso all’unanimità di appoggiare. Nella stessa i rapporti di quel periodo tra Dell’Utri e i Graviano, arrestati nel ’94 proprio a Milano, risultano accertati.

Ed è uno di loro, Filippo, che nel 2004 nel carcere di Tolmezzo con Spatuzza parla di dissociazione e dei malumori manifestati dai boss ristretti in cella. «Se non arriva niente da dove deve arrivare - sono le parole di Graviano - è bene che anche noi cominciamo a parlare con i magistrati ». I messaggi di insofferenza all’esterno del carcere in quegli anni arrivano in vari modi, e chissà se hanno raggiunto quei “referenti” dei quali Spatuzza a breve parlerà ai giudici. E chissà se il timore più grande è che quelle dichiarazioni non si fermino a Palermo, ma raggiungano altre sedi giudiziarie dove nuove prove potrebbero riaprire vecchie ferite, giacché il reato di strage non va in prescrizione.



bel articolo

Dampyr
09-11-2009, 18:14
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=79082&sez=NORDEST

Sfollati di serie B...

Fara
09-11-2009, 19:05
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=79082&sez=NORDEST

Sfollati di serie B...

io non ho mai sentito parlare di quella tromba d'aria...
come me credo molti altri..

quindi? quindi finanziare la ricostruzione lì non porta voti..
bello il commento di un tizio
la lega e forzaitalia sono andati al governo con i nostri voti,e ci hanno abbandonato . I nostri 3 minstri non hanno mosso nemmeno un dito per Vallà,dunque sono dei menefreghisti.
pensarci prima?? :sisi::sisi:

Crash and Burn
10-11-2009, 09:02
pensarci prima?? :sisi::sisi:

speriamo che ci pensino dopo ;)

Dampyr
10-11-2009, 09:38
io non ho mai sentito parlare di quella tromba d'aria...
come me credo molti altri..


Appunto.

Calimar
13-11-2009, 10:06
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_13/ferrarella-processi-rischio_87eec520-d020-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

danybig82
20-11-2009, 17:51
non sapevo dove metterla..

http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_19/placanica-violenza-minore_4fc4af36-d541-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

azteca
20-11-2009, 17:56
http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_16/nullatenente_evasore_vanitoso_ferrari_1fb2b890-d2c3-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

eh dai, due anni di indagini e l'ho già incrociato ieri sera in giro :suspi:

aed1248
22-11-2009, 10:23
io in questi casi sono per la confisca di tutti i beni e vendita all'asta, pubblica.

Calimar
25-11-2009, 10:28
la nostra reputazione migliora sempre di più :esd:
http://magazine.ciaopeople.com/News_WorldInfo-1/Mondo-8/Video%3A_Le_Monde_ironizza_su_Berlusconi%2C_il_suo _mondo_ha_la_forma_di_un_seno-16175

Dr_Velvet
26-11-2009, 16:11
SCUOLA & GIOVANI Gli allarmanti risultati dell'indagine dell'organizzazione degli specializzandi
"Molto lavoro per imparare pochissimo". E spesso si finisce dai privati o all'estero
"Allo sbaraglio o dimenticati"
La formazione di 22mila medici
di PAOLO CASICCI

Di notte reggono da soli interi reparti, con rischi altissimi per dei tirocinanti. Di giorno restano con le mani in mano, e in pochi conseguono la specializzazione avendo accumulato la giusta esperienza.
È un quadro con troppe ombre quello che emerge dall'inchiesta di Federspecializzandi, la sigla più rappresentativa dei 22 mila iscritti a una scuola di medicina post-laurea. Da Trieste a Palermo, il cahier de doléances dei futuri chirurghi, radiologi, anestesisti, oncologi..., è fittissimo. Regolamenti disattesi, attività didattica insufficiente, scarsa attenzione da parte dei tutor, gli strutturati che dovrebbero seguirli da vicino. E soprattutto poche occasioni per svolgere le attività cliniche, se non da soli e con enormi responsabilità.

"Ma il vero paradosso" spiega il segretario dell'associazione, Domenico Montemurro, "è che si impara poco lavorando tantissimo: il 46% dei giovani medici dichiara di passare in corsia tra le 50 e le 70 ore alla settimana, quando il contratto ne prevede in tutto 38 tra teoria e pratica".

Il ricorso ai tirocinanti è massiccio soprattutto di notte e nei giorni festivi, quando gli strutturati abbandonano la corsia e diventano reperibili. Così, il 64% dei giovani medici si trova a svolgere servizio di guardia in autonomia,il 65% a fornire prestazioni in ambulatorio (dove i pazienti, che hanno pagato il ticket, credono di avere di fronte uno strutturato) e quasi uno su due a scegliere se ricoverare o no un utente del pronto soccorso. Tutte decisioni per le quali bisognerebbe consultare il tutor, che però in quasi metà dei casi è assente o, se c'è, dà un apporto "insufficiente" per il 22% degli intervistati e "scarso" per il 19%.

A questo surplus di responsabilità non corrisponde una formazione adeguata. La vera emergenza è nell'area chirurgica: la metà degli intervistati completa il ciclo di studi senza effettuare un solo intervento di alta chirurgia (nel 37% dei casi nemmeno come secondo operatore). In sala operatoria si lasciano effettuare ai giovani medici solo interventi considerati minori. "Sette allievi chirurghi su dieci bocciano l'attività pratica" spiega Montemurro. Prendere in mano un bisturi può diventare un privilegio, ma rischioso, visto che nell'80% dei casi non esistono percorsi graduali di apprendimento delle tecniche di base. Né risultano diffusi simulatori (pelvic trainer, vascular intervention simulator...) decisivi per la formazione. Oltre la metà dei tirocinanti, e non solo quelli dell'area chirurgica, non disponne neanche del log-book, il taccuino previsto dal contratto su cui annotare gli interventi e le prestazioni svolti, fissati dalle tabelle ministeriali. E se il registro esiste, è usato solo in un caso su quattro. Quanto alle prestazioni, il 55% degli intervistati dichiara di non svolgere tutte quelle tipiche della disciplina studiata, nel 37% dei casi perché gli è stato impedito, nel 30% perché la struttura non ha i requisiti necessari.

Non stupisce, allora, che alla domanda "ti riscriveresti alla stessa scuola di specializzazione", la risposta più frequente è "sì, ma in un altro ateneo". Qualche nota positiva c'è. Il 66 per cento delle strutture permette di completare la formazione in altre sedi convenzionate, anche private, alle quali molti si rivolgono per fare esperienza su macchinari all'avanguardia. Quasi otto scuole su dieci consentono, poi, di completare il ciclo di studi all'estero. Due aspetti, questi ultimi, che potrebbero però rivelarsi un boomerang per la sanità pubblica del futuro, con le cliniche private destinate ad assorbire i giovani più preparati, mentre quanti scelgono di restare a lavorare in un Paese straniero sono già in aumento da anni.

Intanto, Federspecializzandi chiede al ministero dell'Istruzione che il prossimo bando di concorso per l'ingresso nelle scuole sia pubblicato entro marzo 2010, e non a giugno come quest'anno.
(26 novembre 2009)
Mi sono permesso di evidenziare in grassetto gli aspetti che interessano nell'immediato il paziente.Quelli sul lungo periodo contribuiranno all' 'incremento di casi di malasanità sui giornali e sulla pelle dei pazienti.

Calimar
26-11-2009, 16:21
tu doc? hai esperienze di questo tipo ?

Beren
26-11-2009, 16:24
Mi sono permesso di evidenziare in grassetto gli aspetti che interessano nell'immediato il paziente.Quelli sul lungo periodo contribuiranno all' 'incremento di casi di malasanità sui giornali e sulla pelle dei pazienti.

si ma personalmente non è una novità...andando all'università e entrando a contatto con laureandi in medicina, già si scopre come vanno in realtà le cose...sulle scuole post laurea poi se ne sentono di cotte e di crude...

io per esempio avevo la coinquilina, laureanda in ostetricia che si faceva quasi tutti i weekend dentro all'ospedale, senza contare le notti infrasettimanali..tradotto: nei casi di emergenza c'era lei e non i tutur in quanto quelli il finesettimana se ne stanno a casa...:rolleyes:

Dr_Velvet
26-11-2009, 16:40
tu doc? hai esperienze di questo tipo ?
io ti posso dire che se l'andazzo è quello con gli specializzandi,figurati con gli studenti.
I prof incassano lo stipendio ma ci ritengono una seccatura.
Conosco specializzandi che avrebbero dovuto fare un mese di affiancamento con un tutor prima di svolgere attività di reparto.Invece dopo 3 gg si sono ritrovati (in questo caso si tratta del reparto di pediatria) a visitare in ambulatorio bambini con mamme preoccupate e giustamente esigenti.In quelle condizioni è un casino per qualsiasi neospecializzando,anche per il piu' preparato.Per esempio puoi sapere i principi attivi alla perfezione,ma non hai dimestichezza con i nomi commerciali,con le posologie che cambiano tra farmaci simili e forme farmaceutiche diverse.
Mio padre va a controllarsi la tiroide.E sono gli specializzandi a fargli la visita,mentre sulla ricetta c'è scritto "visita specialistica",che lascia presupporre che sia un medico già specializzato a visitarti.
Allora,mio padre e altri lo sanno e lo pretendono(e devono anche far casino affinchè le loro piu' che legittime richieste vengano soddisfatte).Un anziano o una persona meno sveglia o un'ignorante ,no.E a quel punto,a parte il discorso sulla tutela della salute,tu stai anche truffando il paziente,che paga per una prestazione che non riceve.
In tutto ciò con lo specializzando non puoi prendertela.Perchè lui è lì a fare quello che gli dicono di fare e cerca di fare del suo meglio(piu' di qualcuno al tg1,che ha già affrontato il probllema,ha raccontato di ricerche su google durante la visita :suspi).D'altronde se nel reparto di Odontoiatria a Bari le guardie mediche le facevano gli studenti,non ci si deve poi merevigliare se poi gli specializzandi vengono messi in queste condizioni.
Anche se senti il peso e hai perfettamente coscienza della situazione,non hai grandi alternative o possibilità per migliorarti dove i professori non ti migliorano.E devi fare esperienza sperando che questo non ricada troppo sulle spalle dei pazienti.

Calimar
10-12-2009, 15:56
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/12/cosentino-esame-arresto-camera.shtml?uuid=5ae79bfc-e57d-11de-a5fa-15080b949b99&DocRulesView=Libero

Ale 9
13-12-2009, 19:23
che tristezza..


LONDRA - Silvio Berlusconi ne avrebbe combinata un'altra delle sue, una nuova gaffe internazionale in grado di suscitare ilarità o indignazione, a seconda dei punti divista, da parte dei leader mondiali. Il primo ministro italiano, secondo quanto rivela il Mail on Sunday, ha scarabocchiato disegnini di "mutande femminili nel corso della storia" durante un recente vertice di capi di governo dell'Unione Europa a Bruxelles e poi ha passato i suoi bozzetti agli altri premier affinché potessero apprezzarli.

I leader della Ue stavano discutendo le questioni relative al cambiamento climatico in vista del summit di Copenhagen, in particolare la possibilità di dare maggiori aiuti in denaro alle nazioni povere del Terzo Mondo per combattere gli effetti del surriscaldamento globale, quando hanno notato che Berlusconi era intento a vergare qualcosa con impegno su dei fogli di carta. In un primo momento, scrive il giornale domenicale britannico, pensavano che facesse dei calcoli per dare il suo contributo al dibattito sulla complessa trattativa. Ma poi si sono resi conto che il premier italiano stava invece disegnando mutandine femminili.

Una fonte avrebbe detto al Mail che i disegnini, fatti passare di mano in mano agli altri leader presenti, includevano biancheria intima femminile usata da "donne egiziane, mutandoni dell'era vittoriana britannica, slip di seta di stile francese, tanga e g-string", sotto il titolo "Mutandine da donna attraverso i secoli". Riporta una fonte interpellata dal Mail: "Nessuno poteva crederci. Lui stava scarabocchiando rapidamente e poi ha messo in giro i suoi disegnini di mutandine femminili. Alcuni erano divertiti. Altri no".

Tra i leader che partecipavano alla discussione, svoltasi venerdì a Bruxelles, afferma il Mail on Sunday, c'erano il premier britannico Gordon Brown, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il premier irlandese Brian Cowen e la baronessa Cathy Ashton, nuovo ministro degli Esteri della Ue. Secondo il Mail i disegnini sono arrivati anche sul tavolo di Brown, che sembra averli tuttavia ignorati.

L'articolo sul sito del giornale conservatore britannico ha provocato decine di commenti da parte dei lettori. "Che buffone di leader hanno gli italiani!", è uno. "E' ora di constringerlo a fargli fare delle docce fredde", commenta un secondo. "Ricordiamoci di queste cose quando ci lamentiamo di Gordon Brown", osserva un terzo. "Ci vuole un italiano per ravvivare gli incontri della Ue", scrive un altro. "Poveri italiani, che leader imbarazzante" è ancora un dei commenti pervenuti al Mail.

NdR619
13-12-2009, 19:25
V4Rkelm1yh8

hotplug
13-12-2009, 19:44
http://www.facebook.com/l.php?u=http%253A%252F%252Funionesarda.ilsole24ore .com%252Ffoto%252FArticoloSezione%252F265953.jpg&h=13398e5674b19843dfa6a4916942e19b&ref=nf

Inizialmente credevo fosse il rossetto di qualche mignotta...

_SoNiC_
13-12-2009, 19:46
che mina gli han tirato??

hotplug
13-12-2009, 19:59
che mina gli han tirato??

Sembra sia stata utilizzata una Statuetta souvenir del Duomo.

Sembra pure che la ditta che costruisce tali statuette abbia ordinato un nuovo materiale molto più pesante.

1nsan3
13-12-2009, 23:23
Sembra sia stata utilizzata una Statuetta souvenir del Duomo.

Sembra pure che la ditta che costruisce tali statuette abbia ordinato un nuovo materiale molto più pesante.

:rotfl:

aed1248
14-12-2009, 10:43
ma se al papa e kennedy gli hanno sparato, a lui è andata pure bene... :)

Episodio spiacevole che credo gli farà prendere altri voti... il carrozzone mediatico ha già iniziato a "sensibilizzare" le persone più recettive...

Melegna
14-12-2009, 10:46
Episodio spiacevole che credo gli farà prendere altri voti... il carrozzone mediatico ha già iniziato a "sensibilizzare" le persone più recettive...

Tutto gli si ritorcerà....a suo favore. Come sempre d'altronde :rolleyes:

NdR619
14-12-2009, 10:50
Tutto gli si ritorcerà....a suo favore. Come sempre d'altronde :rolleyes:

Avevate qualche dubbio? :asd:

Melegna
14-12-2009, 10:52
Avevate qualche dubbio? :asd:

Sinceramente? No :D

Ale 9
15-12-2009, 18:30
Ciò vuol dire che Sky prende meno soldi e alza gli abbonamenti e di conseguenza la gente passi a mediaset premium...interessante :sisi:



Nuova battaglia Mediaset-Murdoch il governo taglia la pubblicità a Sky
Il provvedimento, preparato da Paolo Romani, è atteso già al consiglio dei ministri di giovedì
Il tetto di raccolta abbassato al 12%. Il decreto colpisce soprattutto il tycoon australiano

ROMA - Un anno fa, era stata la volta dell'Iva per gli abbonamenti alla pay-tv, portata di colpo al 20%. Adesso la sfida tocca i tetti di raccolta pubblicitaria. E' l'ennesima battaglia della guerra tra Mediaset e Sky, tra "Silvio e Rupert". La tv di Murdoch - che oggi potrebbe infilare spot sui suoi canali per il 18% di ogni ora - dovrà scendere al 12. Un taglio che, pur riguardando tutte le emittenti a pagamento, anche Mediaset Premium, colpisce in primo luogo il gruppo del tycoon australiano.

Il governo, dunque, ha predisposto un altro affondo per arginare la tv satellitare. Lo schema di decreto legge - messo a punto dal viceministro Romani - può approdare in Consiglio dei ministri questo giovedì (a meno che l'incidente al premier non porti al suo rinvio). Il tutto inserito in un provvedimento che recepisce la nuova direttiva Ue sulla "Tv senza Frontiere". Per ora è una bozza, ma Palazzo Chigi accende il disco verde per renderla definitivo.

E' un insieme di norme congegnate, insomma, per accogliere le indicazioni europee. Ma diversi articoli sono dedicati alla quantità di pubblicità in onda sui canali non gratuiti. "La trasmissione di spot - si legge - da parte di emittenti a pagamento, anche analogiche, non può eccedere il 12% di una determinata ora d'orologio". Un limite che non riguarda solo Sky ma anche Mediaset Premium o i canali presenti sulla piattaforma satellitare ed editi da altri soggetti come Disney, Fox, Discovery, Rcs, De Agostini.

Al momento, però, Mediaset Premium non supera ancora il tetto del 12% e quindi non subisce alcuna contrazione. Il danno, semmai, si concentra proprio sulla "parabola" di Murdoch e in particolare sulla programmazione sportiva (le partite di calcio) e il cinema. Senza considerare che il rapporto tra la raccolta di Mediaset Premium e Sky è di circa 1 a 10.

Non solo. Gli ideatori del provvedimento, hanno pensato a un ulteriore beneficio. Imporre il tetto del 12% rappresenta un modo efficiente per evitare una sorta di "cannibalizzazione interna": si evita che i canali in chiaro di Mediaset siano danneggiati non solo dalla competizione con Sky ma anche da quella con le reti a pagamento dello stesso gruppo Berlusconi. L'operatore che già raccoglie quasi il 60% della pubblicità tv, in qualche modo è in condizione di conservare il primato.

Contemporaneamente, se il tetto per la Rai rimane quello già stabilito del 12% - nessun beneficio per Viale Mazzini che copre ampiamente la sua raccolta - per le private il limite viene reso più elastico: queste emittenti potranno trasmettere fino al 20% di spot, telepromozioni e televendite - durante una giornata - senza che la legittimità di questo mix di pubblicità sia più messo in discussione (come invece avviene oggi).

Quel tetto (il 20%) e quel mix vengono definitivamente legittimati, ed anzi l'affollamento potrà spingersi fino al 22% nelle ore di maggiore ascolto.
Su molti altri aspetti, le scelte del governo vanno in direzione di una più ampia liberalizzazione: passa da 45 a 30 minuti il tempo minimo di trasmissione per l'inserimento di uno spot nei film. Spuntano pure delle "innovazioni" che agevolano in modo particolare le reti in chiaro.

Durante gli eventi sportivi - si legge al comma 2 dell'articolo 37 - le interruzioni (si pensi alle pause durante le partite di calcio) possono ospitare non solo spot (come fa Mediaset) ma anche televendite. E nei programmi per bambini di durata superiore a 30 minuti le interruzioni pubblicitarie salgono da una a due.

In un comma di sole quattro righe del Titolo II, si introduce un'ulteriore novità relativa ai permessi per la trasmissione via parabola. "L'autorizzazione ai servizi audiovisivi o radiofonici via satellite - si legge nel testo - è rilasciata dal Ministero". In sostanza le tv satellitari devono essere autorizzate dal governo e non più dall'Autorità per le Comunicazioni. In questo modo, si fa dipendere dall'esecutivo l'ingresso nel mercato tv di nuovi "competitor". Basti pensare al caso di "Cielo", la rete digitale di Murdoch che ancora attende il placet ministeriale.

aed1248
15-12-2009, 18:34
ma ti pare che Ilvio si mette a fare leggi che favoriscono i suoi interessi? :p

OrsettiOrsetti
15-12-2009, 19:23
ma ti pare che Ilvio si mette a fare leggi che favoriscono i suoi interessi? :p

Non azzardarti a dire queste cose, dopo ciò che è successo domenica.:mad:

Per dirla con le parole del sommo poeta Bondi


La valutazione da te espressa è destinata a non aiutare l'apertura di un clima politico nuovo di cui l'Italia ha bisogno, anzi rischia di rinfocolare immediatamente le polemiche.

:rolleyes:

Ale 9
15-12-2009, 19:35
Non azzardarti a dire queste cose, dopo ciò che è successo domenica.:mad:


Beh...ma quello che è successo domenica è il gesto isolato di uno sconsiderato in cura psichiatrica. Ma se anche solo ti viene il dubbio che sia un gesto di protesta allora vuol dire che è insito nella tua mente il pensiero che forse B non stia proprio facendo ciò che è retto e giusto.

OrsettiOrsetti
15-12-2009, 20:04
Beh...ma quello che è successo domenica è il gesto isolato di uno sconsiderato in cura psichiatrica. Ma se anche solo ti viene il dubbio che sia un gesto di protesta allora vuol dire che è insito nella tua mente il pensiero che forse B non stia proprio facendo ciò che è retto e giusto.

L'ironia è morta...:rolleyes:

danybig82
15-12-2009, 20:27
L'ironia è morta...:rolleyes:

:rotfl:

Ferlons
16-12-2009, 19:46
iJuZPvaYMew

danybig82
17-12-2009, 10:52
iJuZPvaYMew

:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek: :eek::eek:

Grande Nazario :asd:

Stavamo in classe insieme al liceo :esd:

non ci credo :rotfl:

Calimar
17-12-2009, 11:35
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Berlusconi-intervento-chirurgia-estetica-Canton-Ticino/17-12-2009/1-A_000068586.shtml

e la nostra sanità non va bene ? :esd:

Calimar
18-12-2009, 10:46
da annozero di ieri sera:

http://www.youtube.com/watch?v=HFuR_nmKYj8

Ale 9
18-12-2009, 20:28
interessante..


Nel 2010 la violenza sociale e politica, causata dalla grande crisi economica e occupazionale, che nel mondo produrrà oltre 60 milioni di disoccupati in più rispetto al 2008 e 200 milioni di lavoratori “a rischio” che potranno basarsi su un salario di appena 1,30 euro al giorno, metterà a rischio elevato la stabilità di 78 stati. E’ questa l’analisi fatta dall’Unità di Intelligence dell’autorevole settimanale inglese Economist e confermata da analoghi studi svolti dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dalle Nazioni Unite. Insomma, uno scenario a tinte fosche, che rischia di aggravare le tensioni sociali che, almeno per ora, in Europa sono state controllate dalle organizzazioni sindacali, dai movimenti politici di opposizione e dalla tenuta di una “pax” sociale, figlia di alcuni decenni di economia altalenante ma pur sempre in espansione.

