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Visualizza Versione Completa : Questo si che è un progetto politico...



macedone
26-01-2007, 13:51
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/politica/cdl-7/cdl-7/cdl-7.html

Quindi facendo due conti... Sono contro le liberalizzazioni, non danno alternative, quindi vogliono lasciare tutto come si trova, e come tra l'altro hanno lasciato per 5 anni...

Questo si che è un progetto politico serio, 5 milioni in piazza contro le riforme, questo si che è un partito innovativo... :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

E dovrebbe essere un partito liberale... Creato da uno che ha censurato tutto il censurabile e ha dimenticato di fare le liberalizzazioni... In Italia le liberalizzazioni le fanno i comunisti e la destra le ostacola :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Maccheccazzo di paese ridicolo che siamo... :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

apuanista
26-01-2007, 13:59
Qualcuno usò a suo tempo l'espressione, per caratterizzare l'Italia:

" Repubblica delle Banane "

Un altro tizio, famoso industriale, coniò invece l'espressione:

" Repubblica dei Fichi d'India "

Le liberalizzazioni, se ben strutturate, portano più benefici che svantaggi.
Poi non c'è dubbio che ogni schieramento politico cerchi, logicamente, i suoi interessi.
Ma qui si tratta dell'Italia ed una volta tanto sembra che si stia agendo per il bene nazionale.

MaD
26-01-2007, 15:38
Per ora mi compiaccio delle liberalizzazioni come cittadino: poi vedremo. :p
Certo che se togliessero la rete a Telecom per farla gestire a una societa' a parte tipo Terna, lì farei i salti di gioia. :)

macedone
26-01-2007, 15:54
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-01-26_12630050.html

Senza parole, quando parlano sembrano stiano all'opposizione da 20 anni e non escano da 5 di legislatura...

Invece di spingere il governo a liberalizzare di più, criticano quello che è stato fatto, credo che ci sia bisogno di riaprire i manicomi...

Chiaramente, per intenderci, tutto questo casino lo fanno perchè Berlusconi non vuole che passi la riforma sulle televisioni.... questo è tutto...

rui_papo_6
26-01-2007, 15:56
bravo MaD, la penso proprio come te

reti telefonica, di trasmissione dell'energia elettrica e del gas in mano a soggetti diversi da quelli che forniscono il servizio (telefono, gas, energia elettrica) ai cittadini, anzi, agli utenti
meglio saebbe che queste società fossero a partecipazione pubblica, per garantire la regolarità e la trasparenza

quindi: ENEL fuori da Terna (mi pare detenga ancora + del 30% del pacchetto azionario) e via con la separazione delle altre reti, che giocoforza sono un monopolio naturale e quindi le + semplici leggi dell'economia ci dicono che il proprietario rischia di fare quello che ni pare...

PALO
26-01-2007, 17:02
certo, le liberalizzazioni "all'italiana" hanno portato un sacco di vantaggi, come ad esempio:

Assicurazioni che non avendo più un tetto imposto hanno deciso di fare cartello verso l'alto facendo schizzare i prezzi alle stelle;

La privatizzazione Telecom sappiamo tutti come è andata: quasi il nulla in mano agli altri operatori, schiavi ancora dell'ultimo miglio;

Poi certo facciamo sì che si moltiplichino a dismisura tassisti, farmacie, giornalai (qui parlo per interesse personale): lavorano in tanti guadagnando un terzo.

L'unico motivo sapete qual è per il quale due volte all'anno Bersani si sveglia dal torpore e parte lancia in resta?
Fare favori alle Coop e alla grande distribuzione in genere.
Continuano a dire che la benzina è cara perchè la rete distributiva è frammentata e inadeguata; la cura? Diamo la benzina anche ai supermercati.
...Però poi salta fuori che le case petrolifere fanno cartello. Di chi sarà quindi la colpa?

Non se se qualcuno di voi ha l'auto a GPL (io da secoli e mai cambierò, se non in meglio). Su questo mercato sul quale si vede che la concorrenza vera c'è, i prezzi sono praticamente gli stessi di 10 anni fa (nel 2000 costava 1.100 lire al lt, oggi 0,58 €, ma a primavera scorsa ha toccato punte di 0,48!). E quando il mercato scende, il GPL scende VERAMENTE.

