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Visualizza Versione Completa : leggerezza di italo calvino



francamdar
11-06-2006, 11:07
per me, una bella letteratura (quasi fondamentale) per viverere al meglio
é il capitolo sulla "leggerezza" delle -Lezioni americane- di Italo Calvino
consiglio a tutti di leggerlo
sperando che vi piaccia quanto a me!
fra

Gilardino20
11-06-2006, 13:46
D'accordo con te :sisi: e sempre di Calvino m'è piaciuto un sacco "Le Città Invisibili" ma questa è un'altra storia..

papclems
11-06-2006, 13:49
C'è un errore nel titolo

Leggerezza di Italo Calvè


:asd::asd::asd:





Calvino è un grande :sisi:

Dampyr
11-06-2006, 14:25
Trovo gli autori italiani molto ma molto sopravvalutati.. :sisi:

macedone
11-06-2006, 15:17
Trovo gli autori italiani molto ma molto sopravvalutati.. :sisi:
E' chiaro... Tu fai l'equazione Autori italiani = Skill passaggi... :sisi:

:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Di Calvino, purtroppo, la mi immensa ignoranza mi ha permesso di leggere solo La coscienza di Zeno ( che rettifico dopo avermelo fatto notare Epifanio e fondamentalmente è questa la cosa più vergognosa, che è di Svevo...) , per ora...

Seguirò il consiglio e la prossima lettura sarà questa... :sisi:

epifanio
11-06-2006, 15:24
E' chiaro... Tu fai l'equazione Autori italiani = Skill passaggi... :sisi:

:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Di Calvino, purtroppo, la mi immensa ignoranza mi ha permesso di leggere solo La coscienza di Zeno, per ora...

Seguirò il consiglio e la prossima lettura sarà questa... :sisi:

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
chi ha scritto "la coscienza di Zeno" ?!?!??!

:suspi: italo calvino ?
la Coscienza di Zeno è di Italo SVEVO!

vale per il bestiario :asd: ?

macedone
11-06-2006, 15:28
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
chi ha scritto "la coscienza di Zeno" ?!?!??!

:suspi: italo calvino ?
la Coscienza di Zeno è di Italo SVEVO!

vale per il bestiario :asd: ?
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Mi son appena svegliato... Chiedo venia... :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Quindi fondamentalmente di Calvino... Non ho letto un cazzo... :sisi:
:asd: :asd: :asd:

ReibeN
11-06-2006, 15:32
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
chi ha scritto "la coscienza di Zeno" ?!?!??!

:suspi: italo calvino ?
la Coscienza di Zeno è di Italo SVEVO!

vale per il bestiario :asd: ?

ahahah :asd: :asd: :asd: :asd:

furia ceca
11-06-2006, 15:40
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Mi son appena svegliato... Chiedo venia... :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Quindi fondamentalmente di Calvino... Non ho letto un cazzo... :sisi:
:asd: :asd: :asd:


che numeri amisci.....:asd:

macedone
11-06-2006, 15:42
che numeri amisci.....:asd:
La cosa più bella è che il libro ce l'ho sulla scrivania di fronte a me... :asd: :asd: :asd:

L'alcool fà male... Il non dormire fà peggio...

Alcool+nondormire=inutilità della skill passaggi... :asd: :asd: :asd:

:p

Dampyr anche tu alcolista? :asd: :p

Gilardino20
11-06-2006, 15:53
Ma che figure di merda fai? :asd: :asd:

macedone
11-06-2006, 15:58
Ma che figure di merda fai? :asd: :asd:
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Pap mi ha contagiato... Io non volevo... :asd: :asd: :asd:

Dampyr
11-06-2006, 16:31
Dampyr anche tu alcolista? :asd: :p
Non tirarmi dentro nelle tue figure di mé%&a :mad:

:asd: :asd: :asd: :asd:

macedone
11-06-2006, 16:41
Non tirarmi dentro nelle tue figure di mé%&a :mad:

:asd: :asd: :asd: :asd:
Vabbè... D'oggi in poi metterò in firma "Fiero sostenitore della grandezza del libro di Italo Calvino, La coscienza di Zeno"

:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:

Sosrah
11-06-2006, 16:57
:asd: :asd: oddio...le lacrime...:asd: :asd: :asd:

papclems
12-06-2006, 02:58
già che abbiamo aperto un 3d sulla letteratura vorrei consigliare a macedone alcune letture che l'aiuteranno.