Su 166 Stati monitorati, dunque, 78 sono considerati ad alto rischio di rivolte popolari: in maggioranza nell’Africa Sub-sahariana e centrale, ma anche nell’Europa dell’Est, nell’Asia (compresa la Cina in continua espansione industriale) e in America latina e centrale. Rischio medio per 51 paesi e più contenuto per altri 37. In queste due ultime categorie vengono compresi la maggior parte dei membri dell’Unione Europea, con punte critiche per Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Spagna e Portogallo, oltre ad Islanda e alle tre Repubbliche Baltiche (Lettonia, Estonia e Lituania).

Una situazione, sostengono gli analisti, che continuerà oltre il 2010, in quanto la fine della recessione (la peggiore degli ultimi 80 anni, rispetto a quella già drammatica del 1929) non porterà nuova occupazione, ma vedrà “la crescita di povertà e disuguaglianze, riduzione delle classi medie e il rincaro dei prezzi delle derrate alimentari, oltre ad una cura di austerità dopo gli alleggerimenti fiscali accordati nel 2009”. Uno stato di crisi sociale, aggravata dunque dall’estensione del numero dei disoccupati e della caduta dei livelli salariali in tutto il mondo, che ha spinto il Senato degli Stati Uniti ad ascoltare in un’audizione speciale il capo dei Servizi segreti interni, il DNI (la CIA invece opera all’estero), l’ammiraglio Dennis Blair, che ha parlato dei danni legati alle conseguenze potenziali del rischio per l’instabilità politica provocata proprio dalla crisi, divenuta così “la principale preoccupazione degli Stati Uniti a breve termine in materia di sicurezza”.

Rispetto alla fine degli anni Sessanta e metà degli anni Settanta, quando non solo la crisi economica dovuta al primo stop della crescita economica del dopoguerra, ma anche l’esplosione della contestazione culturale e sociale di studenti e giovani lavoratori, portarono a forme di violenza di piazza e, in alcuni paesi, come Italia e Germania, anche alla nascita di gruppi “rivoluzionari” armati (Brigate Rosse, Prima Linea, a sinistra, e Ordine Nuovo a destra, in Italia, la RAF in Germania federale), questa volta non si prevede almeno per ora il ripetersi di organizzazioni terroristiche. Oggi , sostengono gli analisti dell’Economist, stiamo vivendo “la calma prima della tempesta”, tanto che: “Gli elettori finora non hanno votato in massa per l’estrema sinistra o per la destra populista. Le vittime della crisi hanno per lo più sofferto in silenzio. Ma non per questo finora non è detto che questo allarme non sia fondato! E’ troppo presto per affermarlo. Alcuni elementi lasciano pensare che il 2010 potrebbe essere un anno di sconvolgimenti”.

In questo contesto, all’interno del numero speciale dell’Economist-Courrier International, ci si domanda come faccia “l’instancabile Cavaliere a resistere a tutti gli scandali, alla popolarità in calo, ad un bilancio economico critico”. Certo il “Nababbo dei media”, che si comporta come un “Nerone”, sostiene l’Economist, “beneficia ancora dell’importante sostegno popolare, seppure in ribasso” e ce la metterà tutta per mantenere il suo potere, nonostante o grazie anche al suo “viso da clown, con un sorriso smagliante sotto una coltre di fondo tinta sempre più spesso”.Molto dipenderà anche dall’opposizione, ritenuta ancora debole, seppure rafforzata dalla nuova leadership del PD, guidato da Bersani, “uomo competente e intransigente, antico esponente comunista, un avversario molto combattivo per Berlusconi”.

Ma la crisi economica ancora forte, il debito pubblico troppo alto, l’impossibilità di basarsi sulla ripresa delle esportazioni e una bassa crescita del PIL per il 2010, saranno le spine nel fianco del governo di questa destra che ha reso “l’Italia un’anomalia nel mondo occidentale, un paese diretto da un populista, una società che resiste ferocemente alle liberalizzazioni”, che fa ancora dichiarare l’Economist: Berlusconi “inadatto a dirigere l’Italia”! Gli ultimi dati ISTAT sulla disoccupazione che cresce in maniera esponenziale, la fine degli ammortizzatori sociali per gran parte di cassintegrati e lavoratori “atipici”, la riduzione dello stato di benessere delle classi medie, la chiusura di tante fabbriche e l’aumento degli “inoccupati” (soprattutto giovani neolaureati), creeranno quelle condizioni di allarme sociale che, appunto, l’Economist segnala nel suo Rapporto di fine anno.

Altro che giornali e programmi televisivi e giornalisti istigatori di violenza e incubatori di terrorismo!Le gioiose, pacifiche e responsabili manifestazioni popolari del 3 ottobre e del 5 dicembre dimostrano come i movimenti spontanei, il “popolo della Rete”, grazie alla forza di penetrazione del WEB e dei “socialnetwork”, hanno fatto crescere una coscienza critica matura che si oppone a questo “regime mediatico autocratico” della “destra anomala italiana”, come la definiscono tutti i più autorevoli giornali internazionali ( la stragrande maggioranza di orientamenti conservatori!). Sono questi il baluardo della moderna democrazia. Altro che censurarli o ridurre al silenzio.Norme repressive contro qualsiasi forma di comunicazione ed espressione di contestazione di piazza possono portare solo ad acuire lo scontro sociale. E’ già successo negli anni Settanta, quando solo grazie alla determinazione e senso dello Stato del Partito Comunista, dei sindacati, dei movimenti pacifisti e di una parte della magistratura si riuscì ad isolare e battere la violenza e il terrorismo di estrema sinistra e di destra, e a scompaginare la “strategia della tensione e delle stragi”, messa in atto da settori deviati dello stato e dei servizi segreti e dagli ambienti affaristico-politici (come i piduisti).

Altro che le ricostruzioni astruse di una giovane ministra, Mara Carfagna, in quegli anni appena nata, che rifà la storia secondo i suoi interessi di parte, stravolgendo i fatti che insanguinarono l’Italia, da Piazza Fontana ai tanti martiri per la libertà, molti dei quali uccisi o gambizzati perché “servi del padrone e del PCI”. Dopo l’aggressione a Berlusconi ha infatti dichiarato che: “L'impressione è che l'opposizione, debolissima ed egemonizzata da quell'Antonio Di Pietro che ancora oggi non si vergogna di scherzare col fuoco e, di fatto, porta fuori il suo partito da quell'insieme di regole democratiche condivise fatte di confronto duro ma corretto, stia facendo come negli anni Settanta, quando il PCI, per non dovere affrontare la propria base, chiuse un occhio e cullò al suo interno quelli che sarebbero diventati terroristi assassini". Anche questo revisionismo storico, dannoso e infantile, ci spinge come Articolo 21 a manifestare per la difesa della Costituzione repubblicana, messa in pericolo proprio dalla maggioranza di destra, che vorrebbe stravolgerne i contenuti, per consegnare tutti i poteri ad un monarca mediatico, “allergico” a qualsiasi contrappeso istituzionale.

L’ultimo Governo Prodi è stato in carica per un totale di 722 giorni, ovvero 1 anno, 11 mesi e 19 giorni, dal 17 maggio al 7 maggio del 2008, e dal primo giorno dopo la vittoria dell’Ulivo, fino all’ultimo giorno, Berlusconi e tutto l’apparato mediatico suo alleato non lo riconobbero mai, anzi lo accusarono di non aver vinto, ma di aver imbrogliato “il voto popolare”; né Berlusconi telefonò mai a Prodi per riconoscerne la vittoria. Era ritenuto un “nemico” e non un “avversario”, un “usurpatore” e non un leader eletto democraticamente a Palazzo Chigi! Questa è stata la strategia mass-mediatica della destra, che poi culminò con la manifestazione di San Giovanni contro il governo Prodi, zeppa di urlanti gruppi della destra estrema, che scandivano slogan violenti, come tutte le TV ripresero.

Il 2010 sarà ancora un “annus horribilis” per l’Italia e per gli altri paesi occidentali in crisi. “Attenzione alle rivolte popolari”, ammonisce l’Economist! Attenzione, quindi, al malessere generalizzato che potrebbe esprimersi fuori da qualsiasi schema e senza che le organizzazioni storiche del consenso (partiti, sindacati e movimenti) potranno controllare e convogliare in dissenso democratico. In quel caso, se le previsioni si avverassero, saremmo tutti perdenti e la democrazia ne uscirebbe ferita e sconfitta. Altro che leggi censorie contro Facebook, giornali, giornalisti e programmi televisivi “indigesti”.

http://www.articolo21.org/6302/editoriale/violenza-politica-e-aggressione-a-berlusconi.html

danybig82
18-12-2009, 21:25
mi fai un riassunto?

Tufio
19-12-2009, 12:29
Saremo a rischio di semi-guerra civile causa crack economico dello stato.

Tufio
20-12-2009, 12:52
http://www.unita.it/news/culture/92838/per_il_governo_culturla_il_cinepanettone

Gioite popolo.

Il nostro geniale ministro brunetta ha proposto che il cinepanettone di de sica sia roba culturale e quindi meritevole di agevolazioni e magari anche finanziamenti pubblici.

Altro che i filmetti impegnati di denuncia che non fanno ridere nemmeno un po'!

Oh capperi, ho l'impulso di andare ad affogarmi nella tazza del cesso.

Ale 9
20-12-2009, 14:03
http://www.unita.it/news/culture/92838/per_il_governo_culturla_il_cinepanettone

Gioite popolo.

Il nostro geniale ministro brunetta ha proposto che il cinepanettone di de sica sia roba culturale e quindi meritevole di agevolazioni e magari anche finanziamenti pubblici.

Altro che i filmetti impegnati di denuncia che non fanno ridere nemmeno un po'!

Oh capperi, ho l'impulso di andare ad affogarmi nella tazza del cesso.

:no:

bugsrunner
20-12-2009, 15:43
Saremo a rischio di semi-guerra civile causa crack economico dello stato.

E' quasi una certezza.....

Avverrà quando la mia generazione (40 anni oggi) andrà in pensione e scoprirà che pensione quasi non ce n'è. Io ho un buon lavoro, eppure a 65 anni la mia pensione prevista equivale a 1100 euro di oggi......

La mia generazione non potrà permettersi figli precari, e finalmente faremo una rivoluzione, che però sarà, allora, inutile.

aed1248
23-12-2009, 13:35
Il successo dello scudo fiscale:
Tremonti: "Superemo gli 80 miliardi stimati"

che sono il 5% dei capitali illegalmente fuoriusciti dal nostro paese... al cambio 1600 miliardi di €, solo per quelli accertati... fatevi 2 conti su quanti soldi potrebbero (dovrebbero) esserci nelle casse pubbliche...

Ale 9
23-12-2009, 14:09
Il successo dello scudo fiscale:
Tremonti: "Superemo gli 80 miliardi stimati"

che sono il 5% dei capitali illegalmente fuoriusciti dal nostro paese... al cambio 1600 miliardi di €, solo per quelli accertati... fatevi 2 conti su quanti soldi potrebbero (dovrebbero) esserci nelle casse pubbliche...

che schifo..ma meglio che niente...

Tufio
23-12-2009, 15:16
Massì, due spiccioli ben valgono la totale legittimazione dell'evasione fiscale ma anche cosuccie come soldi mafiosi distillati dalle vite della povera gente...

Meglio di niente un emerito cazzo.

Chiros
23-12-2009, 16:20
Il successo dello scudo fiscale:
Tremonti: "Superemo gli 80 miliardi stimati"

che sono il 5% dei capitali illegalmente fuoriusciti dal nostro paese... al cambio 1600 miliardi di €, solo per quelli accertati... fatevi 2 conti su quanti soldi potrebbero (dovrebbero) esserci nelle casse pubbliche...

Cifra enorme.

Gli 80 miliardi in realtà sono i capitali rientrati in Italia. Da quelli si calcola il 5%.

danybig82
08-01-2010, 23:49
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/08/news/il_giudice_annulla_il_licenziamento_ma_l_azienda_l a_trasferisce_in_india-1880119/

:suspi:

Ale 9
09-01-2010, 13:48
La rivolta di Rosarno è la quarta degli africani in Italia contro le mafie. Mi piace sottolineare che gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere (Roberto Saviano al Tg3)

Ale 9
15-01-2010, 20:29
da facebook:


Mirko ama la birra
Mirko va al supermercato perche vuole comprare una birra:
ce n'è una che costa 1€
una che ne costa 2
una che ne costa 4.
"4 € sono troppi per una birra"
"quella da 1€ fa sicuramente cagare...."
"prendo quella da 2 euro...che non sara la migliore ma costa un po meno"
Mirko compra quella da 2 € ed il negoziante lo sa.

Finiscono le scorte di birra da 2 €
Sono in avanzo le birre da 1€
Le birre da 4 € restano li
il negoziante a questo punto vuole vendere anche quella da 1 €

cosa fa?
la birra che costava 1 la mette a 2 euro.
poi prende un altra birra scadente e la mette ad un 1€
così quel fesso di Mirko compra SEMPRE quella da 2 euro per lo stesso motivo di cui prima.
Mirko rimane fregato e compra la birra che il negoziante vuole vendere di più.

e ancora,
Il negoziante aggiunge una birra da 4,5€ al bancone così marca ancora di più la differenza tra le birre care e le birre medie (che compra Mirko)!
aggiunge anche una birra analcolica allo stesso prezzo di quella che vuole vendere, cioè 2 euro.
Mirko è sempre piu convinto che sia giusto prendere la birra da 1 euro.

Mirko torna a casa
Beve la birra che ha pagato 1 €
ed accende la tv per vedere il telegiornale
Mirko è antiberlusconiano e quindi non guarda mediaset
e mò che vedo?
tg1 tg2 o tg3?

il tg3 è la birra da 4 €
il tg2 da 2 €
il tg1 da 1€

Mirko vede il tg2 pensando che sia il giusto compreomesso tra il tg3(troppo comunista) e tg1(troppo leccaculo di berlusca)

Nel tg2 possono mandare in onda quello che cazzo gli pare tanto Mirko lo reputa "intermetdio" tra i due opposti faziosi.

Oltre al tg3 mandano in onda Anno Zero e Che tempo che fa cosi la gente pensa ancora più di prima che tg2 sia il più imparziale..
Anno Zero e Che tempo che fasono la birra da 4,5 €

Vi ricordate il negoziante che voleva vendere la birra da 1€?
la metteva a 2€ e metteva un birra scadente a 1 €

ora vi chiedo:VOGLIO SPOSTARE L'ATTENZIONE SUL TG1.....COME FARE?
Inserisco il tg4 e Studio Aperto, [che sono la birra scadente che viene venduta a 1 euro].
Essendo entrambi di proprietà Mediaset, Mirko continua a preferire il Tg1!

ORA IL TG PIU EQUILIBRATO e' il tg1 !
mentre il tg2 esce parzialmente di scena....

Ma non basta....
Che fine ha fatto la birra analcolica venduta a 2 euro?
Di Birre analcoliche (quindi false birre) ci sono almeno 3 marche: Striscia la Notizia, Zelig, Le Iene
Sembrano una birra ma non lo sono al 100%
Sembrano criticare berlusconi...ma fanno solo satira sul personaggio e non sulla politica...
A Mirko viene il dubbio che le reti mediaset i siano libere ed aperte alle critiche contro di lui...
La birra analcolica non è birra al 100% perchè manca l'alcool !
L'alcool è il vero motivo per cui Mirko beve la birra...
L'alcool è il divertimento nel guardare Zelig
Mirko guardando Zelig si diverte anche perché prendono per il culo Berlusconi
Mirko pensa che prendere per il culo = critica politica
Mirko inizia a bere Birra Analcolica e non se ne accorge.
Mirko non sa più che dire quando gli dicono " Non è vero che Berlusconi controlla l'informazione :su mediaset prendono per il culo Berlusconi "
Mirko è diventano birra analcolica-dipendente
Sulla lattina c'è scritto Analcolica[piccolo piccolo]...la gente non se ne accorge
E SE LA BEVE
IN TUTTI IN SENSI
GLI ITALIANI SE LA BEVONO SE LA PRENDONO IN CULO.

Un giorno Mirko se accorge...
butta la lattina di birra analcolica
va al supermercato e grida

"ANDATE A FANCULO, VOGLIO LA BIRRA DA 4 EURO E 50 ! "


</> azz ho dimenticato Porta a Porta !
mica devo rifare tutto daccapo?

MirKO Celii

Ale 9
16-01-2010, 13:31
Tre articoletti :sisi:


Sicilia. “Cuffaro assunse illegalmente 20 giornalisti”. Pm chiede 3,6 milioni di euro

Oltre all'ex governatore, è stato chiesto un risarcimento da 2 milioni e 100 mila euro all'attuale presidente della Regione, Raffaele Lombardo, accusato di aver mantenuto in servizio venti giornalisti assunti in servizio "sine titulo"


l Pm Gianluca Albo ha chiesto ai giudici della Corte dei Conti di condannare l’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro a un risarcimento da 3,6 milioni di euro. L’ex presidente della Regione è accusato di aver nominato illegittimamente all’ufficio stampa della Presidenza della Regione venti giornalisti.

Oltre a Cuffaro, vengono contestati anche 2 milioni e 100 mila euro di danni all’attuale governatore Raffaele Lombardo e all’ex capo dell’ufficio legislativo e legale Francesco Castaldi per aver mantenuto in servizio i giornalisti.

L’accusa si riferisce all’assunzione, con nomina fiduciaria, di venti giornalisti nell’ufficio stampa della Presidenza della Regione. Secondo la Procura della Corte dei Conti i decreti di incarico sono stati firmati in violazione della legge nazionale 150 del 2000, che prevede l’utilizzo di personale interno o l’affidamento di incarichi ad esperti ma a tempo determinato.

Per il Pm Gianluca Albo le nomine dei giornalisti sarebbero “illegittime e ingiustificate” e il loro mantenimento in servizio “sine titulo”. La Corte dei Conti ha svolto anche una ricognizione sulla situazione negli uffici stampa di altre regioni, contestando l’attribuzione a tutti i giornalisti della qualifica di capo redattore.

I legali della difesa hanno invece sostenuto la legittimità delle nomine e della qualifica di capo redattore sulla base delle leggi varate dalla Regione.

I magistrati contabili hanno trasmesso gli atti anche alla Procura che ha aperto un fascicolo per abuso d’ufficio.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/regione-sicilia-cuffaro-lombardo-giornalisti-206385/






Dossier: la trattativa Stato-Mafia secondo Ciancimino
Sabato 16 Gennaio 2010

Un fiume di parole che, a quanto risulta, si affianca a una mole altrettanto impressionante di documenti consegnati ai magistrati: questo il “contributo” di Massimo Ciancimino. Depositati i primi 23 verbali degli interrogatori effettuati dai pm di Palermo in relazione all’inchiesta fra la presunta trattativa fra Stato e Cosa nostra.

E sfogliandoli ci si rende conto che se anche solo una minima parte delle dichiarazioni del figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino trovassero riscontro sarà necessario riscrivere interi capitoli della storia della Repubblica italiana. Nelle dichiarazioni di Ciancimino c’è di tutto, dal rapimento di Aldo Moro all’omicidio Mattarella, dalla strage di Ustica a quelle di Capaci e via D’Amelio, dai servizi segreti ai Ros passando per il terrorismo nero e rosso e la banda della Magliana. Il famigerato “papello”? Solo un dettaglio. C’è perfino troppo nelle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, c’è il rischio di perdere il filo, di “mancare” la mira sui vari bersagli. Ma andiamo per ordine...







mafia_e_stato
È sempre stato evidente che Vito Ciancimino rappresentasse una sorta di area grigia nella gestione del potere non solo a Palermo. Un uomo che collegava Cosa nostra e pezzi dello Stato e in particolare alcuni settori della nostra intelligence. Molto più di Salvo Lima, l’uomo forte degli andreottiani nell’isola. «L’interlocutore politico più vicino o che ascoltava il Riina era l’on. Lima». Ciancimino invece era «veramente legato al Provenzano, non condivideva molto né la politica dei Salvo, né la politica di Lima». Una politica che non distingue il livello “visibile” e apparentemente legale, e si affida alla violenza della guerra di mafia: «Sempre scontri, di continuo». Ma Ciancimino, proprio grazie alla sua capacità di essere ascoltato da Bernardo Provenzano, diventerebbe per i servizi fondamentale. Avere un canale continuo di relazioni con il numero due di Cosa nostra significa gestire potere.



Massimo spiega che, comunque, il collegamento fra Ciancimino e i servizi, soprattutto a partire dalla metà degli anni 80, si restrinse per ragioni di sicurezza a un solo fantomatico uomo dell’intelligence, un certo Franco. Così come si limitarono gli incontri e i collegamenti con uomini ai vertici di Cosa nostra. «Per quanto riguarda quello che ho appreso direttamente da mio padre – racconta Ciancimino ai pm – i rapporti coi Servizi mio padre li ha sempre tenuti, mi ha sempre detto (…) che poi aveva cercato (…) di limitare a uno o due persone i rapporti con l’organizzazione Cosa nostra (…). Da politico con questo tipo di organizzazione, lui aveva detto sempre che il suo pregio, se poteva chiamarsi pregio, era quello di avere rapporti unici, nel senso con Provenzano». Cosa nostra e i servizi deviati, quindi. Uomo esterno e contemporaneamente riferimento di tutte e due le organizzazioni, fin dai tempi del rapimento Moro. «I Servizi hanno avuto sempre un ruolo chiave – spiega Ciancimino – specialmente dopo il sequestro Moro. Mio padre mi disse che era stato pregato per ben due volte (dai servizi, ndr), di non dar seguito a delle richieste pervenute per fare pressione su Bernardo Provenzano perché si attivassero per potere interferire, per quantomeno aiutare lo Stato nella ricerca del rifugio di Aldo Moro (…). Perché mio padre diceva che tali richieste potevano pervenire al suo paesano Riina da altri gruppi o esponenti politici, se ciò fosse avvenuto, mio padre doveva convincere il Provenzano a non immischiarsi in questo affare». E anche in questo caso si evidenzia sia la presenza di due linee differenti in Cosa nostra (quella di Provenzano e quella di Riina) e di due collegamenti a gruppi nettamente separati all’interno degli apparati dello Stato che rispettivamente erano rappresentati da Vito Ciancimino e Salvo Lima.