E comunque io ho votato centro sinistra, ma mi ritrovo un governo che fa le stesse cose della CDL, con lo stesso spirito politico della destra. Allora potevo votare il nano pelato, almeno sapevo a cosa andavo incontro.

Dampyr
26-01-2007, 17:08
certo, le liberalizzazioni "all'italiana" hanno portato un sacco di vantaggi, come ad esempio:

Assicurazioni che non avendo più un tetto imposto hanno deciso di fare cartello verso l'alto facendo schizzare i prezzi alle stelle;

La privatizzazione Telecom sappiamo tutti come è andata: quasi il nulla in mano agli altri operatori, schiavi ancora dell'ultimo miglio;

Poi certo facciamo sì che si moltiplichino a dismisura tassisti, farmacie, giornalai (qui parlo per interesse personale): lavorano in tanti guadagnando un terzo.

L'unico motivo sapete qual è per il quale due volte all'anno Bersani si sveglia dal torpore e parte lancia in resta?
Fare favori alle Coop e alla grande distribuzione in genere.
Continuano a dire che la benzina è cara perchè la rete distributiva è frammentata e inadeguata; la cura? Diamo la benzina anche ai supermercati.
...Però poi salta fuori che le case petrolifere fanno cartello. Di chi sarà quindi la colpa?

Non se se qualcuno di voi ha l'auto a GPL (io da secoli e mai cambierò, se non in meglio). Su questo mercato sul quale si vede che la concorrenza vera c'è, i prezzi sono praticamente gli stessi di 10 anni fa (nel 2000 costava 1.100 lire al lt, oggi 0,58 €, ma a primavera scorsa ha toccato punte di 0,48!). E quando il mercato scende, il GPL scende VERAMENTE.

E comunque io ho votato centro sinistra, ma mi ritrovo un governo che fa le stesse cose della CDL, con lo stesso spirito politico della destra. Allora potevo votare il nano pelato, almeno sapevo a cosa andavo incontro.
direi che non fa una piega, anche se magari stava meglio nell'altro thread. :p

Però devo quotare MaD (:eek: :eek: :eek: :lol: ) sul discorso di Terna.. :sisi:

Nails74
26-01-2007, 17:21
L'unico motivo sapete qual è per il quale due volte all'anno Bersani si sveglia dal torpore e parte lancia in resta?
Fare favori alle Coop e alla grande distribuzione in genere.
Continuano a dire che la benzina è cara perchè la rete distributiva è frammentata e inadeguata; la cura? Diamo la benzina anche ai supermercati.
...Però poi salta fuori che le case petrolifere fanno cartello. Di chi sarà quindi la colpa?


Anche se la case petrolifere fanno cartello (e quindi dovrebbe intervenire l'Antitrust e non il governo in primo luogo) la distribuzione ha i suoi margini di ricarico che possono essere abbattuti.

E poi all'estero la grande distribuzione vende anche la benzina saranno Coop pure lì?

Ps Chi si ricorda chi è che disse che con la liberalizzazione del prezzo della benzina il prezzo sarebbe calato????

MaD
26-01-2007, 17:33
Però devo quotare MaD (:eek: :eek: :eek: :lol: ) sul discorso di Terna.. :sisi:

Il discorso era su Telecozz... vi ricordate il consigliere di Prodi che si e' dovuto dimettere? Beh, il suo piano era proprio quello... scorporare la rete da Telecom e creare una societa' per gestirla: e' stato preso a calci in culo da tutti per aver avuto un'idea intelligente (non nuova, bastava vedere British Telecom).
Tronchetti Provera ha un po' troppi amici in Parlamento e molti altri han parlato per semplice contrapposizione politica e noi nel frattempo ce la prendiamo nel didietro.

