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Visualizza Versione Completa : Montezemolo, Tavaroli e altro..



Dampyr
14-11-2007, 09:52
La fonte è quel che è, ma riprende una notizia ANSA... ho aperto questo perchè l'altro è ormai un calderone. :p

INDAGINI ILLEGALI, “PANORAMA”: TAVAROLI PROTEGGEVA MONTEZEMOLO…

(Ansa) - Durante la ’campagna elettorale’ per la presidenza di Confindustria ’la vecchia security Telecom guidata da Giuliano Tavaroli si preoccupo’ di proteggere il candidato favorito, Luca Cordero di Montezemolo, da eventuali attacchi di un gruppo di industriali contrari alla sua elezione’. Lo scrive Panorama in edicola domani in un servizio del quale ha diffuso un’ anticipazione. Nello stesso articolo Panorama si occupa della vicenda che ha portato ’la security della Telecom vecchia gestione ad impossessarsi, tra il 2004 ed il 2005, del database della piu’ grande agenzia investigativa del mondo’, e cioe’ l’ archivio Kroll.
Materiale che, sempre secondo l’ anticipazione del settimanale, consiste in informazioni che vanno ’dai gruppi di mercenari inviati per liberare ostaggi in Colombia a quelle su latitanti nascosti in Paesi stranieri. Dentro anche gli addestramenti dell’ esercito iracheno e le missioni italiane della Kroll (da Parmalat ad Antonveneta)’. Secondo quanto scrive il settimanale i magistrati sospettano che l’ archivio completo possa trovarsi in Estonia.

Dagospia 08 Novembre 2007

Ora, al di là di ripercussioni politico-economiche, emerge (se è tutto confermato) qualche ipotesi del tipo... le vecchia dirigenza (e Gheddafi?) volevano fare una OPA per rilevare la Juve... allo stesso tempo la Fiat aveva bisogno di rilanciarsi nel mercato dopo il fallimento dell'operazione con la GM... in quel periodo ci sono anche le elezioni alla Confindustria, a cui si candida Montezemolo. Per fare in modo che i suoi detrattori vengano neutralizzati, viene stipulato un accordo con Tavaroli, a capo della Security Telecom. Qui entra in gioco l'inter, tramite Tronchetti provera. Il PRESUNTO accordo sarebbe questo: la Juve fa fuori Moggi (ritenuto fastidioso e tutti sappiamo il perchè) e la Telecom protegge Montezemolo. Da lì parte farsopoli e tutto quanto ne segue.

Di recente tra l'altro lo stesso Montezuma se n'è uscito con una sparata del tipo "Ora la juve è più simpatica" (beh, certo, basta andare a chiedere a Parma, a Napoli o in qualsiasi altro stadio...), per altro a domanda non richiesta..

Troppe ipotesi? Chi lo sa, di certo il tutto non mi pare improbabile.

Dampyr
23-11-2007, 00:00
Riporto un'intercettazione, e seguenti interpretazioni fornite (io non sarei capace di fare un discorso altrettanto lungo :p )

Utenza intercettata: 3357702... in uso a Luciano Moggi. Prog. 173 del 05/10/2004
Moggi parla con Giraudo:

M: come è andata ieri?

G: Con questo qua?

M: eh

G: mah, è uno, secondo me irrecuperabile, di fondo, perché è uno str****. Adesso io gli ho fatto un ragionamento. Gli ho detto: "guarda, guardi - perché ci diamo del lei - facciamo una cosa. Siccoma abbiamo passato un anno bruttissimo, allora noi non abbiamo intenzione di continuare così. Noi, se volete, ce ne andiamo via in un secondo quadrato, oppure abbiamo ancora due anni di incarico. Se viviamo in un clima sereno credo sia meglio per il FILP, per la Juventus e per il mondo intero, perché non è neanche professionale andare avanti in questa maniera".
Lui mi ha detto: "Sì, ho sbagliato, anch'io ho sbagliato" mi ha detto lui.
E io ho detto: "Benissimo, allora proviamo a vederci, adesso noi vi mandiamo il piano lunedì, io glielo mando prima, lei se lo guardi, se ha qualcosa da dire, eccetera, eccetera, e cerchiamo di mandare dei messaggi, soprattutto lei che poi, voglio dire è l'azionista di maggioranza, dei messaggi positivi che si possono..."

M: Chi Gabetti? Gabetti?

G: No, no, no, Vinter

M: ah, Vinter

G: No, ma Gabetti non vuole neanche sentirne parlare, delega tutto a questo qua

M: Te l'avevo detto io, questo è str****

G: No, è str****, è str****, è str****. Non se ne esce. Comunque lui, secondo me adesso farà un periodo di tregua.

M: Ah

G: Perché lui ci va bene...

M: Noi intanto gli facciamo la guerra noi

G: sì, sì

M: Ma gliela facciamo in una maniera

G: Sì, però, voglio dire, se tui mi chiedi... non se ne uscirà da questa roba qui, bisogna...

M: No, ma è soltanto...

G: Il progetto è quello che ti ho detto io

M: Non si deve mica uscire, eh. Va bene a quella maniera

G: Bisogna vivere bene. Cercare di vivere meno peggio due anni, dai. Questo è il concetto.