Dagli interrogatori emerge anche come l’ex sindaco di Palermo giocasse un ruolo fondamentale nel depistaggio delle indagini sulla strage di Ustica. «Fu nel 1980, non mi posso scordare, 19 giugno 1980, tanto per cambiare ero punito, ne avevo fatta una della mie ed ero costretto ad accompagnare mio padre al Circolo Lauria a un torneo di carte (…). Mi ricordo che proprio quella sera ci fu la cosa di Ustica, la strage di Ustica, mio padre fu chiamato subito, andò via, anche perché in quell’aereo viaggiava la figlia di un amico di papà di cui ho parlato l’altra volta, Alessandra Parisi (…). Mi disse che era successo un casino e che doveva vedere, fece andare a chiamare l’on. Lima, fece andare a chiamare altre situazioni, altri personaggi, e quando ho chiesto a mio padre realmente cosa fosse successo, mio padre mi raccontò che già allora il primo momento si seppe della storia dell’aereo francese che per sbaglio aveva abbattuto il DC9, e che bisognava attivare un’operazione di copertura nel territorio affinché questa notizia non venisse divulgata per niente…».



Poi l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, uno dei capitoli più oscuri della storia della Democrazia cristiana. Il 6 gennaio 1980, appena entrato in auto con la moglie e il figlio, un killer si avvicinò al suo finestrino e lo uccise. In quel periodo stava portando avanti una radicale modernizzazione dell’amministrazione regionale. Si presume che a ordinare la sua uccisione fu Cosa nostra, a causa del suo impegno nella ricerca di collusioni fra mafia e politica. Un omicidio che tuttora rimane un mistero, del quale si conoscono solo gli esecutori materiali.



Massimo Ciancimino ai magistrati racconta come il padre volesse all’epoca «spiegazioni vista l’anomalia (…) dell’esecuzione dell’on. Mattarella». Massimo ricorda che l’ex sindaco gli «raccontò che aveva parlato con un poliziotto, forse con Purpi, gli aveva raccontato che secondo lui c’era la mano anche dei Servizi nell’omicidio». Ciancimino padre non entra nel merito dell’omicidio, non critica l’operazione. Vuole sapere, però, il come e il perché di certe “anomalie”, e le chiede direttamente sia a Cosa nostra che ai servizi. «L’anomalia, cioè che si erano serviti di manovalanza romana legata alle, non so, ai brigatisti rossi, neri, non mi ricordo che colore era… mio padre l’aveva appresa da questo personaggio». E, racconta sempre Vito al figlio, l’omicidio maturò come scambio di favori. Fra chi?



Ma c’è un altro omicidio chiave nella ricostruzione che Massimo Ciancimino fa ai magistrati, quello del segretario provinciale della Dc a Palermo, Michele Reina, eseguito da un gruppo di fuoco il 9 marzo del 1979. Appena un’ora dopo l’omicidio, l’azione viene rivendicata con una telefonata anonima al centralino del Giornale di Sicilia: «Abbiamo giustiziato il mafioso Michele Reina», dice la voce che firma l’agguato a nome di “Prima linea”. L’indomani mattina, una seconda telefonata giunge al centralino del quotidiano palermitano della sera L’Ora. Il telefonista dice di parlare a nome delle Brigate rosse, minaccia altri attentati e afferma: «Faremo una strage se non sarà scarcerato il capo delle Brigate rosse, Renato Curcio». Una montatura. Fin dall’inizio gli inquirenti ritengono una bufala entrambe le rivendicazioni. L’omicidio è maturato in ambiente politico mafioso, come conferma Ciancimino oggi. Anche se solo i vertici di Cosa nostra sono stati condannati nel 1999 e sono state stralciate le responsabilità politiche. «Mio padre questo non lo digerì (…). Quando morì Michele Reina, i pianti che si fece».



Nel momento dell’omicidio Ciancimino si rende conto anche che in qualche modo è stato messo all’angolo anche perché nessuno, e in particolare Bernardo Provenzano, lo avvisa di quello che sta per accadere. «Non lo avvisò, ovviamente lo sapeva ma a mio padre non lo avvisò, questo tipo di sentore non… ma mio padre non è che era molto al corrente se non erano personaggi a lui diretti, per esempio il sentore di Parisi già gliel’avevano detto». E quando si parla di Parisi, il riferimento è all’ex presidente del Palermo calcio Roberto Parisi, ucciso nel 1985. Un processo, quello per l’omicidio Parisi, recentemente rivisto e per il quale sono state annullate tutte le sentenze all’ergastolo precedentemente assegnate.





Dal racconto che fa Massimo Ciancimino della vita di suo padre, dell’ex sindaco di Palermo, emerge un dato di grande importanza per
ciancimino-docum
interpretare la storia siciliana e italiana. Sarebbero esistiti fin dagli anni ’70 rapporti continui fra pezzi importanti della politica nazionale, uomini dei servizi e i capi di Cosa nostra. E al centro di questo intreccio vi erano alcuni uomini, fra cui lo stesso Vito Ciancimino. Nella puntata precedente (pubblicata su Terra) di questa ricostruzione delle versioni fornite da Massimo Ciancimino ai magistrati in più di un anno e mezzo di interrogatori, si vede il potente Vito entrare direttamente come intermediario, anche se laterale, in vicende centrali per la storia del nostro Paese: il caso Moro, la strage di Ustica, l’omicidio di Piersanti Mattarrella. E si nota anche come, con l’andar del tempo e con il progressivo deteriorarsi dell’immagine dell’ex sindaco (il primo arresto, le inchieste, le voci di stampa), Vito Ciancimino venisse messo a lato, continuando ad avere un ruolo ma non più di comando.



La forza di Ciancimino è e rimane comunque quella di avere, da sempre, un rapporto continuo ed univoco con Bernardo Provenzano. L’insistere da parte di Massimo Ciancimino su questo dettaglio è fondamentale per capire un dato che diventerà di importanza assoluta per capire sia la dinamica delle stagioni delle stragi del 1992/93, sia per districarsi nell’affaire della trattativa fra Stato e mafia. Bernardo Provenzano e Totò Riina hanno due linee e due approcci differenti, come due linee e due referenti diversi hanno Vito Ciancimino e l’andreottiano Salvo Lima. Lima che, secondo Ciancimino, è il canale diretto per Toto Riina.



Immediatamente dopo la strage di Capaci, anche se ormai marginalizzato, Vito Ciancimino ritorna ad essere fondamentale per riaprire un dialogo con Cosa nostra e interrompere la fase stragista che rischia di mettere a repentaglio decenni di equilibri di potere. Lima è stato ucciso pochi mesi primi, l’unico canale è l’ex sindaco. E qui i ricordi di Massimo Ciancimino si fanno chiari perché è lui protagonista del primo contatto. Secondo il racconto fatto ai magistrati, Massimo viene avvicinato, infatti, su un volo Palermo Roma dal capitano Di Donno dei Ros dei carabinieri e convinto a farsi tramite verso il padre per avviare una sorta di trattativa. Una sorta di pax in cambio della consegna di super latitanti del calibro di Totò Riina, apprenderemo poi. Contemporaneamente Antonino Cinà, medico ma organico a Cosa nostra e coimputato nel processo Dell’Utri, sta facendo invece da tramite sempre per una presunta trattativa (il famoso «si sono fatti sotto» attribuita al capo della cupola) con Totò Riina. I due momenti coincidono, e Ciancimino è chiamato a quella che i pm nell’interrogatorio al figlio definiscono una sorta di «consulenza».



Andiamo al racconto dell’intreccio politico mafioso descritto da Ciancimino. De Donno è uomo dell’allora colonnello dei Ros Mario Mori (attualmente i due sono sotto preocesso per aver favorito la mancata cattura di Provenzano nel 1995). Il primo contatto, ricordiamolo, avviene nel periodo che intercorre fra la strage di Capaci e quella di via D’Amelio. E avviene dopo che, da anni, Ciancimino ha allacciato una relazione di collaborazione con i servizi e in particolare con un fantomatico “signor Franco” (che a volte viene anche chiamato “signor Bruno”). «Ho sempre detto che mio padre da queste cose, sì, anche per un senso di schifo che aveva provato per tutto ma ne voleva trarre qualche minimo vantaggio, non pensava mai minimamente che questo potesse avvenire solo attraverso il Capitano De Donno e il Colonnello Mori – racconta ai pm Massimo Ciancimino -. Come ho già detto nei precedenti interrogatori ancor prima di iniziare la così detta trattativa mio padre aveva chiesto al signor Franco (l’uomo dei servizi, ndr) se era il caso e al signor Lo Verde (sotto questo nome si nascondeva Bernardo Brovenzano, ndr) se era il caso di ricevere il Colonnello e il Capitano». Avuta rassicurazione sia dall’uomo dei servizi che, a quanto si capisce, anche da Provenzano, Ciancimino si appresta a «mandare avanti questa trattativa». Da uomo accorto Ciancimino chiede al “signor Franco” se altri personaggi fossero a conoscenza della possibile trattativa. «Alla domanda di mio padre, (…) gli era stato riferito che di tutta la situazione erano a conoscenza sia l’Onorevole Mancino (Nicola Mancino, appena nominato ministro dell’Interno e attuale vicepresidente del Csm, ndr) che l’Onorevole Rognoni (Virginio Rognoni, all’epoca ministro della Difesa, ndr). Mi ricordo bene questa situazione perché mio padre di questo rimase un po’ deluso in quanto lui riteneva l’uomo chiave che potesse in quel momento storico dare un contributo, contributo positivo all’esito delle sue situazioni processuali, (sarebbe stato) l’Onorevole Violante (all’epoca presidente della commissione parlamentare Antimafia), difatti più volte chiese se era.. se non si riusciva a coinvolgere l’Onorevole Violante. (…) Non gli fu mai detto di un coinvolgimento dell’Onorevole Violante, ma (il signor Franco, ndr) disse soltanto di fidarsi (e di avere) come referenti l’Onorevole Rognoni e l’Onorevole Mancino». Questo dato, questo insistere in particolare su Nicola Mancino come referente informato, fa nascere innumerevoli dubbi. In particolare su quali furono le motivazioni reali, dopo la strage di Capaci, di una seconda strage così ravvicinata per uccidere anche Paolo Borsellino.




Emerge dal racconto di Massimo Ciancimino un altro elemento che ci consente di dare un’altra chiave di lettura alla storia degli ultimi vent’anni della Repubblica. Della possibile trattativa viene informato anche Totò Riina, attraverso Cinà, e questi presenta il cosiddetto “papello”, il foglio con richieste del gotha di Cosa nostra allo Stato. Richieste che Vito Ciancimino reputa, fina da subito, non recepibili se non una provocazione di un capo mafia che ormai si sente intoccabile, vincente, onnipotente. A questo punto, attraverso Bernardo Provenzano, si innescherebbe la vera trattativa, il cui prezzo sarebbe stata la cattura di vari boss fra cui l’arresto di Totò Riina. E Massimo Ciancimino spiega come sarebbe stato proprio suo padre, in collaborazione e probabilmente su indicazioni precise di Provenzano, a indicare come catturare il cosiddetto “capo dei capi”. Indicazioni fornite ai Ros di Mori che, infatti, il 15 gennaio del 1993 arrestarono Riina.



È a questo punto che Vito Ciancimino, dopo essersi esposto sia sul versante di Cosa nostra che su quello dei servizi e dei Ros, si trova ad essere scavalcato e rimosso. E secondo Massimo Ciancimino a subentrare all’ex sindaco, ormai “bruciato” e da lì a poco arrestato, sopraggiunge l’attuale senatore del Pdl Marcello dell’Utri, all’epoca capo di Publitalia e impegnato nella costruzione di Forza Italia: è il ’93. Il particolare emerge dall’interrogatorio del 9 luglio del 2008, quando Massimo Ciancimino racconta proprio della cattura del boss Totò Riina e di come suo padre cavalcando il malcontento di Provenzano verso la politica stragista del boss corleonese, fosse stato convinto a «consegnare» il latitante. Un’informazione che l’ex sindaco riferì ai carabinieri. E proprio nell’ultima fase della trattativa, nonostante il contributo fornito da don Vito, che l’ex sindaco Dc sarebbe stato sostituito da un altro soggetto. «Da qualcuno che l’aveva scavalcato?» chiede il pm al teste. Massimo Ciancimino annuisce e a domanda del magistrato risponde: «Mio padre disse che Marcello Dell’Utri poteva essere l’unico che poteva gestire una situazione simile secondo lui, dice poi per quanto ne sono a conoscenza io, di altri cavalli vincenti che possono garantire rapporti». Una convinzione che sarebbe stata più di un’ipotesi per il teste: «tant’è – prosegue – che lui (Ciancimino n.d.r.) una volta pure tentò di agganciare Dell’Utri perché voleva parlargli, poi non se ne fece più niente perché Dell’Utri aveva paura di incontrare mio padre». E mentre si aspettano gli altri verbali degli interrogatori di Ciancimino ancora non depositati, va in scena a Palermo proprio la fase conclusiva del processo d’appello al senatore Pdl.









Pietro Orsatti


http://www.reportonline.it/2010011640260/cronaca/dossier-la-trattativa-stato-mafia-secondo-ciancimino.html









Mentre noi eravamo in vacanza, il 30 dicembre il ministro Bondi ha concepito l’ennesima mostruosità di questo governo in termini di innovazione e tecnologia.


Si parla del cosiddetto «equo compenso».

Per chi non lo sapesse è una tassa preventiva che ognuno di noi paga (già oggi) quando acquista un cd o un dvd vergine.

L’obiettivo di tale tassa (che entra nelle casse della Siae) è quello di prendere dei soldi ai consumatori per il POSSIBILE MA NON CERTO mancato acquisto di un’opera protetta dal diritto d’autore. In altre parole la Siae cattura del denaro nella previsione che io registri sul cd acquistato l’ultimo album di Eros Ramazzotti o di Lucio Dalla; ma li cattura anche se su quello stesso cd metto le foto di mio figlio o delle vacanze che sono di mia proprietà.

Bene, anzi male.

Mentre noi eravamo a smaltire le scorie dei pasti natalizi, dicevamo, il ministro Bondi ha firmato un decreto (DECRETO, neanche una “normale” legge) per estendere l’equo compenso anche ad altri supporti che non siano il cd o il dvd.

Come si legge nel testo, d’ora in poi questa tassa si pagherà su cd, dvd, hard disk, lettori multimediali portatili, chiavette usb e telefonini. Insomma, su tutti i supporti su cui è possibile registrare un file audio, video, un’immagine o qualsiasi cosa possa essere “protetta dal diritto d’autore”.

Ma il bello (o il peggio) deve ancora arrivare. Già, perchè ora veniamo ai prezzi. E se per hard disk, cd, dvd e chiavette il costo aggiuntivo è qualche frazione di euro (comunque un’enormità, considerando il mercato complessivo), i più tartassati dall’invenzione di Bondi e collaboratori sono i dispositivi portatili come lettori e cellulari.

tabella-ministero

Come si legge nella tabella qui sopra, con questo decreto il prezzo di un lettore o di un cellulare potrebbe crescere di quasi 30 euro se particolarmente capiente.

A questo punto sono evidenti tre cose.

1- Che i consumatori (e le loro associazioni) faranno casino.

2- Che anche le aziende hi-tech si arrabbieranno e potranno a) decidere di allearsi con i consumatori (proposta: una class action contro il governo?) o b) di far ricadere sugli utenti – aumentando i prezzi – l’iniziativa del governo.

3- Che l’Italia – se non cambiano i governanti (ma anche i loro oppositori) – è destinata a una arretratezza tecnologica senza pari nei paesi industrializzati. Una mossa del genere, infatti, rischia di dare un serio colpo al nostro consumo di tecnologia e a tutto quello che a questo consumo è collegato.

Ecco, fin qui la notizia postata da Federico. Io non starò qui a spiegare – un’altra volta – perché e per come questo governo ce l’abbia tanto con l’innovazione tecnologica, sennò poi mi dicono che sono fissato con il conflitto d’interessi.

Mi limito a chiedere a quanti nel centrodestra hanno un occhio un po’ più attento alla Rete: ma non vi viene un po’ anche a voi di prenderli metaforicamente a calci, questi parrucconi custodi del secolo scorso?


http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/15/il-governo-b-e-la-nuova-tassa-sul-digitale/

Ale 9
17-01-2010, 10:47
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2419942&title=2419942


I consigli dalla latitanza di Craxi a Berlusconi

Un fax di tre pagine inviato all’amico Silvio fitto di consigli: dal "non ti fidare di Fini" ad "attacca l’ex pm di Mani Pulite"

di Leo Sisti

Raccontano le cronache politiche che il pranzo di giovedì tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini si è concluso con una “tregua armata”. Cioè, per uno come il premier, abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, male. Eppure doveva saperlo che l’attuale presidente della Camera è un osso duro. Glielo aveva preconizzato, fin dal ‘95, Bettino Craxi, di cui martedì 19 gennaio ricorre il decennale della morte.

"Diffida di Fini", gli intimava l’ex segretario socialista, latitante ad Hammamet, in Tunisia. E lo aveva raccontato, nero su bianco, in tre paginette, trovate dalla Digos, durante un sequestro di documenti ordinato dal sostituto procuratore di Mani Pulite Paolo Ielo, pm nell’inchiesta sulle tangenti alla Metropolitana milanese. Era il 7 luglio di 15 anni fa e da un archivio di via Boezio a Roma, sede della Giovine Italia, creatura socialista guidata da Luca Josi, craxiano di ferro, ecco spuntare, in mezzo a tanti scatoloni lì ammucchiati, ricchi di documenti storici del Psi, le "riflessioni" di Bettino.

Sono i consigli di un anziano e navigato leader a Berlusconi su come farsi largo nelle acque torbide della politica: gli suggerisce infatti di non "imperniare lo sviluppo politico sullo stretto binomio Berlusconi-Fini, che ha perso prima ancora di incominciare. Fini perde poco, perché si può accontentare che lo salutino. Berlusconi perde".

Nel "decalogo" Bettino scrive che Forza Italia "deve riacquistare la sua autonomia e non risultare subalterna alle esigenze di alleati infidi e ipocriti...deve riassumere il ruolo di una forza di centro, in grado di dialogare a destra e a sinistra". È la versione anticipata dell’inciucio. Craxi cita la Fininvest come protagonista di "un sistema inquinato dell’informazione politica". Raccomanda all’amico neofita alcune mosse che verranno in seguito, in parte, eseguite. Lo incita a essere intransigente ed aggressivo (contro Massimo D’Alema e il Pci-Pds), contro Antonio Di Pietro e il pool di Mani Pulite, richiedendo a gran voce una serie di inchieste parlamentari sui più svariati argomenti. Lo invita a puntare sul "rinnovamento" in un’edizione anticipata del "partito dell’amore".

La stesura dei "consigli" da Hammamet risale a giugno ‘95, all’epoca del governo di Lamberto Dini, dopo la caduta del "Berlusconi 1". Lo si capisce dalle prime righe della nota: "La scappellata resa da Dell’Utri appena scarcerato è irresponsabile e suicida. È l’inchino degli sconfitti". Marcello Dell’Utri, storico braccio destro di Berlusconi, era stato arrestato il 26 maggio di quell’anno per le fatture false di Publitalia e liberato il 16 giugno, cinque giorni dopo il referendum, tra l’altro, su libertà di spot in tv, favorevole al Cavaliere di Arcore. Il quale, euforico per la vittoria, si proponeva di andare a festeggiare al carcere di Ivrea, sotto la cella di Dell’Utri, ancora, sia pure per pochi giorni, detenuto.

Craxi concorda: "Superato nel modo migliore il referendum". Ma se la prende con lo stesso Dell’Utri ("la scappellata"), perché, appena uscito dalla galera, elogia pubblicamente D’Alema ("È il politico maggiormente disponibile e responsabile, ha capito che l’urto frontale danneggia il solo paese").

D’Alema, lui, il nemico giurato di Bettino, così dipinto: "Il Pci-Pds è il partito che aveva più risorse e più finanziamenti illegali. Finanziato dall’interno e dall’estero. Oggi è in cattedra dando lezioni di moralizzazione. Negli ultimi anni il responsabile politico anche dell’amministrazione era D’Alema. Ora che su tutto questo non si è aperto un fronte è completamente assurdo".

La storia dimostrerà che, almeno da questo punto di vista, le cose sono andate diversamente. Perché i due, Berlusconi e D’Alema, dialogheranno insieme nella famosa Commissione bicamerale, guidata proprio da "Max" e istituita nel ‘97. Che avrebbe dovuto partorire le riforme istituzionali. E invece è stata un fallimento. Ma, Bicamerale a parte, Silvio seguirà le lezioni di Hammamet.

Come quando Bettino auspicava: "Per continuare a fare politica, occorre una linea e una squadra di combattimento". Obiettivo, i pm, ad esempio: "Il caso Di Pietro deve diventare un simbolo. Bisogna andare a fondo, giacché ne esistono tutte le condizioni". Di Pietro e i suoi "traffici che sono tanti", un escamotage utile per consentire di "avviare un campagna a vasto raggio". E ancora, nel mirino, il pool milanese, che ha "usato strumentalmente il potere giudiziario, approfittato di determinate circostanze, violato leggi, principi costituzionali, trattati internazionali".

Infine l'ultimo appello a Silvio. Fare inchieste parlamentari su tutto: sui suicidi di Tangentopoli, sulle intercettazioni telefoniche, sui finanziamenti di certe campagne elettorali dal ‘92, sui rapporti tra l’onorevole Luciano Violante e la magistratura. Craxi dixit. E il discepolo si adeguò.