MgPlex
26-01-2007, 18:51
si fotta per quello che mi riguarda,voglio vedere dove li trova 5 milioni di fessi che scendono in piazza per parargli il culo con Mediaset ;)

questo comincia a dare veramente i numeri.. ma ci ha preso per un gregge di pecore ai suoi ordini? :asd:

se mi dici "andiamo in piazza a protestare contro il governo Prodi" ci vengo senza problemi,visto che di motivi ce ne sono diversi e validi,ma di sicuro non me ne frega nulla di mediaset,anzi sono molto contento delle liberalizzazioni che ci saranno,hanno fatto un buon lavoro ;)

The jackal
26-01-2007, 20:26
Io personalmente sono assolutamente contento delle liberalizzazioni in corso, cosa che in altri paesi europei è già avvenuta e ha portato grandi vantaggi, soprattutto per i cittadini, ed un po' di sana concorrenza che nn fa mai male....

Sul fatto delle compagnie che fanno cartello, sappiamo tutti che sia le assicurazioni che le 7 sorelle nei rispettivi campi, agiscono con cartelli spietati...
Sul discorso benzina voglio pero' ricordare che pesano in maniera considerevole le accise...quindi oltre al cartello anche una considerevole dose di tasse...se entrambe (prezzoe accise) venissero ritoccate...il prezzo potrebbe scendere in maniera consistente....ma secondo voi succederà mai una cosa del genere?

vi allego questo simpatico link...che fa riflettere...http://www.stopaccise.com/


Così ritroviamo la prima accise sulla benzina di 1,90 lire nel 1935 per finanziare la guerra di Abissinia, quella di 14 liri per la crisi di Suez nel 1956, quella di 10 lire per il disastro del Vajont nel 1963, le 10 lire per far fronte all'alluvione di Firenze nel 1966, le 10 lire per il terremoto nel Belice nel 1968, le 99 lire per il terremoto del Friuli nel 1976, le 75 lire per il terremoto in Irpinia nel 1980, le 205 lire per la missione in Libano, le 22 lire per la missione in Bosnia nel 1996.

La penultima accise la ritroviamo soltanto nel 2003 per trovare i fondi necessari al rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri, circa 0,02 euro di accise addizionale sui carburanti. L'ultima accise, decisa nel febbraio 2005, servirà per finanziare il rinnovo degli autobus inquinanti nel trasporto pubblico.

Tutti questi eventi o accadimenti hanno determinato un aumento delle accise sulla benzina (fonte LaRepubblica-Intesa Consumatori 19/02/2005). Ancora oggi nel fare benzina ben 0,25 euro sono pagate per questi motivi. Ovviamente le finalità di spesa sono del tutto cambiate rispetto a quelle originarie ma le imposte (accise) non sembrano essere state mai tolte. fonte:http://www.ecoage.org/info/storia-accise-benzina-italia.php

slaine
26-01-2007, 21:37
Il discorso era su Telecozz... vi ricordate il consigliere di Prodi che si e' dovuto dimettere? Beh, il suo piano era proprio quello... scorporare la rete da Telecom e creare una societa' per gestirla: e' stato preso a calci in culo da tutti per aver avuto un'idea intelligente (non nuova, bastava vedere British Telecom).
mi spiace ma (s)parlate di cose che non conoscete.
Lo scorporo della rete fissa da BT è stato reso possibile da una "piccola" decisione presa dal governo inglese: BT non è più tenuta a dare i servizi Lifeline o Universale Service.

Di che si tratta? Semplicemente, all'epoca delle privatizzazioni si disse all'operatore incumbent che era però obbligato a portare il servizio telefonico anche all'eremita in cima alla montagna che rappresenterebbe l'apice del disincentivo economico. Questo va sotto il nome di Universal Service.
Non solo: si disse pure all'operatore che il telefono di casa doveva consentire il funzionamento verso numeri speciali anche in caso di blackout elettrico. Questi sono i servizi lifeline, i servizi cioè che consentono al telefono (ovviamente non cordless) di funzionare sempre e cmq.

Per fare questo è necessario che al telefono arrivino i 60V che servono al suo funzionamento dalla centrale telefonica. E perchè questo accada è necessario il rame. Come contropartita può però richiedere un canone di affitto.