Ecco le interpretazioni che più mi hanno fatto pensare..

Le tensioni in casa Juve avevano delle radici molto profonde. Moggi e Giraudo, oltre a fronteggiare attacchi esterni, dovevano difendersi anche da quelli interni. Molto probabilmente si erano accorti di qualcosa che non andava e volevano accelerare il loro progetto.
L'interpretazione dovrebbe essere la seguente:
A fine 2004 Moggi e Giraudo, stanchi di fare i salti mortali per portare avanti la squadra e la societa' mettono a punto un piano industriale che permetterebbe, a fronte di forti investimenti (300/400 milioni di euro), di far diventare la Juventus una azienda in grado di generare utili ed essere finanziariamente indipendente.
Giraudo si rivolge a Gabetti per il tramite di un funzionario IFIL. Probabilmente Gabetti rifiuta di "collaborare" ed oppone un rifiuto.
A questo punto Giraudo fa scattare il piano B che prevede il reperimento delle risorse all'esterno del gruppo IFIL e che come ultima soluzione ha un management buy-out sulla societa'. Il piano va avanti nei successivi due anni e dovrebbe andare in porto nell'estate del 2006.
Bisogna far presto poiche' la morte di Umberto li ha lasciati "politicamente scoperti".
A Marzo 2006 tutto e' pronto, pero' Gabetti in una strana intervista pare confermare la triade ed accettare il loro Piano. Era solo per prendere tempo e tranquillizzarli.
In tutta fretta si fa scoppiare Calciopoli, proprio mentre il Piano di Giraudo sta per essere comunicato al mercato, cioe' a fine campionato. In questo modo viene fatto fuori Giraudo e la sua ambizione di portare la Juventus fuori dall'orbita IFIL insieme ad Andrea Agnelli. Una Juventus destinata a dominare.
Altri segni particolari del momento si possono rilevare dall’ innalzamento del titolo juve proprio prima dello scoppio di calciopoli potrebbe essere legato proprio al progetto di Giraudo. Molto probabilmente era l’IFIL che rastrellava sul mercato per evitare che i “nemici” potessero arrivare ad una soglia tecnica di possesso di azioni e costringerli quindi a trattare la cessione (OPA).
Il problema deve essere inquadrato anche e soprattutto alla luce degli sviluppi in tutto il gruppo FIAT.
Le capacita' manageriali di Giraudo, uomo di Umberto come Marchionne tra l'altro, erano evidenti e lo stesso era molto inviso al ramo ELKANN-MONTEZEMOLO.
Giraudo non e' solo un manager che batte cassa e in alternativa chiede mano libera.
E' soprattutto un potenziale avversario per Montezuma e gli stessi Gabetti e Grande Stevens.
Faceva comodo buttarlo fuori così, in modo tale da giustificare la completa emarginazione dalle societa' del Gruppo. Così si spiega dunque anche il fatto che Andrea, dopo la farsa, rinuncia volontariamente a tutte le cariche operative, rimanendo di fatto solo tra gli azionisti con il 10 per cento circa della SAPA. Andrea, per solidarieta' con Giraudo, che era l'amico e manager di punta di suo padre, si allontana da IFIL. Questo atto da solo vale di piu' di mille interviste o accuse, in quanto si DISSOCIA dal comportamento degli Elkann.
Giraudo ha in mente il piano d’intesa con Andrea Agnelli. L ‘intenzione di Giraudo era di portare l’Ifil ad un imbuto dove non avrebbe avuto altenative. O finanziare i suoi piani di sviluppo oppure passare la mano e lasciare che la Juventus diventasse una partecipazione di minoranza. Prima di arrivare a questo punto sano stati fermati.
La vicenda va inquadrata in tutta la situazione del Gruppo Fiat
In quel periodo la Fiat aveva appena scongiurato lo spezzatino che le banche avrebbero preteso se non fosse stato fatto l'Equity swap.
In quel contesto Giraudo, aveva pensato che in quel caso la Juventus sarebbe stata facile portarla in mano ad Andrea con l'aiuto di finanziatori esteri.
Quando lo spezzatino fu scongiurato e la Fiat ricominciò a respirare grazie anche all'abilita' di Marchionne che scuci' i 3mld di dollari alla GM, Giraudo capi' che la cosa sarebbe stata piu' difficile, ma comunque andò avanti. Ma chiediamoci,chi era Giraudo? Era soprattutto un grande manager e potenzialmente una minaccia per la stabilita' manageriale del gruppo. Essendo della stessa scuderia di Marchionne qualcuno ha pensato che potesse un giorno mirare a un posto piu' importante all'interno del Gruppo? Magari alla Ferrari?
Insomma il nostro Giraudo aveva molti nemici all'interno del Gruppo.
Attendere solo la scadenza del mandato avrebbe significato doverlo sistemare in qualche altra azienda, se non fosse andata in porto l'operazione Juventus. Ecco l'esigenza non di licenziarlo, bensì di rovinarlo. Cosa c'e' di meglio di una bella ASSOCIAZIONE A DELINQUERE?
La fiat sembrava ormai spacciata, gli Agnelli cambiavano gli amministratori delegati
come Moratti cambiava gli allenatori. Pare che all'interno della famiglia Agnelli ci fossero due partiti : chi voleva disfarsi della Fiat e chi voleva invece fare un ultimo disperato tentativo. Al primo partito apparteneva Andrea Agnelli,che rilasciò anche un intervista sull'inutilità di continuare a produrre automobili. Al secondo partito apparteneva J.Elkann, almeno così si capì dalla ricostruzione della stampa. Qui si parla di management buy out.
Montezemolo e Tavaroli…forse informato... forse il suo è un ruolo chiave nella distruzione della Juventus.
Montezemolo voleva fare la stessa cosa di Giraudo, però con la Ferrari.
In pratica Fiat aveva parcheggiato il 30% di Ferrari in Mediobanca in cambio di soldi quando era in crisi dura. Quel 30% LCDM premeva su Mediobanca e su Fiat per collocarlo in Borsa. L'obiettivo, dopo il collocamento, era di scalarsi la FERRARI con il suo fondo CHARME o un nuovo fondo creato alla bisogna, approfittando anche delle difficolta' che aveva la Fiat all'epoca e arrogandosi il diritto "genetico" di essere il capo di quella azienda. Fatto sta che Marchionne, non appena i conti FIAT si sono sistemati, ha subito ricomprato da Mediobanca quel 30%, dichiarando che mai la Ferrari sarebbe stata quotata.
Per finire una considerazione: Marchionne e Montezemolo si detestano, cosi come era con Giraudo,solo che Marchionne rappresenta da solo, ora come ora, il 25% del valore di Borsa della FIAT. Un po' troppo per farlo diventare un membro di una associazione a delinquere.
Il Dottor Umberto aveva capito bene a chi lasciare la “baracca”, forse sottovalutando i “Serpenti “ di Corso Matteotti.
Forse la storia di calciopoli non è altro che l’insieme di diversi filoni: quello napoletano delle scommesse rafforzato dal CIN, quello telecomiano di Co.Mo. e Ladroni, ed infine la lotta interna alla Juve.