Da Il Fatto Quotidiano del 16 gennaio

francamdar
20-01-2010, 22:47
Silvio, quanto ci costi? (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/silvio-quanto-ci-costi/2119170&ref=hpsp) di Primo Di Nicola da l'Espresso (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/silvio-quanto-ci-costi/2119170&ref=hpsp)


Conti fuori controllo, 1.400 dipendenti di troppo, milioni buttati per gli show del Cavaliere, segretarie pagate come direttori. Ecco come Berlusconi ha trasformato la presidenza del Consiglio in una reggia

Una vera reggia, dove si moltiplicano dipendenti e sprechi. Con oltre un miliardo di euro l'anno bruciato per alimentare una burocrazia di corte che si allarga a dismisura e conta già 1.400 persone più del previsto. Mentre per allestire i set televisivi degli show del sovrano si spendono cinque milioni e si arriva a pagare 250 euro il noleggio di un computer per una sola giornata. E dove ci sono segretarie con la stessa qualifica e retribuzione dei grandi capi. Una follia, impossibile da immaginare nell'Italia normale dove aziende ed enti pubblici tagliano e licenziano a tutto spiano per fare quadrare i conti. Ma non alla presidenza del Consiglio dove il miracolo si ripete nei piani più alti della nomenklatura berlusconiana. Prendete Marinella Brambilla, storica segretaria del Cavaliere che da oltre vent'anni custodisce la sua agenda. E confrontate il suo curriculum con Manlio Strano, autore di saggi su riviste giuridiche e persino del regolamento interno del Consiglio dei ministri, appena nominato dal governo consigliere della Corte dei Conti. Manlio Strano, dopo una lunga trafila al servizio dello Stato, è diventato segretario generale di Palazzo Chigi lo scorso aprile. La sua qualifica? Dirigente generale di prima fascia, il top della carriera pubblica. E indovinate qual è la qualifica della fedelissima Brambilla? Anche lei direttore generale. E la Brambilla non è la sola miracolata. Come lei sono state graziosamente elevate al rango di superdirigenti generali anche Lina Coletta, segretaria di Gianni Letta; Maria Serena Ziliotto, che assiste il sottosegretario alle Politiche per la famiglia Carlo Giovanardi e Patrizia Rossi, che tiene invece l'agenda del sottosegretario allo Sport Rocco Crimi. continua>>> (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/silvio-quanto-ci-costi/2119170&ref=hpsp)





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Premier: per ora no riduzione tasse
da ANSA (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/01/13/visualizza_new.html_1673050407.html)


(ANSA) - ROMA, 13 GEN - 'L'attuale situazione di crisi non permette nessuna possibilita' di riduzione delle imposte', ha precisato oggi il premier Silvio Berlusconi. 'La situazione attuale del debito pubblico -ha spiegato- comportera', solo di interessi, una spesa di 8 miliardi di euro all'anno. In questa situazione e' fuori discussione poter pensare a un taglio delle imposte'. E sempre in questo contesto, secondo Berlusconi, e' da prevedere tempi lunghi anche per la riforma fiscale.


Perché? Non lo sapeva? Il debito pubblico non c'era anche prima? Non era quantificabile quando prometteva di tagliare le tasse....
o le varie escort gli avevano lasciato troppi pochi globuli rossi nel cervello per premettergli di ragionare??
magari quando contava 'ste palle, Mangano gli aveva dato della Coca avariata e il poverino non si accorgeva di dire fregnacce? boh?

di sicuro quelli che non riescono più a ragionare in questo bailame di mezze tacche, sono, ahimè, gli italiani:
a cui tutta la classe politica, monolitica e monocorde da destra a sinistra, tace che il debito pubblico non esiste e non é mai esistito!

danybig82
20-01-2010, 22:56
quindi hanno sparato tanto contro Tremonti ma poi gli hanno dovuto dar ragione :sbonk:

Kira
27-01-2010, 19:14
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2426445&yy=2010&mm=01&dd=26&title=la_furbetta_del_palazzo

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2427241&title=2427241

http://metilparaben.blogspot.com/2010/01/gli-strani-commenti-anticipati-sul-sito.html

http://metilparaben.blogspot.com/2010/01/aumentano-i-misteri-sul-blog-della.html

http://metilparaben.blogspot.com/2010/01/renata-polverini-attacca-io-nel-mio.html

Su, e che sarà mai, in fondo è candidata solo per fare la governatrice di una regione... :rolleyes:

Calimar
28-01-2010, 12:10
q7yeDxzMOuo

aed1248
02-02-2010, 15:34
Altro scandalo sulle case...

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2424587&title=2424587

Ale 9
06-02-2010, 13:15
http://nonleggerlo.blogspot.com/2010/02/tg1-cani-si-operai-no.html

Dampyr
13-02-2010, 00:10
Non è uno sfascio in senso stretto, ma a me abbastanza schifo lo fa...

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=91114&sez=NORDEST

danybig82
13-02-2010, 00:21
qui è piu uno sfascio di cervelli..

Ferlons
16-02-2010, 10:05
Le vostre poste non funzionano” Su eBay non vendono agli italiani

MIKE vive negli Stati Uniti ma grazie ad eBay vende migliaia di CD a meno di un euro in tutto il mondo. In tutto il mondo tranne che nel nostro paese perché Mike, come è scritto chiaramente nella sua inserzione, non spedisce in Italia. James Zhou vende DVD da Shanghai ma anche lui non spedisce in Italia, in Africa o in Messico. York, sempre americano, vende orologi Casio a buon mercato ma non ad italiani, greci o nigeriani, che sono, come è scritto nella sua pagina, gli “artisti della truffa”.

Insomma, siamo considerati la pecora nera mondiale del commercio elettronico. E tutto per colpa – dicono i venditori – del nostro sistema postale. Su eBay la clausola “do not ship to italy” (non spediamo in Italia) è presente in oltre 37 mila inserzioni: per la Francia le inserzioni con la stessa dicitura sono 3 mila, per la Spagna poco più di 700 e quasi nessuna per l’Inghilterra. Sono 10 mila gli ebayer che non spediscono in Germania, ma in quel caso si tratta di stringenti regolamenti per le importazioni, mentre in Italia il problema segnalato è sempre l’inefficienza delle spedizioni.

“Spedisco da otto anni in 89 nazioni”, scrive nella community di eBay un utente da 22 mila e più vendite. “In 88 nazioni sono andate a buon fine il 100% delle spedizioni e solo in una, l’Italia, il tasso di successo è del 47%”. Tutti i venditori che abbiamo contattato ce lo hanno confermato: in Italia i pacchi arrivano tardi o non arrivano per niente e i compratori o chiedono il rimborso oppure segnalano come inaffidabile il venditore. “Gli italiani indicano sempre che non ricevono i pacchi che spedisco. Ho perso diverse centinaia di dollari avendo a che fare con compratori italiani, non posso andare avanti così…” ci dice un venditore del Delaware. Ben rappresentato anche il cliché dell’italiano truffatore: “Diversi pacchi di valore che ho spedito in Italia non sono mai arrivati. Non so se sia vero, ma chiedendo sui forum in internet mi hanno detto che il vostro sistema postale è corrotto e gli impiegati aprono i pacchi e li rubano”.

Il fenomeno del “non vendiamo agli italiani” va avanti da mesi e si è aggravato nel corso delle ultime festività natalizie. Andrea Polo, responsabile comunicazione di eBay, ne è consapevole anche se vede spiragli di miglioramento. “Il problema è dovuto sia ai lunghi tempi di spedizione – dice a Repubblica.it -, sia dell’aspettativa del consumatore che, poco esperto di commercio elettronico, spesso non considera a dovere i complicati meccanismi che regolano un acquisto internazionale: pagamento, invio della documentazione, sdoganamento e così via”. Maggiore efficienza, aggiunge, potrebbe derivare dall’uso dei corrieri per la spedizione o di PayPal per il pagamento.
Scegliendo i corrieri rispetto all’azienda di Stato le cose migliorano, ma il prezzo aumenta. Lo sanno anche principali imprese di commercio elettronico italiane che si affidano sempre a corrieri privati: Yoox, il leader nella vendita di abbigliamento online, spedisce con UPS, Mediaworld, Mr. Price ed ePrice del settore dell’elettronica di consumo si affidano a TNT o Bartolini mentre IBS, che spedisce 4000 pacchi al giorno, affianca a SDA, il corriere delle Poste, un corriere privato.

Chi vende su eBay o chi gestisce un piccolo negozio di commercio elettronico fa quasi sempre affidamento alle più economiche spedizioni dei servizi pubblici che poi, in Italia, vengono poi prese in carico da Poste Italiane. Ma il problema non riguarda solo le spedizioni estere. “Mi sono fatta in quattro per consegnare tutti gli ordini immediatamente dopo aver ricevuto la conferma – scrive su un forum dell’Associazione italiana di commercio elettronico la proprietaria di un piccolo sito di e-commerce – e poi le poste italiane, invece che metterci 3 giorni (più uno di accettazione) come scritto sulle condizioni, ce ne mettono più di 7″.

I forum di eBay sono diventati una sorta di centro di raccolta delle lamentale sul sistema postale italiano e sul web sono nati siti che raccolgono notizie e informazioni sulle sue inefficienze. Si è mossa anche la magistratura sulla scia di un’inchiesta di Repubblica che lo scorso gennaio ha mostrato 200 tonnellate di posta accatastate nei sotterranei del centro postale di Milano Roserio, quello in cui arrivano molti dei pacchi inviati dai venditori esteri di eBay. Da alcuni giorni, infine, alla procura di Milano è arrivato anche un esposto dei Cobas delle Poste nel quale si ipotizza che, per smaltire le giacenze postali lombarde, si sia mandata al macero la corrispondenza non lavorata o recapitata.

Ma il problema non riguarda solo il mondo, seppur vastissimo, di eBay. Il valore del commercio elettronico italiano è tre volte più piccolo di quello francese, sei volte di quello tedesco e dieci di quello inglese ed la logistica è indicata come uno dei maggiori freni alla sua affermazione. Una ricerca Netcomm-Bocconi presentata al Netcomm e-Commerce Forum di Milano alcune settimane fa ha mostrato come l’efficienza delle spedizioni sia, assieme alla garanzia delle transazioni, lo strumento principale con cui superare lo scetticismo dei consumatori verso questo modo di fare acquisti.
E se ci fossero ancora dubbi basterebbe riascoltare le parole del numero due di Amazon, Diego Piacentini, pronunciate al Netcomm Forum, parole che va ripetendo da anni: se Amazon – che è presente in Francia, Germania e Inghilterra – non apre in Italia è soprattutto a causa del sistema delle spedizioni. “A Natale – ha detto il top manager Amazon – sono stato a trovare i miei genitori che non ricevevano la posta perché il postino era ammalato”.

Ale 9
16-02-2010, 10:23
ma roba da matti..

Ale 9
16-02-2010, 13:51
http://www.terranauta.it/a1820/wwf/6_miliardi_per_il_ponte_ma_il_territorio_si_sgreto la.html

:suspi:

1nsan3
17-02-2010, 15:19
Laurea inutile anò!! :-o



http://www.edilportale.com/news/2010/02/normativa/i-geometri-potranno-occuparsi-di-progettazione-architettonica_17847_15.html


I geometri, i geometri laureati, i periti industriali specializzati in edilizia e i periti industriali laureati potranno occuparsi di progettazione architettonica e strutturale, collaudo statico, ristrutturazioni. Le loro competenze saranno limitate agli edifici fino a 5000 metri cubi, fino a tre piani fuori terra in zona non sismica e fino a due piani fuori terra in zona sismica.
È quanto propone il disegno di legge n. 1865 “Disposizioni in materia di competenze professionali dei geometri, dei geometri laureati, dei periti industriali con specializzazione in edilizia e dei periti industriali laureati nelle classi di laurea L-7, L-17, L-21 e L-23”. La prima firmataria dell’iniziativa legislativa è la senatrice arch. Simona Vicari (PdL).

Oltre a progetto architettonico e strutturale, collaudo statico e ristrutturazioni, saranno di competenza di geometri e periti:
- i calcoli statici, esclusi quelli di complessi di strutture organicamente e solidamente collegate e svolgenti una funzione statica unitaria, in conglomerato cementizio armato;
- la direzione lavori, la contabilità, la liquidazione e il collaudo amministrativo delle nuove costruzioni, l’ampliamento, la sopraelevazione, il recupero edilizio, il posizionamento interno ed esterno, con esclusione del dimensionamento, degli impianti tecnologici.

Geometri e periti potranno eseguire la progettazione architettonica ed il collaudo amministrativo anche di edifici superiori a 5000 mc e a prescindere dalla sismicità, se i calcoli statici delle opere strutturali sono eseguiti, su incarico del committente, da un altro tecnico abilitato. Allo stesso modo potranno eseguire, su qualsiasi edificio, interventi igienico-sanitari e funzionali, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, purché non comportino interventi statico-strutturali su complessi di strutture in cemento armato.

Le competenze di geometri e periti verranno estese anche all'urbanistica: potranno infatti redigere piani di lottizzazione, entro il limite di superficie di un ettaro, e piani di recupero di edifici, entro i predetti limiti di cubatura e numeri di piani.

E ancora, potranno occuparsi di direzione dei cantieri, anche di prefabbricazione, di strutture in cemento armato e metalliche per ogni tipo di opera, estimo e amministrazione di condomini. Restano ferme le altre competenze professionali di geometri e dei periti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, prevenzione incendi, valutazione d’impatto ambientale, inquinamento acustico, rendimento energetico degli edifici.

Fondamentale è la norma transitoria che prevede che ai geometri e ai periti sia riconosciuta la competenza in edilizia - entro i predetti limiti (definiti dall’articolo 2) - solo dopo aver frequentato con profitto un corso di 120 ore in materia di rendimento energetico nell’edilizia.

La frequenza del corso sul rendimento energetico è richiesta anche ai geometri e ai periti industriali specializzati in edilizia e iscritti ai rispettivi albi professionali da almeno 10 anni, con la differenza che la competenza in edilizia che viene riconosciuta è soggetta ai limiti definiti dal comma 1 dell’articolo 2 (solo cubatura e numeri di piani).

I geometri e i periti industriali specializzati in edilizia ma iscritti all’albo da meno di 10 anni possono acquisire le stesse competenze dei colleghi più anziani ma solo dopo aver frequentato un corso sul rendimento energetico nell’edilizia, un corso sulle costruzioni in zona sismica e un corso in materia di valutazione ambientale strategica e di valutazione d’impatto ambientale.

L’ultimo articolo dispone che il periodo di pratica professionale duri due anni e sia retribuito con almeno 5.000 euro annui. Gli iscritti ai registri dei praticanti, per poter sostenere l’esame di abilitazione professionale, devono frequentare un corso di 120 ore in materia di rendimento energetico nell’edilizia.

La presentazione in Senato del ddl ha scatenato le proteste degli architetti.

Il GiArch, Coordinamento Nazionale dei Giovani Architetti Italiani, ha avviato una campagna di informazione finalizzata al ritiro del disegno di legge che - spiega in una nota – “si limita a specificare unicamente le competenze di due categorie professionali, lasciando irrisolte le questioni inerenti agli altri professionisti che operano nei processi edilizi (architetti, ingegneri civili, periti agrari, periti ed ingegneri elettrotecnici, impiantisti, conservatori, pianificatori, paesaggisti, etc.). Rafforza il ruolo e amplia le competenze di due categorie che talvolta non hanno le competenze necessarie in alcuni campi per la limitata formazione acquisita”.

Secondo il Movimento "Amate l’architettura", “i Geometri hanno utilizzato un architetto, la Senatrice Simona Vicari di Palermo, per presentare un disegno di Legge che spazza via definitivamente dall’Italia l’Architettura e gli architetti”. E aggiunge: “se passa per legge l’idea che il ‘progetto architettonico’ lo si può delegare ad un qualsiasi diplomato, l’Architettura non ha più valore”. Il Movimento, insieme con l’Associazione Spazi Contemporanei di Catania, ha lanciato una petizione contro il ddl 1865.

La protesta è anche su Facebook, dove è nato il gruppo “NOI diciamo NO al DDL 1865 presentato in Senato dalla Senatrice Simona Vicari”. Secondo la Federazione nazionale degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, promotrice del gruppo, “sarebbe un passo legislativo gravissimo che getterebbe nel baratro più profondo la qualità e la nostra professione conquistata con tanta fatica e sacrificio, oltre che l’ultimo schiaffo alla nostra dignità professionale”.

Dal suo blog Simona Vicari ha risposto alle preoccupazioni degli architetti e degli ingegneri, precisando che il ddl “ha la presunzione di voler far luce su tutti quegli aspetti normativi che da troppo tempo oramai restavano sepolti nel cono d’ombra di regolamenti divenuti obsoleti. Fissa dei criteri specifici, non limita il campo di operatività di alcuno, semmai riduce la portata di eventuali invasioni di campo da parte di categorie professionali contigue”.

Il disegno di legge è stato assegnato alla Commissione Lavori pubblici del Senato il 22 dicembre 2009 ma non ha ancora iniziato l’iter approvativo.




:eek::eek::eek::eek::eek::eek:

Ale 9
20-02-2010, 12:49
altri tagli sulla scuola

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=8770:riforma-gelmini-sulla-scuola-pubblica-cala-la-mannaia-della-destra&catid=56:scuola&Itemid=174

goldrake11
22-02-2010, 14:13
Non sapevo dove postarlo, ma questo credo sia il 3d migliore per riportare alcune delle parole di De Laurentis nella conferenza stampa di presentazione al suo ultimo film, secondo me dice cose giustissime e verissime:sisi:


"Il tipo di Italia che stiamo costruendo immagino sia molto difficile da capire perchè da un punto di vista delle idee per il futuro credo che ce ne siano molto poche anche perchè siamo tutti spaventati da questo clima di recessione che stiamo vivendo da circa due anni a questa parte. Noi siamo dei consumatori e non ci siamo resi conto che abbiamo soltanto sfruttato le nostre creature, costruendo un mondo dove l'importante era soltanto fatturare, fatturare e fatturare sempre di più fregandocene di puntare sulla cultura dei giovani e sulla loro capacità di diventare adulti e di far prendere a loro il nostro posto.

Io credo che tutti noi siamo solo invidiosi dei giovani, e anche con questa crescita anagrafica secondo cui la vita media si è allungata, vogliamo mantenere le nostre posizioni più a lungo e non vogliamo scollare il nostro sedere da quelle poltrone a cui siamo prepotentemente incollati. Così facendo mettiamo i giovani sempre all'angolo e in un qualche modo contribuiamo a rovinarli. Io la gioventù italiana la vedo molto più capace e teneramente recuperabile di quanto non si voglia far pensare. La colpa è soltanto di noi adulti che non gli abbiamo consegnato una scuola all'altezza, e una società che premiasse certi valori importanti.

Abbiamo basato la nostra società dando importanza a dei valori senza riuscire ad insegnarli a chi veniva dietro di noi; generando così una società del compromesso egoistico dove si inneggia al mondo degli adulti e dove mal si sopporta il mondo dei giovani, quando invece dovrebbe essere l'opposto contrario. Dovremmo puntare tutto sui giovani; io a sessant'anni ancora mi vado ad inquietare contro i settantenni e gli ottantenni chiedendo di parlare e sentendomi dire che sono troppo giovane per parlare.

francamdar
05-03-2010, 04:22
Italia in vendita – vent’anni di privatizzazioni in una relazione della Corte dei Conti (http://cpeurasia.org/?read=48694)

1nsan3
06-03-2010, 13:10
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/di-pietro-attacco-napolitano_cc42ff3e-290d-11df-a5a9-00144f02aabe.shtml


ma...ma...


:mad:

e napolitano anche lui a 90 gradi con i pantaloni scesi?

francamdar
13-03-2010, 18:32
...



L’Italia, dopo tre decenni di decadimento civile e morale, è giunta ormai al suo sfacelo come nazione e come società. Il lavoro non vi ha più diritti, dignità, ascolto. Ogni legalità è travolta dal potere delle mafie, dalla regolazione dei rapporti economici e professionali attraverso la corruzione, grande o piccola, e da costi e tempi, per molti insostenibili, del ricorso al sistema giudiziario. L’avvelenamento dei suoli, dei corsi d’acqua e delle catene alimentari è oltre il livello di guardia. Istituzioni come la scuola e l’università, fondamentali per il paese, sono ormai distrutte, nella sostanziale indifferenza dell’opinione pubblica. Le città sono soffocate da una circolazione automobilistica insensata, che sequestra le strade e avvelena l’aria. Mancano servizi che rispondano a esigenze reali, talvolta drammatiche. I rapporti tra le persone sono imbarbariti. E su tutto questo si è abbattuta la crisi economica mondiale che sta mettendo in questione, per larghi settori dei ceti subalterni, anche livelli minimi di benessere.

Di questo sfacelo, effetto di un meccanismo economico esclusivamente volto al massimo profitto di breve periodo, è responsabile in prima battuta l’attuale casta politica, che è la facilitatrice di quel meccanismo, e che dimostra, nella sua interezza, di disinteressarsi sia dello stato drammatico del paese sia della crisi economica, e di essere unicamente interessata ai propri interni e interminabili giochi e controgiochi di potere. Ma corresponsabile dello sfacelo è anche chi vota per uno qualsiasi dei raggruppamenti interni a tale casta, e quindi anche chi alle prossime elezioni regionali darà il suo voto ad una delle sue liste. Basta infatti un po’ di onestà intellettuale per prendere atto dell’evidenza, e cioè che, se la casta berlusconiana è l’espressione di quanto di peggio c’è in Italia, il restante arco politico, dal centro alla cosiddetta sinistra radicale, contribuisce a generare quel peggio. Il ceto politico di centro, centro-sinistra e sinistra non si preoccupa infatti minimamente di fare qualcosa contro lo sfacelo del paese, non dà mai ascolto al mondo esterno alla casta politica, fa prendere le decisioni riguardanti la vita collettiva a burocrati di partito emersi da squallidi giochi di potere, agisce soltanto sulla base di opportunistiche motivazioni di breve periodo. I politicanti di centro, centro-sinistra e sinistra, insomma, non risolvono nessun problema, per cui la loro opposizione a Berlusconi si riduce ad una pantomima nella quale conta l’apparenza e non la realtà, mentre i meriti vengono mortificati e le speranze spente. Tutto ciò contribuisce a creare individui intellettualmente e moralmente degradati, interessati al mondo fittizio delle immagini anziché ai problemi reali del paese, e dunque predisposti ad apprezzare e seguire qualsiasi irresponsabile cialtrone abile nel vendere illusioni.