Ora, a tutt'oggi Telecom è ancora tenuta ai due servizi di cui sopra e finchè tali vincoli non decadono Telecom, semplicemente, non può dismettere la rete che va dalla centrale al telefono di casa.

Quello che ha fatto il governo Inglese è stato di dire che questo non è più obbligatorio: ovvero, i cittadini di sua maestà in caso di blackout non sono più in grado di usare il telefono di casa. Poco male ma indipendentemente dalle vs valutazioni c'è un problema "legale" dietro di non poco conto. Oltre tutto, visto che Telecom non può dismettere neanche volendo la rete in rame giocoforza deve massimizzarne l'uso ma questo vuol dire che cerca di sfruttare al massimo quello che ha. Di conseguenza non è portata a fare nuovi investimenti (esempio fibra ottica ovunque) perchè questi avrebbero il paradossale effetto di moltiplicare i costi della manutenzione delle infrastrutture.

Inolrte, sul tanto invocato piano del consigliere di Prodi (tale Rovati): beh signori, la Cassa Depositi e Prestiti era l'entità che si sarebbe assunta l'onere di pagare lo scorporo della rete fissa valutata in 12 Miliardi da dare a Olimpia + 20000 impiegati ex-Telecom da ricollocare.

Detto in altri termini, noi cittadini avremmo dovuto dare 12 Miliardi di € al Tronchetto per andarsene da Telecom!!!

Vi faccio inoltre presente che il Tronchetto è stato l'unico manager al mondo capace di prendere un'azienda e riconsegnarla con meno impiegati, perimetro funzionale più piccolo, fatturato più basso e DEBITO RADDOPPIATO!!!. Ebbene, io avrei dovuto pagare questo fenomeno?

P.S. per capire quanto sia serio il problema dell'obsolescenza della rete in rame e di quanto perciò gli operatori sono in difficoltà leggetevi gli atti del FTTH Council Europe - http://www.europeftthcouncil.com/
se non trovate questi doc in giro e siete interessati io ho accesso al tutto... :D

P.P.S. non chiedete perchè conosco certe cose, io le reti le progetto ma ho, diciamo, altri interessi a margine :D

Dampyr
26-01-2007, 21:55
mi spiace ma (s)parlate di cose che non conoscete.
Lo scorporo della rete fissa da BT è stato reso possibile da una "piccola" decisione presa dal governo inglese: BT non è più tenuta a dare i servizi Lifeline o Universale Service.

Di che si tratta? Semplicemente, all'epoca delle privatizzazioni si disse all'operatore incumbent che era però obbligato a portare il servizio telefonico anche all'eremita in cima alla montagna che rappresenterebbe l'apice del disincentivo economico. Questo va sotto il nome di Universal Service.
Non solo: si disse pure all'operatore che il telefono di casa doveva consentire il funzionamento verso numeri speciali anche in caso di blackout elettrico. Questi sono i servizi lifeline, i servizi cioè che consentono al telefono (ovviamente non cordless) di funzionare sempre e cmq.

Per fare questo è necessario che al telefono arrivino i 60V che servono al suo funzionamento dalla centrale telefonica. E perchè questo accada è necessario il rame. Come contropartita può però richiedere un canone di affitto.

Ora, a tutt'oggi Telecom è ancora tenuta ai due servizi di cui sopra e finchè tali vincoli non decadono Telecom, semplicemente, non può dismettere la rete che va dalla centrale al telefono di casa.

Quello che ha fatto il governo Inglese è stato di dire che questo non è più obbligatorio: ovvero, i cittadini di sua maestà in caso di blackout non sono più in grado di usare il telefono di casa. Poco male ma indipendentemente dalle vs valutazioni c'è un problema "legale" dietro di non poco conto. Oltre tutto, visto che Telecom non può dismettere neanche volendo la rete in rame giocoforza deve massimizzarne l'uso ma questo vuol dire che cerca di sfruttare al massimo quello che ha. Di conseguenza non è portata a fare nuovi investimenti (esempio fibra ottica ovunque) perchè questi avrebbero il paradossale effetto di moltiplicare i costi della manutenzione delle infrastrutture.