Se questo è un uomo di Fabri Fibra
I promessi sposi del Petrarca
Cent'anni di solitudine di Gabriel Garko


:sisi:










:asd::asd:

macedone
12-06-2006, 03:02
già che abbiamo aperto un 3d sulla letteratura vorrei consigliare a macedone alcune letture che l'aiuteranno.

Se questo è un uomo di Fabri Fibra
I promessi sposi del Petrarca
Cent'anni di solitudine di Gabriel Garko


:sisi:










:asd::asd:
Madonna mia... I promessi sposi sono di Dante... Quante volte te lo devo dire...

Cominciano così, "nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai su quel ramo del lago di como..." :sisi:

:asd: :asd: :asd:

Dampyr
12-06-2006, 12:12
Per chi e' interessato, sto leggendo "Viaggio al centro della terra" di Victor Hugo... :sisi:

:asd: :asd: :asd:

ReibeN
12-06-2006, 12:34
Oggi, preso dall'irrefrenabile voglia di leggere che mi avete attaccato, ho comprato:
Tutte le barzellette su Totti (raccolte da me) - di Shakespeare

dicono sia bello :sisi:

slaine
12-06-2006, 13:33
tornando IT, se volete avere un'idea dell'Italia degli anni '70 cercate "Marcovaldo", sempre di I.Calvino ovviamente...un libretto che narra le (dis)avventure di una famiglia di poveracci "sognatori", col capofamiglia, Marcovaldo appunto, che si ingegna quotidianamente per sbarcare il lunario per la famiglia...un umorismo estremamente surreale, un pò il tipo di sorriso triste dei clown...molto istruttivo :sisi:

Dampyr
12-06-2006, 14:49
Io l'ho letto, e mi ha messo una tristezza infinita.. :-o

francamdar
12-06-2006, 16:04
dalla prefazione al marcovaldo di Gian Antonio Stella:

Nello spazio di venti novelle, in cui il ciclo delle stagioni si ripete cinque volte, il manovale marcovaldo si ostina a cercare la Natura in una grande città industriale. E’ attento a qualsiasi variazione atmosferica e coglie minimi segni di vita animale e vegetale, ma ogni volta va incontro a uno scacco, a una delusione.
Pubblicato per la prima volta nel 1963, Marcovaldo rappresenta sia una critica alla “civiltà industriale, sia una critica di un possibile “ritorno all’indietro” nella storia, rivelando così, anche grazie alla semplicità della sua struttura narrativa, tutta la ricchezza del rapporto di Italo Calvino con il mondo
[…]
C’è tutta la vita nel Marcovaldo, il bene, il male, l’idiozia, la noia, la protervia, il dolore, la povertà di un’Italia che stava faticosamente cercando di uscire dalle difficoltà del dopoguerra. Povertà materiale (la famiglia che va al supermarket e tutti prendono il carrello anche se sanno che non possono comperare niente) e povertà morale: “Non c’è epoca dell’anno più gentile e buona, per il mondo dell’industria e del commercio, che il Natale e le settimane precedenti. Sale dalle vie il tremulo suono delle zampogne; e le società anonime, fino a ieri freddamente intente a calcolare fatturato e dividendi, aprono il cuore agli affetti e al sorriso. L’unico pensiero dei Consigli d’amministrazione adesso è quello di dare gioia al prossimo….”
C’è tutta la vita e il cosmo e la filosofia, ma sempre con quella leggerezza che dichiara di cercare: “Mercurio, con le ali ai piedi, leggero e aereo, abile e agile e adattabile e disinvolto, stabilisce le relazioni degli dei tra loro e quelle tra gli dei e gli uomini, tra le leggi universali e i casi individuali, tra le forze della natura e le forme della cultura. Quale miglior patrono potrei scegliere per la mia proposta di letteratura?”