Abbiamo dimostrato nei nostri scritti la necessità storica della comparsa di questa casta politica priva di progetti e del tutto autoreferenziale. Tale necessità è insita nella configurazione dei rapporti tra poteri economici, funzioni statali e attività politiche derivate da ben individuabili trasformazioni del capitalismo e scelte della sinistra tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta del secolo scorso. I ceti politici attuali e i loro difetti sono quindi espressione di fondamentali dinamiche storiche, e la loro incapacità di risolvere i problemi reali e di esprimere dirigenti che non siano assolute mediocrità non rappresenta quindi un errore politico o di selezione dei gruppi dirigenti, ma esprime la loro essenza, il loro codice genetico. Pensare di liberarsi del settore peggiore della casta votando quello meno peggiore (o che in un certo momento appare tale, magari solo perché è all’opposizione), è quindi, nella migliore delle ipotesi, un’autoillusione politicamente poco intelligente, e deplorevole per i danni che contribuisce ad arrecare all’Italia. La scelta del male minore, infatti, risulta, in questa fase storica e rispetto a questa casta politica, la via che alimenta e rende vincente il male maggiore, perché non corregge minimamente la tendenza storica al continuo peggioramento della realtà sociale, tendenza a cui l’intera casta politica è omogenea. La storia recentissima lo rivela nella maniera più evidente a chi abbia l’onestà di ricordarla per quello che è stata. Berlusconi, vinte le elezioni nel 2001, ha governato nella maniera più rovinosa per il paese fino al 2006, ma cominciando a perdere vistosamente consensi a partire dal 2004. E’ sembrato quindi relativamente facile e molto ragionevole, all’opinione pubblica antiberlusconiana, cacciarlo definitivamente votando per la coalizione di centro-sinistra guidata da Prodi. E infatti quest’ultimo vince le elezioni del 2006, sia pure di strettissima misura (vi è infatti una sorprendente rimonta del centro-destra per l’effetto congiunto della potenza illusionistica ed alienante delle televisioni berlusconiane e dell’insipiente povertà del messaggio prodiano), ma guadagnando comunque il premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale.

Facciamo ora un esperimento mentale. L’immagine che il medio elettore di sinistra ha di Prodi è probabilmente quella di un ex-democristiano sostanzialmente onesto. Proviamo però a pensare che tale elettore abbia avuto il coraggio morale di informarsi un po’ meglio su chi sia Prodi, e sia venuto quindi a conoscenza della tante tracce che fanno sospettare un Prodi meno onesto di quel che si vuol far sembrare, e del fatto accertato che si tratta di un uomo della Godman Sachs, la potentissima banca speculatrice , dalla quale è stato per anni lautamente stipendiato, con conseguenti conflitti di interessi messi in luce, per esempio, dalla stampa britannica. Immaginiamo inoltre che il medio elettore di sinistra si sia reso conto che un uomo così organicamente legato alla grande finanza speculatrice internazionale non potrà mai, per la contraddizion che nol consente, governare a vantaggio del lavoro, della legalità, dell’indipendenza nazionale, dell’ambiente. Immaginiamo infine che, avendo in tal modo capito che un governo Prodi sarebbe stato un “male minore” troppo malefico, non lo abbia votato alle elezioni del 2006. Avrebbe allora vinto il “male maggiore”, Berlusconi, ma un Berlusconi con un consenso popolare decrescente, che avrebbe incontrato nella società opposizioni sempre più consistenti, da cui avrebbe potuto prendere avvio una ricostituzione del tessuto civile e morale del paese, unico presupposto per superare con il tempo il berlusconismo (la sconfitta del berlusconismo nel breve periodo è comunque illusoria, perché si tratta del precipitato di un decadimento della fibra morale del paese che sopravviverà alla stessa ingombrante presenza dell’uomo).

Torniamo ora dall’immaginazione alla storia reale. Nelle elezioni del 2006 Prodi ha sconfitto Berlusconi. Il suo governo non ha fatto nulla per restituire dignità e diritti al lavoro: l’immensa ricchezza concentrata nei grandi patrimoni non è stata minimamente toccata, di conseguenza nulla è stato restituito ai lavoratori, né sotto forma di servizi sociali, né sotto forma di un diminuito prelievo fiscale, mentre il promesso cuneo fiscale è stato fatto a profitto delle imprese, senza nessun beneficio per i lavoratori, vittime nello stesso tempo dei tagli di bilancio in funzione del risanamento finanziario. Il governo Prodi non ha fatto nulla per ristabilire in Italia un minimo principio di legalità, e basti menzionare a questo proposito, per evitare un discorso di dettaglio che sarebbe lunghissimo, Mastella nominato ministro della Giustizia, De Gennaro commissario straordinario per la Campania, Pollari consulente governativo, Pomicino nella commissione antimafia, e l’indulto esteso ai reati di corruzione. Il governo Prodi non ha fatto nulla per invertire la tendenza al progressivo degrado ambientale. Quanto poi all’indipendenza nazionale, il servilismo verso gli Stati Uniti è stato totale, con il rifinanziamento della missione di guerra in Afghanistan, l’acquisto di sistemi d’arma offensivi, l’autorizzazione all’ampliamento della base di Vicenza, ed il moralmente vergognoso segreto di Stato opposto da Prodi, a conferma di quanto già fatto da Berlusconi, all’indagine sul rapimento in Italia di Abu Omar, spedito dagli americani verso le torture egiziane, in spregio alle leggi italiane. Nulla, insomma, è venuto dal governo Prodi che potesse far percepire ai lavoratori un’attenzione ai loro interessi e, più in generale, una sollecitazione alla rinascita etica e culturale del popolo italiano. Il risultato è che, ad un popolo sempre più degradato, la grigia realtà di Prodi ha fatto dimenticare una disaffezione a suo tempo iniziata verso Berlusconi, ed ha reso preferibili le illusioni vendute dal grande illusionista mediatico. Berlusconi è così tornato a governare, nel 2008, con un consenso e una forza che non avrebbe avuto se avesse direttamente vinto le elezioni del 2006. Chi voglia abbandonare viltà e rassegnazione, e cercare di trarre insegnamenti dalla storia, non può avere dubbi sul fatto che affidarsi ai settori di centro, centro-sinistra e sinistra della casta politica per sconfiggere il berlusconismo è come cercare di distruggere una mala pianta coprendola del concime che la fa crescere. Il berlusconismo è una mentalità degradata profondamente attecchita nella società italiana dopo un lungo periodo di decadenza iniziato negli anni del craxismo. Non ci sono scorciatoie politicistiche di breve periodo per sconfiggerlo, tanto meno scorciatoie che pretendano di utilizzare pezzi di casta superficialmente in opposizione ad esso, ma nel profondo imbevuti della sua stessa incultura, della sua stessa separazione fra parole e fatti, tra propaganda e realtà, e solo dotati di stile retorico e comportamentale generalmente meno rozzo.

L’impegno ad ampio spettro e di lunga lena per sconfiggere il berlusconismo non può dunque esprimersi altro che in un contrasto duro ed intransigente contro l’intera casta politica cialtrona, corrotta, incolta, parassitaria, parolaia e prepotente che occupa le istituzioni statali e locali, senza far caso alle sue distinzioni e contrapposizioni interne di potere e di affari.

E’ facile a questo punto aspettarsi la tipica domanda polemica, figlia della viltà e della rassegnazione: chi dovrebbe andare a sostituire i politici attuali? Qual è l’alternativa? Che è come dire, dal chiuso di un edificio saturo di gas che ci sta soffocando fino alla morte: ma se usciamo, chi c’è fuori ad accoglierci? Dove troveremo le prime cure? Evidentemente coloro che così obiettano non si sentono abbastanza soffocati dallo sfacelo attuale, perché vi si sono per certi versi adattati, sono anch’essi un po’ imbevuti, senza saperlo, di berlusconismo. La risposta è che un’alternativa non nascerà mai se prima non si inizia la lotta contro l’intera casta politica, in funzione di ciò di cui c’è oggettivamente bisogno.

Per uscire dal baratro sociale e spirituale nel cui fondo attualmente ci troviamo non basta assolutamente cacciare Berlusconi con tutta la sua cerchia di disgustosi manutengoli e profittatori, e non basta neppure cambiare qualcuno degli obiettivi che si propongono i ceti politici di destra, centro e sinistra. Ciò di cui c’è urgente, disperato bisogno per non affondare sempre più è l’inversione stessa della logica che oggi guida tutte le scelte politiche. C’è bisogno di smettere di colmare i deficit di bilancio tassando in maniera esorbitante e macchinosamente oppressiva il lavoro, le professioni e la piccola impresa, e di cominciare a prelevare risorse da tre fonti: tassando duramente i grandi patrimoni nati dalla speculazione finanziaria ed immobiliare e dall’evasione fiscale, eliminando tutte le missioni militari all’estero e l’acquisto dei connessi sistemi d’arma, riassorbendo le rendite della corruzione attraverso l’eliminazione della medesima. Un mezzo indiretto ma importante per sconfiggere la corruzione e nello stesso tempo per allargare le entrate statali senza incidere su salari e servizi, sarebbe quello di una tassazione di tutte le inserzioni pubblicitarie alla televisione e negli spazi pubblici. Con tutti questi mezzi si otterrebbero risorse immense, di cui c’è bisogno per creare, o ricreare, una serie di servizi sociali gratuiti sostitutivi di quelli di mercato, aumentando per questa via le disponibilità dei lavoratori senza neanche bisogno di aumentarne le retribuzioni monetarie, e riassorbendo la disoccupazione con tutto il personale necessario a farli funzionare, contro la logica attuale di produrre disservizi riducendo dovunque il personale. C’è bisogno di scegliere non più secondo la logica affaristica e mercantile, ma secondo la logica di ristabilire e tutelare i diritti del lavoro e della salute. C’è bisogno di scegliere quali opere costruire secondo la logica di evitare il consumo ulteriore del territorio e di proteggerne l’integrità, concentrandosi sulla manutenzione costante e sui piccoli aggiustamenti delle infrastrutture esistenti, e bloccando quindi tutte le cosiddette grandi opere, che servono soltanto a mettere in moto appalti, tangenti e corruzione, spesso a vantaggio delle mafie. C’è bisogno di una logica di contrasto intransigente della corruzione, accentuando i controlli di legalità della magistratura mediante procedure semplificate e rapida esecutività della sentenze. E il discorso potrebbe e dovrebbe continuare.

Per poter impostare un simile rivolgimento rispetto alle logiche attuali, bisogna in sostanza abbattere il regime della casta politica, con i suoi addentellati nei media, nell’economia, negli apparati statali. Non sembri eccessivo definire l’attuale realtà politica italiana come “regime”. Si può parlare di regime quando il sistema politico è guidato da un’unica logica, e i portatori di logiche alternative sono emarginati dalle istituzioni e nella società civile e non hanno accesso se non occasionale a nessun tipo di tribuna. La nozione di “regime” è logicamente indipendente dal fatto che il sistema politico ammetta oppure no pluralità di partiti. L’Ungheria di Horthy presentava pluralità di partiti, ma si trattava di un regime, perché i vari partiti esprimevano la stessa logica. Mentre la Germania guglielmina non era un regime: benché il potere reale fosse saldamente i mano ai ceti dominanti, i socialisti, portatori, almeno per una fase, di una logica alternativa rispetto ai ceti dominanti, erano presenti in parlamento e avevano mille ramificazioni nella società civile.

In Italia siamo in presenza di un regime, e questo lo si vede da come siano emarginate o assenti, nel dibattito pubblico, posizioni che esprimano logiche davvero alternative, come quelle sopra ricordate. Lo si vede anche da come ormai tutti i percorsi professionali non dipendano mai da meriti e da regole trasparenti, ma dipendano invece dal patrocinio di qualche partito che conta. Proprio come all’epoca del regime mussoliniano la tessera del partito fascista era la condizione per far carriera, così è oggi, con la sola differenza che il partito benefattore e corruttore non è unico, ma plurale. Ma se si accetta questo punto, il fatto cioè che l’Italia è oppressa dal regime di una casta politica che sta portando il paese allo sfacelo, è chiaro che ciò di cui c’è bisogno è un nuovo CLN, una nuova lotta di liberazione nazionale.

Le forze per dar vita a questa lotta ci sono, e fanno riferimento a tre aree, che si distinguono dall’istanza principale sulla quale si focalizzano: da un parte l’area che si ispira a principi di giustizia sociale (più o meno l’area di chi, fuori dalla casta, si definisce ancora “comunista”), poi l’area di chi mette al centro il problema della legalità (“popolo viola”, “grillini”, “Il fatto quotidiano”), infine l’area degli ecologisti (ovviamente quelli veri, estranei alla piccola burocrazia del partito verde). Queste forze sono per il momento bloccate da alcuni ostacoli. Il primo, più evidente ma meno importante, sta nel loro essere minoritarie: è un dato di fatto, ma non è così importante perché tutti i grandi rivolgimenti partono sempre da minoranze. Il secondo e più serio ostacolo sta nel fatto che queste tre aree tendono ad essere divise ed anche in opposizione tra loro. Questa divisione è un errore grave, perché nella situazione italiana attuale ciascuna delle istanze sopra indicate si completa nel riferimento alle altre due, e separarle significa indebolirle e votarle alla sconfitta.

Ad esempio, chi lotta contro la casta in nome della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori spesso è diffidente nei confronti delle istanze di legalità. Ma in questo modo non si rende conto che la corruzione della casta non è un dato marginale e poco interessante, ma è l’espressione dell’asservimento della casta stessa ai poteri economici interni e internazionali che richiedono la distruzione dei diritti dei lavoratori. La corruzione, cioè, è la forma specifica che assume in Italia l’asservimento del paese ai poteri economici interni e internazionali. Infatti un ceto politico che difendesse i diritti dei lavoratori dovrebbe lottare contro potentissime forze interne e internazionali. E’ pensabile che una qualsiasi delle bande di corrotti che costituiscono l’attuale ceto politico possa farlo? Ovviamente no, appunto perché sono corrotti e i corrotti non hanno né il desiderio né la forza di lottare contro chi li foraggia. Ma se questo è chiaro, lottare contro la corruzione della casta significa appunto lottare contro lo strumento politico di quel potere economico che distrugge i diritti del lavoro, e il controllo di legalità è l’arma migliore per questa lotta.

Dall’altra parte, chi difende il principio di legalità ignorando la giustizia sociale e i diritti dei lavoratori commette un doppio errore. In primo luogo un errore di analisi, perché non vede come l’attacco alla legalità sia strettamente legato alle dinamiche del capitalismo contemporaneo. In secondo luogo, di conseguenza, un errore politico, perché non capisce che l’appello alla legalità può vincere solo se si collega alla forza sociale dei ceti subalterni che lottano contro il degrado cui li condanna l’attuale sistema economico, mentre se li ignora o li considera con diffidenza l’appello alla legalità resta un tema minoritario. Analoghi discorsi valgono per le tematiche dell’ecologismo e della decrescita.

Per iniziare una lotta di liberazione nazionale dalla casta che ci soffoca, occorre dunque che queste tre aree superino gli ostacoli che le dividono e trovino un linguaggio comune. Condizione preliminare e irrinunciabile è però la rottura totale con l’intero arco della casta politica. Occorre rompere ogni contiguità rispetto alla casta, occorre rinunciare completamente all’idea di influenzare questo ceto politico. I militanti onesti dell’IdV devono abbandonare il partito, dato che l’ultimo congresso ha segnato con chiarezza il suo ingresso nella casta. Gli ecologisti onesti devono abbandonare al suo destino il ceto politico “verde”. Chi difende i diritti del lavoro deve rompere ogni contiguità col ceto politico “comunista” che non sa fare altro che contrattare con la casta principale un proprio piccolo ruolo come casta di scorta.

Per ritornare alle prossime elezioni regionali, in mancanza di una forza politica che esprima una logica alternativa a quella della casta, occorre cercare di capire quale sia il modo migliore per danneggiare il più possibile la casta stessa.
L’astensionismo sarà una scelta obbligata dovunque non siano in campo che le liste della casta: PDL e alleati, UDC, PD e alleati, sinistra. Meglio sarà, laddove siano presenti, il voto per liste che diano sicure garanzie di contrapposizione alla totalità della casta. In quest’ultimo caso non bisogna dare troppo peso al fatto che i programmi di tali liste presentino contenuti non condivisibili, perché se davvero esse rifiutano ogni contiguità con la totalità della casta non avranno la possibilità di attuare i loro programmi. Il voto per tali liste danneggerebbe però la casta per due motivi: in primo luogo farebbe diminuire le percentuali di voti guadagnati dai suoi partiti, che sono gli unici dati elettorali che ricevono attenzione, in secondo luogo gli eletti di tali liste potrebbero rappresentare un piccolo ostacolo alla casta proprio per la loro estraneità ad essa. La scelta migliore, possibile purtroppo soltanto in pochi casi, sarebbe comunque quella del voto a liste di cittadini impegnati su temi di difesa della legalità, dell’ambiente, della solidarietà sociale, e conseguentemente in contrapposizione totale ed intransigente all’intera casta politica istituzionale. In ogni caso bisogna avere chiaro che le elezioni resteranno un fatto interno al regime finché non nascerà una forza politica che contesti la logica di fondo delle attuali scelte politiche e si faccia portatrice di una logica alternativa. Far nascere una simile forza politica deve essere l’obiettivo principale di chi voglia lottare contro lo sfacelo del nostro paese.

Marino Badiale, Massimo Bontempelli

Calimar
14-03-2010, 17:39
così si fa politica :up:

http://images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/03/14/0KZA2R7P--300x145.jpg



(Mauro Zarate e Renata Polverini in curva con i laziali. Ap )

Ale 9
14-03-2010, 17:41
così si fa politica :up:

http://images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/03/14/0KZA2R7P--300x145.jpg



(Mauro Zarate e Renata Polverini in curva con i laziali. Ap )


E' una politica molto furba :sisi:

francamdar
15-03-2010, 19:34
La Forleo lasciata sola da tutti (http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=31212) di Gianni Petrosillo - 11/03/2010 - www.ariannaeditrice.it

edit:
a dire il vero ne parlarono grillo, travaglio e de magistris - ciò non toglie che quello che accade alla Forleo sia una vergogna nazionale e una situazione inaccettabile

IIedit:

leggete cosa ne pensa la Foleo di Travaglio (http://www.stampalibera.com/?p=10232#more-10232)

Dampyr
17-03-2010, 15:26
Le splendide sentenze italiane...

http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_16/gay-persona-reato-cassazione_c72cc02e-30fc-11df-bc31-00144f02aabe.shtml

MaD
17-03-2010, 17:13
E che c'e' di sbagliato? Da sempre l'ingiuria viene punita...

francamdar
17-03-2010, 19:08
E che c'e' di sbagliato? Da sempre l'ingiuria viene punita...

ineccepibile!


non dimentichiamo il detto: "c'est le ton qui fait la chanson" (It's not what you say but the way you say it - Non è quel che dici ma come lo dici)
perciò se uno arriva a denunciarti é perchè i toni erano più che offensivi

faccio un esempio:
quante donne avete visto partecipare a questo forum? (kite esclusa, perchè obbligata -ghghghgh-)
ergo, dare del ghei a qualcuno qui dentro non é un'offesa ma una costatazione.

a parte gli scherzi, darci del ghei, in htita, in fed finanzieri creativi e dell'ottimismo (L'arcadia dello sbarzotto), era quasi doveroso
chiedete a Vlad; ma nessuno si é mai sognato di offendersi, anzi.

gaudeamus igitur :D

francamdar
24-03-2010, 17:28
un'altra sferzante analisi di Carlo Bertani sulla situazione attuale

Ite pargoli, ite (http://carlobertani.blogspot.com/)

Calimar
25-03-2010, 09:44
ma va rinchiuso :sisi:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/berlusconi-gaffe-bresso-bindi_7e49daee-3729-11df-bfab-00144f02aabe.shtml

1nsan3
15-04-2010, 12:31
Grazie LEGA NORD che ci insegni i veri ideali cattolici (http://www.unita.it/news/italia/97392/muore_bimba_musulmana_la_lega_le_nega_la_tomba)

Kira
15-04-2010, 12:48
Grazie LEGA NORD che ci insegni i veri ideali cattolici (http://www.unita.it/news/italia/97392/muore_bimba_musulmana_la_lega_le_nega_la_tomba)
Anche il parroco di Paderno, periferia di Udine, luogo che ospita il cimitero, è sceso in campo ed ha affidato a “Il Giornale” le sue lamentele. «Questa gente - dice il religioso riferendosi ai musulmani - dovrebbe laicizzarsi un po..’».

:sbonk:

Scusate, leggo meglio...

Cioè adeguarsi ai costumi e alle tradizioni della Chiesa cattolica.

:rolleyes:

OrsettiOrsetti
15-04-2010, 12:52
Immagino che tutti avrete sentito questa notizia (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17878/1/).

Dato che ovviamente gli idioti, di starsene zitti, non sono proprio capaci, ecco arrivata la reazione indignata alla donazione (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17894/1/).

Senza parole...

OrsettiOrsetti
15-04-2010, 12:55
Grazie LEGA NORD che ci insegni i veri ideali cattolici (http://www.unita.it/news/italia/97392/muore_bimba_musulmana_la_lega_le_nega_la_tomba)

Posso dire: "Gente di merda!", senza offendere nessuno?

O anche offendendo qualcuno, il mio pensiero resta quello comunque...

1nsan3
15-04-2010, 13:00
Posso dire: "Gente di merda!", senza offendere nessuno?

O anche offendendo qualcuno, il mio pensiero resta quello comunque...

a me dispiace molto, davvero, per gli elettori della lega.

mi dispiace dovervi informare che eleggete costantemente dei coglioni.
dei coglioni che vengono eletti dopo aver ripetuto 3 volte l'esame di stato per il diploma.

grazie lega e suoi elettori, grazie.



Immagino che tutti avrete sentito questa notizia (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17878/1/).