Inolrte, sul tanto invocato piano del consigliere di Prodi (tale Rovati): beh signori, la Cassa Depositi e Prestiti era l'entità che si sarebbe assunta l'onere di pagare lo scorporo della rete fissa valutata in 12 Miliardi da dare a Olimpia + 20000 impiegati ex-Telecom da ricollocare.

Detto in altri termini, noi cittadini avremmo dovuto dare 12 Miliardi di € al Tronchetto per andarsene da Telecom!!!

Vi faccio inoltre presente che il Tronchetto è stato l'unico manager al mondo capace di prendere un'azienda e riconsegnarla con meno impiegati, perimetro funzionale più piccolo, fatturato più basso e DEBITO RADDOPPIATO!!!. Ebbene, io avrei dovuto pagare questo fenomeno?

P.S. per capire quanto sia serio il problema dell'obsolescenza della rete in rame e di quanto perciò gli operatori sono in difficoltà leggetevi gli atti del FTTH Council Europe - http://www.europeftthcouncil.com/
se non trovate questi doc in giro e siete interessati io ho accesso al tutto... :D

P.P.S. non chiedete perchè conosco certe cose, io le reti le progetto ma ho, diciamo, altri interessi a margine :D
Adesso vogliamo sapere tutto.. :D

Gilardino20
26-01-2007, 22:38
Vi faccio inoltre presente che il Tronchetto è stato l'unico manager al mondo capace di prendere un'azienda e riconsegnarla con meno impiegati, perimetro funzionale più piccolo, fatturato più basso e DEBITO RADDOPPIATO!!!Per non parlare di come ha acquisito lo stesso controllo di Telecom..

Vedi pratica delle Stock Options :sisi:

Nails74
27-01-2007, 13:09
P.P.S. non chiedete perchè conosco certe cose, io le reti le progetto ma ho, diciamo, altri interessi a margine :D


Dai dillo che sei il figlio del Tronchetto e vuoi amm.re tu la società :asd: :asd:

slaine
27-01-2007, 13:27
Dai dillo che sei il figlio del Tronchetto e vuoi amm.re tu la società :asd: :asd:
figlio del Tronchetto vuol dire avere Afef come matrigna?


CI STO!!!!!!!!!


:D

Nails74
28-01-2007, 12:17
figlio del Tronchetto vuol dire avere Afef come matrigna?


CI STO!!!!!!!!!


:D


Dai che veniamo tutti a far merenda da te e con la tua mammina!!! :asd: :asd:

marcejap
28-01-2007, 13:15
certo, le liberalizzazioni "all'italiana" hanno portato un sacco di vantaggi, come ad esempio:

Assicurazioni che non avendo più un tetto imposto hanno deciso di fare cartello verso l'alto facendo schizzare i prezzi alle stelle

Se ben 9 (9!) compagnie fanno cartello e non concorrenza, vanno stangate dall'antitrust. E bisognerebbe aprire il mercato ad altri gestori che facciano una vera concorrenza (se anche una abbassasse i prezzi, anche le altre seguirebbero l'esempio per non perdere i clienti). Per questo è giusto far aprire i distributori alla grande distribuzione.


Poi certo facciamo sì che si moltiplichino a dismisura tassisti, farmacie, giornalai (qui parlo per interesse personale): lavorano in tanti guadagnando un terzo.

I tassisti guadagnano un sacco di soldi, e sono una categoria molto protetta e chiusa, praticamente una casta sociale a sè stante. Se vi fossero molti più tassisti le tariffe sarebbero più basse ed accessibili, ci sarebbe più gente che lo prende e meno auto a giro, con risparmio su traffico ed inquinamento.

macedone
28-01-2007, 15:56
I tassisti guadagnano un sacco di soldi, e sono una categoria molto protetta e chiusa, praticamente una casta sociale a sè stante. Se vi fossero molti più tassisti le tariffe sarebbero più basse ed accessibili, ci sarebbe più gente che lo prende e meno auto a giro, con risparmio su traffico ed inquinamento.
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Io concordo con queste liberalizzazioni, piuttosto che niente meglio piuttosto :asd:

Ma la realtà è che le vere caste sono altrove e vanno liberalizzate anche quelle come?