Mah...

Diablix
24-11-2007, 13:20
Nel mondo del calcio, come in qualsiasi mondo in cui girano soldi e potere, c'è tanto di quel marcio da fare paura.

Ed è assolutamente utopico pensare di scoprire veramente cos'è successo e perchè: tanto vale accettare le cose per come sono state e amen.
Tanto non serve fare chissà quali esercizi mentali per capire che Moggi aveva pestato i piedi a qualcuno che ha voluto farlo fuori: se è vero che rubava così tanto non ci volevano di certo 20 anni per capirlo.. :asd:


In sintesi... chissenefrega, tanto se devo perdere a scoprire ste porcherie per poi farmi passare la voglia di fare qualsiasi cosa tanto vale chiudere un occhio e godersi lo spettacolo... senza farsi infinocchiare però :sisi:

Dampyr
22-12-2007, 17:53
Il presidente della Fifa Joseph Blatter ha rivelato all'Ansa un particolare inedito su Calciopoli: "Credo sia ora passato abbastanza tempo per poterne parlare, quando scoppiò lo scandalo, nel 2006, Luca di Montezemolo svolse un importantissimo ruolo di moderatore. E' in gran parte merito suo se la Juventus non si rivolse ai tribunali ordinari dopo le sanzioni conseguenti allo scandalo".

Ma va?

Si sa che c'ha venduto lui, come si sa che i rapporti tra la nuova dirigenza e il Ratto sono amichevoli, per non dire servizievoli.

jons
22-12-2007, 20:08
Qualunque sia il contenuto delle intercettazioni a personaggi di qualunque tipo, rossi o neri, onesti o disonesti (voluta ironia, per carità:asd:), è sempre bello leggere i contenuti, così poetici, così intensi, così italiani..:asd:
Non che sia necessario essere poeti per parlare al telefono, ma questi sembrano usciti da un film..:asd: (un b-movie..:suspi:)

Diablix
22-12-2007, 23:52
Non che sia necessario essere poeti per parlare al telefono, ma questi sembrano usciti da un film..:asd: (un b-movie..:suspi:)

Io mi chiedo,ma visto che ormai lo sanno che li intercettano e visto che non sono esattamente degli stinchi di santo...


... ma parlare di persona proprio no? :asd:
O con metodi sicuri... ah, la crittografia, questa sconosciuta :sisi:

Dampyr
23-12-2007, 00:12
O con metodi sicuri... ah, la crittografia, questa sconosciuta :sisi:

Le comunicazioni GSM sono crittografate :sisi:
Mi pare :suspi:

Diablix
23-12-2007, 00:16
Le comunicazioni GSM sono crittografate :sisi:
Mi pare :suspi:

Sì ma li sgamano ogni 3 per 2 :asd:
Io comunque pensavo più a qualcosa tramite protocollo IP (email, VoIP etc).. anche se onestamente di crittografia so veramente poco :asd:

Però al posto loro m'informerei :asd:
Mah..

Dampyr
23-06-2008, 11:39
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=9278