Dato che ovviamente gli idioti, di starsene zitti, non sono proprio capaci, ecco arrivata la reazione indignata alla donazione (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17894/1/).

Senza parole...

ma che cazzo gliene frega a loro se uno ha pagato le rate di tutti?

Dampyr
15-04-2010, 13:12
Immagino che tutti avrete sentito questa notizia (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17878/1/).

Dato che ovviamente gli idioti, di starsene zitti, non sono proprio capaci, ecco arrivata la reazione indignata alla donazione (http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17894/1/).

Senza parole...

Io sono d'accordo con gli indignati, e me frega un cazzo se mi consideri un idiota.
FAnno tutti dei sacrifici per mantenere i figli, non mi pare che chi ha pagato navighi nell'oro. E perchè devono essere cornuti (pagano, a costo di rinunciare a molte cose) e mazziati (chi non paga usufruisce lo stesso)?
Poi pensatela come volete, io genitore che paga mi sentirei preso in giro.

1nsan3
15-04-2010, 13:16
Io sono d'accordo con gli indignati, e me frega un cazzo se mi consideri un idiota.
FAnno tutti dei sacrifici per mantenere i figli, non mi pare che chi ha pagato navighi nell'oro. E perchè devono essere cornuti (pagano, a costo di rinunciare a molte cose) e mazziati (chi non paga usufruisce lo stesso)?
Poi pensatela come volete, io genitore che paga mi sentirei preso in giro.

preso in giro perchè c'è gente che non può permetterselo, e arriva un "benefattore" che glielo paga cosicchè possano usufruire lo stesso del servizio?
non capisco la differenza, anche loro hanno pagato, ma con soldi non loro.


...ha ricevuto un bonifico anonimo che ha saldato i quasi 10 mila euro di debito accumulati dalle famiglie dei bambini che usufruivano del servizio ma che, per una serie di questioni, non avevano pagato la retta.

pensassero ai loro figli...

OrsettiOrsetti
15-04-2010, 13:25
Io sono d'accordo con gli indignati, e me frega un cazzo se mi consideri un idiota.
FAnno tutti dei sacrifici per mantenere i figli, non mi pare che chi ha pagato navighi nell'oro. E perchè devono essere cornuti (pagano, a costo di rinunciare a molte cose) e mazziati (chi non paga usufruisce lo stesso)?
Poi pensatela come volete, io genitore che paga mi sentirei preso in giro.

Se io decido, con i miei soldi, di pagare un servizio per qualcun altro che non se lo può permettere, o pure se se lo può permettere in realtà, non vedo perchè qualcuno dovrebbe scassarmi la minchia.
I soldi sono miei e ci faccio, legalmente si intende, ciò che più mi pare.


EDIT: anche capendo l'indignazione, non la capisco in realtà ma non importa, ciò che li rende idioti è questo passaggio:


Una ventina di genitori si sono inoltre incontrati martedì pomeriggio nella sala civica, confermando la volontà di opporsi a qualsiasi accordo che non preveda il saldo delle pendenze da parte delle famiglie morose. Alcuni di loro, interpellati da una televisione nazionale, hanno dichiarato che non pagheranno più la retta della mensa fino a quando non avverrà il saldo da parte delle 40 famiglie morose.

Dampyr
15-04-2010, 13:29
Se io decido, con i miei soldi, di pagare un servizio per qualcun altro che non se lo può permettere, o pure se se lo può permettere in realtà, non vedo perchè qualcuno dovrebbe scassarmi la minchia.
I soldi sono miei e ci faccio, legalmente si intende, ciò che più mi pare.

Quindi la gente non ha nemmeno più il diritto di sentirsi presa in giro? Buono a sapersi.
Sarei curioso di vedere cosa faresti se ti capitasse, guarda un po' :)

OrsettiOrsetti
15-04-2010, 13:34
Ho aggiunto un EDIT che forse non hai letto.

1nsan3
15-04-2010, 13:42
Quindi la gente non ha nemmeno più il diritto di sentirsi presa in giro? Buono a sapersi.
Sarei curioso di vedere cosa faresti se ti capitasse, guarda un po' :)

ma presi in giro de che?
non riesco a capire il passo in cui ti sentiresti preso in giro.

sei preso in giro per il fatto che degli utenti hanno saldato il debito per un servizio che paghi anche tu?

Chiros
16-04-2010, 09:13
Grande servizio di Striscia.
Caduto Zaccheo, manca la Polverini.
Personaggi nuovi ma metodi vecchi, il sistema è questo purtroppo.
http://www.youtube.com/watch?v=3eP_OBczCXo

Già che siamo, pure Fini sta rischiando di prendere una valanga di voti se continua così:asd:

francamdar
17-04-2010, 12:36
bella lettera

Esiste un'altra Italia (http://www.domenicofiniguerra.it/?p=1487)

Dampyr
22-04-2010, 22:55
Dopo stasera AnnoZero finisce direttamente negli sfasci italiani: trasmissione faziosa, viscida e vergognosa, fatta di luoghi comuni e condotta per far passare ciò che vuole Santoro, una delle persone più ignoranti mai apparse in tv.
Vergognoso.

Chiros
26-04-2010, 16:54
http://www.avvenire.it/Cronaca/neonato+sopravvive+aborto_201004260923215130000.ht m

Voleva vivere nonostante qualcuno avesse deciso, per lui, il contrario.

1nsan3
26-04-2010, 23:05
http://www.avvenire.it/Cronaca/neonato+sopravvive+aborto_201004260923215130000.ht m

Voleva vivere nonostante qualcuno avesse deciso, per lui, il contrario.

a quanto pare non lo volevano far nascere per colpa di una malformazione che l'avrebbe ucciso, che, guarda caso, l'ha ucciso.

sono decisioni difficili da prendere che un mangiaostie non dovrebbe nemmeno pensare di mettere in discussione.
quando a questi idioti capiterà la sfortuna di avere una gravidanza con un bambino che soffrirà tutta la vita/nascerà malformato e morirà poco dopo, solo allora, potranno pensare di avere voce in capitolo.
(e anche in quel caso sarà una loro scelta.)


se no, devono stare muti e con loro tutti quelli che hanno il coraggio di parlare e spiattellare queste cose su testate (di cazzo) giornalistiche.

Chiros
27-04-2010, 07:16
a quanto pare non lo volevano far nascere per colpa di una malformazione che l'avrebbe ucciso, che, guarda caso, l'ha ucciso.

Un bambino di 22 settimane rimasto solo per 20 ore e che ha tentato di vivere per 2 giorni aveva molta forza per vivere.
Il fatto che sia stato abbandonato a se stesso non ti crea problemi? Non è un autentico sfascio?


sono decisioni difficili da prendere che un mangiaostie non dovrebbe nemmeno pensare di mettere in discussione.
E allora? Facili o difficili che siano, non si possono discutere? E perchè un mangiaostie non può discutere?


quando a questi idioti capiterà la sfortuna di avere una gravidanza con un bambino che soffrirà tutta la vita/nascerà malformato e morirà poco dopo, solo allora, potranno pensare di avere voce in capitolo.
(e anche in quel caso sarà una loro scelta.)

E perchè non si può parlare? Bel concetto di libertà che hai. Dove hai letto che sarebbe morto poco dopo? Forse chi ha una speranza di vita di 10 anni non ha diritto di nascere e vivere? Hai mai parlato con gente malformata che vuole vivere? Il fatto di nascere malformato ti offre il diritto di ucciderlo, magari solo perchè si trova dentro una pancia piuttosto che fuori?



se no, devono stare muti e con loro tutti quelli che hanno il coraggio di parlare e spiattellare queste cose su testate (di cazzo) giornalistiche.

Forse leggendo Repubblica (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/26/news/feto_in_vita_20_ore_dopo_l_aborto_la_curia_sanitar i_superficiali-3643820/), cambieresti idea?




Comunque mi lascia sbalordito la legge italiana. 22 settimane in pancia: libertà di uccidere (chiamiamo le cose con il loro nome). 22 settimane fuori dalla pancia: obbligo di salvare il neonato senza pensare alle malformazioni.
Ma come! Nella pancia mangiava, si muoveva, giocava!
EDIT: spero proprio che la legge dica altro. In ogni caso nessuno faceva caso al bambino prematuro perchè era considerato solo un aborto e non un neonato. Per me è uno sfascio.

1nsan3
27-04-2010, 13:01
Un bambino di 22 settimane rimasto solo per 20 ore e che ha tentato di vivere per 2 giorni aveva molta forza per vivere.
Il fatto che sia stato abbandonato a se stesso non ti crea problemi? Non è un autentico sfascio?


E allora? Facili o difficili che siano, non si possono discutere? E perchè un mangiaostie non può discutere?

non puoi discutere i motivi per cui la madre volesse abortire. mi spiace ma non puoi farlo.
è un suo diritto farlo nello stato italiano laico dove ti trovi. punto.

puoi discutere sulla malasanità.
ma il tono della curia dei sticazzi mi sembrava tutt'altro che portato ad accusare la malasanità italiana.




E perchè non si può parlare? Bel concetto di libertà che hai. Dove hai letto che sarebbe morto poco dopo? Forse chi ha una speranza di vita di 10 anni non ha diritto di nascere e vivere? Hai mai parlato con gente malformata che vuole vivere? Il fatto di nascere malformato ti offre il diritto di ucciderlo, magari solo perchè si trova dentro una pancia piuttosto che fuori?

se la madre stava abortendo vuol dire c'era un pericolo di vita, se non è cosi prenditela con chi avrebbe dovuto controllare.
la legge dice questo, se non sei disposto ad accettare che qualcuno rispetti la legge, fai un referendum per modificare la 194.


Il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, annuncia l'invio di ispettori nell'ospedale di Rossano "per accertare che cosa sia effettivamente accaduto, e verificare se sia stata rispettata la legge 194 che vieta l'aborto quando ci sia possibilità di vita autonoma del feto e lo consente solo se la prosecuzione della gravidanza comporti un pericolo di vita per la donna. Un bambino, una volta nato, è un cittadino italiano come tutti gli altri, che gode dei diritti fondamentali, tra cui quello alla salute e quindi ad essere pienamente assistito".




Forse leggendo Repubblica (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/26/news/feto_in_vita_20_ore_dopo_l_aborto_la_curia_sanitar i_superficiali-3643820/), cambieresti idea?

non sono sempre testate giornalistiche?
l'hai detto tu che l'avvenire vale come il topolino, non io.
la cosa non cambia, continuano a spiattellare vicende di una madre private, strumentalizzandole per la loro crociata antiabortistica per far (secondo loro) vedere che c'è una falla nella legge e non nelle loro teste.



Comunque mi lascia sbalordito la legge italiana. 22 settimane in pancia: libertà di uccidere (chiamiamo le cose con il loro nome). 22 settimane fuori dalla pancia: obbligo di salvare il neonato senza pensare alle malformazioni.
Ma come! Nella pancia mangiava, si muoveva, giocava!
EDIT: spero proprio che la legge dica altro. In ogni caso nessuno faceva caso al bambino prematuro perchè era considerato solo un aborto e non un neonato. Per me è uno sfascio.[/QUOTE]

anche le persone in stato vegetale mangiano e si muovono.

"giocava"...guardi troppi cartoni disney.


il problema non è la legge.
è la malasanità italiana.

Beren
27-04-2010, 13:36
il problema non è la legge.
è la malasanità italiana.

quoto tutto il discorso sopra...ma qui devo darti torto...

la legge è sempre migliorabile...in norvegia ad esempio esiste una comma sulla legge per l'aborto che vieta i tentativi di rianimazione prima delle 24 settimane...se il feto ha 24 settimane si procede a tutte le cure del caso..

e prima di scatenare attacchi cattolici sul chi decide cosa...il dato è semplice, i feti prima di 24 settimane non sopravvivono comunque fuori dal grembo materno.

Chiros
27-04-2010, 16:20
Non voglio trasformare l'intervento solo in una critica alla legge e non mi dite che pure Repubblica fa crociate antiabortiste. Il problema è che un neonato vivo è stato abbandonato a se stesso perchè considerato un aborto, mentre è stato scoperto da chi lo considerava un uomo ed è andato a pregare per lui.
Oltre alla malasanità, probabilmente è stata anche applicata male la 194. Al momento si parla di malformazioni al viso.
Per il resto consiglio ad Insan di andarsi a vedere qualche ecografia prenatale e così capirà che non si tratta di cartoni animati. Gli auguro di vedere quello che io ho visto, il gioco di un bambino molto piccolo. L'hanno detto tutti quelli che assistevano.
Saluti.

bugsrunner
27-04-2010, 16:33
E perchè un mangiaostie non può discutere?



Discutere può discutere. Basta che non voglia poi partecipare a costruire le regole del gioco a cui non gioca........

1nsan3
27-04-2010, 22:46
quoto tutto il discorso sopra...ma qui devo darti torto...

la legge è sempre migliorabile...in norvegia ad esempio esiste una comma sulla legge per l'aborto che vieta i tentativi di rianimazione prima delle 24 settimane...se il feto ha 24 settimane si procede a tutte le cure del caso..

e prima di scatenare attacchi cattolici sul chi decide cosa...il dato è semplice, i feti prima di 24 settimane non sopravvivono comunque fuori dal grembo materno.

ok perfetto, accetto la critica, anche perchè ovviamente non conosco benissimo la legge, ma mi fermo al suo succo.


Non voglio trasformare l'intervento solo in una critica alla legge e non mi dite che pure Repubblica fa crociate antiabortiste. Il problema è che un neonato vivo è stato abbandonato a se stesso perchè considerato un aborto, mentre è stato scoperto da chi lo considerava un uomo ed è andato a pregare per lui.
Oltre alla malasanità, probabilmente è stata anche applicata male la 194. Al momento si parla di malformazioni al viso.
Per il resto consiglio ad Insan di andarsi a vedere qualche ecografia prenatale e così capirà che non si tratta di cartoni animati. Gli auguro di vedere quello che io ho visto, il gioco di un bambino molto piccolo. L'hanno detto tutti quelli che assistevano.
Saluti.

tecnicamente era un aborto.
poi vabbeh, scusa se rotflo su "pregare per lui" ect ect.
rispetto la tua fede, ma anche basta queste frasi a effetto..


ripeto: sono bellissimi quei video, modificati benissimo e chi li posta su youtube fa un sacco di commenti.
magari se ci scrivi dietro una buona sceneggiatura puoi vincere l'oscar.

aed1248
03-06-2010, 11:34
Ma Giorgio "Maestro di vita" Napolitano, dopo aver parlato di Totti... come mai non dice niente sul Ministro dell'interno Maroni?

bellin1
11-06-2010, 10:29
Avete visto la prima pagina odierna singolare di repubblica sul caso delle intercettazioni??
Perlomeno originale!

http://www.repubblica.it/statickpm3/rep-locali/repubblica/popup/2010/copertina/01.html

aed1248
11-06-2010, 10:40
Fanno tante storie per questa legge ingiusta... è bene sottolinearlo...
però spesso e volentieri l'informazione è di qualità veramente infima... ci propinano quintali di notizie Gossip, Sport e Moda... ma di fatti che dovrebbero interessare veramente gli italiani spesso se ne "dimenticano"....

bellin1
11-06-2010, 11:01
però spesso e volentieri l'informazione è di qualità veramente infima... ci propinano quintali di notizie Gossip, Sport e Moda... ma di fatti che dovrebbero interessare veramente gli italiani spesso se ne "dimenticano"....

:up::up:

Nails74
11-06-2010, 11:06
Fanno tante storie per questa legge ingiusta... è bene sottolinearlo...
però spesso e volentieri l'informazione è di qualità veramente infima... ci propinano quintali di notizie Gossip, Sport e Moda... ma di fatti che dovrebbero interessare veramente gli italiani spesso se ne "dimenticano"....

Sicuramente la legge è un problema per i giornalisti ma quello che secondo me è più importante è il freno messo alle autorità giudiziarie. Cosa ben più importante IMHO

aed1248
11-06-2010, 11:10
Sicuramente la legge è un problema per i giornalisti ma quello che secondo me è più importante è il freno messo alle autorità giudiziarie. Cosa ben più importante IMHO

diciamo che quello è in qualche modo "risolvibile" rinnovando la richiesta ogni 3 giorni... certo è comunque una forte limitazione.
Però i giornalisti che fanno la morale, quando spesso e volentieri scrivono a comando... mi fa sorridere... e anche molto amaro.

Nails74
11-06-2010, 11:45
diciamo che quello è in qualche modo "risolvibile" rinnovando la richiesta ogni 3 giorni... certo è comunque una forte limitazione.
Però i giornalisti che fanno la morale, quando spesso e volentieri scrivono a comando... mi fa sorridere... e anche molto amaro.

A parte che non è solo quello. Ma immaginate ogni 3 giorni presentarsi con la documentazione aggiornata per farsi approvare il prolungamento delle intercettazioni.

Solo mavalaghedini poteva pensare ad una cosa del genere.....

Chiros
11-06-2010, 12:16
Non voglio trasformare l'intervento solo in una critica alla legge e non mi dite che pure Repubblica fa crociate antiabortiste. Il problema è che un neonato vivo è stato abbandonato a se stesso perchè considerato un aborto, mentre è stato scoperto da chi lo considerava un uomo ed è andato a pregare per lui.
Oltre alla malasanità, probabilmente è stata anche applicata male la 194. Al momento si parla di malformazioni al viso.
..i.

Sospesi i medici (http://www.avvenire.it/Cronaca/sospesi+medici+rossano_201006101058369970000.htm)


Sicuramente la legge è un problema per i giornalisti ma quello che secondo me è più importante è il freno messo alle autorità giudiziarie. Cosa ben più importante IMHO

Per me sono partiti da qualche idea condivisibile ma sono arrivati a ben altro. Non voglio usare termini forti ma è proprio inaccettabile.
http://www.repubblica.it/rubriche/la-legge-bavaglio/2010/05/21/news/tutti_i_pericoli-4244385/

Kira
19-06-2010, 18:35
Questa è un po' datata, io l'ho letta da poco:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/06/14/sulmona-via-soldi-per-la-ricostruzione-servono.html

:rolleyes:

Ale 9
20-06-2010, 18:18
(ANSA) - L'AQUILA, 19 GIU - ''Viviamo in un regime, la Rai ci ha oscurato''. E' quanto afferma un gruppo di residenti nelle zone del cratere a L'Aquila. Stamani il gruppo sta protestando per il comportamento dei Tg Rai nazionali con la manifestazione del 16 giugno scorso all'Aquila per chiedere la sospensione delle tasse ed azioni di rilancio per le popolazioni ed i territori terremotati.''Eravamo 20 mila - affermano - anche per denunciare che qui e' cominciato lo spopolamento ma tutti lo ignorano''.

aed1248
21-06-2010, 10:29
ministri della repubblica italiana...

http://www.ilgiornale.it/interni/bossi_brancher_ce_solo_ministro_sono_io/21-06-2010/articolo-id=454624-page=0-comments=1

vergogna... andatevene.

Ale 9
21-06-2010, 11:47
La Corte Costituzionale boccia il decreto sul ritorno al nucleare

In attesa di esaminare domani il ricorso presentato da molte Regioni, la Corte Costituzionale ha bocciato una parte sostanziale del decreto legge che sanciva il ritorno dell’Italia al nucleare. E’ stato disintegrato nel silenzio totale dei maggiori media.

La sentenza è la numero del 9 giugno 2010. Essa ha cancellato, in quanto incostituzionale, il quarto articolo della legge numero 102 del 3 agosto 2009: il ritorno al nucleare, appunto.

Il nodo dell’incostituzionalità, tagliando con l’accetta: si è fatto per l’atomo un provvedimento urgente (un decreto legge, un pacchetto anti-crisi e per lo sviluppo) affidandone l’esecuzione a capitali privati, che sono per natura incerti: è una cosa inconciliabile con l’urgenza stessa.

Il quarto articolo del decreto legge sul nucleare diceva in sostanza tre cose.

Primo, che la costruzione delle centrali nucleari era faccenda urgente e indispensabile. Secondo, che essa sarebbe stata realizzata con capitali privati, o prevalentemente privati. Terzo, che il Governo avrebbe potuto istituire commissari straordinari con poteri esclusivi e totali a proposito dell’ubicazione delle centrali.

La questione della costituzionalità di questo articolo era stata sollevata dalle Regioni Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e dalla Provincia autonoma di Trento.

La suprema corte ha appunto stabilito che l’urgenza delle centrali nucleari non si concilia con il ricorso ai capitali privati per costruirle: un’azienda investe dove e quando le conviene, non al comando di un decreto legge.

Dice la sentenza: “trattandosi di iniziative di rilievo strategico, ogni motivo d’urgenza dovrebbe comportare l’assunzione diretta, da parte dello Stato, della realizzazione delle opere medesime”.

Dunque, se lo Stato non si muove in prima persona, le centrali nucleari non sono poi così urgenti. E di conseguenza “non c’è motivo di sottrarre alle Regioni la competenza nella realizzazione degli interventi”.

Domani, 22 giugno, la Corte Costituzionale si pronuncerà sul ricorso più famoso contro il ritorno al nucleare: quello promosso da 11 Regioni, anche se recentemente il Piemonte di Cota ha fatto dietrofront.

Questo ricorso verte sulla mancata previsione della necessità di un’intesa con le Regioni e gli enti locali a proposito dell’ubicazione delle centrali nucleari.

aed1248
25-06-2010, 12:58
Oramai i ministri li scelgono in base a quante imputazioni hanno a carico... :sbrat:

danybig82
25-06-2010, 13:56
''Evasione per oltre 2 milioni di euro'', Rocco Siffredi nel mirino del fisco

Chieti - (Adnkronos/Ign) - Secondo quanto emerso dalle indagini infatti, l'attore avrebbe attuato una complessa forma di evasione mediante la simulazione di società con sedi in diversi paradisi fiscali e prestanome

anche lui no :no:

Dampyr
25-06-2010, 13:56
anche lui no :no:

Se la caverà, non c'entra tutto nel mirino :sisi:

:-o

aed1248
30-06-2010, 13:08
ma la sentenza su dell'utri?