Abolizione degli ordini, tutti indistintamente, abolizione degli esami alle professioni, dopo 5 anni di università bisogna lavorare subito, e se il sistema universitariuo com'è oggi non impara :asd: a fare un cazzo, si riformi il sistema universitario.

Questo significa liberalizzare il paese, quelle che hanno fatto fin'ora sono solo cazzatelle, non toccano nessun grande interesse a parte le farmacie, che io liberalizzerei ancora di più, qualunque laureato in farmacia deve poterne aprire una, niente limitazioni, questo significa liberalizzare, altro che le cagate di benzina telefonino e merdatelle varie...

Ma ripeto piuttosto che niente meglio piuttosto... :asd:

rui_papo_6
28-01-2007, 16:38
:e se il sistema universitario com'è oggi non impara a fare un cazzo, si riformi il sistema universitario.

magari non insegna

a parte questo inciampino, concordo con te
tanto che da laureato mi rifiuto di sostenere l'esame di abilitazione alla professione (d'ingegnere): perché devo pagare quasi 500€ a qualcuno per fare un esame farsa (come confermato da amici che lo stanno facendo) alla fine del quale mi dicono "bravo, ora puoi farti chiamare Ing. e firmare un progetto" senza avermi insegnato niente?
no grazie, aspetto impaziente la riforma delle professioni

Dampyr
28-01-2007, 16:42
magari non insegna

a parte questo inciampino, concordo con te
tanto che da laureato mi rifiuto di sostenere l'esame di abilitazione alla professione (d'ingegnere): perché devo pagare quasi 500€ a qualcuno per fare un esame farsa (come confermato da amici che lo stanno facendo) alla fine del quale mi dicono "bravo, ora puoi farti chiamare Ing. e firmare un progetto" senza avermi insegnato niente?
no grazie, aspetto impaziente la riforma delle professioni
Inciso: pare che l'esame farsa sia un ricordo... Parlo per riferito, ovviamente.

rui_papo_6
28-01-2007, 16:46
io ti parlo per quanto riguarda l'esame degli ingegneri: ho 5 amici che studiavano con me che lo stanno facendo, ancora non hanno fatto la prova pratica e quindi su questa non mi esprimo, ma per entrambi gli scritti mi hanno detto che si sono consultati tranquillamente, con l'unica raccomandazione della commissione di farlo "cum dignitate"...
all'orale hanno chiesto loro di parlare della loro tesi e del lavoro che stavano svolgendo (se lavoravano ovviamente), cioè niente di particolarmente difficile

Dampyr
28-01-2007, 16:53
io ti parlo per quanto riguarda l'esame degli ingegneri: ho 5 amici che studiavano con me che lo stanno facendo, ancora non hanno fatto la prova pratica e quindi su questa non mi esprimo, ma per entrambi gli scritti mi hanno detto che si sono consultati tranquillamente, con l'unica raccomandazione della commissione di farlo "cum dignitate"...
all'orale hanno chiesto loro di parlare della loro tesi e del lavoro che stavano svolgendo (se lavoravano ovviamente), cioè niente di particolarmente difficile
Io ho sentito che ora ci saranno 2 prove scritte, un orale e una prova pratica...
Anche se essendo (quasi) ing.informatico è un pensiero che sento forse "meno" degli altri ing...
Concordo sullo schifo dei 400 e passa euro per UNA prova! :eek: (una volta valeva per 2 prove)

macedone
28-01-2007, 18:41
magari non insegna

a parte questo inciampino, concordo con te
tanto che da laureato mi rifiuto di sostenere l'esame di abilitazione alla professione (d'ingegnere): perché devo pagare quasi 500€ a qualcuno per fare un esame farsa (come confermato da amici che lo stanno facendo) alla fine del quale mi dicono "bravo, ora puoi farti chiamare Ing. e firmare un progetto" senza avermi insegnato niente?
no grazie, aspetto impaziente la riforma delle professioni
:asd: :asd: :asd:

