d'accordo al 100%
quoto la frase sopra solo per fare un altro esempio: le racchette da tennis. Qualcuno ricorda o, meglio, ha mai giocato ocn le racchette di legno che usavano Mcenroe e B.Bjorg? Il tennis era un gioco di tecnica e tattica. Poi sono arrivate le racchette più grandi, i materiali ceramici e le grafiti e la palla ha cominciato ad andare a più di 200 Km/h: ricordo la finale di Wimbledon tra Agassi e Ivanisevic. Quest'ultimo batteva a 196 Km/h e Agassi gli rispondeva a 210 Km/h
Ma a vederlo oggi il tennis è un altro sport: oggi ci vuole un braccio d'acciaio, riflessi da computer e bisogna essere alti sui 2 mt per poter usare gli effetti che una volta, semplicemente, non esistevano. A qualcuno, tipo me, potrà non piacere ma è lo sport che è evoluto grazie ai, o forse a causa dei, materiali in uso.
E il ciclismo è, da anni, sulla stessa scia. Con un aggravante: che il doping chimico è diffuso anche a livello di corridori meno che amatoriali.