MaD
30-06-2010, 14:57
Beh, e' stato assolto. :D

Calimar
30-06-2010, 15:03
ci attendiamo diventi presto ministro come premio :up:

aed1248
30-06-2010, 15:04
pensavo avessero sentenziato che è mafioso, ma non tanto... :rolleyes:

1nsan3
30-06-2010, 16:30
voi ironizzate.



ma io sono incazzato come una fottuta bestia.

scodinzolini di merda.

Crash and Burn
01-07-2010, 08:59
In arrivo dal Pdl modifiche per il Lodo Alfano. Nel parere sul Lodo che la commissione Giustizia del Senato sta per dare alla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama, c'è anche la proposta di estendere ulteriormente lo scudo per il premier, prevedendo che la sospensione possa valere anche per i processi cominciati prima dell'assunzione della carica. Estensione di cui dovrebbero godere anche i ministri e che, nel testo attuale, vale solo per il presidente della Repubblica.

A stretto giro arriva la reazione dell'opposizone. "La decisione è davvero sconcertante - afferma il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti - e dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, che non si tratta di un provvedimento con nobili intenzioni. Ripeto, è tutto molto sconcertante, si fa scempio della giustizia".

Per Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia "un diverso trattamento tra il capo dello Stato e il presidente del Consiglio non sarebbe giusto. Così la proposta è di uniformare il trattamento riservato al presidente della Repubblica anche al premier e ai ministri". "Questa formulazione, per un errore di chi ha formulato il testo - sottolinea Berselli - non era stata estesa al presidente del Consiglio e ai ministri. Nel parere che stiamo per presentare in Prima Commissione cerchiamo di ovviare a questa disparità di trattamento".

Della modifica si è parlato anche questa sera nella Consulta della giustizia del Pdl. Durante la riunione, alcuni senatori avrebbero annunciato il parere che il presidente Berselli dovrebbe presentare domani alla Commissione Affari Costituzionali. Se il parere della Commissione Giustizia verrà accolto, lo scudo per il premier e per i ministri si potrebbe estendere ulteriormente e la sospensione scatterebbe anche per quei processi cominciati prima dell'assunzione dell'incarico. "Poi proponiamo di introdurre anche altre modifiche - conclude Berselli - come quella che riguarda la sostituzione del termine 'procedimento' con 'processo'. Ma tutti gli altri rilievi sono più che altro di carattere tecnico".

aed1248
01-07-2010, 09:03
mica è una legge ad personam... :nono:

manca solo l'introduzione del suo codice fiscale nelle deroghe e siamo a posto...

Ale 9
01-07-2010, 19:32
:esd:

http://www.repubblica.it/politica/2010/07/01/news/berlusconi_a_san_paolo_notte_brava_con_sei_balleri ne-5308625/?ref=HREC1-2

Dampyr
02-07-2010, 13:35
Una panoramica sugli sprechi

http://www.corriere.it/economia/10_luglio_02/viaggio_regioni_sensini_b2d0b75c-8598-11df-adfd-00144f02aabe.shtml

aed1248
07-07-2010, 08:48
la cosa imbarazzante, oltre all'accaduto, sono i commenti... se veri

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/07/06/news/sacerdote_adesca_minore_via_chat_e_ne_abusa-5420814/?ref=HREC2-4

teppic
08-07-2010, 12:20
Questi sono drammi altro che...

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_luglio_7/moratti-voto-monopoly-1703345582942.shtml

aed1248
08-07-2010, 12:26
politici italiani... :sbrat:

aed1248
09-07-2010, 14:11
come mai quando passò questa legge alla camera, promossa da Mastella, non ci fu un mega sciopero dei giornalisti?
http://www.iljester.it/intercettazioni-ddl-alfano-vs-il-fu-ddl-mastella.html

Dr_Velvet
20-07-2010, 16:38
uno dei soliti aggiornamenti dalla facoltà di medicina e chirurgià di Bari:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/07/20/news/medicina_il_ritorno_di_parentopoli_no_al_voto_segr eto-5689469/
a quanto scritto nell'articolo,aggiungo che da quando è stata bloccata l'assunzione della figlia del professore di otorino,lo stesso professore sfoga la sua incazzatura massacrando senza pietà gli studenti all'esame :esd:
(cazzo rido :suspi:)

Chiros
22-07-2010, 18:03
Fame (http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=123832)

aed1248
10-09-2010, 10:33
Intanto c'è chi crea posti di lavoro...
un plauso alla Brambilla... (e aggiungerei Roma Ladrona) (http://nuovediscussioni.blogspot.com/2010/07/la-brambilla-nomina-tre-giovani-di.html)

Dampyr
16-09-2010, 11:02
http://www.tomshw.it/cont/news/il-governo-affonda-il-progetto-banda-larga-e-finita/27037/1.html

aed1248
23-09-2010, 10:16
Ecco chi sono le merde che ci governano... ieri m'ero dimenticato di postarlo.

http://www.corriere.it/politica/10_settembre_22/cosentino-richiesta-uso-intercettazioni-camera_71505884-c623-11df-89af-00144f02aabe.shtml

Crash and Burn
20-10-2010, 08:47
Stop ai processi per alte cariche
con il voto di Fli. Paletti di Fini:
«Ma no a norme inaccetabili».
Napolitano: Quirinale estraneo.
Bersani: «Faremo le barricate».
Il Pd: creato un mostro giuridico
ROMA
La commissione Affari costituzionali ha approvato con 15 voti a favore e 7 contrari l’emendamento del Pdl al lodo Alfano che sancisce la retroattività delle norme contenute nel provvedimento per i processi che riguardano il presidente del Consiglio ed il presidente della Repubblica. Ed è subito scontro con le opposizioni.

L’emendamento, presentato dal presidente della Commissione Giustizia, Carlo Vizzini, prevede che «i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, anche relativi a fatti antecedenti l’assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare». La norma è fortemente osteggiata dall’ opposizione, che grida al «mostro giuridico». Insieme a Pdl e Lega hanno votato a favore anche i finiani e l’Mpa.

Il voto a favore del Fli e dell’ Mpa era comunque atteso dopo il voto di fiducia in Parlamento del 29 e 30 settembre sui 5 punti del programma. Ma l’opposizione non ci sta. «Questo sì è l’ennesimo schiaffo alla giustizia», ha protestato la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro che ha definito questa compattezza in favore «degli interessi e del destino di una sola persona una cosa vergognosa». Anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha parlato di «vergogna» e ha accusato il Fli di «un grosso deficit di coerenza e ha annunciato che il suo partito »farà le barricate« contro il ddl costituzionale.

Le proteste dell’ opposizione sono state respinte da una voce autorevole tra i finiani, la presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno: «La finalità del cosiddetto lodo Alfano costituzionale è quella di salvaguardare la serenità nello svolgimento delle funzioni da parte delle alte cariche dello Stato che, ovviamente, potrebbe essere compromessa nel caso in cui non venissero sospesi processi per fatti antecedenti all’assunzione della carica». Ma l’opposizione rincara la dose: «L’approvazione dell’emendamento - ha osservato la senatrice del Pd Silvia Della Monica - salva Berlusconi dai suoi processi per permettergli di tenere lo sguardo lungo verso il Quirinale». Concetto ripreso anche dal senatore dell’ Idv Pancho Pardi: «Così si prepara la strada dell’immunità per Berlusconi se andrà al Quirinale».

Inatnto oggi c'è stato l'incontro sulla giustizia tra Alfano e Fini. Un vertiche che non è andato bene, ma neanche male, fanno sapare gli uomini più vicini al presidente della Camera. Le linee guida della bozza presentata da Alfano andrebbero anche bene, riferiscono dall’entourage finiano. Ma, ci ha tenuto a precisare Fini in una nota, «bisogna vedere il testo» e sarebbero «inaccettabili» interventi che prevedono «l’ingerenza» del governo sulle toghe. Parole nette che assomigliano se non a uno stop, di certo a una brusca frenata sulla riforma. Certo il primo via libera a Palazzo madama su Lodo, spiega un finiano di vecchio corso, ha dettato una linea ancora più rigida di Fini. Sia come sia, il Presidente della Camera fissa i paletti, chiede di visionare le carte e anzi invita il Guardasigilli a continuare a discutere con FLI dei contenuti della riforma. «Vedremo le carte, anche perché fidarsi è bene...», è il ragionamento che viene attribuito a Fini da uomini a lui vicini.

Intanto, in serata, dopo il montare delle polemiche, una nota del Quirinale ribadisce: «Come già affermato il 7 luglio scorso», la Presidenza della Repubblica resta «sempre rigorosamente estranea alla discussione, nell’una e nell’altra Camera, di qualunque proposta di legge e di sue singole norme, specialmente ove si tratti di proposte di natura costituzionale o di iniziativa parlamentare».

complimenti...bello stato di merda :mad:

slaine
20-10-2010, 08:58
complimenti...bello stato di merda :mad:

e c'è chi applaude Fini...

Calimar
20-10-2010, 14:49
http://www.youtube.com/watch?v=V4SAQnCZ6eU

:(

aed1248
20-10-2010, 15:23
la legge è uguale per tutti... :sisi:

OrsettiOrsetti
20-10-2010, 19:42
http://www.ilpost.it/2010/10/20/adro-simbolo-lega-nord-rotatoria/

Non è tanto il piazzare quello che è diventato il simbolo della Lega in una rotatoria a disturbarmi.
E' la parte in cui si dice:


Né gli uffici tecnici della Provincia di Brescia che, lo ricordo, nel 2006 aveva come presidente un esponente del PdL come Alberto Cavalli, non il nostro Daniele Molgora, né tantomeno il Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca. A inizio 2007 i due enti da loro presieduti autorizzarono il posizionamento del Sole delle Alpi nel cuore della rotatoria. La Prefettura sulla base di una ricerca storica commissionata ad una società specializzata di Milano, la Studi Storici Lombardi, che con un suo studio decretò il soggetto Sole delle Alpi degno di un monumento su un’opera pubblica stradale.

In pratica la Prefettura ha ben pensato di spendere soldi per commissionare uno studio che stabilisse se il Sole delle Alpi andasse messo in mezzo ad una cazzo di rotatoria in un paese sperduto della provincia di Brescia! :mad:

danybig82
21-10-2010, 11:48
utile :sisi:

Dampyr
21-10-2010, 12:02
In pratica la Prefettura ha ben pensato di spendere soldi per commissionare uno studio che stabilisse se il Sole delle Alpi andasse messo in mezzo ad una cazzo di rotatoria in un paese sperduto della provincia di Brescia! :mad:

Burocrazia :p

Dampyr
25-10-2010, 17:14
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=124124&sez=ITALIA

I grandi problemi dell'italia :sisi:

aed1248
25-10-2010, 17:18
gioco di potere per l'acquisizione della storica rimessa delle botticelle... tema già trattato.
Stesso motivo per cui midivertivoaviagradoli marrazzo avallò la chiusura del san giacomo. Piano piano i centri di potere mettono le mani dappertutto, forti dell'indolenza della popolazione

aed1248
26-10-2010, 15:35
«Essere gay? E' come non pagare le tasse»

http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_25/buttiglione-gay-tasse_b2e51456-e081-11df-a41e-00144f02aabc.shtml

Abbiamo dei politici fantastici in questo paese... :sisi:

MaD
26-10-2010, 19:47
Nel leggere il titolo molti avranno tralasciato il vero punto clou dell'intervista:

Ma ci sono tante cose che sono moralmente sbagliate e che la legge non deve perseguire. Per dirne una, l'adulterio, il trattare male le persone, non pagare le tasse, non dare i soldi ai poveri.

La legge non deve perseguire chi non paga le tasse? Io uno così lo prenderei a calci nel culo dalla mattina alla sera...

Dampyr
26-10-2010, 22:37
Nel leggere il titolo molti avranno tralasciato il vero punto clou dell'intervista:

Ma ci sono tante cose che sono moralmente sbagliate e che la legge non deve perseguire. Per dirne una, l'adulterio, il trattare male le persone, non pagare le tasse, non dare i soldi ai poveri.

La legge non deve perseguire chi non paga le tasse? Io uno così lo prenderei a calci nel culo dalla mattina alla sera...

Inizio subito a non pagare le tasse, se mi beccano dò la colpa a buttiglione :sisi:

aed1248
27-10-2010, 12:08
io infatti l'avevo linkata proprio per farla leggere... e parliamo di un uomo della sinistra... complimentoni... ancora con questi vecchi, corrotti e antipoliciti in parlamento... calci in culo sono pure troppo poco.

Skanio
27-10-2010, 12:47
Dipende...
http://img87.imageshack.us/img87/8256/lamav.jpg (http://img87.imageshack.us/i/lamav.jpg/)

Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)

Dr_Velvet
27-10-2010, 18:52
mi sono laureato.

aed1248
27-10-2010, 19:35
secondo me sei un po' OT... dovresti postare qui quando inizierai ad esercitare... :sisi:

























































:sbrat:






































































Congratulazioni!
:bottles:

Dampyr
28-10-2010, 09:08
mi sono laureato.

Thread winner :sisi:

:bravo:

dj501
28-10-2010, 09:20
oddio a me sembra davvero uno sfascio. Si laurea il doc pieno di peroni ogni 2x3, ultras da stadio sfegatato che in sala operatoria canta chi non zump nu' lecces è
boh cioe' complimenti.... al pazzo che ti ha fatto laureare

azteca
28-10-2010, 09:54
doc ingegnè...un altro :esd:

:sbrat:

Calimar
28-10-2010, 10:19
mi sono laureato.

O_o

o_O


dov'è il gigarotfl quando serve? (cit.)









http://maresias.interfree.it/altro/sml/gigarotfl.gif

Skanio
28-10-2010, 10:30
mi sono laureato.

...impossibile, i terroni non sanno leggere...
a meno che slaine e teppic non abbiano firmato quel foglio che tu chiami laurea!!!


Complimenti caro e buona fortuna!:bravo:

dj501
28-10-2010, 10:44
...impossibile, i terroni non sanno leggere...
a meno che slaine e teppic non abbiano firmato quel foglio che tu chiami laurea!!!


Complimenti caro e buona fortuna!:bravo:

a lui? buona fortuna ai pazienti che gli capiteranno sotto!!!

Calimar
28-10-2010, 10:57
http://www.youtube.com/watch?v=cozlZC4DFHY&feature=related

Daje Doc.. puoi fare di meglio ! :esd:

OrsettiOrsetti
28-10-2010, 13:09
mi sono laureato.

Thread sbagliato: http://www.htita.it/showthread.php?57230-Il-Thread-delle-boiate/page57 :sisi:

:esd:

danybig82
28-10-2010, 13:27
giga:Pippa: per il doc :bravo:

:bottles:

Dampyr
04-11-2010, 16:23
Alluvione, sciacalli nelle case abbandonate
Zaia: «Danni per un miliardo di euro»
Il presidente del Veneto s'infuria: «500mila persone colpite,
130 comuni coinvolti e i media nazionali non ne parlano»
[Aumenta la dimensione del testo] [Diminuisci la dimensione del testo] invia stampa
I danni in centro a Vicenza (PhotoJournalist)

VENEZIA (4 novembre) - Tre giorni dopola piena del Bacchiglione, del Retrone e di tanti altri corsi che percorrono la campagna, il Veneto sta cominciando a riprendersi da una catastrofe visibilissima ancora nell’acqua che continua a ristagnare nel centro di Cresole e nel fango rimasto in molte strade del centro storico di Vicenza (un dramma documentato nelle foto scattate dai fotografi del Gazzettino). Strettissima la vigilanza della polizia, anche perché alcuni cittadini hanno segnalato episodi di sciacallaggio. Le porte delle case sono aperte, i cancelli divelti. Qualcuno si sarebbe introdotto portando via cose e masserizie, uno schiaffo vergognoso agli sfollati e a chi ancora non riesce a rientrare nella propria casa.

I danni in Veneto causati dal maltempo dei giorni scorsi si aggireranno «attorno al miliardo di euro». Lo ha detto il presidente della Regione Luca Zaia, inaugurando a Verona Fieracavalli. «Mano a mano che l'acqua si ritira scopriamo nuovi punti di crisi, decine di argini da ricostruire: i tecnici della regione aggiornano di ora in ora il bilancio che ha già superato i 500 milioni di euro. Purtroppo - ha proseguito Zaia - è scandaloso e vomitevole che sui media nazionali vi siano pagine e pagine che parlano di escort e della spazzatura di Napoli. Delle vicende del Veneto con 500 mila alluvionati, 130 comuni coinvolti nessuno parla più; sono cose sparite dalla stampa nazionale».

Sollecitando la necessità di «fare squadra», Zaia ha sottolineato che le priorità del dopo alluvione «sono i cittadini, i cittadini, i cittadini. Penso agli anziani, alle famiglie con il mutuo, alle attività industriali e commerciali rimaste nel fango». Zaia ha rivolto quindi un appello alle banche. «Devono assolutamente essere della partita - ha spiegato -: dimostrino di essere venete fino in fondo con iniziative particolari e mirate. Servirebbe una moratoria sui mutui, servirebbero prestiti straordinari agevolati e al governo non chiediamo solo finanziamenti ma un ventaglio di aiuti a cominciare dal demandare il pagamento delle tasse per due anni come venne fatto in Piemonte e la deroga al patto di stabilità. Vogliamo difendere la regionalizzazione del patto di stabilità».

Alberto Giorgetti, sottosegretario all'Economia e Finanze, in accordo con il sottosegretario Guido Bertolaso ed altri esponenti parlamentari veronesi e veneti, ha sollecitato l'emanazione, nel prossimo Consiglio dei Ministri, di un provvedimento che riconosca lo stato di emergenza nei territori veronesi e veneti colpiti dall'alluvione. Giorgetti ha inoltre concordato con il Ministro all'Economia e Finanze Giulio Tremonti il varo urgente di un provvedimento che assegni le risorse alla Protezione Civile per i primi interventi di necessità di ripristino ambientale e territoriale da stabilire in accordo con Province e Prefetture. La cifra, rileva Giorgetti, potrebbe aggirarsi attorno ai 10 milioni di euro complessivi.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan visiterà oggi tutte le zone colpite dal gravissimo disastro. Subito dopo il Ministro Galan riferirà al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi su quanto è accaduto in Veneto. «Sono il ministro dell'Agricoltura ed è per questo che sono e sarò accanto agli agricoltori colpiti dal maltempo». Lo ha detto il ministro Giancarlo Galan, giungendo a Fieracavalli che si è aperta oggi a Verona. «Verificherò gli interventi da effettuare - ha aggiunto Galan - e relazionerò il Consiglio dei Ministri».


Aggiungo io: mi raccomando, che vengano magari pure a fare la paternale su senso dello stato, unità d'itaGLia e tricolore. Tanto bravi a riempirsi la bocca di chiacchiere, poi si vede come si dimostra stato l'itaGLia quando ce n'è bisogno.

aed1248
04-11-2010, 17:31
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/4-novembre-2010/tanzi-torna-tribunale-volevo-salvare-parmalat-1804096975825.shtml

Calimar
05-11-2010, 10:29
non sarà uno sfascio "italiano", ma qualcosa che non quadra c'è comunque: dopo 3 anni di lavoro interinale qui in Rai, oggi è il mio ultimo giorno perchè mi lasciano a casa :(

azteca
05-11-2010, 10:40
non sarà uno sfascio "italiano", ma qualcosa che non quadra c'è comunque: dopo 3 anni di lavoro interinale qui in Rai, oggi è il mio ultimo giorno perchè mi lasciano a casa :(

:susu:

per le grosse aziende il lavoro interinale è manna, assumono e segano come gli pare.

altro che aumento dell'occupazione...

danybig82
05-11-2010, 10:50
cali non mi sembra uno "sfascio"..anzi credo sia l'unica cosa positiva fatta dalla Rai negli ultimi anni :sisi::esd:

scherzo eh.. :D

solidarietà :susu:

aed1248
05-11-2010, 11:10
:susu:

per le grosse aziende il lavoro interinale è manna, assumono e segano come gli pare.

altro che aumento dell'occupazione...

ottimo lavoro di politici e sindacati... :sisi:


Dai cali... in bocca al lupo

Calimar
05-11-2010, 11:55
cali non mi sembra uno "sfascio"..anzi credo sia l'unica cosa positiva fatta dalla Rai negli ultimi anni :sisi::esd:

scherzo eh.. :D

solidarietà :susu:

:esd:
probabile :esd:




ottimo lavoro di politici e sindacati... :sisi:

Dai cali... in bocca al lupo

crepi falciato :sisi:

teppic
05-11-2010, 11:59
:
crepi falciato :sisi:

Come lei desidera...

Calimar
05-11-2010, 12:22
Come lei desidera...

intendevo il lupo !!!!!!! :cry2:

io son troppo giovane per morire :cry2:

teopv90
05-11-2010, 13:34
Quindi niente più ''Braccio di ferro''?

aed1248
05-11-2010, 14:50
http://img151.imageshack.us/img151/7176/10789685.gif

Dampyr
05-11-2010, 15:03
Questa gira su FB, ma secondo me merita anche di stare qui

Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo.
Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo. Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre. Ci riproducemmo e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”. A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo. Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il “Sistema Italia” fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra. Allora ci dissero: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”. A quel punto non potemmo che rispondere: “Andatevene affanculo! - Torto, Breve storia di una generazione

aed1248
10-11-2010, 15:18
http://www.youtube.com/watch?v=6c-KZRrOzVk

Dampyr
10-11-2010, 17:25
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=126218&sez=NORDEST

Treviso. Ispettori della Rai battono cassa
nel paese devastato dalla tromba d'aria
Funzionario cerca di recuperare il canone a Riese. Il sindaco:
«Mancanza di sensibilità, devolviamo i soldi agli alluvionati»

TREVISO (10 novembre) - Gli ispettori della Rai saranno presto a Riese (Treviso), nel paese dove ancora oggi sono evidenti le conseguenze del tornado abbattutosi il 5 giugno 2009 soprattutto su Vallà. Con preavviso inoltrato al sindaco. Arriveranno a controllare se il canone sia stato effettivamente pagato da chi possiede la tivù e da chi, magari, non ha ancora visto i soldi promessi dallo Stato per i danni subiti. Così, il sindaco ha rispedito al mittente quel preavviso al motto di "I soldi del canone agli alluvionati veneti".