Ho dimenticato di mettere la faccina... perchè l'ho scritto in txt :asd:


Io ho sentito che ora ci saranno 2 prove scritte, un orale e una prova pratica...
Anche se essendo (quasi) ing.informatico è un pensiero che sento forse "meno" degli altri ing...
Concordo sullo schifo dei 400 e passa euro per UNA prova! :eek: (una volta valeva per 2 prove)
Rimane una pagliacciata comunque, se io sono laureato non ha senso l'esame di abilitazione, non ha nessun motivo logico per esistere, che fai mi dai la laurea e poi non mi fai superare l'esame???

Checcazzo vuol dire che quella laurea non serve a una mazza :asd: :asd: :asd:

Ma che senso ha è paranoia pura, il trionfo della metodologia kafkiana...

Mi fai sostenere 30-40 esami più una tesi e alla fine vuoi certificare che 30 o più commissioni non si siano sbagliate per 5 o più anni e per 30 o più esami... :asd:

Per me rimane una cosa assurda e insensata... :sisi:

Gilardino20
28-01-2007, 21:25
Per me rimane una cosa assurda e insensata... :sisi:Infatti lo è :sisi: :suspi:

Dampyr
28-01-2007, 21:28
Infatti lo è :sisi: :suspi:
concordo. :sisi:

PALO
29-01-2007, 10:55
Se ben 9 (9!) compagnie fanno cartello e non concorrenza, vanno stangate dall'antitrust. E bisognerebbe aprire il mercato ad altri gestori che facciano una vera concorrenza (se anche una abbassasse i prezzi, anche le altre seguirebbero l'esempio per non perdere i clienti). Per questo è giusto far aprire i distributori alla grande distribuzione.



I tassisti guadagnano un sacco di soldi, e sono una categoria molto protetta e chiusa, praticamente una casta sociale a sè stante. Se vi fossero molti più tassisti le tariffe sarebbero più basse ed accessibili, ci sarebbe più gente che lo prende e meno auto a giro, con risparmio su traffico ed inquinamento.


Che certe categorie, soprattutto nel commercio, siano piene di soldi è una leggenda urbana alimentata soprattutto da chi il commerciante non lo ha mai fatto.
Se certe categorie chiedono pacchi di soldi per le licenze (le poche ancora vendibili come tali) è perchè per loro sarebbe l'equivalente del TFR.

Io per quasi 5 anni ho fatto l'edicolante (ora il negozio è in mano ai miei, io ho vinto un concorso all'università) e quando lavori in proprio 360 giorni all'anno senza mutua, 13a, 14a e TFR, logicamente questi soldi devono uscirti in altro modo per campare.
Poi c'è chi ci marcia sopra, senz'altro, non è tutto o bianco o nero ovviamente.
Ma solo vedendo da fuori SEMBRA che più ci si è meno le cose costerebbero; in realtà a me il farmacista a fianco fa gli stessi prezzi della farmacia che può tenere ora la Coop con i suoi tanto decantati sconti.

La liberalizzazione di tassisti sapete a che serve?
a dare licenze cumulative in mano agli Iper, che assumono interinalmente dei tassisti, magari pure part time, dipendenti per una miseria di stipendio.


Quello che alla fine voglio dire è che non mi danno fastidio le liberalizzazioni, ma mi danno fastidio le cose fatte all'italiana come al solito: nessun progetto serio e ben strutturato, ma solo un'accozzaglia di leggiucole e decreti dati in pasto agli italiani con l'etichetta "ora arrangiatevi voi che si può fare come vi pare".
Ad esempio, e finisco, la presunta maggiore libertà nel vendere giornali. Bersani è un tonto totale: entro giugno 2007 sindacati di categoria, FIEG e governo erano già d'accordo di creare e varare una importante legge di riassetto e riordino dell'editoria e della sua distribuzione!!!
Bersani, sveglia!!! I comuni hanno da SECOLI la libertà di creare il numero che pare a loro di licenze di Rivendita giornali...