Una situazione paradossale, che certo farà scalpore, e non solo in paese. In pratica ieri mattina in municipio è stata recapitata al sindaco Gianluigi Contarin una missiva intestata "Rai Radiotelevisione italiana" con la quale si informava il primo cittadino che nei prossimi giorni un funzionario Rai (con nome e cognome) sarebbe passato per le famiglie riesine a controllare lo stato dei pagamenti del canone. Una situazione che ha mandato su tutte le furie il primo cittadino riesino tanto da lanciare la proposta deflagrante: «Vista la situazione, invito tutti i miei cittadini a versare la quota del canone a favore delle popolazioni alluvionate del Veneto».

Quello che proprio non è andato giù a Contarin è stata soprattutto la mancanza di tatto dei dirigenti Rai. «Ma come - spiega infuriato - proprio in questi giorni che il Veneto sta vivendo il dramma di una calamità naturale come l'alluvione, la Rai se ne esce con una circolare del genere? E come se non bastasse, la manda a noi, a Riese, che solo un anno e mezzo fa siamo stati l'epicentro di un'altra calamità naturale? Dio sa quanto siamo vicini in questo momento ai nostri fratelli vicentini e padovani. Roba da non credere: la Rai ha veramente dimostrato assoluta mancanza di sensibilità. Perché, invece, non mandano questi ispettori in Sicilia o in Calabria che almeno non sono state colpite da queste calamità?».

Contarin si infuria ancora di più al pensiero di quanto accaduto proprio in questi giorni, a proposito di Rai. «Mi riferisco all’informazione che il servizio pubblico ha reso nei confronti del Veneto: assenza totale nei momenti dell’emergenza. E, invece, abbiamo visto Pompei a tutto video, ma dell'alluvione in Veneto nulla! Almeno ci fosse stato uguale trattamento! Chi siamo noi, i figli della serva? E poi, come non bastasse, ci mandano una informativa del genere; incredibile».

Contarin snocciola anche qualche dato che l'onorevole Bitonci, pure leghista, in un comunicato ha fornito: in Veneto ci sono circa un milione e 900 mila famiglie che ogni anno garantiscono alla Rai 200 milioni di gettito attraverso il canone. «Vista la situazione, io propongo che le nostre famiglie lo indirizzino al conto corrente aperto dalla Regione Veneto e che andrà ad aiutare gli alluvionati».

MaD
11-11-2010, 08:06
L'amara considerazione legata all'alluvione in Veneto (ma anche per il Seveso un mesetto fa) e': fino a ieri Roma ladrona, oggi si batte cassa.
Pero' poi il fatto che ci fossero abitazioni costruite SOPRA l'argine dei fiumi passa sotto silenzio...

Fra l'altro mi fa ridere la proposta di sciopero delle tasse, uscita un paio di mesi dopo gli articoli in cui si dichiarava che il Veneto e soprattutto le province di Venezia e Vicenza erano campioni di evasione.

E poi cosa c'entra Pompei? A Pompei ci si puo' lamentare contro lo stato, in Veneto solo contro la cretinaggine umana e dio, se uno ci crede.

aed1248
11-11-2010, 09:57
L'amara considerazione legata all'alluvione in Veneto (ma anche per il Seveso un mesetto fa) e': fino a ieri Roma ladrona, oggi si batte cassa.
Pero' poi il fatto che ci fossero abitazioni costruite SOPRA l'argine dei fiumi passa sotto silenzio...

Fra l'altro mi fa ridere la proposta di sciopero delle tasse, uscita un paio di mesi dopo gli articoli in cui si dichiarava che il Veneto e soprattutto le province di Venezia e Vicenza erano campioni di evasione.

E poi cosa c'entra Pompei? A Pompei ci si puo' lamentare contro lo stato, in Veneto solo contro la cretinaggine umana e dio, se uno ci crede.

Roma ladrona fa comodo al capo degli idioti per raggranellare più preferenze... oramai a forza di dire che il nord traina tutto il paese molta gente è davvero convinta che corrisponda alla realtà...
Per carità, solidarietà estrema a chi sta combattendo contro l'acqua, però è facile "piangere" dopo aver costruito abusivamente la villetta, condonata con 1000 lire, che adesso si ritrova sott'acqua... come quelli che a Ciampino hanno costruito le case attorno ad un aereoporto esistente da decine di anni, e adesso pretendono che venga chiuso... ma vaff...

danybig82
11-11-2010, 12:41
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_novembre_11/morto-tassista-coma-aggredito-cane-1804145946487.shtml

:(

aed1248
11-11-2010, 14:29
*


intanto mi era sfuggito l'operato del vicequestore di brescia, tal Emanuele Ricifari, che invita i poliziotti alla carica contro gente che non stava facendo assolutamente nulla. Meno male che esiste la tecnologia ed è possibile filmare...
http://tv.repubblica.it/edizione/milano/brescia-la-carica-della-polizia/56259?video=&ref=HREC1-10

danybig82
11-11-2010, 17:39
si visto..complimenti :bravo:

:doh:

aed1248
15-11-2010, 09:31
a forza di succhiare... fondi.. prima o poi qualcuno si inca...erà davvero, spero....

http://www.ultimenotizie.tv/notizie-politiche/raddoppiati-i-fondi-alle-scuole-private-e-uno-scandalo.html

danybig82
17-11-2010, 17:55
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_novembre_16/vaticano-sanpaolo-ospedale-bambino-1804184970969.shtml

sfasci italo-vaticani...

Chiros
17-11-2010, 18:04
Questa l'hai postata sapendo che sono tornato a frequentare il forum:rotfl:

E allora: meglio un ospedale così (spero solo non sia inquinante) piuttosto che tanti ospedali regolari ma che non arrivano mai ad essere inaugurati. In questo periodo ne stanno chiudendo tantissimi e la gente è disperata. Questo è il vero sfascio.

danybig82
17-11-2010, 18:12
Questa l'hai postata sapendo che sono tornato a frequentare il forum:rotfl:

E allora: meglio un ospedale così (spero solo non sia inquinante) piuttosto che tanti ospedali regolari ma che non arrivano mai ad essere inaugurati. In questo periodo ne stanno chiudendo tantissimi e la gente è disperata. Questo è il vero sfascio.

anche :esd:

no l'ho pubblicata perchè vedo tutti i giorni il cantiere avendo l'università lì vicino :D

cmq sorgerà accanto alla basilica di s.paolo :sbrat:

OrsettiOrsetti
17-11-2010, 18:25
Fossi di Roma mi preoccuperei pure un po' delle parole del questore:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/11/16/news/tagliente_prostituzione_dimezzata_in_3_mesi_aleman no_il_vagabondaggio_diventi_reato-9182706/

Prima dice che la prostituzione è stata dimezzata, ma forse si sono solo spostate in altre aree più lontane. Ma ciò che conta per la sicurezza dei cittadini è che percepiscano di meno il fenomeno.:eek:
Spero non adotti lo stesso criterio pure per combattere i reati più gravi... :rolleyes:

Skanio
17-11-2010, 18:30
Consiglio, per chi non li avesse visti, Zeitgeist e Zeitgeist Addendum oltre che September Clues (quest'ultimo visibile credo solo su youtube in parti da 10 minuti l'uno)...Se però la vostra visione del mondo è quella del medioevo allora ve li sconsiglio...per chi volesse vederli, vi avviso, sono moooolto demotivanti...Penso sia un buon punto di partenza per discutere del nulla, ossia di ciò che noi siamo e di quanto valiamo...NULLA...

aed1248
18-11-2010, 09:23
Fossi di Roma mi preoccuperei pure un po' delle parole del questore:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/11/16/news/tagliente_prostituzione_dimezzata_in_3_mesi_aleman no_il_vagabondaggio_diventi_reato-9182706/

Prima dice che la prostituzione è stata dimezzata, ma forse si sono solo spostate in altre aree più lontane. Ma ciò che conta per la sicurezza dei cittadini è che percepiscano di meno il fenomeno.:eek:
Spero non adotti lo stesso criterio pure per combattere i reati più gravi... :rolleyes:

Il problema è che le dichiarazioni sono di facciata...

Dampyr
19-11-2010, 11:18
http://www.tomshw.it/cont/news/presidenza-antitrust-da-catricala-alla-brace/28157/1.html

:calimar:

Dr_Velvet
19-11-2010, 15:58
http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/11/19/news/oltre_2500_domande_1564_gli_ammessi_ma_nessuno_sup era_l_esame_per_vigile-9265895/

qui o in boiate,fate voi.

danybig82
19-11-2010, 16:35
in entrambe le sezioni credo :sisi:

Skanio
19-11-2010, 16:39
Apriamo un'altra sezione..."Kurtura pè tutti"...

danybig82
19-11-2010, 19:45
http://tv.repubblica.it/edizione/milano/le-bestemmie-in-chiesa-dei-consiglieri-di-pdl-e-lega/56856?video

:suspi:

Crash and Burn
27-11-2010, 11:32
riporto un post su facebook del sindaco di Bari (Emiliano) di un'ora fa....


Ieri sero ho ricevuto una telefonata da Berlusconi in persona che mi chiedeva in prestito dei compattatori per i rifuti per otto giorni alla città di Napoli per risolvere l'emergenza rifiuti. Ne abbiamo messi a disposizione quattro, più sette da immatricolare presenti sui piazzali delle aziende costruttrici locali.
Siamo ormai a questo punto in questo paese.

pulvis
27-11-2010, 12:18
riporto un post su facebook del sindaco di Bari (Emiliano) di un'ora fa....

:(

Dampyr
01-12-2010, 13:29
http://www.affaritaliani.it/politica/regione_salento_referendum_quorum011210.html

21esima regione in arrivo? :suspi:

danybig82
01-12-2010, 13:47
Paolo Pagliaro, presidente del movimento per l'istituzione di una regione salentina è al settimo cielo.

:eek:

Calimar ecco che fine ha fatto :esd:

:calimar:

scusate l'OT :esd:

aed1248
07-12-2010, 17:43
poverino... c'è una persecuzione della stampa contro di lui...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/07/e-minzolini-invento-la-direzione-a-distanza/80624/

Dr_Velvet
07-12-2010, 23:48
Pierpaoli.
http://www.calciopro.com/wp-content/uploads/2010/12/pierpaoli-espulsione-rossi.jpg

danybig82
11-12-2010, 12:24
http://violapost.wordpress.com/2010/12/11/onorevoli-low-cost-ecco-gli-impresentabili-che-salveranno-berlusconi/

pulvis
11-12-2010, 16:06
A Razzi, però, parlate di tutto ma non di storia. Sempre nella lettera a Di Pietro scrive ”Caro Antonio, non sono Pietro Micca. Non sono quello che lancia la stampella contro il nemico e decide di soccombere”. Veramente era Enrico Toti, ma vabbè.


:(

Dampyr
11-12-2010, 16:11
Calearo :no:

Palo FC
14-12-2010, 14:10
Berlusconi ottiene la fiducia.
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/

Devo dire che godo.

Sono tutt'altro che berlusconiano, ma questa è una dura lezione di strategia politica insensata di Fini, ancor più assurda se si considera da quanti decenni è in politica.
Al di là del discorso compravendita parlamentari, che peraltro non è una roba nuova ne' tantomento solo italiana, il cavaliere si è preso un mese di tempo e lo ha messo nel didietro a tutti, di nuovo.

La strategia di FLI, ovvero ci sediamo al fiume e aspettiamo il cadavere del nemico, può forse funzionare con qualche mezza calzetta del centro sinistra, ma per fare le scarpe a Berlusconi bisogna giocare a ben altri livelli.

aed1248
14-12-2010, 14:15
Stiamo comunque messi male a livello di nazione... ogni votazione sarà a rischio... ora dovrebbe uscire dalla mischia il miglior politico (ovviamente è un eufemismo)... in ogni caso, se si voterà entro giugno non mi sentirei di escludere un berlusconi tris e quadris..

Dampyr
14-12-2010, 14:15
E adesso? :calimar:

Nails74
14-12-2010, 14:16
Berlusconi ottiene la fiducia.
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/

Devo dire che godo.

Sono tutt'altro che berlusconiano, ma questa è una dura lezione di strategia politica insensata di Fini, ancor più assurda se si considera da quanti decenni è in politica.
Al di là del discorso compravendita parlamentari, che peraltro non è una roba nuova ne' tantomento solo italiana, il cavaliere si è preso un mese di tempo e lo ha messo nel didietro a tutti, di nuovo.

La strategia di FLI, ovvero ci sediamo al fiume e aspettiamo il cadavere del nemico, può forse funzionare con qualche mezza calzetta del centro sinistra, ma per fare le scarpe a Berlusconi bisogna giocare a ben altri livelli.

Beh non è che stanno proprio così le cose. Ha avuto la fiducia per 2 voti. Quindi l'ingovernabilità è praticamente assicurata.
Se fosse coerente (parola che i politici e lui in particolare non sanno cosa significhi) con quanto affermato dopo l'ultima vittoria di mortadellone Prodi dovrebbe fare un nuovo governo istituzionale o andare a nuove elezioni.

Cmq sono curioso di vedere come procederà l'accusa del bel Barbareschi al riguardo delle minaccie verso la deputata di FLI.

Joey-sama
14-12-2010, 14:21
a me fiducia sì, fiducia no importava poco, ma per quello che si è sentito nell'ultimo mese il commento si può riassumere in

:Pippa:

aggo85
14-12-2010, 14:46
Al di là del discorso compravendita parlamentari, che peraltro non è una roba nuova ne' tantomento solo italiana, il cavaliere si è preso un mese di tempo e lo ha messo nel didietro a tutti, di nuovo.


Al di là un par di palle, oramai - passatemi la volgarità - c'ho il moncone della fava che ciottola, perché rompersi s'è rotto da un bel po'.

vavar
14-12-2010, 14:51
B ha dimostrato di essere più politico lui di quelli che fanno solo quello da 30 anni.
Fini ha completato il suo svbarellamento mentale da qualche anno a questa parte, se fosse corretto se ne andrebbe lui con tutti quelli che si son fatti viotare nel PDL e hanno cambiato in corsa (non essendo cambiato nulla rispetto alle elezioni se non che il loro capo si è sentito tagliato fuori da Bossi)
La sinistra non pervenuta (ormai stabilmente)
Di Pietro e i suoi amici la solita tristezza (non hanno la capacità di elaborare un progetto, Di Pietro inoltre non sa neanche esprimerlo in italiano)

Il vero vincitore è comunque Bossi che se si prosegue chiederà a B sempre di più (e stravincerà le prox elezioni)

1nsan3
14-12-2010, 15:15
B ha dimostrato di essere più politico lui di quelli che fanno solo quello da 30 anni.
Fini ha completato il suo svbarellamento mentale da qualche anno a questa parte, se fosse corretto se ne andrebbe lui con tutti quelli che si son fatti viotare nel PDL e hanno cambiato in corsa (non essendo cambiato nulla rispetto alle elezioni se non che il loro capo si è sentito tagliato fuori da Bossi)
La sinistra non pervenuta (ormai stabilmente)
Di Pietro e i suoi amici la solita tristezza (non hanno la capacità di elaborare un progetto, Di Pietro inoltre non sa neanche esprimerlo in italiano)

Il vero vincitore è comunque Bossi che se si prosegue chiederà a B sempre di più (e stravincerà le prox elezioni)

:rotfl:

spetta, cioè: non la ritieni comunque una sconfitta per questa maggioranza e, sopratutto, per il paese? 314>311. 3 voti.

non arriviamo manco alle elezioni.

pulvis
14-12-2010, 15:29
Al di là del discorso compravendita parlamentari, che peraltro non è una roba nuova ne' tantomento solo italiana, il cavaliere si è preso un mese di tempo e lo ha messo nel didietro a tutti, di nuovo.


E quindi? Ha fatto una cosa non nuova, non solo italiana, e bisogna sorvolarci?

Oggi è stata una sconfitta per la Destra, 314 NON è la maggioranza assoluta alla Camera. Han perso, com'era prevedibile, ora stanno su una buccia di banana.

Skanio
14-12-2010, 15:50
E quindi? Ha fatto una cosa non nuova, non solo italiana, e bisogna sorvolarci?

Oggi è stata una sconfitta per la Destra, 314 NON è la maggioranza assoluta alla Camera. Han perso, com'era prevedibile, ora stanno su una buccia di banana.

Perchè il contenuto è dietro di noi...

azteca
14-12-2010, 16:03
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/12/14/visualizza_new.html_1669939754.html

aed1248
14-12-2010, 16:20
va tutto bene... va tutto bene... (cit.)

Skanio
14-12-2010, 16:32
Da tempo aspettavo una reazione del genere...

ingegnerlillo
14-12-2010, 16:42
Sdrammatiziamo và...


http://www.youtube.com/watch?v=4REpEFPdUk8

Joey-sama
14-12-2010, 17:27
:rotfl:

spetta, cioè: non la ritieni comunque una sconfitta per questa maggioranza e, sopratutto, per il paese? 314>311. 3 voti.

non arriviamo manco alle elezioni.

berlusconi ha vinto oggi, piaccia o meno, e il tuo commento se fosse nel trill dello sport sarebbe un epico rosik :esd:

aed1248
14-12-2010, 17:29
berlusconi ha vinto oggi, piaccia o meno, e il tuo commento se fosse nel trill dello sport sarebbe un epico rosik :esd:

se è vero che i cavalli si vedono all'arrivo hai perfettamente ragione... bisogna solo vedere se questo era l'ultimo giro... :)

danybig82
14-12-2010, 17:49
guarda che deve succedere...

http://www.repubblica.it/scuola/2010/12/14/foto/scontri_a_roma_un_finanziere_impugna_la_pistola-10197055/1/

speriamo bene :-o

Joey-sama
14-12-2010, 17:54
se è vero che i cavalli si vedono all'arrivo hai perfettamente ragione... bisogna solo vedere se questo era l'ultimo giro... :)

entro aprile si vota, anche perchè se 314 non viene ritenuta una maggioranza, non credo lo sia nemmeno 311 :esd:

1nsan3
14-12-2010, 17:54
berlusconi ha vinto oggi, piaccia o meno, e il tuo commento se fosse nel trill dello sport sarebbe un epico rosik :esd:

sono contento tu la veda come un mero singolo rosicare. però non hai per niente compreso il punto.

- è stata data la "fiducia" a questo governo sulla carta, ma non riuscivano a governare prima, perchè dovrebbero farlo adesso?
- se non fosse passata la "fiducia" saremo stati punto e a capo.

sono allibito che tu possa anche "esdare", in una situazione del genere. di qualunque schieramento politico tu faccia parte.
questa continua ad essere nient'altro che una sconfitta per la democrazia.

botte, insulti, gasparri che fa il dito medio a fini, quelli che applaudono. oggi non ha vinto nessuno, sia chiaro. il paese è ingovernabile, lo era e lo è.
lo era, perchè possiamo contare le leggi sfornate dal parlamento in questo periodo sulle dita di una mano.
lo è perchè la maggioranza è ancora più risicata.

hanno protratto l'agonia politica in cui versa il paese, dato che alle elezioni chi saranno i personaggi di spicco, nuovi, incensurati, facce pulite?

poi ripeto, mettiamola su "berlusconi puttaniere" su "veline puttane", "comunisti bastardi" ectect. è bello. -.-''

Skanio
14-12-2010, 18:27
guarda che deve succedere...

http://www.repubblica.it/scuola/2010/12/14/foto/scontri_a_roma_un_finanziere_impugna_la_pistola-10197055/1/

speriamo bene :-o
Ma quanti erano i poliziotti infiltrati????:eek:

Palo FC
14-12-2010, 18:32
E quindi? Ha fatto una cosa non nuova, non solo italiana, e bisogna sorvolarci?

Oggi è stata una sconfitta per la Destra, 314 NON è la maggioranza assoluta alla Camera. Han perso, com'era prevedibile, ora stanno su una buccia di banana.

Non ho detto che bisogna sorvolarci, intendevo "tralasciamo" nel senso "lasciamo per un momento da parte l'argomento che richiederebbe un discorso a se" :p

1nsan3
14-12-2010, 19:48
http://www.youtube.com/watch?v=Y04Wp40KIM8&feature=player_embedded

pulvis
14-12-2010, 20:39
http://www.youtube.com/watch?v=Y04Wp40KIM8&feature=player_embedded

Ci sta a pennello :)

Calimar
15-12-2010, 09:18
:eek:

Calimar ecco che fine ha fatto :esd:

:calimar:

scusate l'OT :esd:

Mi hai beccato :calimar:
W il Salento, neh!
:esd:

Dampyr
15-12-2010, 09:53
guarda che deve succedere...

http://www.repubblica.it/scuola/2010/12/14/foto/scontri_a_roma_un_finanziere_impugna_la_pistola-10197055/1/

speriamo bene :-o

vorrei vedere te assaltato e menato da almeno 10 persone se capisci cosa stai facendo :rolleyes:
Tutti froci col culo degli altri

danybig82
15-12-2010, 15:37
vorrei vedere te assaltato e menato da almeno 10 persone se capisci cosa stai facendo :rolleyes:
Tutti froci col culo degli altri

sei partito subito in quarta :esd:

non ho espresso alcun giudizio..mi auspicavo solo che non succedesse nulla data la situazione

ma come sempre tu leggi nel pensiero delle persone :esd:

aed1248
15-12-2010, 15:42
faccio una serie di domande...

ma come è possibile che la gente che manifestava dalla mattina... ad un certo punto ha tirato fuori pale, mattoni, caschi da moto ecc... cioè... dove le hanno prese queste armi? Come hanno fatto a passare in una città blindata dalla polizia? E soprattutto come mai si parla solo della violenza e non del problema che ha scatenato la manifestazione?

azteca
15-12-2010, 15:45
faccio una serie di domande...

ma come è possibile che la gente che manifestava dalla mattina... ad un certo punto ha tirato fuori pale, mattoni, caschi da moto ecc... cioè... dove le hanno prese queste armi? Come hanno fatto a passare in una città blindata dalla polizia? E soprattutto come mai si parla solo della violenza e non del problema che ha scatenato la manifestazione?

e sarebbe il problema ?

aed1248
15-12-2010, 16:09
e sarebbe il problema ?

principalmente tagli all'istruzione, lavoro e sanità... poca roba insomma...